Giovedì, 29 Maggio 2014 09:17

Modena - Da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti il libro "L'arte di mettere da parte" per gli alunni che hanno partecipato al progetto "Una Storia fatta apPosta" In evidenza

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"L'arte di mettere da parte" è il risparmio raccontato dalla creatività dei bambini di oltre 130 scuole elementari di tutte le regioni d'Italia. Il volume è il risultato della creatività di circa 5.300 ragazzi coinvolti nell'iniziativa a livello nazionale. 

Modena, 29 maggio 2014 -

La scuola primaria "San Giovanni Bosco" di Modena, che ha aderito alla seconda edizione del progetto ludico-formativo "Una Storia fatta apPosta", realizzato da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti in occasione dell'89ª Giornata Mondiale del Risparmio.
Il direttore della Filiale di Modena di Poste Italiane, Mauro Chiarelli, ha consegnato ieri, in regalo ai 68 ragazzi delle classi IV a, IV b e IV c della scuola modenese, che avevano partecipato con entusiasmo alla giornata di laboratorio sul risparmio, il libro che testimonia il grande successo dell'iniziativa, contenente fra gli altri anche due elaborati realizzati dalle alunne Sara e Valentina. Alla cerimonia erano presenti Rita Fabrizio dell'Ufficio Scolastico Provinciale e le insegnanti Tiziana Logozzo, Gabriella Uzzo, Maria Saguatti, Anna Rita Bruno e Maria Cristina Catellani, che hanno coordinato il lavoro creativo delle classi coinvolte.
Con disegni, temi, interviste, vignette, filastrocche e poesie, ma soprattutto emozioni, i bambini hanno spiegato ai coetanei e agli adulti che cosa significa dal loro punto di vista risparmiare e perché scegliere di farlo.
Il valore del risparmio raccontato dai bambini delle scuole elementari diventa così un'occasione per riscoprire "l'arte di mettere da parte", per lasciarci stupire dalla dimensione immaginativa dei più piccoli, per ritrovare nel sorriso la semplicità dei valori educativi che ispirano il nostro vivere comune.

Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti hanno dato un grande contributo nel periodo post-risorgimentale al processo di coesione e di crescita economica di un'Italia unificata politicamente ma ancora divisa dal punto di vista culturale. Grazie alle Poste, nate nel 1862 e con uffici distribuiti su tutto il territorio nazionale, le comunicazioni iniziarono a viaggiare da un capo all'altro del Paese superando le barriere geografiche: le notizie con i telegrammi, le immagini con le cartoline, i pensieri, le storie e le emozioni con le lettere, i prodotti delle culture locali con i pacchi. Il nuovo Stato si univa grazie allo scambio culturale e al dialogo tra le tante e diverse realtà della neonata nazione che, anche attraverso questi servizi imparavano a conoscersi meglio. Proprio agli uffici postali, Cassa Depositi e Prestiti (nata nel 1850, ancora prima dell'Unità d'Italia) affidò l'importante funzione di raccogliere il risparmio degli italiani: dal 1875 attraverso i Libretti di Risparmio e dal 1924 con i Buoni Fruttiferi Postali. Da allora, Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti si sono evolute e hanno allargato molto il loro campo di attività; ma ancora oggi, attraverso i due strumenti emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti dagli uffici postali, continuano e continueranno a rappresentare un grande sodalizio finalizzato alla tutela del risparmio dei cittadini e al suo utilizzo per il bene comune.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)