Martedì, 01 Dicembre 2020 17:10

Incontro con Chiara Palù, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Micheli. In evidenza

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Foto di Francesca Bocchia Foto di Francesca Bocchia

Prosegue il nostro viaggio nel mondo scolastico in epoca pandemica.

Di redazione e Francesca Bocchia (foto) Parma 1 dicembre 2020 - La Pandemia ha accelerato un processo di digitalizzazione scolastica indispensabile. Un "invito accolto" positivamente dal corpo docente, non senza sacrifici ma, come ha sottolineato Chiara Palù, "un salto tecnologico che abbiamo accolto, accettato e cerchiamo di onorare. Lo dobbiamo ai nostri ragazzi."

Organizzazione e formazione, anche dei docenti, ha consentito all''IC "Micheli", di poter partire al meglio  nell'anno scolastico in corso.

"Noi stiamo facendo di tutto - ha dichiarato  la dirigente scolastica del "Micheli", dottoressa Chiara Palù, - per garantire l'attività didattica in presenza, seguendo le direttive ministeriali. L'avvio dell'anno scolastico è stato faticoso ma direi positivo perché, sin dal primo giorno, siamo riusciti a garantire a tutti i ragazzi di frequentare la scuola con orario pieno e la scuola primaria già dal primo giorno con la mensa e anche la secondaria di secondo grado per tutte le discipline. Abbiamo fatto uno sforzo notevole durante l'estate per far si che gli spazi fossero consoni. Abbiamo dovuto creare aule che non c'erano, grazie all'aiuto del Comune, abbiamo differenziato gli ingressi, abbiamo riorganizzato gli intervalli, riorganizzati i turni mensa, insomma abbiamo fatto grossi sforzi ma è stato un impegno premiato in modo soddisfacente.  Il primo mese direi che è andato bene anche se, con la ripresa della pandemia , abbiamo avuto qualche dei casi di positività che in qualche circostanza hanno condotto alle quarantene. Ma anche in questo caso, grazie alla didattica digitale a distanza che avevamo per tempo organizzato, siamo riusciti comunque a garantire la continuità con la didattica a distanza, tramite collegamenti in remoto sia per le classi che per i docenti in quarantena, con il supporto, in quest'ultimo caso, di docenti di supporto alla vigilanza in aula.  E' stato uno sforzo organizzativo notevole, però per fortuna avevamo preparato bene le strategie, anche grazie al team digitale e ai docenti che si erano formati lo scorso anno e continuano a farlo anche quest'anno. E' stato un salto tecnologico che abbiamo accolto, accettato e cerchiamo di onorare. Lo dobbiamo ai nostri ragazzi."

 

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