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Lunedì 3 novembre, dalle ore 20.45, importante incontro di CNA a sostegno delle attività commerciali dell'Area Nord, presso Centro "Ricommerciamo", San Felice S/P -

Modena, 3 novembre 2014 -

Dare un supporto operativo alle attività commerciali dell'Area Nord di Modena è l'obiettivo che si propone CNA con l'incontro di oggi, lunedì 3 novembre, alle ore 20.45, presso la sala riunioni del centro "Ricommerciamo", in Piazza Italia, a San Felice sul Panaro. L'intento di CNA.COM, infatti, è quello di fornire un aiuto concreto a quelle zone che si trovano a dover fare i conti non solo con la crisi, ma anche con le mutate abitudini dei consumatori che vivono nell'area colpita dal sisma 2012, tra delocalizzazioni e centri storici ancora in via di ricostruzione.

"Se abbiamo dei buoni prodotti, chiediamo il giusto prezzo e trattiamo bene i clienti, la voce si spargerà e le persone continueranno a venire sempre di più. Questa affermazione funzionava bene nel passato – afferma Paolo Vallicelli, esperto di marketing e Consulente di Direzione del Gruppo Len, nonché relatore della serata - ma ora nell'era dell'iper-competizione e del cliente "poligamo" è necessario un cambiamento strutturale nel modo di vendere. Nell'appuntamento di San Felice cercheremo di definire alcuni strumenti pratici, applicabili facilmente, per avere un rapporto più propositivo col contesto difficile di oggi".

Che cosa significa fare marketing e vendere oggi per un esercente, come utilizzare semplici strumenti di visual merchandising per il punto vendita e la vetrina, com'è possibile attirare più clienti e fidelizzare quelli che già si hanno: questi sono solo alcuni dei temi che saranno trattati durante la serata. Ampio spazio sarà lasciato per le storie di successo dei negozianti in sala, per le domande e il confronto tra il pubblico, al fine di trovare nuovi spunti e osservare un nuovo modo di lavorare.
L'incontro è gratuito e aperto a tutti gli interessati.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

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Venerdì, 31 Ottobre 2014 12:37

Essere belle durante e dopo la gravidanza

Lunedì 3 novembre (dalle ore 16.30) incontro di CNA con un nuovo appuntamento del percorso dedicato agli addetti dei mestieri della "bellezza" -

Modena, 31 ottobre 2014 -

La gravidanza è un momento magico e delicato, nel quale è fondamentale accompagnare la futura mamma dall'inizio della gestazione fino alla fine, in modo da creare una buona ripresa psicofisica dopo il parto e mantenere una condizione di benessere costante, benessere che passa anche attraverso la bellezza. Offrire alle clienti in dolce attesa un pacchetto completo per la bellezza e benessere in gravidanza, in completa sicurezza per la mamma e il bambino, è l'obiettivo che si è posto CNA con il secondo incontro de "I Lunedì della Bellezza", dal titolo MADRE NATURA- Mamy & Baby, che si svolgerà lunedì 3 novembre (a partire dalle ore 16.30), presso la sede Provinciale di CNA Modena.

Per questa presentazione (il corso di formazione si svolgerà nei mesi a seguire in CNA) l'Associazione mette in campo lo specialista del mestiere Beautech, azienda leader nel settore estetico con un'esperianza ventennale nella formulazione di prodotti cosmeceutici. Oltre ai tecnici di Beautech, interverrà anche l'ostetrica Maria Rita Cassiani e il naturopata Davide Scuderi, che illustreranno le tecniche per un massaggio neonatale e per un trattamento pre e post parto dedicato al recupero psico-somatico della madre.
Utile agli addetti sarà anche la discussione sul marketing relazionale relativo alla promozione di questo pacchetto alle gestanti.

La partecipazione all'incontro è gratuita e aperta a tutti gli interessati del settore estetico. Per informazioni o iscrizioni www.mo.cna.it, oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Lunedì 27 ottobre, a partire dalle ore 18.30, importante incontro di CNA e Carisbo per parlare di finanziamenti nella sede Provinciale -

Modena, 24 ottobre 2014 -

Un focus sui finanziamenti per le imprese femminili e le neoimprese è quello che CNA, in collaborazione con Carisbo, ha deciso di organizzare per lunedì 27 ottobre alle 18.30 presso la CNA Provinciale di Modena, in via Malavolti, 27. Sarà l'occasione per fare il punto, in modo piuttosto operativo, sui finanziamenti agevolati per le imprese femminili e le neo imprese (in particolare quelle dall'1 gennaio 2011 a oggi, e quelle ancora da costituire) messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e Il Fondo Centrale di Garanzia, tramite Carisbo e i consulenti di CNA.

