Sabato, 24 Aprile 2021 09:06

"In punta di penna: rubrica di libri". "Carlo è uscito da solo" inaugura la rubrica curata da Antonella Scarati. In evidenza

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Oggi, inauguriamo una nuova rubrica: "In punta di penna: rubrica di libri". È uno spazio creato per condividere letture e storie, riflessioni e pensieri a voce alta. "In punta di penna": per dare inchiostro e carta alle parole. Il primo titolo proposto è: "Carlo è uscito da solo", Enzo Gian Maria Napolillo, Edizione Feltrinelli

Di Antonella Scarati (*) Parma, 25 aprile 2021 - Salutato il 23 Aprile, giorno in cui nell'anno 1995 è stata indetta "La giornata mondiale del libro e del diritto d'autore". 

Sarebbe bello se ogni giorno dell'anno ognuno di noi regalasse un libro e una rosa, come nella giornata di ieri, in Spagna, dove, per evocare San Jordi, cavaliere catalano, è di buon uso e costume, donare una rosa in simbolo del suo coraggio, mostrato nel liberare una principessa in ostaggio di un drago.

Leggenda narra che, dal sangue del drago trafitto, fosse nato un roseto da cui il cavaliere avesse colto una rosa, data in dono alla principessa. Motivo per cui la giornata era intitolata "Del libro e delle rose".

Recensione 

Quante volte ti sei sentito/a preso/a in giro per il modo in cui ridevi? Per il modo in cui piangevi? Per il tuo tono di voce? Per il tuo aspetto impacciato? Per i tuoi capelli? Per il tuo naso prominente? Perché quando raccontavi agli altri come ti sentivi non eri compreso/a?

" Carlo è uscito da solo" è una storia che scava voragini nel cuore, nello stomaco, nella testa. Ripercorrendo i ricordi negli anni, risuona chiaro e forte quanto essere stati diversi possa aver costituito un problema per gli altri.

Quante volte hai evitato di guardarti allo specchio? Quante volte hai rifiutato un invito per paura di non piacere?

" Carlo è uscito da solo" risponde a queste domande, raccontando di quanto sia importante trovare una strada. Benché affollata di ostacoli, si delinea davanti a noi una visione tutta nuova, se riconoscenti delle nostre potenzialità, propensi ad affrontare le nostre paure, con accanto le persone pronte a farlo con noi.

È stata per me un'avventura: un tuffo in mare aperto in apnea, un caffè bollente bevuto tutto d'un sorso, con 246 pagine mi ha travolto, scossa, mi ha restituito la pace. Alla magia delle parole, alla magia delle storie che narrano di relazioni umane, di sorprese, di incontri, di traguardi e sogni, di rivalsa e di speranza.

Ringrazio la penna dell'autore che dopo "Le tartarughe tornano sempre", mi ha confermato quanto le storie d'altri possano dare forma ai sogni miei. Ai sogni nostri.

"Ha imparato che i sogni sono piccoli pezzi di speranza, messaggi in bottiglia lanciati nel mare. Le hanno raccontato che a volte le decisioni migliori sono quelle che si prendono per istinto, che una pagina bianca può essere più interessante di quella già scritta." Citazione dal libro a Pag 243

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L’Autrice si presenta

Antonella Scarati, dottoressa in Medicina e Chirurgia. Pugliese di nascita, vivo a Parma dal 2009. Credo fermamente che le relazioni umane siano il regalo inaspettato di ogni giornata: qualsiasi persona che incontri ed abbia una storia da raccontarmi, non riuscirà a divincolarsi facilmente da me. Entusiasta, empatica, solare, socievole nei rapporti di amicizia, ma anche con i più piccoli con cui trascorro pomeriggi di gioco come volontaria Presso il reparto di Pediatria  dell' Ospedale dei Bambini " Pietro Barilla". Co-ideatrice di un gruppo di lettura virtuale: "Io sono l'altro", condividiamo letture inerenti la diversità, la disabilità, l'immigrazione, il bullismo. Esprimo a gran voce i miei stati d'animo, preferendo carta e penna al linguaggio parlato: scrivo lettere per accorciare le distanze del cuore.

Penso che la vita sia "Una somma di piccole cose".

Riferimenti email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con il piacere di ascoltare, condividere e leggere riflessioni e pensieri.