Mercoledì, 13 Luglio 2016 15:12

Gilda degli Insegnanti: oltre 2 milioni e mezzo di firme contro la legge voluta dal Pd

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Oggi nella sede della Gilda di Parma sono state presentare le attività referendarie contro la riforma della cosiddetta ´Buona Scuola´. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della Gilda degli Insegnanti. 

Parma, 13 luglio 2016

Nei giorni scorsi gli esponenti della Gilda degli Insegnanti, insieme a tutti gli altri soggetti aderenti al comitato referendario hanno presentato alla Corte di Cassazione oltre 2 milioni e mezzo di firme contro la legge della "cattiva scuola" voluta dal Pd. Anche Parma ha dato il suo contributo: negli uffici dei vari comuni ed ai banchetti allestiti dalle realtà associative sono state raccolte oltre 2700 firme. Un ottimo risultato che corona tre mesi di impegno diffuso.

"La riforma della cosiddetta ´Buona Scuola´ affida poteri quasi assoluti ai dirigenti scolastici relegando gli organi collegiali di governo della scuola, dove sono presenti insegnanti, genitori e studenti, a semplici momenti di ratifica di decisioni già prese. Le scelte operate nella scuola – dichiara la Gilda - sono simili a quelle che si vogliono portare avanti con la riforma costituzionale e la riforma elettorale, dove il Parlamento perde la sua centralità a favore del Governo e si elegge una maggioranza parlamentare espressione di un solo partito, il partito di governo".

Ha spiegato Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, i quesiti referendari sono quattro: l'abolizione dei poteri discrezionali del dirigente scolastico, che adesso può chiamare a sua scelta i docenti, metodo che porterà sicuramente clientelismo e corruzione; l'abolizione della valutazione discrezionale da parte del dirigente scolastico, il quale sulla base di criteri formulati da alunni e genitori, dispenserà motu proprio premi in danaro agli insegnanti; l'abolizione di agevolazioni fiscali alle scuole non statali; ripristino delle ore di lezione sottratte dai cosiddetti "percorsi scuola lavoro".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)