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Nell'articolo odierno VERONICA VOLPI ci porta tra Firenze e Milano dove a giugno sono state presentate le nuove collezioni Moda Uomo per la prossima primavera-estate. Quali le nuove tendenze? Ovviamente tantissime novità per un uomo pratico ma pur sempre con stile e soprattutto spazio al nostro "made in Italy", vincente come sempre.

Di Veronica Volpi

In Giugno, mese della moda dedicato alle collezioni maschili, abbiamo assistito alle anticipazioni di quelle che saranno le mode e tendenze per l'estate 2017.

Ma davvero i buyer sono disposti ad aspettare un anno per indossare le nuovi collezioni? Ancora una volta la risposta è stata negativa e, difronte a un pubblico di esperti e compratori armati di smartphone e provenienti da tutto il mondo, gli stilisti si sono trovati ad affrontare una nuova collezione con nuove tendenze e nuove idee.

collezione Pitti milano uomo primavera estate 2017 moda sfilate 1

Se da una parte il Pitti 90 ha registrato numeri da record in fatto di visitatori, dall'altra la Milano Fashion Week Man ha visto un forte calo delle presenze delle case di moda dal calendario.

Da una parte c'è chi sostiene che le sfilate maschili debbano fondersi a quelle femminili togliendo quindi il "folder" di giugno, dall'altra chi non si ferma mai proponendo addirittura 10 tematiche di collezioni all'anno (quasi una al mese).

In generale però abbiamo visto come sarà l'uomo nella prossima estate: un dandy di estrema eleganza che tralascia ogni tipo di disordine nel suo look, ma che allo stesso tempo porta i lineamenti di un ragazzo normale.

collezione Pitti milano uomo primavera estate 2017 moda sfilate 2

Per la prima volta, infatti, hanno sfilato le persone comuni, la gente della strada con i loro difetti, le loro particolarità e con tutte quelle sfaccettature che creano un ponte di congiunzione tra la creatività della moda e il suo utilizzo quotidiano.

Giacche a doppio petto, laofers e cappelli, ma sempre adattati alla strada, alla praticità, a quella sfera di comodità che inesorabilmente si traduce in libertà di movimento e si allontana dalla sfera di radicale impostazione.

collezione Pitti milano uomo primavera estate 2017 moda sfilate 3

CREDITS : - pittiuomo.com - vogue.it – sfilate.it – modauomo-modadonna.it – styleandfashion.blogsfere.it – donnafanpage.it – urbanpost.it

Mercoledì, 13 Luglio 2016 09:27

Super lusso in alto mare

Lussuosi "palazzi galleggianti" che, manco a dirlo, sono spesso realizzati dai migliori Top Brand dell'eccellenza italiana. Design, tecnologia, stile ed eleganza inevitabilmente "made in Italy"!

Di Giulia Santoro

Da quando è iniziata la stagione estiva i porti italiani delle più lussuose località di vacanza sono la passerella prediletta per l'attracco di moltissimi yacht da sogno.
Sicuramente chi già in vacanza avrà avuto modo di vederne alcuni mentre per chi fosse ancora in attesa delle ferie vi svelo quelli che sono i segreti, più o meno noti, di questi giganti del mare.

lusso barche yacht viaggi vacanze 1

In primis riempie di orgoglio scoprire che, ca va sans dire, questi e veri e propri "palazzi galleggianti" sono tutti o quasi Made in Italy.
Nomi noti quali Ansaldo, Gruppo Fincantieri, Italcantieri, Odero-Terni-Orlando, Ernesto Breda, Riva, sono solo alcuni dei brand più all'avanguardia e gettonati per la creazione di yacht di lusso.

Considerata l'esigente clientela tra sceicchi, principi, star internazionali, sultani, magnati russi, sono loro gli esclusivi proprietari di quello che possiamo definire come opere d'arte, sincretismo perfetto tra tecnologia, design e raffinatezza.

lusso barche yacht viaggi vacanze 2

Questi "preziosissimi" yacht sono grandi, enormi, esagerati in tutto. Costano dai 200 ai 600 milioni di euro e oltre al prezzo di estremo hanno più di tutto il lusso.
Le dimensioni si aggirano intorno ai 50 mila mq.
La quantità di ponti li fa assomigliare quasi a grattacieli, possono infatti arrivare ad averne anche 7.