Apriranno l'incontro Alessandro Baglieri (Serfina CNA) e Raffaella Brini (Carisbo), che illustreranno le opportunità riguardanti gli incentivi nazionali e regionali per le nuove imprese. In particolare, si parlerà di normativa riguardante le start up innovative, puntando l'attenzione in particolare su requisiti necessari e principali vantaggi (esenzioni, agevolazioni, deroghe, rapporti di lavoro), dell'operatività del Fondo Centrale di Garanzia e del bando start up 2014, con contributi in conto capitale per piccole imprese costituite dopo l'1 gennaio 2011.

Seguirà, nell'arco della serata, l'intervento di Giovanni Taddei (Serfina CNA) che illustrerà tutte le opportunità offerte da Carisbo per l'imprenditoria femminile.
Chiuderanno la serata gli interventi di Claudio Ciavarella (Carisbo) e Nicola Tarini (Finimpresa-Serfina CNA), che analizzeranno il nuovo ruolo della consulenza creditizia per le imprese, finalizzato a favorire le operazioni di finanziamento e di crescita aziendale.

"Mettiamo in campo ogni nostra iniziativa – dichiara Claudio Ciavarella di Carisbo – per sostenere la nascita e lo sviluppo delle piccole e medie imprese che rappresentano il tessuto connettivo e vitale dell'economia del nostro territorio. Carisbo vuole essere partner e punto di riferimento per le imprenditrici e per le neo imprese che si affacciano al difficile confronto sul mercato, per favorire la nascita di una nuova generazione di imprenditori."
Ampio spazio sarà lasciato alle domande di chi assisterà all'incontro, aperto a tutti.
Per informazioni è possibile contattare Paola Simonini, tel. 059/418579 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Giovedì, 23 Ottobre 2014 12:17

Pneumatici invernali ai blocchi di partenza

Dal 15 ottobre è possibile sostituire i pneumatici estivi con quelli invernali. Tutti i consigli utili di CNA e Lapam per non ricevere sanzioni -

Modena, 23 ottobre 2014 -

Anche quest'anno è aperta la caccia all'appuntamento dal gommista di fiducia per il cambio pneumatico: dal 15 di ottobre, infatti, è possibile sostituire le gomme estive con quelle invernali, universalmente riconosciute come il primo elemento di sicurezza attiva su strada in questo periodo.
Per venire incontro alle esigenze degli automobilisti, CNA e Lapam vogliono fornire linee guida utili a chiarire alcuni dubbi, primo tra tutti quello riguardante il costo di acquisto di un treno nuovo di gomme.

È questa una spesa giustificata? Da un punto di vista economico, è stato dimostrato che l'utilizzo di un doppio treno è sostenibile: è semplicemente un'anticipazione di spesa che, considerato l'intero ciclo di vita della nostra vettura, rappresenta un risparmio, non solo in termini assoluti, ma anche relativi. Pensiamo semplicemente al fatto che quando sono montate le gomme invernali, quelle estive sono "a riposo" (quindi non si consumano).

Viceversa con il cambio di stagione. La sostituzione periodica delle gomme, inoltre, consente il loro controllo e il ripristino della corretta pressione di gonfiaggio, ottimizzando così sia il consumo del pneumatico, sia quello relativo al carburante. A questo, si aggiungono i benefici sulla sicurezza stradale: la vettura sarà sempre pronta ad affrontare qualsiasi situazione critica, più comune nella stagione fredda.

Chiarita la questione riguardante la spesa di acquisto, è opportuno specificare con esattezza la data di entrata in vigore del vincolo di circolazione con pneumatici invernali: l'obbligo scatterà (sulle strade di proprietà di un ente che emana l'ordinanza neve) il 15 novembre e terminerà il 15 aprile. Se non vige nessuna ordinanza, detta legge la segnaletica stradale. È opportuno chiarire che il periodo per il montaggio/smontaggio delle gomme va dal 15 ottobre al 15 maggio, quindi un mese prima dell'inizio dell'obbligo e un mese dopo la fine.

