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Letteratura e Cultura in un contesto originale: IL COMPLESSO MONASTICO DI SAN PIETRO.

L'Associazione di scrittori I SEMI NERI interviene dopo la sua partecipazione a BUK e le polemiche sollevate da alcune case editrici. Le dichiarazioni della Presidente Daniela Ori. L'Associazione di Scrittori I SEMI NERI ha partecipato anche quest'anno a Buk, Festival della Piccola e media editoria, su invito del direttore artistico dottor Francesco Zarzana.

"Siamo stati soddisfatti ancora una volta e ringraziamo Zarzana per la fiducia che accorda da anni alla nostra Associazione. Abbiamo presentato il nostro ultimo libro collettivo "La casa dei segni" e questa è stata forse la migliore presentazione del tour, che stiamo conducendo in varie location per questo libro" – così ha commenta Daniela Ori, Presidente dell'Associazione I Semi Neri.

L'Associazione ha proposto quest'anno un reading con la conduzione del giornalista Francesco Folloni, coinvolgendo gli studenti del Liceo delle Scienze Applicate Fermo Corni e gli studenti-attori che hanno preparato le letture si sono molto divertiti e il pubblico li ha seguiti con attenzione ed emozione. Per questo ha destato un po' di dispiacere leggere di qualche polemica di alcune case editrici sulla location e sull'organizzazione di questa manifestazione.

Certo è che il Chiostro delle Colonne del Monastero di San Pietro è un luogo di certo non progettato per ospitare manifestazioni di grande affluenza di pubblico, ma indubbiamente si tratta di una location insolita e di assoluto fascino, che ha purtroppo sofferto del maltempo, che ha impedito di godere appieno della bellezza del luogo.

Tuttavia, vedere il Chiostro pieno di libri e di gente ha di certo consentito a far conoscere un luogo di grande bellezza della nostra città anche a chi, magari, non lo conosceva. E se pure qualche disagio può esserci stato, resta il fatto che BUK, il Festival della Piccola e Media editoria di Modena, da dodici anni costituisce ormai un appuntamento fondamentale nella vita culturale della nostra città, che consente a tanti autori ed editori indipendenti la possibilità di farsi conoscere e presentare i propri lavori.

L'Associazione I Semi Neri ringrazia pertanto Buk per l'invito e il Padre Priore del Monastero, don Stefano De Pascalis, per la grande disponibilità e per aver acconsentito di aprire le porte di un luogo così bello a questa manifestazione e alla cultura dei libri.

 

 

Pubblicato in Cultura Modena

Pubblicato da Elis Colombini Editore, il libro è un contenitore in cui otto autori dell'associazione di scrittori si ispirano con i loro racconti alla terra dell'Appennino. Un vero "viaggio nella memoria", come ci racconta Daniela Ori, autrice e presidente de "I Semi Neri". Il libro farà il suo debutto il prossimo 6 ottobre alla Libreria Ubik di Modena

Di Manuela Fiorini MODENA 19 settembre 2018 – È la terra dei Frignano la fonte di ispirazione dell'ultimo libro degli scrittori dell'associazione "I Semi Neri". La loro ultima fatica si intitola "La casa dei segni" ed è appena uscito per Elis Colombini Editore. Il debutto è fissato per sabato 6 ottobre, alle 18, presso la libreria Ubik di via dei Tintori 22, a Modena. Intanto, ci siamo fatti anticipare da Daniela Ori, autrice e presidente dell'associazione, qualche curiosità sulla nuova antologia.

Una nuova opera collettiva che ha come sottotitolo "viaggio nella memoria della terra del Frignano". Come mai avete scelto questa splendida area dell'Appennino per ambientare le vostre storie?

"Perché la montagna è una terra antica, piena di storia, leggende, tradizioni, ed è una fonte di grandissima ispirazione per uno scrittore".

Perché "La casa dei segni"?

"Abbiamo scelto il titolo assieme all'editore Elis Colombini, che ha perfettamente colto lo spirito con il quale abbiamo affrontato e condiviso questo nuovo progetto letterario. Ci sono nella nostra montagna, il Frignano appunto, memorie e ricordi di un passato che è dentro ciascuno di noi, perché in un modo o nell'altro i popoli e le genti che hanno abitato quei borghi antichi e quei paesi non hanno fatto perdere le loro tracce. Le feste, i nomi delle strade e dei paesi, le tradizioni, i cibi, le ricorrenze religiose, le credenze legate alla natura e al ciclo delle stagioni sono ancora un patrimonio vivo e riconoscibile. Noi siamo andati alla ricerca di storie, per raccontare le nostre storie. E abbiamo trovato i segni di una memoria mai dimenticata. Vorremmo che fosse così anche per il lettore. Un viaggio di scoperta: leggere il nostro libro, per ritrovare i segni di qualcosa di noi, della nostra storia. In fondo sarà come tornare a casa".

Come è organizzata la struttura del libro?

