Mercoledì, 12 Giugno 2013 17:04

Cinema contro le mafie a Castelfranco (MO) e Rimini

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Bologna, 12 giugno 2013 -


I beni confiscati alle mafie che "tornano ad essere beni comuni" rappresentano "un segnale molto forte di incoraggiamento per chi, e parlo di una vasta area della società, sta combattendo per la legalità". E "una coscienza della legalità" è ciò che serve, dal momento che "sono gli individui consapevoli i migliori anticorpi per fermare l'avanzare della criminalità organizzata, anche in Emilia-Romagna".


Ne è convinta la presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Palma Costi, presente oggi alla conferenza stampa di presentazione delle due tappe emiliano-romagnole del festival 'Libero cinema in Libera terra', promosso da Cinemovel Foundation, con la presidenza onoraria di Ettore Scola, e da Libera, l'associazione fondata da Don Luigi Ciotti, con il sostegno, tra gli altri, dell'Assemblea legislativa e del Centro Europe direct. L'iniziativa si pone l'obiettivo di "raccontare i beni confiscati alle mafie a cui le cooperative sociali hanno ridato vita", spiega il fondatore di Cinemovel, Nello Ferrieri, "perché il riuso sociale è un esempio di legalità in termini concreti e fattivi, che permette di coniugare cultura e territorio".
La kermesse, che quest'anno festeggia gli otto anni di vita e la centesima proiezione, parte da Bruxelles il 18 giugno, per celebrare il secondo anno di patrocinio del Parlamento europeo, si conclude a Parigi il 3 ottobre e tocca l'Emilia-Romagna il 25 giugno a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, con la proiezione di "The house I live in" del regista statunitense Eugene Jarecki (nella lista dei candidati al premio Oscar come miglior documentario per il 2013), e il 28 giugno a Rimini, con "El impenetrabile", di Daniele Incalcaterra e Fausta Quattrini, presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2012.
"Questa iniziativa non passa dall'Emilia-Romagna per caso, la lotta alle infiltrazioni criminali è un punto fondamentale della nostra battaglia politica e istituzionale, siamo una terra ricca e che fa gola- spiega Costi durante la presentazione, ospitata nella sede dell'Assemblea legislativa, a Bologna-, ma noi non abbiamo mai nascosto la testa sotto la sabbia, dalla battaglia per avere una sede della Direzione investigativa antimafia nella nostra regione fino alle campagne per la legalità nelle scuole che come Assemblea organizziamo e sosteniamo, passando per la legge regionale contro le mafie. E non vanno dimenticate le norme volute dalla Regione e dal commissario Errani per contrastare le infiltrazioni criminali nella ricostruzione post-terremoto ".
La peculiarità dell'iniziativa di Cinemovel, rimarca Carlo Alberto Bertelli, assessore del Comune di Castelfranco Emilia, località che riceve la visita della "carovana" per il terzo anno consecutivo, "è portare una prima linea dove nemmeno si pensava ci potesse essere, nonostante la presenza della criminalità organizzata nei nostri territori duri almeno da 10 anni, e sono state iniziative come queste a fare aprire gli occhi a tanti cittadini".
A fare da partner istituzionale al progetto è la fondazione Unipolis, rappresentata dal direttore Walter Dondi: "Siamo convinti e consapevoli che il terreno della cultura sia fondamentale per la crescita della legalità e il contrasto alla mafia, che è tanto più pericolosa quanto più è capace di investire sul territorio per crearsi consenso. Una iniziativa come 'Libero cinema in Libera terra' è l'occasione per valorizzare l'impegno civile e riaffermare i valori della giustizia sociale".

 

(Fonte: ufficio stampa Emilia Romagna)