Alta manifattura per le versatili e originali collane stile Chanel. Per ogni collo pezzi unici creati da Carboni, una delle gioiellerie storiche di Parma. Ecco cosa sta nascendo per la nuova linea lanciata in questi giorni.
Parma, 29 ottobre 2016
Di Alexa Kuhne
Intramontabili come il mito che le accompagna, da quando, negli Anni 20, Coco Chanel le ha create: sono le collane che dalla stilista francese prendono il nome e che ancora oggi vengono riprodotte e reinventate nell'alta gioielleria.
Fu la geniale e seducente designer a lanciare tante mode, tra le quali quella di originali e preziosi 'lacci' attorno al collo delle signore, rendendoli un must have alla portata di tutte.
Da quel momento, il fascino dei bijoux non è mai tramontato.
Riproposti dagli stilisti sono l'ideale per rendere originale e pieno di personalità un abito e per dare un tocco di colore e di vita a un capo che altrimenti sarebbe troppo scuro e autunnale.
A Parma, nella storica gioielleria Carboni 1950, ha preso forma una seducente collezione di collane, create in pezzi unici, con pietre di ogni tipo, impreziosite, in alcuni casi, da oro e diamanti.
Corallo, onice, ametista, perle e altre gemme danno vita a fili di creatività pura.
Chi non ricorda una icona di stile come Audrey Hepburn che dava vita e classe a un semplice tubino nero?
Chanel le aveva indicato la strada per uno stile lineare ed essenziale, che mescola il femminile con il maschile, che poi era decisamente in contrasto con la ricchezza e l'opulenza degli abiti in voga. Per Coco le donne dovevano avere i pantaloni, liberarsi dai corsetti, usare le giacche sportive e le cravatte. Fu sempre lei a inventare il cappello a cloche, le scarpe bicolore (ideate con lo scopo di slanciare le gambe), il petit robe noir, vale a dire l'abitino nero di Audrey in Colazione da Tiffany, e l'abbigliamento unisex.
La stilista iniziò ad usare le camelie per decorare cappelli, giacche e vestiti, stabilì che borse potevano essere portate sulle spalle con delle originali catene. Quello che a Coco piaceva tanto era utilizzare in maniera smodata gioielli fintamente 'falsi'.
Ruppe con le mode del momento, che volevano che i gioielli fossero sontuosi e che venissero indossati durante cene o balli e cominciò a realizzarli in metallo e pietre semi-preziose. Fili luminosi, vivaci e nel contempo sofisticati e femminili potevano finalmente essere alla portata di tutti e da indossare in qualsiasi momento del giorno.
Chanel amava abbinare bijoux molto appariscenti con abiti dalla linea semplice e con gioielli veri, a cui in genere si ispirava, creando un perfetto mix di vero e falso.
La nuova seducente collezione di collane della storia Gioielleria Carboni di Parma
Nonostante i corsi e ricorsi storici tra stili e tendenze, la tradizione resta sempre un ottimo riferimento, tuttavia anche l'innovazione gioca un ruolo decisivo. Nascono così i vari stili tra il sofisticato e l'eccentrico, tra il sobrio e l'appariscente. Due innovativi brand tutti italiani che curiosamente uniscono creatività e artigianalità seppur con le loro differenze stilistiche.
Parma, 25 novembre 2016
Di Maria Carla Magni
Curiosando tra le ultime novità proposte dalla recente FW Moda Donna a Milano sono emersi due brand italiani innovativi molto differenti tra loro.
Il risultato è la perfetta testimonianza che la moda italiana riesce sempre a stupire per creatività e alta artigianalità ricercando e mescolando stili diversi, ma sempre inseriti nell'inconfondibile etichetta del "made in Italy".
Piacevole è stata la chiacchierata con Paolo Zuntini, titolare e direttore creativo del brand ELEVENTY per la linea donna insieme a Marco Baldassari per la linea uomo, che propone nella sua collezione SS 2017 e denominata "Nuove Armonie" una donna sofisticata e naturalmente chic.
