Sabato, 06 Aprile 2019 06:32

"Gilda" interviene sul caso di bullismo a Parma

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Caso di bullismo a Parma: i docenti non possono rispondere di episodi che avvengono al di fuori del perimetro delle scuole

Dopo che i genitori di una ragazzina hanno denunciato, tra gli altri, anche gli insegnanti della giovane studentessa vittima di presunti atti di bullismo, gravi episodi che sarebbero stati perpetrati con l'uso di modalità telematiche al di fuori dell'orario scolastico, in merito alla vicenda prende posizione anche la Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, che si dichiara disponibile a prestare tutta l'assistenza possibile ai colleghi che sono stati involontariamente coinvolti in questa spiacevole vicenda.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza a tal fine precisa: "Si parla di denunce ma siamo curiosi di capire quali reati o delitti si ipotizzano a carico degli insegnanti per atti che sarebbero stati compiuti da minor,i quando questi erano sotto la responsabilità dei loro genitori - continua il dirigente sindacale - comunque sia il Contratto Collettivo che regola il lavoro e le prestazioni professionali dei docenti prevede che questi programmino ed organizzino le lezioni e partecipino a tutte le attività funzionali legate all'organizzazione di esse, spesso equivocando sulla cortese disponibilità degli insegnanti molti ritengono che oltre ad insegnare le loro materie i docenti abbiano anche altri obblighi".