Martedì, 14 Marzo 2023 15:29

“Tutti Parlano di Jamie”. Un musical nel segno dell’inclusività. In evidenza

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Per chi non intendesse aspettare l’appuntamento è a Milano dal 15 al 26 marzo, altrimenti al “Valli” di Reggio Emilia dal 12 al 14 maggio.

Di Pietro Razzini Milano, 14 marzo 2023 - Un tour nei principali teatri italiani che porterà “Tutti Parlano di Jamie”, il musical manifesto di una nuova generazione nel segno dell’inclusività, anche nella nostra regione: appuntamento fissato dal 12 al 14 maggio al teatro Valli di Reggio Emilia.

Ma per chi non avesse la pazienza di attendere, l’appuntamento è fissato per lo show al teatro Nazionale di Milano, dal 15 al 26 marzo. Edizione italiana del Everybody’s talking about Jamie è il titolo originale del pluripremiato musical giunto ora anche nel nostro Paese. Si tratta di una storia di formazione moderna per una generazione alla ricerca della sua “vera” identità, che vuole affermare sé stessa al di là del genere, dell’orientamento sessuale e delle convenzioni sociali. Una storia, come già avvenuto per Billy Elliot, che parte da un piccolo paese inglese per portare la sua rivoluzione “gentile” in giro per il mondo.

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GLI INTERPRETI - Giancarlo Commare veste gli scintillanti panni di Jamie,attore rivelazione delle ultime stagioni televisive e cinematografiche, dalla serie Skam Italia al film Maschile singolare, dal Paradiso delle Signore alla serie Sky Original Romulus 2 a quella di Rai1 Rinascere nel ruolo di Manuel Bortuzzo. Barbara Cola, interprete di svariati musical, con la sua voce potente interpreta il ruolo di Margaret New, la mamma di Jamie. L’attore e doppiatore Franco Mannella è Hugo, alias la drag queen Logo Chanelle. Ludovica Di Donato, affermata TikToker, interpreta Ray, l’amica del madre di Jamie. La cantante Lisa Angellilo è Miss Hedge, la severa insegnante di Jamie; Pritti, l’amica del cuore di Jamie è Benedetta Boschi, il bullo della scuola è Giovanni Abbracciavento. Umberto Noto interpreta il ruolo di una delle drag e del Padre di Jamie; le altre due drag del locale Legs Eleven sono Damiano Spitaleri e Sebastian Gimelli Morosini.

DIETRO LE QUINTE - Lo spettacolo è diretto da Piero Di Blasio (che ne ha curato anche l’adattamento). Le musiche originali sono composte da Dan Gillespie Sells, leader della band inglese “Thefeeling”. Viola Produzioni, detentrice per l’Italia dei diritti dello spettacolo, per mettere in scena questo testo ha aspettato questo preciso momento storico, con un tessuto sociale pronto per poter comprendere i messaggi importanti dello spettacolo. Le coreografie e la supervisione artistica sono firmate da Laccio (già direttore artistico di The Voice of Italye di X Factor, e coreografo del Eurovision Song Contest 2022) che approda al musical per la prima volta, con grande successo. La direzione musicale è del Maestro Dino Scuderi, direttore musicale di tanti musical italiani come Jesus Christ superstar, Salvatore Giuliano, La piccola bottega degli orrori. Le scenografie sono firmate dal pluripremiato Alessandro Chiti. I costumi sono stati affidati a Francesca Grossi. Il disegno luci è di Emanuele Agliati. Il disegno suono è di Emanuele Carlucci.

LA TRAMA - Tutti parlano di Jamie racconta le vicende di Jamie, un adolescente che vive nella tranquilla cittadina di Sheffield, nel nord dell’Inghilterra. Va a scuola, come tutti i ragazzi della sua età ma, a differenza loro, Jamie ha un sogno ambizioso: essere libero di esprimere sé stesso anche attraverso abiti femminili. Non è solo la scelta di voler diventare una Drag Queen, come crede all’inizio, a renderlo “diverso”, ma soprattutto la voglia di normalità nella diversità, come scoprirà alla fine. Ogni persona è unica e irripetibile. Abbandonato dal padre, ma supportato dall’amorevole madre Margaret, dalla sua migliore amica Pritti e da un mentore eccentrico (Hugo – Loco Chanelle), Jamie scopre il gusto della libertà: la libertà di essere se stessi. Tra una professoressa un po’ dura (Miss Hedge), una “zia” particolare (Ray, la migliore amica della mamma), il bullo della scuola (Dean) e una classe di compagni scatenati, Jamie si avvierà al ballo di fine anno con una sola idea in mente: presentarsi come la migliore e più reale versione di sé, distruggendo convinzioni e costrizioni e abbattendo il muro più alto e duro di tutti, quello del giudizio. Jamie non è uno studente “diverso”, ma un concetto, un seme, un’idea che vuole instillarsi nella mente di tutte le persone. Jamie non vuole sbandierare il suo orientamento sessuale, ma solamente essere libero di indossare abiti che lo rappresentino: abiti considerati femminili. Non ha paura della gente e di quello che potrebbe pensare e combatte i bulli col sorriso.