Viceversa il numero di cabine è sorprendentemente basso, questo perché il confort e la privacy che si vuole garantire ai passeggieri deve essere, logicamente, estrema. Sono tuttavia più simili a delle suite piuttosto che comuni cabine e spesso più ampie e lussuose di quelle di molti Hotel e Relais extra lusso.
Dotate di vista paradisiaca, saloni open space, grandi piscine, SPA, centri wellness completi di ogni confort.

lusso barche yacht viaggi vacanze 3

Hanno linee estreme ed originali, frutto dell'estro dei designer chiamati a definirne i contorni, per citarne uno, Philippe Starck.
Possono avere forme sinuose, longilinee, oppure assomigliare a strane creature marine o sommergibili.

Le dotazioni tecnologiche potrebbero fare invidia alle più avanzate basi militari. Piattaforme per elicotteri, sottomarino privato, sistemi di sicurezza anti effrazione e anti missile sono solo alcuni esempi.

lusso barche yacht viaggi vacanze 4

Ma all'interno? Opulenza e raffinatezza sono le parole d'ordine. I grandi spazi sono infatti concepiti senza badare a spese. Accessori unici e inimitabili, materiali preziosi e tessuti pregiati sono l'essenza di ogni centimetro quadrato dell'arredamento.

Nella personalizzazione degli interni, i maestri dell'artigianato di lusso italiano danno vita a delle vere e proprie magie e ricreano, con cuscinerie hand made e pelletteria d'eccellenza ambientazioni da film hollywoodiani. Per le strutture interne i materiali privilegiati rimangono il legno e il carbonio, studiati però nella loro eccezione più moderna e all'avanguardia.

lusso barche yacht viaggi vacanze 5

Vivere un'esperienza come quella di abitare uno di questi yacht potrebbe sfidare quelle che sono le leggi della natura e tornare poi sulla terra ferma pare piuttosto una condanna, a discapito di un esistenza onirica e perfetta da 20.000 leghe.... sopra il mare!

lusso barche yacht viaggi vacanze 6

CREDITS: - lussuosissimo.com – 2.stile.it – nauticexpo.it – passaia.it – maremaremare.com – style.corriere.it – ansa.it – montecarlonews.it – pinterest.com – valderatoscana.it – yachtworld.com Poshspace.ru – blog.pianetatech.it – studiohuno.com -

Martedì, 12 Luglio 2016 15:39

Il miglior vino tra i cieli

Estate, tempo di vacanze! I più fortunati che andranno verso mete esotiche e comunque lontane da raggiungere con le diverse compagnie aeree avranno parecchio tempo da trascorrere "on board". Ecco le migliori "Wine List" per bere un buon vino tra i cieli, "have a nice flight and enjoy wine"!

Di Cecilia Novembri

La sfida nei cieli tra le varie compagnie aeree ormai ha un nuovo indicatore di qualità, un'offerta esclusiva a partire dalla lista dei vini, ormai diventata un must anche a 10.000 metri di quota.

vino voli vacanze viaggi 1

Quali sono le compagnie migliori capaci di soddisfare anche il wine lover più esigente?
Un recente report per la First Class ha menzionato sul podio per la miglior cantina a bordo: Qantas, Emirates, Cathay Pacific e la Singapore Airlines.

Il tema del vino tra i cieli è stato affrontato da Emma Balter, giornalista dell'autorevole rivista Wine Spectator, che ha raccolto il parere di alcuni manager del settore e spiegato che preparare una carta del vino per un aereo mette di fronte a difficoltà diverse da quelle che si devono affrontare quando si stila la carta di un ristorante.

vino voli vacanze viaggi 2

Primo fra tutti il problema di spazio per lo stoccaggio delle bottiglie sugli aeromobili, questo richiede la necessità di creare una selezione limitata ma che possa soddisfare le esigenze dei diversi viaggiatori, altro tema sono le particolari caratteristiche che devono avere i vini serviti ad alta quota: tali prodotti devono possedere specifiche caratteristiche ed essere capaci di sopportare le condizioni di pressione dell'aria, inferiore nelle cabine passeggeri rispetto a quella della sala di un ristorante.

