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Lunedì, 22 Giugno 2020 15:16

Chiara Zaccardi ci racconta il suo nuovo romanzo ambientato a Parma In evidenza

Scritto da Pietro Razzini

Chiara Zaccardi, parmigiana, scrittrice, attenta alle dinamiche del mondo reale e pronta a portarle su carta. Già perché Chiara ha scritto un romanzo tutto da leggere. Il tema? L'accettazione della propria e dell'altrui diversità, con una grande attenzione posta sul difficile percorso che una simile scelta comporta. “Il mio tutto” è il titolo scelto dall’autrice. Bibliotheka è la casa editrice che l’ha portato nelle librerie d’Italia. 

LA STORIA
 “È la storia di due ragazzi adolescenti, 16 e 17 anni, che frequentano le scuole superiori”, racconta Chiara Zaccardi che poi continua: “Uno dei due giovani si chiama Davide e arriva nella nuova realtà distinguendosi subito dagli altri: ama disegnare e non nasconde di essere gay. Cristian, invece, è uno sportivo, carismatico ragazzo che viene idolatrato da tutti. Prende di mira Davide ma quando lo incontra inizia a mettere in discussione tutta la vita che aveva affrontato fino a quel momento”. Il romanzo non è tratta da una storia personale ma prende spunto da una vicenda reale: “Ascoltando un’intervista a Rupert Everett, sentii il suo racconto in cui descriveva la carriera e la volontà di dire al mondo che era omosessuale. L’ha fatto perché per lui era diventato indispensabile far conoscere la verità per non sentirsi fragile e vulnerabile. Così ho iniziato a ragionare e sono giunta a una conclusione:  bisogna essere coraggiosi per essere veramente se stessi. L’idea del libro nasce da questo concetto anche se, ovviamente, si sviluppa in maniera differente”.

IL ROMANZO
 “Il mio tutto” è stato scritto in 4 mesi. È disponibile in libreria e negli store online, anche nella versione ebook: “I primi lettori mi hanno già mandato commenti. Ci sono già stati diversi complimenti. Il periodo non facilita l’organizzazione di presentazioni. Pensate che il volume doveva essere pubblicato già a marzo”. Un amore, quello per la scrittura, che ha da sempre dentro di sé: “Sin da piccola scrivevo per puro piacere. Il consiglio ad aspiranti romanzieri? Cominciare: non aspettate l’idea della vita perché forse non arriverà mai. Non abbiate paura di giudizi e critiche. Non si può piacere a tutti: è importante e indispensabile, invece, piacere a se stessi”. 

IL RACCONTO
 “Come si fa quando non riesci a stare insieme a una persona ma non riesci nemmeno a stare senza?”. Davide se lo chiede dal momento in cui ha conosciuto Cristian. A sedici anni arriva in una nuova scuola, a Parma, e si fa subito notare: ama disegnare e non nasconde di essere gay. Per questo viene preso di mira da alcuni compagni. Il leader dei bulli, Cristian, è il campione di nuoto della scuola: fisico atletico, occhi azzurri e un sorriso spietato. Cristian detesta Davide. Almeno finché non lo bacia. Il loro è il primo grande amore, giovane, intenso, tanto inaspettato quanto assoluto. Cristian si scopre indifeso davanti a un desiderio inarrestabile, senza mezze misure, e non sa come affrontarlo. Abbandonarsi a un sentimento che lo rende diverso o respingerlo? Ammettere che le fragilità di Davide sono un po’ anche le sue o usarle per allontanarlo?

Pietro Razzini

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