Lunedì, 29 Luglio 2013 08:43

Parma, servizi per l'infanzia al top

Scritto da


di Civiltà Parmigiana-
Parma 29 luglio 2013 -
Il Vicesindaco Dott.ssa Paci, Assessore ai Servizi per l' Infanzia del Comune di parma, relativamente alla situazione delle lista di attesa per il prossimo anno scolastico 2013-14, ha testualmente detto: " Parma può contare su di un migliore servizio rispetto alle altre provincie".
Accogliamo queste parole, come il primo atto di onestà intellettuale della Giunta 5 stelle, nei confronti del Modello Parma dell'era Ubaldiana. Finalmente, dopo aver frettolosamente e ingiustamente fatto di tutta l'erba un fascio, si ammette che il lavoro svolto dalle Giunte Ubaldi in materia di servizi alla persone, e, nel caso specifico sui servizi per l'infanzia, è quello che oggi consente ad una amministrazione che soffre economicamente e socialmente sia per la crisi nazionale sia per le recenti vicende locali, di dare la migliore risposta alle famiglie in ambito regionale.
Questo è il risultato di quel sistema di servizi per l'infanzia integrato pubblico e privato che rappresenta un' eccellenza in ambito regionale e nazionale, frutto della lungimiranza dimostrata da quel sistema amministrativo sviluppatosi nel periodo ubaldiano conosciuto come Modello Parma. Un risultato che nasce dalla capacità dimostrata dall'amministrazione di quel periodo di sapere creare soluzioni innovative, di aprirsi ad un dialogo territoriale libero da pregiudizi ideologici ed integralisti. Soprattutto, il riconoscimento del grande valore tecnico e umano del Personale operante all'interno del servizio comunale. Difficile dimenticare in quegli anni l'enorme mole di iniziative a favore delle famiglie svolta nel settore dei servizi educativi, nonché i numerosi attestati di eccellenza provenienti da tutto il mondo. Un lavoro che ha saputo valorizzare, tutela e promuovere una trentennale storia di passione e lavoro. Un risultato ancora più straordinario se si pensa all'azione svolta in questo ultimo anno dall'attuale Giunta. Una dimostrazione di totale assenza progettuale, di capacità interlocutoria con territorio, regione e Stato, incentrata sull'ottusità del rigore ragionieristico di chi non ha idee e progetti per la propria città. La speranza, quindi, è che tale eccellenza amministrativa dei servizi alla persona, sappia superare anche l'inadeguatezza dimostrata dall'attuale amministrazione comunale.
Cecilia Zanacca di Civiltà Parmigiana