Per cercare di fornire il miglior servizio possibile da parecchi anni ormai le maggiori compagnie aeree si avvalgono di esperti del settore e promuovono tra i dipendenti programmi di formazione intensiva sul vino, come per esempio la Emirates Airlines ha programmato lo scorso anno di investire ben 500 milioni di dollari in un programma finalizzato ad offrire vino di qualità ai suoi viaggiatori, acquistando ben un milione di bottiglie di Bordeaux.

vino voli vacanze viaggi 4

Anche a migliaia di metri d'altezza sopra la terra si potranno dunque avere grandi soddisfazioni gustolfattive!!!

CREDITS: - bymagazine.nl – news.wtmlondon.com – flyertalk.com – kalariseventi.com – flightfox.com – fabflyer.net – qz.com – urbaneye.in – carpe-travel.com – lifestyleasia.com – youtube.com

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Lunedì, 11 Luglio 2016 12:47

Il profumo perfetto da matrimonio

Per chi fosse una vera e propria "Fragrance-Addicted" come la nostra RENATA GORRERI, esperta ed appassionata di profumi, ma ancora di più per chi fosse in procinto di organizzare il suo matrimonio non potrà che trovare l'articolo odierno una interessante scoperta! Quel profumo che inebria e che trasporta in impalpabili emozioni e ricordi indelebili trova una dimensione perfetta per la sposa che lo indossa....ed è tutt'altro che un semplice dettaglio!

Di Renata Gorreri

Organizzare un matrimonio è un progetto che sta a metà tra l'impegnativo e il divertente.
E' un evento unico nella vita di una persona e ogni matrimonio è originale nel suo genere, in quanto riflette la personalità e il carattere della sposa. Infatti è lei la vera protagonista dell'evento ed è giusto che esiga che tutta l'organizzazione sia assolutamente perfetta, fin nei minimi dettagli.

Anche il profumo che indosserà rientra tra questi dettagli.

profumo matrimonio idee 1

La fragranza che l'accompagnerà nel corso della giornata dovrà essere in grado di lasciare in tutti gli ospiti un sottile e delicato ricordo.
Il profumo prescelto rappresenterà un legame tra il look della sposa, il suo bouquet, la location della cerimonia e quella prescelta per i festeggiamenti.

Prima della celebrazione la sposa "entrerà" in una nuvola di profumo vaporizzato a pioggia, per poter essere piacevolmente inebriata dalla sua fragranza preferita.

profumo perfetto matrimonio consigli 2

Nel luogo del rito nuziale, che sia la chiesa o la sala comunale, ci saranno composizioni di fiori che richiameranno sia il bouquet, che la fragranza che farà da fil-rouge per tutta la giornata.

Negli spazi scelti per i festeggiamenti, ci potranno essere, oltre agli immancabili fiori, anche dei diffusori di essenze per mantenere nell'ambiente sempre un gradevole e lieve profumo.
Ovviamente non troppo vicino al buffet!

Nella stagione estiva è bello festeggiare all'aperto e in questo caso potranno essere collocati dei diffusori, o dei bruciatori di essenze in punti strategici.

profumo perfetto matrimonio consigli 3

Se la sposa è una fragrance-addicted potrebbe persino far preparare le bomboniere con delle fialette del profumo che avrà selezionato per accompagnarla durante quelli che sono i momenti più belli della sua vita.
Con nastri, tulle, confetti, una bella confezione, resterà un ricordo gradito e originale per tutti gli ospiti.