"Chic" perché emerge una donna elegante e ricercata attenta ai tagli sartoriali, ai tessuti e alle finiture frutto della migliore manodopera italiana selezionata attraverso un network di 94 micro imprese. Grazie a ciò vengono prodotti capi di eccellenza qualitativa del made in Italy.
La proposta di Eleventy è una moda "naturalmente" pensata per una donna moderna, sicura e che si sente bene con se stessa in ogni momento della giornata dal lavoro al relax, allo svago.
Con l'ambizione di contribuire con la migliore tradizione manifatturiera italiana a superarsi, le collezioni del brand puntano a soddisfare le esigenze di chi sceglie il valore dell'eleganza per la propria quotidianità.
I pantaloni jogging in fresco lana e cady sono speciali per il tempo libero, le giacche sono in jersey con micro fantasie o in lana stretch; finissime maglie in pura seta. La pelle e il camoscio, rese leggerissime grazie a trattamenti esclusivi, diventano abiti e giacche estremamente femminili. Le sete negli abiti e nelle camicie hanno tagli geometrici arricchite con stampe a graffiti. La donna metropolitana sceglierà la linea di felperia rinnovata nei volumi. Da non dimenticare il lino nella maglieria e il denim per pantaloni, camicie, abiti e giacche da indossare grazie alla loro semplicità.
I colori predominanti sono tenui come quelli a richiamo naturale della sabbia, corda, il bianco, il grigio e il color cipria per un tocco di eleganza e sobrietà.
Di tutt'altro stile e dal tono decisamente eccentrico volutamente creato tra i confini in cui arte, moda e spettacolo si confondono tra loro è quello proposto nella collezioni del fashion designer JOSHUA FENU – JF LONDON che ha approfittato dell'effetto Fashion Week per aprire il suo primo store italiano monomarca a Milano.
In un tripudio di pellami brillanti e colori psichedelici in cui il fulmine e la zip sono i motivi iconici del brand emerge il tributo al mitico Studio 54 dove eccentrici travestimenti e le trasparenze diventano ispirazione per i nuovi modelli caratterizzati da strutture anni '70.
La collezione donna si distingue tra ankle boots e la pantofolina must have, le raffinatissime decolleté, i nuovi sabot dai tacchi ampi ai sandali Roxanne e Ziggy, omaggio al camaleontico David Bowie, fino ai sandali con inserti in pvc riconoscibili per gli ampi tacchi cangianti e per le strutture di ispirazione architettonica.
Anche per la collezione uomo sono proposti colori decisi e inserti specchiati. La saetta trova diverse applicazioni da gioiello a pendente, da inserto rock ad elegante decorazione. I vari modelli si distinguono per lo stile casual e sporty-chic fino alle proposte più audaci delle oxford Kaleb e Mico.
Le forme sono originali, le strutture importanti e compaiono nuovi fondi carrarmato e inediti abbinamenti materici.
Le sneakers sintetizzano la collezione in un tripidio di colori, una creatività tutta nuova con forti influenze futuristiche e dal mondo musicale.
Le pelli laminate, le stelle e le chitarre elettriche sono i temi più cool di una collezione orientata sul dettaglio e sull'unicità del made in Italy.
Anche gli accessori riprendono i temi rock-futuristici delle calzature caratterizzandoli in oggetti unici sinonimo di fantasia e creatività in fermento pronta ad evolversi e rinnovarsi.
SPECIAL THANKS TO:
for Maria Carla Magni: SOTTOPUNTO by Elisa di Benedetto & Martina Adriana Rossi ; IMMAGINE Parrucchieri by Loretta Fogli;
PH: Guido Zoni
La mostra a Parma, ora in corso, su Ferré-Comte ci offre lo spunto per ricordare un grande nome della moda italiana. Con il suo stile tra neoclassico e contemporaneo Gianfranco Ferré non solo ha segnato un'epoca, ma è tuttora un riferimento importantissimo nella "storia della moda". Da non perdere la mostra "Dettagli" in abbinamento alle immagini suggestive create dal fotografo Comte.
Di Renata Gorreri
Maria Luigia D'Austria, seconda moglie di Napoleone, non era certo stata educata per regnare, tuttavia con la sua sensibilità, la sua cultura e il suo amore per l'arte e il suo popolo, ha lasciato un indelebile ricordo nei territori che furono il Ducato di Parma e Piacenza.