Elemento da non sottovalutare è che se un ente emana un'ordinanza neve, su quelle strade è consentita la circolazione solo con gomme invernali o con catene a bordo. Contravvenire a questa norma implica il rischio di una multa che varia da 80 a 318 Euro. Attenzione, la sanzione può scattare anche su percorsi con segnaletica stradale presente, in caso di precipitazioni nevose in corso, per le macchine sprovviste di adeguati pneumatici o delle catene a bordo.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

Domani a Spilamberto il secondo appuntamento del progetto di CNA e Democenter per facilitare le piccole e medie aziende modenesi nell'attività di innovazione e sviluppo di processi, prodotti ed idee imprenditoriali -

Modena, 22 ottobre 2014 -

Secondo appuntamento, domani, giovedì 23 ottobre, con il progetto CNA Open Industria, il percorso organizzato da CNA assieme a Democenter e con la partnership di Unicredit, per facilitare le piccole e medie aziende modenesi nell'attività di innovazione e sviluppo di processi, prodotti ed idee imprenditoriali.

Una full immersione, quella che si terrà presso l'incubatore Knowbel di Spilamberto (in via Bachelet, 4), che si snoderà attraverso seminari, dimostrazioni pratiche, discussioni, che inizieranno alle 10.30, con i saluti istituzionali per entrare nel vivo alle 11, con un incontro sulla nuova manifattura e l'economia della condisione a cura di Mattia Sullini (Combo Open), appuntamento che prevede anche una sessione di lavoro dedicata alle possibilità di utilizzazione delle sempre più diffuse stampanti 3D.

Alle 11.40 sarà la volta di un confronto su alcuni modelli di business di eccellenze modenesi, rappresentate nel caso specifico dalla Liu Jo (Andrea Cappi, Digital Director dell'azienda carpigiana parlerà in particolare della nuova frontiera del digitale applicata alla vendita "fisica") e di Vmec, la rete d'impresa sorta recentemente proprio nel territorio vignolese esempio di buona prassi organizzativa nel settore della meccanica.
Alle 12.30 sarà la volta di un confronto con due testimoni di servizi innovativio e nuovi settori: il business angel Fermo Ferrari ed Enzo Zanoli, responsabile marketing di Pulsar Industry, impresa modenese leader nel settore della meccanica e della robotica, in modo particolare quella dedicata alle aziende agroalimentari.

Il pomeriggio sarà dedicato a laboratori dimostrativi e alle innovazioni radicali a basso costo: si parlerà di ottica, nanotecnologie, misuratori ad alta tecnologia, di fab lab, ma anche di crowfunding, con la presentazione di alcune esperienze italiane che hanno ottenuto finanziamenti con questa strategia.
Prioprio il capitolo finanziamenti sarà quello trattato a fine giornata, dalle 18 in poi, con la presentazione dei fondi regionali ed europei per il sostegno di progetti innovativi.

"In molti casi – racconta Francesco Baruffi, di Democenter -si tratta di attività più difficili da definire che da spiegare e che in ogni caso sono oggi alla portata delle aziende che vogliono fare innovazione. E spesso si tratta di idee che possono essere concretizzate qui, sul nostro territorio".
Un'ottantina sono state le imprese che hanno partecipato al primo incontro di CNA Open Industria ed altrettante sono quelle che dovrebbero essere della partita domani. Trentasei saranno quelle che, invece, prenderanno parte ai tre laboratori a numero chiuso che si svolgeranno tra novembre e dicembre, proprio per sviluppare idee e problematiche legate all'innovazione.

"Siamo molto soddisfatti di come si sta sviluppando questa iniziativa - commenta Giorgio Carretti, presidente di CNA Industria Modena – che rappresenta una risposta concreta ai bisogni delle piccole e medie industrie modenesi, qualifica che non è legata solo a parametri strettamente economici, come il fatturato o il numero di dipendenti, ma anche dall'attitudine ad affrontare le tematiche dello sviluppo in modo originale, innovativo appunto, come innovativo vuole essere questo progetto".

