Martedì, 09 Agosto 2016 12:58

Kamlalaf, il saluto di riconoscenza di Federica Nembi al Perù In evidenza

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E' rientrata nel fine settimana in Italia, dopo il viaggio in Perù con ProgettoMondo Mlal nell'ambito dell'edizione 2016 di Kamlalaf: nelle righe che seguono, Federica Nembi racconta gli ultimi giorni trascorsi nel Paese andino, riflettendo sul valore dell'esperienza vissuta.

Piacenza, 9 agosto 2016

di Federica Nembi

Il primo Paese con cui entriamo in contatto, arrivati sull'altopiano andino, è Sicuani. Qui, nei due giorni di permanenza, i componenti del Gies Canchis ci accompagnano a visitare alcune realtà che fanno parte della loro associazione. Così come per le cooperative di cafetaleros, anche in questo caso ci viene spiegato come la cooperativa sia una struttura solidale che si pone l'obiettivo di fortificare le capacità dei produttori, per far sì che il loro lavoro sia fonte di un'economia sostenibile.
Abbiamo l'onore di partecipare anche a una "Huatya", evento della comunità in cui le donne ci permettono di condividere con loro un momento importante della tradizione rurale, qual è il pranzo che si fa nei campi durante la stagione della raccolta.
Il giorno seguente partecipiamo alla "feria" che, in accordo con il Comune, l'organizzazione propone mensilmente per promuovere le produzioni delle associazioni aderenti al Gies. Questi momenti rappresentano un'occasione importante, non solo da un punto di vista economico di vendita, ma anche e soprattutto un momento di condivisione col tessuto sociale di appartenenza.
Dopo Sicuani, ci spostiamo ad Ayaviri dove conosciamo l'associazione Cepas Puno. E' un'associazione locale, sempre di matrice solidale, che ha l'obiettivo di accompagnare i gruppi di donne e le comunità con attività di sostegno quali il microcredito e la commercializzazione dei prodotti, curandone anche la qualità e la provenienza biologica.
Ultimamente, alcuni giovani del Cepas hanno dato vita a una nuova cooperativa, Tarpuy, con l'obiettivo di promuovere una cultura diversa rispetto a quella che propone la Tv peruviana. A questo proposito organizzano, con l'ausilio di dispositivi audiovideo, cineforum e attività culturali nelle scuole.
Gies Canchis e Cepas Puno sono tra le associazioni locali con cui collabora l'ong ProgettoMondo Mlal nel progetto biennale "Economia solidale", iniziativa di cooperazione per il potenziamento della rete di economia solidale e dell'equità di genere delle popolazioni rurali, cofinanziato dal Fondo Italo-Peruviano (Fip).
Come ultima tappa del nostro viaggio visitiamo l'isola di Amantani, sul lago Titicaca. Sotto un cielo con così tante stelle come non ne ho mai viste, arriva per me il momento di ringraziare chi ha reso possibile tutto questo: ProgettoMondo Mlal che mi ha permesso di visitare e vivere il Perù "dalla parte giusta"; i compañeros con cui ho condiviso questa esperienza, quelli partiti con me dall'Italia e quelli che ho conosciuto qui, sia italiani che peruviani, che hanno saputo giorno per giorno mostrarci luoghi incantevoli, quanto a volte ostici, come la Selva e l'altopiano andino; il Comune di Piacenza, lo Svep e il progetto "Kamlalaf in viaggio con Erodoto", con la speranza che possano continuare ad offrire ai giovani l'opportunità di vedere il mondo da un altro punto di vista.
Il Perù è un luogo meraviglioso, che in certe zone, lontano dalle grandi città, soprattutto là dove si è svolto il nostro viaggio, chiede alla sua gente un prezzo alto in termini di fatica e di adattabilità. Abbiamo conosciuto persone, soprattutto donne, che rispondono però quotidianamente a questa richiesta con grande umiltà, dignità e rispetto profondo per la Pachamama (Madre Terra). Solpayki Peru (grazie Perù)!

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)