Gianfranco Ferrè, architetto, artista, stilista, un genio della struttura, si è affermato nel mondo della moda per la sua creatività e la sua capacità di attingere anche ai particolari delle mode del passato, destoricizzandoli e rendendoli contemporanei.
Michel Comte, fotografo e artista che interpreta le emozioni in chiave poetica ed ama accompagnare le sue fotografie anche con installazioni scultoree e di luce.
Ma che cos'hanno in comune una Duchessa, un grande stilista e un famoso fotografo? Il Neoclassico!
Nell'ambito delle celebrazioni per il bicentenario dell'arrivo di Maria Luigia a Parma è stata organizzata un'esposizione molto particolare. Si articola su due livelli. Al primo si trovano 60 splendidi capi selezionati e messi a disposizione dalla Fondazione Gianfranco Ferrè.
Lo stilista ha sempre manifestato ammirazione per le grandi donne della Storia e anche se non si può dire che Maria Luigia sia stata tra le sue predilette, nel suo stile possiamo vedere chiaramente molti richiami gusti e ai dettagli dell'abbigliamento dell'epoca. Quindi via libera alle camicie scolpite e destrutturate, alle lunghe file di bottoncini, ai polsi importanti, ai lacci inattesi. Poi le crinoline che lo stilista ha utilizzato per creare un abito, oppure una gonna, i cappotti e le cappe del Prêt à Porter anni '90, ma ancora così attuali, i pizzi, le ruches, i ricami dorati, i dettagli orientaleggianti, così di moda all'epoca di Maria Luigia.
Al secondo piano si trova l'esposizione dei lavori fotografici di Michel Comte. Qui il lavoro è concettuale e di interpretazione. Con le sue installazioni Comte vuole rappresentare il neoclassicismo come un passato da reinterpretare alla luce della Storia, anche quella più recente e tragica. Per fare questo le sue opere fotografiche – elaborate su tela - sono accompagnate da installazioni scultoree, luci e suoni, per rendere più vivida ed emozionante la visita. Si tratta di un'interpretazione personale del neoclassicismo che, in quanto simbolo, può anche andare in frantumi, ma la sua bellezza artistica rimane per sempre.
Una mostra dalle proposte decisamente trasversali: assolutamente da non perdere.
CREDTIS : thenonblonde.com – amica.it – affaritaliani.it – pgfstyle.com – bonvivre.ch – vogue.it
Un bel trattamento rinforzante e un nuovo colore o a qualche gioco di contrasto: le nuove tendenze per l'autunno le propone LORETTA di IMMAGINE Parrucchieri facendo attenzione alla scelta di prodotti adatti ai vostri capelli.
di Loretta Fogli @IMMAGINE Parrucchieri – Parma
Nella stagione autunno-inverno 2016/17 andranno per la maggiore i colori pieni e definiti.
Ad esempio il castano in ogni sua sfumatura, comprese quelle che virano verso il rosso: il rosso ramato e il color cioccolato, ottenuto miscelando il castano scuro e il rosso.
Per chi invece ama le nuances chiare, si va verso il ramato con riflessi dorati oppure, a contrasto con i colori caldi delle nuances medio/scure, verso il biondo platino: chiarissimo, freddo, quasi glaciale.
Per ottenere un colore con maggiori sfumature e che risulti più naturale possibile si utilizzerà la tecnica del balayage, migliore rispetto al vecchio trend dello shatoosh, poiché è un metodo che dà risultati più naturali e rende le chiome chiare, in particolare, molto più brillanti, luminose, chic e sensuali.
In particolare le tinture del brand Paul Mitchell, a base naturale e arricchite con olii essenziali, si otterranno capelli rinforzati, lucidi, idratati: più belli e curati dei capelli naturali. Inoltre l'aggiunta dell'additivo Gk Shield rappresenta una vera innovazione, sotto il profilo tecnico, poiché è un additivo che grazie alla sua composizione va a saldare i ponti di zolfo che la componente chimica del prodotto deve "aprire" per modificarne la struttura e quindi il colore.