Ma qual è il profumo adatto ad una sposa nel suo grande giorno?

profumo perfetto matrimonio consigli 4

Sicuramente sono molto adatti i fioriti, delicati e freschi, i fiori bianchi, e l'iris - che sa di pulito e rappresenta tutto ciò che è puro d'animo. Poi ci sono gli aldeidati e quelli acquatici adatti alle cerimonie in riva al mare, o con note verdi per i festeggiamenti in campagna, o i romantici cipriati. E poi il semplice e candido mughetto, la mandorla che richiama sentimenti di tenerezza e gioia, oppure la rosa damascena, il fiore dell'unione mistica.
A voi spose la scelta!

profumo perfetto matrimonio consigli 5

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Giovedì, 07 Luglio 2016 17:10

The Floating Piers...il miracolo accaduto!

Non ci sono dubbi il "Floating Piers" è stato l'ultimo evento che ha catalizzato l'attenzione sul Lago d'Iseo da tutto il mondo! Con oltre un milione di visitatori in pochi giorni, tra pareri favorevoli o meno, VERONICA VOLPI ci presenta qualche dettaglio in più soprattutto per quelli che non sono riusciti personalmente a vivere l'esperienza di...."camminare sull'acqua!"

Di Veronica Volpi

All'inizio in tante persone ci scherzarono su: "un artista di nome Christo deve compiere il miracolo". E il miracolo davvero è accaduto.

Miracolosa non è stata l'opera di per sé, che ha permesso alle persone di camminare sulle acque del lago d'Iseo, quanto piuttosto il numero ingente di discepoli che per 15 giorni hanno omaggiato l'artista bulgaro e la sua installazione.

the floating piers 1

Si parla di 100 mila visitatori al giorno (numeri paragonabili a quelli di Expo 2015) che hanno voluto provare la sensazione di camminare su una passerella color arancio galleggiante sulle acque e che, direttamente o indirettamente, hanno riscoperto i borghi del lago d'Iseo da sempre messi nell'ombra dalla maestosità del lago di Garda.

Ore e ore di fila sono state ripagate da una sensazione unica nel suo genere: quella di fluttuare su un lunghissimo tappeto di materiale impermeabile disteso lungo le due sponde opposte del lago lombardo.

the floating piers lago iseo 2

the floating piers lago iseo passerella christo 3

Il dondolio ha estasiato, ha rilassato, ha stupito, ma ha anche deluso e innervosito.
Parecchi pareri discordanti sono sorti in merito, ma tutti accumunati da un unico comun denominatore: quel "miracolo" di Christo di richiamare l'intera popolazione mondiale in un incantevole posto ai più sconosciuto.

the floating piers lago iseo passerella christo 3

CREDITS : thefloatingpiers.com - ilgiornaledibrescia.com - ilcorriere.it - repubblica.it – milanofree.it – italiapost.info – telegraph.co.uk - leaquileogliopo.it - oggi.it - brescia.corriere.it - tgcom24.mediaset.it

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Mercoledì, 06 Luglio 2016 17:03

L'estate delle cicale

Vi è mai venuta voglia di crogiolarvi su un albero in un dolce "far niente" tra calura estiva e il ritmante cicaleccio di sottofondo? Sicuramente è la passione di molti bambini e che in realtà manteniamo un pò anche noi più grandicelli. SUSANNA VOLIANI ci porta oggi proprio lì con una lettura a metà tra natura, sogni, speranze e relax.....e poi magari ci viene pure voglia di cantare quella famosa sigla indimenticabile di una strepitosa Heather Parisi! Delle Cicale..

Di Susanna Voliani

Chi di noi non ha mai desiderato, da bambino, una casa sull'albero? E forse alcuni di noi sono anche riusciti ad averla! Sfogliamo questo magico albo e riaffioreranno nella memoria ricordi e sogni d'infanzia...

l estate delle cicale libro 1

Con grande intensità e poesia, l'autrice Janna Carioli e l'illustratrice Sonia Maria Luce Possentini ci regalano proprio la storia di una casa sull'albero, costruita su un grande ciliegio in riva ad un lago da due bambini che ne faranno il suggello della loro amicizia estiva.

l estate delle cicale libro 2

Dopo giochi, risa e giorni senza fine in un'estate assolata da non dimenticare mai, tra fiori, ciliegie, matite, pirati, marinai, progetti, tesori trovati nei dintorni o sottratti da casa, un litigio segnerà la fine dell'amicizia.
Ma la casetta rimarrà e diverrà il simbolo dello scorrere del tempo. Sarà testimone delle stagioni che si susseguiranno, nel corso degli anni, rifugio per piccoli animali e protettrice di momenti preziosi e di memorie. Fino all'arrivo, molti anni dopo, di un'altra bambina, di un altro bambino, di un nuovo incontro.