"Lo abbiamo immaginato come un novellario, o se si preferisce, un "romanzo a puntate", con un racconto cornice che fa da filo conduttore e che contiene al suo interno 7 racconti. Un totale di 8 scrittori coinvolti in questo progetto. Gli autori sono soci effettivi dell'Associazione: Daniela Ori, Marco Panini, Massimiliano Prandini, Sara Bosi, un gruppo collaudato che da anni scrive e pubblica testi per I Semi Neri. Di recente ingresso in Associazione, ci sono anche i soci scrittori che si sono aggiunti con entusiasmo al progetto letterario: Daniele Biagioni, Romina Volpi ed Elisabetta Ronchetti. Il racconto cornice è stato scritto dallo scrittore esperto e autore di moltissime pubblicazioni, nonché storico modenese Gabriele Sorrentino, nella veste di "special guest" del libro. Il suo testo è quello che lega tutti gli altri e vede come protagonisti due giovani che in una notte di tormenta, rimangono bloccati con l'auto in un borgo della nostra montagna e trovano riparo in un vecchio casolare disabitato e per mantenersi svegli e vivi fino all'alba, si raccontano storie per tutta la notte. La casa dei segni si apre con la "Presentazione"di Andrea Pini, grande esperto del Frignano, che ringraziamo per la sua disponibilità".

Le storie contenute nel libro, sono molto diverse tra loro. Che cosa le accomuna?

"Il desiderio di esplorare la storia dei borghi della montagna, le vicende della gente comune che ha fatto la storia. Il piacere di avere ritrovato, nelle nostre ricerche, nomi di persone, leggende e tradizioni che si perdono nella notte dei tempi e che è stato bello esplorare, per poi inserire tutto nei racconti. L'idea comune era quella di scrivere storie che potessero ricordare quella pratica antica di incontrarsi di sera, come accadeva proprio in montagna, soprattutto in inverno accanto al fuoco, per scambiarsi notizie e per raccontarsi storie, o semplicemente per restare assieme. Poi abbiamo cercato di usare un lessico vario e ricco, curando particolarmente la forma e la grammatica, per realizzare un prodotto di qualità. In questa nostra epoca così piena di impegni, di tecnologia, di informazioni, di distrazioni, il nostro desiderio era anche quello di elaborare qualcosa di bello, per catturare l'attenzione e per fermare la mente del lettore a ricercare tra le pagine di un libro ricordi"

Come si coniugano ricerca storica e creatività?

"Abbiamo ambientato i racconti in vari secoli, dal Duecento al Settecento e nelle Appendici del libro, i lettori possono trovare le nostre schede di studio, che in realtà contengono solo appunti e meri cenni storici sui luoghi, che hanno costituito il contesto territoriale di ambientazione. Ma le storie narrate sono tutte inventate. Solo qualche volta abbiamo inserito o accennato a qualche personaggio realmente vissuto, per dare più credibilità e azione al racconto. Abbiamo dato vita e voce a personaggi di fantasia facendoli muovere dentro a periodi storici veri, cercando di dare spessore a leggende e tradizioni. Ci piacerebbe che al lettore venisse voglia di andare a cercare i luoghi che abbiamo citato e così il libro potrebbe diventare anche un modo per promuovere i borghi minori della montagna. Alcuni di questi li abbiamo scoperti pure noi, per la prima volta, durante quelli che io chiamo "i sopralluoghi artistici" per andare a fotografare i siti nei quali abbiamo ambientato i racconti".

SCHEDA DEL LIBRO

I Semi Neri
La casa dei segni – Viaggio nella memoria della terra del Frignano
Pag 310 - € 15
Leggi la scheda completa www.colombinieditore.it/COPERTINE4/178.htm 

INFO "La casa dei segni" si può trovare nelle migliori librerie di Modena, Pavullo, Carpi, Nonantola e Sassuolo o sul sito dell'editore www.colombinieditore.it 

 

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Pubblicato in Cultura Modena

 

Giovedì 3 aprile ore 21 un Enigma a Concordia. Presso la Biblioteca Comunale, presentazione del thriller L’Enigma del Toro -

 

Modena, 2 aprile 2014 -

Giovedì 3 aprile, dalle ore 21,00 alle ore 22,00, la Biblioteca Comunale di Concordia sulla Secchia, ospita gli autori de L’Enigma del Toro (Damster 2013), thriller collettivo scritto da sette autori membri dell’Associazione modenese I SEMI NERI. La serata sarà introdotta da Carlo Marchini, Sindaco di Concordia. Il Romanzo è dedicato alla ricostruzione delle terre della bassa modenese, colpite dalle calamità della natura perché, come ha sottolineato il Primo Cittadino “Anche un libro può tenere accesi i riflettori su una tragedia”.

