Mercoledì, 12 Marzo 2014 12:49

Parma - Scuola, la Gilda degli Insegnanti annuncia la protesta della scheda nulla

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Parma - Scuola, la Gilda degli Insegnanti annuncia la protesta della scheda nulla by wikipedia

Domani prima assemblea alla Scuola "Cocconi", intanto salgono a sette le scuole in cui è stato verbalizzato lo stato di disagio, ieri anche all'Ulivi e al Marconi -

Parma, 12 marzo 2014 -

La Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) domani mattina (giovedì) terrà la prima di una serie di assemblee del personale scolastico, in cui annuncerà ufficialmente lo "sciopero" della scheda nulla in Provincia di Parma per protestare contro l'impotenza (o inerzia) delle forze politiche della maggioranza di governo che sul territorio Parmense dove, a differenza rispetto al resto d'Italia, non garantiscono la libertà di opinione ai dipendenti statali. Quella della Gilda degli Insegnanti è una sofferta decisione che permarrà fino al ritiro o rettifica del provvedimento emesso lo scorso 15 gennaio dal Ministero dell'Economia, per il tramite della Ragioneria dello Stato di Parma, che non ha precedenti dal dopoguerra ad oggi. Si pretende che (solo a Parma!!!) i dirigenti pubblici controfirmino le adesioni e le cancellazioni sindacali dei dipendenti. Una grave schedatura, che fa da deterrente all'esercizio delle libertà dei singoli e che le segreterie provinciali dei partiti politici stanno cercando di far rimanere sotto traccia perché non hanno, o non vogliono avere, voce in capitolo a Roma. L'assemblea indetta dal Coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, si terrà dalle 8 alle 10 presso la Scuola 'Cocconi' in Piazza Picelli ed è invitato il personale scolastico delle seguenti scuole: 'Rondani', 'Bodoni', 'Romagnosi', 'Ulivi', 'Marconi', 'Galilei-Bocchialini', 'Istituto Comprensivo Parmigianino, Istituto Comprensivo Bocchi, Istituto Comprensivo 'Ferrari' e Direzione Didattica 'F.lli Bandiera'. La Gilda ritiene grave che i responsabili dei partiti politici del territorio siano silenti ed impotenti, prendono migliaia di voti e poi ci ritroviamo burocrati che sostituendosi alla politica emettono disposizioni da dittatura sudamericana, se i leader politici non contano nulla a Roma e servono per fare solo i portatori d'acqua lo dicano chiaramente. Ringraziamo coloro che fino ad oggi hanno preso posizione, ma noi rivendichiamo che dispongano concretamente, in ragione dei voti che hanno raccolto, non ci serve un sostegno di facciata. Intanto sono salite a sette le scuole in cui durante le usuali sedute di contrattazione decentrata è stato fatto verbalizzare lo stato disagio per questa grave violazione illiberale, le ultime due sono i Licei Uilivi e Marconi, precedentemente: Istituto Comprensivo Collecchio, Convitto Maria Luigia, Ist Bocchialini Galilei, Liceo Bertolucci, Ist Melloni.

 

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)