Peraltro, le iniziative di CNA Industria Modena continueranno nei prossimi mesi con seminari altrettanto operativi e con altri incontri su temi di ordine più generale. È il caso dell'appuntamento già programmato per il 6 novembre, quando al ristorante La Bastia si parlerà dei problemi legati al passaggio generazionale d'impresa con l'economista Franco Mosconi ed altri ospiti, nel corso di un evento intitolato, in modo provocatorio, "In fabbrica col nemico: le mille vite di un'impresa, i passaggi generazionali".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Mercoledì, 22 Ottobre 2014 11:16

Modena - Centri estetici questione di...abilitazione

Solo pochi giorni fa la notizia della chiusura di altri due "centri estetici" ma che di centro estetico proponevano solo il nome sull'insegna del negozio -

Modena, 22 ottobre 2014 -

Attività a "luci rosse" spacciate per centri estetici. Ancora una volta il mondo dell'estetica si trova a dover fare i conti con un problema che sfrutta il suo nome, ma che con il suo mondo non ha niente a che fare. È di pochi giorni fa la notizia della chiusura di due centri gestiti da cinesi a Modena: luoghi destinati a trattamenti di bellezza, ma che, come emerso dai controlli, sono risultati essere veri e propri centri a luci rosse.

Alla base di questa vicenda, CNA vuole sottolineare come aprire e gestire un centro estetico è, giustamente, una questione seria e di tutto rispetto: prevede adempimenti normativi severi sul fronte dell'igiene e della sicurezza nell'ambiente di lavoro e richiede ore di formazione obbligatorie di corsi professionalizzanti, svolti presso enti riconosciuti e certificati. Il caso dei centri a "luci rosse" è solo uno dei tanti problemi che affliggono questa categoria: pensiamo semplicemente ai tanti falsi professionisti che esercitano il mestiere di massaggiatore o di estetista senza averne i giusti titoli, magari anche in nero o a casa propria.

"I controlli sono necessari - afferma Luana Franzoni, presidente dell'Unione Benessere e Sanità di CNA Modena - e siamo grati alle forze dell'ordine per il loro lavoro e per il loro aiuto. Qualunque professionista con le carte in regola li sosterrà di buon grado, perché questi controlli danno credibilità alle qualifiche professionali. Proprio per questo CNA grazie ai rapporti in essere con le amministrazioni locali, in virtù del protocollo Imprese Vere, ha già avuto modo di segnalare casi di falsi attestati di abilitazione all'attività di estetica, sostenendo attivamente la lotta contro finti centri estetici e abusivi".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Mercoledì, 15 Ottobre 2014 16:04

Modena - Estetica, a scuola di un mestiere

Anche quest'anno un numero d'iscritti maggiore dei posti disponibili, a conferma della potenzialità e dei corsi organizzati da CNI-ECIPAR, che consentono l'ottenimento della qualifica professionale. Domani, giovedì 16 ottobre le selezioni alla CNA Provinciale -

Modena, 15 ottobre 2014 -

Anche quest'anno tutto esaurito al corso biennale di qualifica per estetista, organizzato da CNI-ECIPAR nell'ambito del progetto i "Mestieri della Bellezza" e in grado di assegnare la qualifica necessaria per svolgere professionalmente quest'attività.
Domani, giovedì 16 ottobre, con inizio alle ore 9, nelle sale della sede provinciale di CNA si svolgeranno le selezioni per i sedici posti disponibili, che si svilupperanno sulla base delle effettive motivazioni alla frequenza di un corso molto impegnativo. Corso nel quale l'ente di formazione di CNA è a livelli di eccellenza, come testimonia la presenza di un numero d'iscritti maggiori alla disponibilità dei posti.

"All'interno del nostro corso di qualifica – afferma Giovanni Gorni, Responsabile dell'Area Benessere di CNI-ECIPAR – cerchiamo di accompagnare le ragazze in un percorso formativo e lavorativo biennale, in modo da mostrare tutti gli aspetti che caratterizzano il lavoro dell'estetista: dal massaggio al trucco, passando per la cura delle unghie, e tanto altro. Affronteranno materie pratiche, ma anche teoriche: solo per citarne alcune, sicurezza sul lavoro, dermatologia, anatomia e cosmetologia. Tutto questo per permettere alle ragazze (ma i corsi sono aperti anche ai maschi) di avere una preparazione globale a 360°. In più, le allieve avranno la possibilità di inserirsi in una realtà lavorativa grazie al periodo di stage, elemento da non sottovalutare e che per tante ragazze può significare, come già accaduto in passato, l'inizio di un rapporto lavorativo, una volta terminato il corso".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

CNA e CRESME insieme nel primo di una serie di convegni sull'innovazione nella filiera edile. 