IL TRATTAMENTO CAPELLI PER L'AUTUNNO
In autunno è anche importante rigenerare il capello stressato dall'estate.
Awapuhi è il trattamento del mese a base di keratina.
Questo prodotto apporta una ricostruzione profonda della chioma, chiudendo le doppie punte e impedendo che si riformino.
E' il trattamento per eccellenza post-estate, ma soprattutto è utile ripeterlo mensilmente per ottenere una chioma sana e lucida tutto l'anno.
With the Courtesy of: paulmitchell.it – pophaircuts.com – capellistyle.it
Lo scorso luglio un top brand della moda ha festeggiato i suoi "primi" 90 anni di storia nella magnifica e maestosa Fontana di Trevi a Roma. A parte la location, unica al mondo, l'evento è degno di considerazione nel raccontare quanto lavoro, maestria, tradizione ed arte si celano dietro i marchi di eccellenza italiana.
Veronica Volpi presenta la maison Fendi attraverso una sfilata unica nel suo genere per sottolineare le peculiarità della sua tradizione ed alta artigianalità.
Roma, 15 ottobre 2016
C'era una volta, nel 1926, una piccola pelletteria in via del Plebiscito a Roma.
Le piccole dimensioni del negozio non erano commisurate alla mente creativa dei due proprietari e al valore che avrebbero in un futuro le loro creazioni.
Nasceva così Fendi, dal nome del suo fondatore Edoardo Fendi, una delle più grande maison di moda che avrebbe rivoluzionato il concept della lavorazione della pelle, delle pellicce e che avrebbe portato in auge l'arte della selleria.
E' proprio sotto questa sfera di mondo incantato e di favole che, 90 anni dopo, la casa di moda festeggia il proprio anniversario mettendo in scena uno spettacolo unico nel suo genere.
Da una parte complice la mano del direttore creativo Karl Lagerfeld, dall'altra complici l'imminente remake del film Disney "La Bella e la Bestia" e la carica vitale di modelle di calibro internazionale quali Bella Hadid, nella notte del 7 luglio 2017 la Fontana di Trevi si è trasformata nello scenario di Haute Fourrure, una sfilata haute couture di Fendi per l'autunno/inverno 2017 incentrata sull'utilizzo e la rinascita delle pellicce.
Le modelle hanno camminato su una passerella in plexiglas sospesa sulle acque, indossando capi dal valore inestimabile.
Personaggi delle fiabe, quali principi e principesse, hanno adornato lunghi abiti in seta, broccato e chiffon; elementi floreali stilizzati si sono congiunti alle linee del pelo animale trasformando in materia la frammentarietà dei sogni dei bambini.
Le borse iconiche degli anni'70 si sono coperte di manti floreali e di pelliccia, dando modernità al classicismo.
Un connubio, quindi, tra favola e realtà, tra barocco e neoclassicismo che ha portato alla materializzazione della labilità dei sogni dei bambini, trasportandoli a una dimensione matura e moderna.
CREDITS : - gettyimages by Victor Boyko – gioia.it – myworldinabag.com – gsrs.com – ansa.it – corriere.it – dailymail.co.uk -
In esclusiva per www.flashonmag.com l'evento di Greymer Vogue Accessory durante la Fashion Week Moda Donna di Settembre 2016 a Milano e l'intervista a Domenico Zambelli, Event Manager e curatore d'immagine di molte celebrities italiane. Ripresa e Montaggio: Fabio Gasparotto. Special Thanks To: Sottopunto – Made in Emilia; Immagine Parrucchieri.
Parma, 11 ottobre 2016
Il reportage in esclusiva di PAOLA FINARDI per www.flashonmag.com dedicato alla sfilata del rinnovato brand RICH by Moschillo. Tante le novità proposte per la collezione P/E 2017 con una modella d'eccezione.
Di Paola Finardi
Grande anteprima mondiale durante la Milano Fashion Week per il Moschillo Group che porta in passerella per la prima volta il nuovo marchio RICH by Saverio Moschillo, patron e capo ufficio stile, trasfigurazione e rinnovamento stilistico del brand JOHN RICHMOND, con una strepitosa collezione donna primavera-estate 2017.