 

Ma perché l’Enigma del Toro? Perché il romanzo – scritto da ADALGISA PINI, DANIELA ORI, ENRICO SOLMI, FRANCESCA POGGIOLI, GABRIELE SORRENTINO, MANUELA FIORINI, MARCO PANINI – lega idealmente il terremoto del 1570 che colpì Ferrara e la bassa, con quello del 2012. “I due avvenimenti sono snodi fondamentali nella storia della famiglia Tarvisi, protagonista del romanzo, perché porteranno i membri del Casato a prendere decisioni difficili per la salvezza della famiglia” - chiarisce Daniela Ori, presidentessa de I Semi Neri, che precisa: “L’enigma del Toro è un thriller, ma è anche un affresco di cinque secoli di storia modenese e non solo.

 

Il romanzo comincia nel giugno 2012 quando in un incidente stradale perde la vita Marco Antonio Tarvisi stilista di successo e figlio del Marchese Gherardo Tarvisi, patriarca di un’antica famiglia che ha origini dal ‘500. La crisi economica della famiglia leader della moda a livello mondiale, che vive a Cà del Toro nei pressi di Cavezzo (Mo), si è aggravata a causa del terremoto del maggio 2012. Durante le indagini, l’ispettore Marcello Prandi conosce Lucrezia Guicciardi, che gli mostra una lettera avuta da sua nonna, Marchesa Artemisia Tarvisi, nella quale un’anziana governante denuncia l’omicidio di Carlo Alberto Tarvisi. La scoperta porta Prandi a indagare nel passato della famiglia Tarvisi. Marcello e Lucrezia sono così proiettati in un viaggio attraverso i secoli, dalla fine della seconda guerra mondiale al cinquecento. Attraverso lettere, indizi, diari segreti, Marcello e Lucrezia scopriranno un segreto inquietante. Alle origini di tutto, la presenza di due figure tragiche e carismatiche, Padre Ruperto Tarvisi, il fondatore della fortuna di famiglia e la contessa Caterina Barigazzi vedova Tarvisi, madre di Francesco Niccolò, morto in circostanze misteriose nel 1571. 

 

 

Info: Biblioteca Comunale di Concordia, tel.0535/412937 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La Biblioteca è in Via per S.Possidonio 1- 41033 Concordia sulla Secchia (Mo).

 

(Fonte: ufficio stampa I Semi Neri)

 

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I Semi Neri presentano “L’Enigma del Toro”, il romanzo giallo ambientato nella Bassa modenese - 

 

Modena 7 Dicembre 2013 - -

Martedì 10 dicembre,alle ore 19, presso il Caffè Concerto di Piazza Grande, a Modena, l’Associazione di Scrittori “I Semi Neri” presenta in anteprima l’ultimo romanzo, edito da Damster. Un incidente, una lettera dal passato, una famiglia con tanti misteri e troppi segreti, la furia della natura e l’energia della stirpe danno vita a una trama ricca di colpi di scena. Un affresco di cinque secoli di storia modenese e non solo. 

Giugno 2012, in un incidente stradale perde la vita Marco Antonio Tarvisi, giovane stilista di successo e secondogenito del Marchese Gherardo Tarvisi, patriarca di un’antica famiglia le cui origini risalgono al 1500. Imprenditori leader del settore della moda, i Tarvisi vivono nell’immaginaria località di Cà del Toro, nei pressi di Cavezzo, nella Bassa modenese, minata dal terremoto del maggio 2012. Alcuni particolari dell’incidente, tuttavia, non convincono l’ispettore Marcello Prandi che, con l’aiuto di Lucrezia Guicciardi, donna affascinante e misteriosa, parente della giovane vittima, indagherà sul passato della famiglia Tarvisi. Marcello e Lucrezia saranno così proiettati in un inquietante viaggio attraverso i secoli, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale al Rinascimento, quando un altro terremoto, quello del 1570, cambiò il destino dei Tarvisi di allora, mercanti di stoffe alla ricerca di un riscatto sociale. 

E’ questa la trama de “L’Enigma del Toro”, edito da Damster (www.damster.it), il nuovo romanzo dell’Associazione di Scrittori “I Semi Neri” che sarà presentato in anteprima, martedì 10 dicembre, presso il Caffè Concerto di Piazza Grande, alle ore 19, nell’ambito della rassegna ApLet. La conduzione è affidata a Gian Carlo Montanari.

Il romanzo, opera collettiva degli autori Marco Panini, Daniela Ori, Gabriele Sorrentino, Manuela Fiorini, Enrico Solmi, Francesca Poggioli e Adalgisa Pini, si propone come un’avvincente saga familiare, ricca di suspense e colpi di scena, che vuole essere anche un omaggio al territorio padano, a Modena, prima di tutto , ma anche a quella parte d’Italia che si estende a cavallo degli Appennini, tra Firenze, Bologna, Modena e Reggio Emilia. 

L’Enigma del Toro è disponibile in libreria e sul sito dell’editore www.damster.itanche in versione ebook. 

 

I Semi Neri - L’Enigma del Toro - Damster Edizioni 2013 - 305 pag - € 15 - 

LEnigma del Toro facciata copertina gde