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Lunedì, 31 Agosto 2020 10:43

La Russia all'epoca di Vladimir Putin, descritta nel libro di Mara Morini. In evidenza

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L'Associazione Culturale Pensiero e Tradizione ha organizzato, nella sala Consiliare del Comune di Collecchio, l'incontro di presentazione del libro di Mara Morini "La Russia di Putin" edito da Il Mulino.

Di Redazione Collecchio 31 agosto 2020 - Una sala gremita in ordine e grado, compatibilmente con le rigide misure anti covid-19, nella quale erano presenti i consiglieri comunali Francesco Fedele e Walter Civetta, la presidente dell'Associazione "Pensiero e Tradizione" Barbara Spadini, l'ex sindaco di Collecchio Paolo Bianchi, il segretario regionale della Fiamma Tricolore Germano Petroni e la prof.ssa dell'Università di Trieste, Marina Rossi.   A Matteo Impagnatiello il compito di moderare l'incontro, imperniato sugli approfondimenti raccolti nel libro di Mara Morini, probabilmente la più autorevole esperta sull'argomento, dal titolo "La Russia di Putin", al quale hanno portato il loro contributo anche la Consigliera Patrizia caselli, il professor Daniele Trabucco e, per la componente imprenditoriale, Massimo Navatta.

Come si accennava in precedenza Mara Morini, docente di Politics of Eastern Europe e Scienza politica all’Università di Genova, è probabilmente una delle più accreditate studiose della Russia, avvantaggiate anche, come ha ella stesso sottolineato, dalla perfetta conoscenza della lingua che le consente di accedere direttamente ai testi e ai giornali in originale. Inoltre, almeno una volta all'anno, si trasferisce in Russia dove svolge, oltre alla attività di ricerca, anche attività didattica.

"La Russia di Putin" (edito da Il Mulino) non è un testo biografico su Vladimir Putin, bensì una analisi sui cambiamenti indotti dalla politica del leader russo nel corso dei vent'anni di governo. Un testo composto da quattro parti: la prima riguarda le istituzioni, i partiti e le elezioni, una seconda che esamina l’economia e la società, una terza che prende in esame la cultura russa, "legata anche all’immagine dell’aquila a due teste, quella di un paese rivolto sia a occidente che a oriente". Da sottolineare che la parte culturale della Russia, come di qualsiasi altro Paese, è fondamentale per comprenderne appieno l'anima e interpretarne i fatti. Infine l'ultima parte dedicata alla politica estera di Vladimir Putin.

PR_Collecchio-La_Russia_di_Putin-4.jpgMara Morini, descrivendo le dinamiche interne di un grande Paese, forse ancora poco conosciuto ai più, dalle grandi risorse naturali e oggi un importante attore nella geopolitica contemporanea, ha ribadito l'importanza della conoscenza diretta, della possibilità di accedere alle informazioni in lingua originale, fattori utili alla produzione di un libro così articolato. Un anno è stato il tempo impiegato per la redazione del testo, ma di fatto il risultato di 20 anni di studi sul campo. Durante il suo lungo excursus, con cui ha tenuto alta la attenzione del pubblico, l'autrice del libro ha fatto vari riferimenti ai molteplici temi caldi che coinvolgono la Russia, come la questione della Crimea, la guerra al terrorismo in Cecenia e la cyber war con gli Stati Uniti.

E' stata quindi la volta del prof. Daniele Trabucco, Professore a contratto di Diritto Internazionale presso Società Umanitaria il quale ha svolto il tema: "Sistema delle fonti, forma di Stato e di Governo dopo le modifiche costituzionali del marzo 2020: verso un rafforzamento della "democrazia sovrana"? Trabucco ha esposto il sistema delle fonti di produzione del diritto previste dalla Costituzione della Federazione Russa del 1993 e in particolare ha illustrato le diverse procedure di modifica della stessa che risultano differenti a seconda dei contenuti toccati. Si é quindi soffermato sulle recenti modifiche costituzionali del marzo 2020, confermate dal corpo elettorale con una percentuale plebiscitaria (76,92%) attraverso una consultazione svoltasi dal 25 al 01 luglio 2020, non prevista dal Testo fondamentale, ma fortemente voluta dal Presidente Putin e utili a dare legittimazione democratica alla revisione. L'intervento si è concluso con un breve inquadramento sull'effetto delle suddette modifiche sia sulla forma di Stato, sia sulla forma di Governo della Federazione.

Patrizia Caselli, consigliera comunale, ha rivolto innanzitutto un ringraziamento all'Associazione Pensiero e Tradizione per l'interessante iniziativa e a tutti i presenti che hanno concesso il loro prezioso contributo, rammaricandosi del fatto che molti altri cittadini avrebbero voluto assistere al dibattito ma che le disposizioni sanitarie hanno escluso. Nel complimentarsi con l'autrice alla quale ha riconosciuto le eccellenti competenze e " il grandioso lavoro svolto nella formulazione del saggio, dal quale trapela un'approfondita conoscenza della lingua russa, che le ha permesso di attingere direttamente alle fonti senza ulteriori filtri, consentendole di realizzare un'opera, a mio sommesso avviso, straordinaria, mai vista prima, in quanto non un'autobiografia, ma la descrizione minuziosa e dettagliata di un grande paese come la Russia, per innumerevoli aspetti ancora sconosciuto". Infine la consigliera ha riconosciuto il grande ruolo di protagonista indiscusso di Vladimir Putin nello scenario geopolitico internazionale, decisivo nei rapporti con la Siria e della sua instancabile lotta al terrorismo.

L'ultimo intervento è stata la testimonianza diretta dell'imprenditore Massimo Navatta (Vice Executive President of NAVATTA GROUP S.R.L, impresa operante nel settore delle tecnologie agroalimentari) che ha posto l'accento sulle sanzioni alla Russia che si sono riflesse pesantemente sull'economia italiana.

Sull'argomento si è anche espresso lo stesso moderatore, Matteo Impagnatiello, il quale ha sottolineato come "le sanzioni economiche alla Russia sono inutili e dannose per l'economia italiana e non si comprende perché si debba sottostare ai diktat dell'Unione Europea e degli Stati Uniti."

In chiusura, come era da attendersi, molte sono state le domande e le riflessioni che hanno coinvolto il pubblico e i relatori.

NOTE:

Mara Morini insegna Politics of Eastern Europe e Scienza politica all’Università di Genova. Conseguito il certificato internazionale di lingua russa, dal 2000 svolge attività di ricerca e pubblica articoli e libri sulle dinamiche politiche interne ed esterne della Russia postcomunista. È stata osservatrice elettorale dell’OSCE-ODIHR alle elezioni parlamentari (2003) e presidenziali (2018) a San Pietroburgo, Murmansk e Kazan. Recentemente è stata Visiting Professorall’Accademia Diplomatica del Ministero degli Esteri della Federazione russa e alla High School of Economics di Mosca.

Marta Morini si presenta: https://youtu.be/F7G2QtwxAgk

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