l estate delle cicale libro3

Una nuova amicizia, nuove emozioni, nuovi giochi, nuove avventure, un nuova passione che si accende. Amici forse per sempre. O forse il tempo di un'estate. Una casa sull'albero per un'estate che dura tutta la vita.
Colori vividi, dettagli in primo piano, gli occhi grandi dei bambini e le parole del racconto, essenziali ma evocative.
Ci sembra di udirle magicamente, tra le pagine, le cicale che cantano, le risa, il bisbiglio dei segreti, il profumo dei fiori ed il sapore dei frutti.
Dagli 11 anni.

l estate delle cicale 4

CREDITS: - arredareilgiardino.it – karakteria.org – designmag.it – gold.libero.it – tempostretto.it – black-flag.it – heatherparisi.com

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Un piatto ed un abbinamento vino adatti alla calda stagione estiva. Può essere un antipasto, ma anche un valido piatto unico considerate le proprietà nutrizionali della "Quinoa". Un valido aiuto per un piatto fresco, leggero e senza glutine!

Di Ilaria Bertinelli e di Cecilia Novembri

La Ricetta

Una splendida alternativa al buonissimo cous cous (che però contiene glutine ed è quindi bandito a casa nostra) è la quinoa.
Pseudocereale originario della regione andina in Sud America, la quinoa presenta proprietà nutrizionali straordinarie in quanto contiene tutti gli aminoacidi essenziali, fatto davvero raro tra i vegetali.
Pensate un po' che grazie all'alto contenuto di proteine, nella civiltà Incas questo seme era riservato solo ai re in quanto dava vigore e forza fisica, privilegio che questi non erano disposti a condividere con i loro sudditi.

La quinoa è di recente scoperta nel nostro paese, ma si è presto conquistata palati e attenzione. L'insalata che vi propongo è ideale per
tutta la famiglia, ma anche per gli ospiti, come fresca e sana apertura del pasto visto che stimolerà il nostro appetito con un apporto di
nutrienti di tutto rispetto, ma senza appesantirci. Se poi ve ne dovesse avanzare un po', non dimenticate di portarla in ufficio per il pranzo
del giorno dopo!

insalata di quinoa ricetta estiva vino 1

Ingredienti 300 g pomodorini
200 g quinoa
2 zucchine
2 carote
½ porro
- 2 fiori di zucca
- q.b. olio extra vergine di oliva, basilico, menta e sale

PREPARAZIONE

insalata di quinoa ricetta estiva vino 2

Sciacquare bene la quinoa e metterla a cuocere in un pentolino con acqua e un pizzico di sale.
Lasciala cuocere per circa 15 minuti, fino a quando i chicchi si saranno aperti.
Scolare la quinoa e lasciarla raffreddare, quindi metterla in una terrina.
Nel frattempo, tagliare a julienne le zucchine e le carote, affettare sottilmente il porro e a pezzi i fiori di zucca.
Mettere un filo d'olio nel wok e farvi saltare le verdure aggiustando di sale. Quando le verdure saranno morbide, lasciarle intiepidire, poi aggiungerle alla quinoa.
Tagliare i pomodorini a metà, mescolarli alla quinoa, aggiungere basilico e menta tritati, aggiustare di sale e girare il tutto in modo che gli ingredienti si amalgamino.

L'Abbinamento Vino

L'insalata di quinoa con le verdure è una ricetta semplice e estremamente versatile, richiede quindi un vino che abbia caratteristiche simili: versatilità e semplicità allo stesso tempo!

Nella cultura popolare la parola arneis identifica una persona estroversa, ribelle, originale e sicuramente simpatica, anche queste sono tutte caratteristiche che si ritrovano sia nel piatto che nel vino ROERO ARNEIS.