Una sfilata esclusiva e di pregio, quella di RICH, in sospeso fra l'incanto della donna e la consapevolezza d'esser femmina.
Lo stare in bilico sul crine del dualismo fra santità e sottile erotismo è uno dei concetti più complessi e difficili da interpretare ed eseguire con successo, non solo tecnicamente: ogni spettatore ha una propria personale definizione di ciò che sia bello, di buon gusto o eccessivo.
Moschillo ha coniugato in modo perfetto tale rappresentazione concettuale cristallizzandola in capi che esaltano ogni aspetto d'esser donna.
RICH ci conquista con monocromie potenti.
Bianco e nero a sottolineare il concetto dualistico di cui sopra, bluette e declinazioni di fucsia, oro.
Eteree sete e georgette impreziosite da pizzi macramè degli abiti da sera che vestono il corpo quali involucri a esaltazione di un tempio. Seduttive trasparenze, aurei grifoni alati.
Pelle aggressiva steampunk style, speciali borchie, ricami aurei, stampe uniche come unica è la donna che li interpreta.
Un'innovazione nel jersey, creato e rinnovato dalle sapienti mani di Moschillo che forgiano il corpo avvolgendolo e fasciandolo, quasi fosse scultura prassitelea.
Creatività assoluta con il richiamo ai dinosauri, metafora del collegamento fra le origini della vita e conseguente estinzione per trascendere fino a rinascita e nuovo sviluppo, come araba fenice in un'ascesi di affascinante inventiva e forza primordiale.
Splendida esegeta di questa forza coinvolgente è la modella guest della sfilata, Dayane Mello, che ha recentemente percorso il red carpet a Venezia durante il Festival del Cinema, con l'amica Giulia Salemi.
Modella che esce dagli schemi canonici interpretando una figura femminile prorompente con curve sinuose che richiamano alcune icone degli anni novanta quali Monica Bellucci, un nome su tutti.
Eteree figure senza tempo, dunque, che camminano leggiadre e sicure fra delicatezza e provocazione, sospese ex tempore, affascinanti testimoni di un rinascimento metropolitano, figurazioni di una donna consapevole del proprio straordinario potere seduttivo.
With the Courtesy of: Guitar Press Office
Photographer: Guido Zoni
In esclusiva per www.flashonmag.com l'intervista in backstage allo stilista emiliano CRISTIANO BURANI che racconta la sua ultima collezione P/E 2017, I Love You, presentata alla Fashion Week Moda Donna di Settembre 2016 a Milano.
Ripresa e Montaggio: FABIO GASPAROTTO
Special Thanks To: Sottopunto – Made in Emilia; Immagine Parrucchieri
Milano moda donna, Fashion week Settembre 2016: Ermanno scervino ha presentato alle collezioni P/E 2017 una figura femminile quasi fiabesca, avvolta da oniriche trasparenze resa leggera e impalpabile da tessuti di altissima lavorazione artigianale tipicamente italiana.
Di Paola Finardi
Un'esperienza sospesa, una di quelle volte in cui davvero ti sembra di perderti nella bellezza incontestabile, assolutamente femminile, senza tempo di Ermanno Scervino, un omaggio al passato proiettato al futuro, trasparenze nelle declinazioni pastello per questa Collezione Donna PE 2017 presentata a Milano durante la Fashion week.
Scervino ancora una volta supera se stesso, giocando con un'idea molto femminile di soavità, leggerezza e trasparenza frutto di una lunga ricerca pregressa.
Volumi e tagli soffici, languide volute di organza di seta si uniscono a pizzi ricamati con sapienza da maestranze italiane, nuvole di seta, sottili plissé soleil, la corda che viene reinterpretata divenendo accessorio e ricamo chic, strascichi d'altri tempi.
E poi ancora motivi a nido d'ape, ricami che imitano la trama dell'astrakan interamente fatti a mano, spruzzi di oro sul pizzo di un vestito, velluti con motivi floreali astratti, abiti tagliati in modo asimmetrico e rifiniti con preziosi bijoux creati a Firenze che richiamano lo stile Liberty, iconici pizzi plissettati resi moderni da tecniche all'avanguardia, righe orizzontali e verticali che formano nuovi giochi optical, ecopelle impalpabile, abiti da sera con luminescenze che ricordano le aurore boreali.
