Domenica, 19 Aprile 2015 10:50

Gian Luca Naldi: Storia di un cantautore bolognese

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E’ uscito “DUE” il nuovo singolo di Gian Luca Naldi, noto cantautore bolognese

Di Chiara Marando -  Domenica 19 Aprile 2015

Lui è Gian Luca Naldi, bolognese doc, nato in un quartiere di periferia al confine tra città e campagna, un luogo che fin da subito gli trasmette una sensazione di totale libertà. Ed è proprio questa sensazione che influenzerà in modo significativo la sua esistenza.

Il suo amore per la musica inizia prestissimo, quando la mamma canta in casa sui brani della radio che risuonano nelle varie stanze. A tredici anni arriva la prima chitarra, una passione da autodidatta che cerca di emulare i grandi cantautori del periodo, primo fra tutti Fabrizio De Andrè, colui che rimarrà la principale fonte di ispirazione nel suo futuro artistico.

Ma il mondo della musica è costellato di ostacoli ed inevitabili tentativi, non proprio gratificanti, gli fanno comprendere la difficoltà di emergere e lasciano in lui un senso di amarezza che spegne il desiderio di continuare a scrivere i testi.

Sarà il fortunato incontro con la grande Iskra Menarini a spronarlo nell’insistere su questa strada e provare a cantare lui stesso i propri brani, indirizzandolo verso la San Luca Sound etichetta indipendente bolognese di Manuel Auteri & Renato Droghetti, dove Gian Luca ha finalmente l’opportunità di avviare il suo progetto cantautoriale. Nel giro di un paio di anni  entrerà nelle classifiche dei brani più trasmessi dal circuito delle radio indipendenti e non solo.

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Lo scorso giugno, con l’ultimo brano registrato alla San Luca Sound dal titolo “ Di notte “,Gian Luca si fa notare dall’ editore bolognese Raffaele Ottavio ( AFOM edizioni ) con il quale firma il suo primo contratto discografico e pubblica il nuovo singolo “DUE”, uscito proprio in questi giorni e già disponibile su iTunes.

Un brano forte ed incisivo in memoria di un’amica caduta nel tunnel della droga e morta di AIDS quando ormai era adulta e mamma. Si tratta di una vera e propria richiesta di perdono nei suoi confronti per non essere stato in grado di salvarla dal suo destino, immagini e stati d’animo che escono di getto e ne descrivono l’ inevitabile percorso di autodistruzione.  

Gian Luca descrive così le sue parole in musica: “Ho dedicato questo brano ad un’amica di infanzia morta di AIDS quando ormai era adulta, e mamma. Le nostre strade ad un certo punto si divisero, non poteva essere altrimenti, il suo incontro con la droga l’aveva portata lontano da noi, in un altro mondo fatto di personaggi e situazioni che ci facevano paura – e continua - Così anch’io come altri, sono rimasto ai margini, a guardare il suo lungo e travagliato percorso di autodistruzione senza riuscire a fare qualcosa di concreto per salvarla. Questa impotenza ha fatto nascere in me un latente e ricorrente senso di colpa che mi ha spinto a scrivere “ DUE “ semplicemente per chiederle perdono. A distanza di tanti anni capisco che la tossicodipendenza era quasi un epilogo inevitabile per questa ragazzina lasciata quasi sempre sola ad affrontare la vita e la strada, così bella da non poter passare inosservata, così indifesa, fragile e sensibile da poter essere facilmente circuita. La rivedo ancora, bambina, seduta davanti al portone di casa a mangiare da sola e vorrei semplicemente essere lì con lei, parlarle e riuscire a cambiare la sua vita”.

In contemporanea con l’uscita del singolo sui digital stores è diventato disponibile su YouTube anche il video ufficiale girato completamente a Bologna dal noto regista romano Giulio Mentuccia (https://www.youtube.com/watch?v=dfBgTKHYXuM ). La produzione è di Raffaele Ottavio AFOM EDIZIONI S.r.l Bologna.