Un vero gioiellino dell'enologia piemontese, inteso e ricco di aromi, dal colore brillante, solare, luminoso con tonalità giallo paglierino scarico e riflessi verdolini, il profumo è pieno ed intenso, composito e delicato, si avvertono sentori floreali e fruttati al tempo stesso che ricordano ginestra, camomilla, pesca ed albicocca, al gusto è secco, fresco e armonico, persistente con splendido retrogusto leggermente ammandorlato.

Eccellente come aperitivo, si accompagna perfettamente ad antipasti e primi piatti leggeri a base di verdura, ottimo anche con piatti a base di pesce o carni bianche, tutti preparati che fanno pensare a felici cene estive!

insalata di quinoa ricetta estiva vino 3

CREDITS: -vivailvino.it – healthpositiveinfo.com – greenme.it – gustissimo.it – sostenitori.info – inran.it – tantasalute.it – agrodolce.it – marcarini.it

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Lunedì, 04 Luglio 2016 15:19

La Capannina: l'intramontabile serata del Forte

L'Italia ha un'ampia gamma di locali di riferimento per il divertimento estivo, per lo più nelle più rinomate località di mare. Uno su tutti è inossidabile, intramontabile e il più alla moda tra tutti i locali di moda....LA CAPANNINA a Forte dei Marmi! 

Di Veronica Volpi

Era il 1929 quando una Contessa, in vacanza a Forte dei Marmi, volse lo sguardo verso un edificio sulla spiaggia ed esclamò: "Sembra proprio una Capannina".
Il suo accompagnatore era nient'altro che Achille Franceschi, all'epoca sindaco del paese, e quell'edificio alquanto piccolo e carino era la prima sala giochi del litorale, costruita per intrattenere le serate dei vacanzieri, tra tavoli da gioco, un bancone del bar e un piccolo grammofono a manovella.

la capannina di franceschi locali forte dei marmi 1

I frequentatori della località erano per lo più artisti in cerca d'ispirazione, come pittori, scultori, poeti, e ricchi annoiati che passavano le giornate nelle poche tende sulla spiaggia; ma alla sera, l'appuntamento in questa piccola "Capannina" era fisso, tra champagne, cocktail e risate sino alle prime luci dell'alba.
Un incendio durante la seconda guerra mondiale la distrusse totalmente, ma come una fenice rinacque dalle fiamme e assunse le sembianze che tutt'ora possiede.

Unico locale in tutta Italia (o forse nel mondo) ad avere mantenuto la stessa struttura e lo stesso arredamento nel corso dei vari decenni, venne progettata con la sala da ballo e il palcoscenico per l'orchestra al piano inferiore, i tavoli da gioco al superiore, separati una lunga balaustra che permetteva un continuo scambio di sguardi tra una parte e l'altra. L'arredamento è essenziale e in perfetta sintonia con la clientela del tempo: elegante nella sua semplicità e tipicità, tra piccole sedie in paglietta ai bordi dei lunghi tavoli in legno, soffitto in paglia e grandi tendoni verdi sulle pareti.

la capannina di franceschi locali forte dei marmi 2

I camerieri e i barman mantengono ancora la formale professionalità degli anni '60: vestiti di bianche divise dalle giacche a doppio petto, servono cocktail in alti e stretti bicchieri, anche se la specialità rimane sempre l'ampia selezione di champagne.
Negli anni '70 è esplosa nel suo massimo splendore rappresentando il boom economico italiano: Mina, Ornella Vanoni, Peppino di Capri (solo per citarne alcuni), intrattenevano illustri ospiti dell'imprenditoria italiana, tra macchine di lusso cabriolet, borsalini, completi in lino e abiti a pois dalle gonne a ruota.

la capannina di franceschi locali forte dei marmi 3

Emblematici sono stati i film Sapore di mare e il seguito Sapore di te di Vanzina, che in 90 minuti hanno saputo raccontare la Forte dei Marmi degli anni '60 (nel primo) e degli anni '80 (nel secondo) portando alla luce gli aspetti più reali e puri delle vacanze all'italiana, il divertimento, gli usi, i costumi e la musica degli anni del boom economico.

