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Lunedì, 06 Giugno 2016 11:47

"Caro Sandro...", una serata in ricordo di Sandro Bellei

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Lunedì 6 giugno, dalle 21 in piazza XX Settembre, evento di parole e musica. Tra gli ospiti Bottura, Ermes, Marchini, De Maria. Saluto del sindaco Muzzarelli.

Modena, 6 giugno 2016

"Caro Sandro....", una lunga lettera scritta a più mani all'amico che non c'è più. È questo il senso della serata organizzata da un gruppo di amici ed ex colleghi di Sandro Bellei per ricordare il giornalista e scrittore scomparso nel dicembre scorso. Un dialogo, fatto di ricordi, aneddoti, fotografie, tra coloro che a vario titolo – per lavoro, per amicizia o per passioni comuni – l'hanno conosciuto e frequentato. Con loro, lunedì 6 giugno, sul palco allestito da Modenamoremio in piazza XX Settembre con il patrocinio e il sostegno del Comune di Modena, ci sarà anche la figlia Sandra che per l'occasione rientrerà dall'Austria, dove vive e lavora.

A condurre la serata sarà Stefano Ferrari, giornalista di Trc e per anni "compagno d'avventure" di Sandro nelle trasferte del Modena Football Club, che ha conosciuto da vicino l'uomo, il giornalista, il tifoso e il gourmet. Insomma, la persona giusta per parlare e far parlare di Sandro, attraverso i ricordi dei suoi ospiti.

I primi a salire sul palco saranno la figlia di Sandro Bellei e il sindaco Muzzarelli che già a dicembre, durante l'incontro con la stampa modenese, pronunciò parole di stima e di affetto per l'amico Sandro e consegnò ai presenti, come strenna natalizia, l'ultimo lavoro del giornalista gourmet: Expòl magnèr a Mòdna?

Di cucina – modenese e internazionale – parleranno lo chef "pluridecorato" Massimo Bottura, Stefano Reggianini, sindaco di Castefranco Emilia, ed Ermes, titolare dell'omonima, storica trattoria di via Ganaceto.
Tra i tanti argomenti, anche il progetto della scuola di alta cucina da realizzare a Villa Sorra.
Sarà poi la volta di Giorgio Pighi, già sindaco di Modena, e di Stefano Bonaccini, presidente della Giunta Regionale dell'Emilia Romagna, che ha voluto essere presente a questo imperdibile appuntamento di modenesità. Sarà l'occasione, per i due ex amministratori del Comune (Bonaccini, in passato, è stato anche assessore), per ricordare Sandro Bellei anche nella veste di consigliere comunale e di componente della Commissione toponomastica del Comune.

Dopo la parentesi "politica" si tornerà a parlare di cucina con Tonino Cherchi e Luca Marchini. Cherchi è consigliere nazionale di "Slow Food" e autore del libro Savor. Ricordi, ricette e filmati per tramandare la cultura delle rezdore modenesi. Marchini, ex allievo di Bottura, è titolare del ristorante "Erba del Re" alla Pomposa e presidente del Consorzio "Modena a Tavola".
Alla modenesità e ai caratteri distintivi della cultura geminiana sarà dedicato l'ultimo "giro" di interviste condotte da Stefano Ferrari. Saliranno sul palco Guido De Maria, disegnatore, pubblicitario, autore televisivo e regista di spot pubblicitari (celebre il suo spot della "camicia coi baffi" con Maurizio Costanzo); Gianluca Borgatti, titolare delle "Edizioni CDL", la casa editrice che, a partire dal 1986, ha pubblicato oltre 50 opere di Sandro Bellei; Giancarlo Montanari, storico, cultore delle tradizioni dialettali modenesi, autore di commedie e regista teatrale.

Modena a Tavola rid

A fare da contrappunto ai dialoghi sarà la fisarmonica di Claudio Mattioli.
A lato del palcoscenico sarà allestito un banchetto con le opere di Bellei edite da Borgatti. Il ricavato delle vendite servirà per sostenere la onlus "Aut Aut", presieduta da Erika Coppelli e dedicata al sostegno e alla valorizzazione dei ragazzi autistici.
Gnocco fritto e Lambrusco, naturalmente, coroneranno la bella serata.

Sabato 4 giugno, Sandro Bellei, il decano dei giornalisti modenesi, avrebbe compiuto 75 anni. Le sue grandi passioni, sin dagli anni Sessanta, quando ha iniziato a frequentare le redazioni dei quotidiani, sono sempre state la cucina e lo sport. Giornalista professionista dal 1969, ha iniziato a collaborare con la Gazzetta di Modena per poi passare al Resto del Carlino. Nel 1981 è tornato come capocronista alla Gazzetta di Modena sotto la direzione di Candido Bonvicini. Prima di dedicarsi alla cucina, ha seguito per anni le vicende del Modena Football Club. Ha insegnato il mestiere del cronista, secondo lo stile di una volta, a molti giornalisti.
Scrittore fecondissimo, ha pubblicato oltre ottanta volumi dedicati alla gastronomia, al dialetto e alle tradizioni modenesi. Tra le opere di cucina, Modena a Tavola, Sua Maestà l'Aceto Balsamico, La cucina contadina modenese, Dolce Modena, La Cucina Autarchica, diventati veri e propri cult per gli appassionati. Senza dimenticare le numerose opere dialettali come A m'arcòrd (Dizionario enciclopedico del dialetto modenese), Album di Modena e l'antologia Risate Modenesi.
Sua è stata la proposta di trasformare in museo la casa natale di Enzo Ferrari.
Dal 1985 al 1986 è stato presidente della "Società Panaro".
Dal 1962 è stato socio del Panathlon International e ha ricoperto gli incarichi di presidente, governatore e consigliere centrale.
Dal 1991, è stato socio anche del Lions club Wiligelmo di Modena, di cui è stato presidente nel 1996-97.
Negli ultimi anni, il suo amore per la città l'ha spinto ad impegnarsi in politica, ricoprendo il ruolo di consigliere comunale.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

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