Mercoledì, 27 Luglio 2022 12:39

Incroci di arti performative & Next Generation / Parma III edizione In evidenza

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Si conclude a Fornovo Taro, domenica 31 luglio dalle ore 18.30 in Piazza Matteotti, la prima parte della rassegna di danza contemporanea Intersezioni con una serata speciale per il pubblico dei più piccoli con “Io, Pinocchio” e “Soffi d’aria

FORNOVO TARO (PARMA) – Si conclude a Fornovo Taro domenica 31 luglio la prima parte della rassegna di danza contemporanea Intersezioni con una serata speciale pensata per il pubblico dei più piccoli ai quali alle ore 18.30 in Piazza Matteotti sono rivolte due performance, in collaborazione con il Comune di Fornovo Taro.

Un racconto in prosa, danza, versi e immagini è “Io, Pinocchio” di ASMED-Balletto di Sardegna, coreografia di Sara Pischedda, scritto e diretto da Marco Nateri, con Sara Pischedda e Riccardo Zoccheddu, accompagnati dalle musiche originali di Marco Caredda.

“Io, Pinocchio” non è un Pinocchio diverso da quello di Carlo Collodi, le sue avventure raccontano la storia di un bambino che cerca affetto, famiglia, amici. I bambini cercano ascolto, il mondo dei grandi invece non vede e non comprende, spesso non si cura di sfumature più chiare e nette, di un bisogno di verità e sicurezza. Le voci dei bambini sono più salde delle nostre, anche se più sottili, perché non raccontano compromessi. In questa storia è un bambino a parlare, a rivendicare attenzione, riconoscimento, rispetto insieme al diritto di non venir considerato un adulto in miniatura. In questo racconto, il Grillo, Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe, Lucignolo e Lumaca, prendono voce e vita attraverso il racconto e le animazioni del piccolo attore Riccardo Zoccheddu.

Soffi d'aria” è invece una contaminazione di arti della danza e del circo nata dall’incontro tra Artemis Danza e la Compagnia Madame Rebiné, coreografia di Silvia Di Stazio, regia Andrea Brunetto, che tocca temi quali l’importanza del riciclo e dello scarto come risorsa e accompagna l'attenzione del pubblico verso la cura dell'altro, dello spazio che condividiamo e del nostro pianeta. Giocoleria, coreografie e rou-Cyr, sacchetti che volano sospinti da soffi d’aria, abilmente manovrati dagli interpreti, diventano gli attori di una storia in cui la plastica colorata da gioco allettante diventa intralcio, barriera, pesante fardello. In un’atmosfera sempre magica e leggera, i bambini rifletteranno divertendosi sull’importanza del riuso e sul ruolo che ha ciascuno di noi nella salvaguardia dell’ambiente.

Per informazioni: www.artemisdanza.com