Anno dopo anno le mode passavano, ma l'eleganza, la classe e lo charme del divertimento con gusto si mantenevano tali, passando di generazione in generazione.

la capannina di franceschi locali forte dei marmi 4

Ancora oggi, il profumo del mare che entra nelle finestre al piano superiore, la bellezza della musica dal vivo, l'elegante essenzialità dello staff e degli arredi è rimasto, e anche se la clientela è cambiata in prepotenti russi, calciatori e tronisti, La Capannina rimane sempre il luogo di ritrovo per i nostalgici romantici, per coloro che s'innamorano ancora della semplicità di assaporare un cocktail sulle note di Jerry Calà e Umberto Smaila, che credono ancora nel divertimento con gusto e che provano piacere nell'incontrarsi in questo posto centenario anche solo per scambiarsi due chiacchiere da buoni vecchi amici.

la capannina di franceschi locali forte dei marmi 5

CREDITS: - lacapanninadifranceschi.com – pagineversilia.it – themoodpost.it

Con l'arrivo dell'estate tutto ruota intorno alle "terrazze-rooftop". Gualche consiglio per chi ha voglia di riprogettare, anche se piccolo o piccolissimo, lo spazio esterno della propria casa.

Di Giulia Santoro

Con l'estate aumenta la voglia di sfruttare al massimo gli spazi all'aperto.
Soprattutto per la comunità di "chi vive in città" è esplosa la mania dei Roof Top e cioè sintetizzando "vivere in terrazza".
La tendenza è stata principalmente lanciata da rinomati Hotel e dai locali notturni tanto che si sono allargati a macchia d'olio gli eventi sulle migliori terrazze di Milano.
Dalle sfilate alle mostre fotografiche fino ai più comuni aperitivi dell'Happy Hour meneghino, tutto ruota intorno alle "terrazze-rooftop".

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E così si è estesa la moda anche per le terrazze private alla ricerca di un restyling per lo sfruttamento dello spazio più in linea con le nuove esigenze modaiole.
Ecco allora qualche consiglio per chi abbia voglia di riprogettare, anche se piccolo o piccolissimo, lo spazio esterno della propria casa.

Il mio primissimo consiglio è sempre lo stesso: usate l'immaginazione.
Dopo aver immaginato il nostro terrazzo ideale passiamo al concreto: la pulizia. Prima del restyling bisognerà renderlo neutro e a questo punto si è pronti per ri-cominciare.

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L'ideale è rendere il terrazzo il più accogliente possibile, quindi immancabili saranno le sedute e punti d'appoggio comodi ed accoglienti.
Lo stile non si dovrebbe discostare troppo da quello che avete scelto per l'arredamento interno e quindi non percepibile come qualcosa di totalmente separato.

Tanto per cominciare in ordine potrete organizzare:

  • una nuova pavimentazione: in legno o sughero, oppure in nuovi innovativi materiali plastici di facile manutenzione e studiati proprio per le zone esterne.
  • strutture in legno alle pareti che hanno la capacità di riscaldare la terrazza di un romanticismo senza tempo come prolungamento di una una boiserie interna. Qui potremo appendere vasi e fioriere alle pareti. In alternativa servirà come base d'appoggio per piante rampicanti nel caso avessimo il piacere di avere molto più verde intorno a noi. Oppure potremo sfruttare queste pareti per appendere lanterne da giardino o quadretti bucolici. Daranno subito l'impressione di trovarsi in un posto esotico e rilassante.
  • oggetti in legno come cassette, cassapanche e contenitori quali ideale proseguimento dell'intero arredamento. Sono per altro oggetti utilissimi e sfruttabili anche come porta oggetti o come fioriere, sedute, punto d'appoggio così come sono versatili e di bassissimo impatto ambientale.
  • tessuti: nulla di più accogliente ed elegante che tendaggi da esterno, nelle varie nuance dalla sabbia al crema
  • candele e lanterne: non possono assolutamente mancare in qualsiasi "RoofTop"

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Non è obbligatorio acquistare tutto subito, anzi! Moltissimi oggetti li possiamo recuperare anche tra quelli in disuso come vecchie tazze da tè per diventare vasi per piccole piante aromatiche o fiori, oppure cestini di vimini possono essere appesi e riempiti di fiori secchi o fiori. Le stesse cassette di legno che prendiamo al mercato per la frutta e verdura sono l'ideale come fioriere o sedute. Anche i barattoli di latta possono diventare simpaticissimi vasetti o porta candele per illuminare il nostro terrazzo.

