Giovedì, 01 Giugno 2023 05:00

Storie da raccontare, la vita di Padre Elia In evidenza

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Di Redazione, 31 maggio 2023 -  Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Padre Elia, al secolo Vittorio Favazzo, che ringraziamo per questa bella testimonianza di vita e di fede. 
 Buongiorno a tutta la redazione. Innanzitutto vi ringrazio per avermi concesso questo spazio. Vi scrivo per parlarvi un po' di me e per far capire ai lettori quanto la fede può cambiare la vita di un essere umano. Mi chiamo Vittorio Favazzo, sono nato a Messina il 21-01-1969 presso l' ospedale Piemonte di Messina. Ho vissuto fino all' età di quattro anni all'orfanatrofio Sant'Antonio, successivamente sono stato adottato da una famiglia di Capo d'Orlando in provincia di Messina, una famiglia eccezionale, che mi ha cresciuto e che non mi ha mai fatto mancare nulla, per prima cosa l'affetto e gli studi. Ho conseguito il diploma di maturità perito tecnico delle industrie elettriche e elettroniche a Patti in provincia di Messina. Ho svolto diversi studi sulla comunicazione televisiva specialistica in aiuto regia televisiva e cinematografica, e durante i miei corsi di riprese è iniziata la mia ricerca e documentazione sulla vita dei bisognosi e degli emarginati. Nel 1997 comincia il mio impegno nel volontariato, dedicando il mio tempo agli altri, ai bisognosi, ai poveri.. Tutto questo ha inizio a Palermo, dove vivo la mia vita insieme a loro e mi rendo conto della sofferenza e di quella dura realtà sempre presente negli occhi dei bambini. Nonostante tutto, questa esperienza mi ha reso felice, perché da sempre desideravo di  essere come loro è così facendo di diventare un vero missionario. La vita di strada insegna molto. Nel corso degli anni ho svolto studi come Operatore pastorale in specialistica in liturgia tre anni. In seguito, dopo la morte dei miei genitori ho deciso di essere un servitore del Signore, di diventare un sacerdote. Ho conosciuto il vescovo Metropolita Monsignor Filippo Ortenzi della Chiesa Ortodossa Italiana a Roma, e da lì ho iniziato il mio cammino di studi presso l'università di San Giovanni Crisostomo dove Monsignore Filippo Ortenzi è rettore. Ho svolto corsi di preparazione in Ortodossia. Ho approfondito il Gallicano e San Crisostomo specializzandomi in esorcismo. A dicembre 2022 sono stato  consacrato ieromonaco. Ho ricevuto la tonsura moniacale con tutti i passaggi dovuti: la diaconia e poi il sacerdozio, due momenti che mi hanno donato una grande emozione e che mi hanno fatto diventare a tutti gli effetti un servo del Signore. Il mio cuore è aperto a Nostro Signore Gesù e per i miei fratelli. Il mio scopo è quello di mettermi al servizio di Dio. Io voglio portare la luce del mondo, farla conoscere, perché è quella che salva il popolo dal peccato. Ringrazio i fratelli della Chiesa Ortodossa Italiana. Un ringraziamento speciale soprattutto al Metropolita Monsignor Filippo Ortenzi, ma devo ringraziare anche Padre Masseo, che mi ha dato la possibilità di entrare a fare parte della Congregazione dei Monaci Francescani Ortodossi. Padre Masseo è il Priore Generale e fondatore della congregazione e mi sta aiutando tantissimo nella preparazione della spiritualità Francescana. Io in futuro andrò in missione a trovare le famiglie disagiate, cercando di essere lo strumento per donare a tutti il messaggio del Vangelo. Prima di concludere, desidero dedicare una preghiera speciale alla popolazione dell' Emilia Romagna e ai fratelli che hanno perso la vita. Un grazie anche ai volontari che hanno dimostrato un grande esempio di amore e di fratellanza. Grazie a tutti, anche alle forze dell'ordine e al servizio sanitario che stanno operando sul posto. Un saluto anche a tutti i fratelli che stanno dislocati in tutta Italia nelle proprie diocesi, i sacerdoti, gli ieromonaci e anche i vescovi della Chiesa Ortodossa Italiana. Ed ovviamente anche un ringraziamento speciale a Gazzetta dell'Emilia. Pace e bene.
 
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