Domenica, 14 Dicembre 2014 15:45

Premio per la Pace "Giuseppe Dossetti" In evidenza

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Bonaccini, Vecchi, Burani, Manghi Bonaccini, Vecchi, Burani, Manghi

Ottava edizione del Premio per la Pace "Giuseppe Dossetti", premio conferito alle associazioni e ai singoli cittadini che operano in Italia e nel mondo, portando avanti il sogno di pace di Dossetti

Di Federico Bonati - 
Cavriago (RE) – "Credo che questo debba essere un compito affidato ai più giovani: di non darsi pace se non facendo veramente opere di pace in tutti i sensi". Questa citazione di Giuseppe Dossetti funge da incipit all'ottava edizione del Premio per la Pace ad esso intitolato. Una premiazione alla quale erano presenti i vertici delle istituzioni locali, provinciali e regionali: hanno partecipato, infatti, il sindaco di Cavriago Paolo Burani, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il presidente della provincia di Reggio Emilia Gianmaria Manghi e il neoeletto governatore della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. È il primo cittadino cavriaghese a fare gli onori di casa parlando del Premio: "Ricordiamo Dossetti per il suo aspetto educativo e per essere stato portatore di una cultura della pace.

La premiazione

 

Con questa premiazione desideriamo far emergere quell'Italia diversa da quella proposta dai media, quell'Italia che fa progetti basati sulla cultura della pace". Un premio quanto mai attuale come rileva il presidente Manghi, che focalizza la propria attenzione sul ruolo della cultura nell'ambito della pace. La figura di Dossetti deve, a detta del sindaco Vecchi, essere un punto di riferimento, e come lui tanti altri, per avere fiducia nel domani e per esorcizzare il rischio del declino morale, un rischio che ogni giorno viene sottoposto ai nostri occhi, come dimostra la recente vicenda di "Mafia Capitale". Il presidente Bonaccini parla di quanto sia importante mantenere viva la memoria di figure come Dossetti: "Non possiamo rischiare di perdere la memoria storica, ed ecco perché ci stiamo attivando con l'Unione Europea per realizzare progetti di pace e per mantenere vivo il ricordo delle vicende del passato, dalle quali trarre utili insegnamenti per il futuro".

Ben quaranta i progetti candidati alla vittoria finale, vinta da due associazioni e da un cittadino, come di consuetudine. Si tratta di Alberto Bonifacio, lecchese, per le sue opere di carità nelle zone dei Balcani funestate da guerre e scontri, dell'Associazione Assefa Italia di Sanremo (IM), attiva in India da trentacinque anni, educando i bambini e i ragazzi indiani alla cultura della non violenza e del rispetto portata avanti da Gandhi, ed infine dell'Associazione Cooperativa Internazionale per lo Sviluppo, proveniente da Torino, che opera in Giordania, lavorando con giovani disabili e favorendo la promozione dell'incontro e della cooperazione fra culture e religioni differenti. Il sogno di Giuseppe Dossetti continua, e a dimostrarlo sono questi gesti d'amore e di pace compiuti da queste persone. Spiragli di luce in un cielo nuvoloso, ma che grazie ad essi non promette tempesta.