Un vero capolavoro è il capospalla bianco d'ispirazione militare, un ufficiale reinventato e reso elegantissimo oltreché femminile.
Tecniche perfette di esecuzione che si apprezzano osservando da vicino queste opere d'arte.
Una principessa seducente, quella di Scervino, che si veste d'impalpabilità, leggiadria e bagliori adamantini.
L'impressione è che abbia dipinto di sogno la donna, con organze di seta in pastel nuance che al loro passaggio evocano oniriche nubi di eleganza assoluta.
Meraviglioso lo show room che abbiamo potuto visitare il giorno successivo alla sfilata inebriandoci dei capi esposti quasi fossero parte di un quadro ottocentesco.
With the Courtesy of: Ermanno Scervino Press Office
Photographer: Guido Zoni
La Fashion Week a Milano, da pochi giorni conclusa, è come sempre un concentrato di entusiasmo e creatività che si respira in ogni angolo della città quale segno tangibile dell'eccellenza italiana nel settore "Fashion" e che ha reso l'Italian Style inconfondibile nel mondo. In attesa della video intervista a CRISTIANO BURANI, in esclusiva per www.flashonmag.com, una breve presentazione della sua collezione per la stagione Primavera-Estate 2017.
di Maria Carla Magni
Si intitola "I Love You" la nuova collezione Primavera-Estate 2017 presentata alla fashion week milanese di settembre dallo stilista Cristiano Burani.
Come in precedenza anche l'ultima sfilata si è svolta nella prestigiosa Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale affacciato su piazza Duomo, giovedì 22 settembre.
La collezione presenta, in stile Burani, una ricerca puntigliosa nella lavorazione dei tessuti e uno studio meticoloso nella scelta degli accessori a completamento dell'intero outfit.
L'amore per la vita, come si evince dal titolo dedicato alla collezione primaverile, si manifesta nei capi di Cristiano Burani attraverso l'energia del colore: nuances energetiche e solari sono accostate in righe geometriche e plissettature architettoniche.
La libertà di accostare materiali eterogenei con dettagli gym in volumi over.
Le linee rilassate indicano un appeal femminile e contemporaneo per capi quotidiani dall'allure sportivo, ma al contempo sono espressione di un nuovo "lusso understated" che mescola materiali preziosi, alta tecnologia e lavorazioni manuali.
I colori predominanti sono quelli dirompenti dell'energia del sole: dal rosso all'arancio, ma anche verde e fucsia inseriti in righe optical, in stampe jungle surf o in bianco e nero gym.
I materiali combinati si trasformano in organza tecnica plissetata e stampata dall'effetto "froissé", il cady e ciniglia con profili sport a contrasto, le crepe di seta e il denim colorati "tie dye", il jacquard fil coupé ad effetto piume infine il visone tinto e termofissato a rete accoppiato a nastri di gros grain ricamati.
Mentre sugli accessori sono proposte la "Mini Rainbow Bag", borsa mini in pelle e denim delavé con inserti multicolor, e la "Maxi Rainbow Bag", clutch over in pelle optical.
Le calzature sono per i sabot e gli ankle boots in ciniglia con maxi suola, gli high boots al ginocchio con allacciatura trekking.
Folto il parterre degli ospiti della maison oltre al Presidente della Camera della Moda, anche un elegantissimo Enzo Miccio accompagnato da Carla Gozzi.
Da non perdere prossimamente la video intervista in esclusiva su FLASHON MAG allo stilista di Carpi, Cristiano Burani esempio di eccellenza del "Made in Emilia"
With the Courtesy of : – onalim.it
SPECIAL THANKS TO: Ufficio stampa Maximilian Linz-
for Maria Carla Magni: SOTTOPUNTO by Elisa di Benedetto & Martina Adriana Rossi ;
IMMAGINE Parrucchieri by Loretta Fogli;
PH: Fabio Gasparotti