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Non dimenticatevi di creare alcune zone d'ombra. Anche se per la maggior parte del tempo vivremo lo spazio nella sua versione serale possiamo prevedere di utilizzare il nostro "RoofTop" anche per prendere il sole o per condividere momenti di relax quindi sarà indispensabile creare una zona ombreggiata e più fresca con tende o ombrelloni.

A questo punto vi auguro di trascorrere momenti indimenticabili nei vostri nuovi splendidi "RoofTop" per le prossime "Summer Nights 2016"!

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Mercoledì, 29 Giugno 2016 15:09

I nomi piu' strani di vini e vitigni

Nomi di fantasia che vengono coniati dalle varie cantine per identificare in modo autentico il proprio prodotto ma anche, tra le denominazioni e i vitigni autoctoni italiani, appellativi strani e fantasiosi.

Di Cecilia Novembri

In Italia vengono prodotti migliaia di vini diversi e ogni anno ne nascono di nuovi. Solo così si spiega la scatenata fantasia di produttori ed esperti di marketing che devono destreggiarsi per trovare nuovi e fantasiosi appellativi.
Sono centinaia le etichette originali segnalate dai 2.752 enonauti che hanno partecipato a svariati sondaggi per identificare il vino dal nome più stravagante e originale.

nomi strani vini e vigneti 1

Oltre ai nomi di fantasia che vengono coniati dalle varie cantine per identificare in modo autentico il proprio prodotto, non mancano anche, tra le denominazioni e i vitigni autoctoni italiani, appellativi strani e fantasiosi: Cacc'è Mitte, l'Est! Est!! Est!!!, il Sangue di Giuda, il Bramaterra, il Per'e palummo, lo Schioppettino, il Timorasso o lo Sciacchetrà, come dimenticare il Bellone vitigno a bacca bianca coltivato nelle vicinanze di Roma, utilizzato in molte DOC laziali.

La fantasia italiana sembra non avere limiti, e così non manca la sezione dei nomi ispirati agli animali: Insoglio del Cinghiale, Grilli del Testamatta, Tramonto d'Oca, Lupicaia, Occhio di Pernice, Bocca di Lupo, Avvoltore, Poggio Bestiale, il Caprone, il Somarello Rosso, l'Uva Cane, la Coda di Volpe.

Ci sono vini "che tirano fuori dai guai", come il Pagadebit e lo Straccia Cambiale.
Numerosi poi quelli con nomi presi dal greco e latino: Mater Matuta, Modus, Magno Megonio,Ursa Major, Anarkos, Elos.

nomi strani vigni e vigneti 2

Presente anche la tipologia dei "vini poetici", La pantera e i Lupi nella sera, Luna Selvatica, I nani e le ballerine, La Quadratura del Cerchio, Bocca di Rosa, Morsi di Luce, Mille e una Notte e poi Memoria, Elegia, Lirica e Madrigale, Sereno e Nuvole, Apice di un Dolce amore.

Se noi italiani siamo sicuramente un popolo fantasioso, a quanto pare anche i cugini francesi non scherzano: basti pensare che, per conquistare i nuovi consumatori, sono stati lanciati in Francia molti vini dai nomi di forte impatto, più facili da ricordare dei vecchi chateaux di difficile memorizzazione.

nomi strani vini e vitigni 3

Alcuni produttori hanno abbandonato la tipica grandeur francese battezzando i propri prodotti con nomi inglesi, come ha fatto un'azienda della Languedoc che ha chiamato il vino "Red bicycle", presentando sull'etichetta un velocipede rosso, o un'altra che ha chiamato il proprio vino "Fat Bastard" con un ippopotamo disegnato sull'etichetta.
Insomma chi più ne ha più ne metta!

nomi strani vini e vigneti 4

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