Modena, 6 ottobre 2014 -

Periti industriali, geometri, architetti, ingegneri, agronomi, imprenditori edili ed impiantisti riuniti insieme al convegno di CNA, svoltosi nei giorni scorsi presso la Camera di Commercio. "Le Costruzioni nel XXI° secolo: innovazione e filiera edile", questo l'argomento di un incontro teso a mettere in luce le potenzialità dell'innovazione di processo, resa ancor più evidente grazie a uno strumento come il B.I.M. (Building Information Modeling), e con l'integrazione tra i diversi attori della filiera delle costruzioni. Il tutto raccontato da un relatore d'eccellenza come Lorenzo Bellicini, esperto del CRESME, Centro Studi leader in Italia per il mercato delle costruzioni.

"Probabilmente siamo nel momento più difficile della crisi – afferma Lorenzo Bellicini di CRESME - però allo stesso tempo ci sono una serie di segnali, che provengono dall'aumento della domanda e che testimoniano come possiamo essere ormai vicini alla ripresa. Anzi, per alcuni settori possiamo affermare di essere già entrati ormai in una nuova fase. È evidente che il mercato non è più quello di prima: si è profondamente riconfigurato. È il mercato della riqualificazione quello che detta legge oggi, con una componente della tecnologia e dell'impiantistica che disegna già le basi del mercato futuro".
Le analisi del CRESME riportano che probabilmente nel 2015 il mondo delle costruzioni uscirà dalla fase recessiva, gli investimenti torneranno nel complesso a essere positivi, con la sola esclusione per le nuove costruzioni. L'errore da evitare però è quello di pensare che tutto possa tornare come prima e che si possa sopravvivere anche senza innovazione.

"Noi consideriamo l'edilizia - continua Bellicini - un settore che vivrà probabilmente una delle più grandi rivoluzioni della sua storia, perché l'impatto con le nuove tecnologie e la digitalizzazione avranno un effetto rivoluzionario. Non per altro, oggi siamo qui a parlare del Building Information Modeling: una delle innovazioni tecnologiche che consente processi di ottimizzazione nel settore delle costruzioni". Un mondo questo dell'edilizia che deve rivedere i suoi modelli di redditività e un primo aiuto può arrivare direttamente dal B.I.M.: un sistema di progettazione integrata in 3D che allarga la prospettiva al costo relativo all'intera vita utile di un immobile, invece che al solo investimento iniziale. "Se si riuscissero ad evitare tutti quegli errori che si commettono nella fase di realizzazione degli interventi edili a causa, ad esempio, del mancato coordinamento tra i vari operatori, si otterrebbero dei notevoli risparmi ad uso e consumo dell'intera filiera, sino al committente finale", osserva Giorgio Falanelli, responsabile di CNA impianti.
In questo momento il settore delle costruzioni è chiamato a confrontarsi con una situazione stimolante, che lascia spazio a tutti gli attori della filiera e che si basa sulla capacità d'innovazione. Chi resta fermo, si ritrova bloccato in un mercato sempre più piccolo e dove la competizione sempre più forte.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Mercoledì, 01 Ottobre 2014 14:51

Banche e imprese: un rapporto complicato

La voce degli imprenditori del tessile abbigliamento sul tema finanziamenti attraverso le parole di Marco Gasparini e Tamara Gualandi (CNA Federmoda) -

Modena, 1 ottobre 2014 -

Il settore della moda, nonostante le difficoltà che attraversa da anni e la crisi dei diversi mercati (con situazioni specifiche fonte di preoccupazione, come testimonia la recente crisi russa), è ancora oggi un settore di grande importanza nell'economia del nostro paese e, in particolare, sul nostro territorio. I dati lo dimostrano: l'industria italiana del tessile, dell'abbigliamento, della pelletteria e delle calzature ha un fatturato vicino ai 62 miliardi di euro e un export che si aggira sui 48 miliardi di euro, con un surplus della bilancia commerciale di poco inferiore ai 20 miliardi. Nella nostra provincia, solo nel primo semestre 2014, le esportazioni del settore hanno sfiorato i 400 milioni di uro, poco meno del 7% del totale.

Certo è che oggi, per sopravvivere, le aziende - soprattuto i piccoli e medi imprenditori - hanno bisogno di quella liquidità economica spesso latente, innescando una sorta di dipendenza fisiologica dagli istituti di credito. Un rapporto, quello con le banche, difficile per le imprese, soprattuto in un momento come questo di piena recessione, con una burocrazia che invece di calare sale e una disponibilità di concessione prestiti in continuo deterioramento.

Alla luce degli ultimi avvenimenti che han visto le banche italiane precipitarsi a prendere in prestito denaro a tassi d'interesse stracciati dalla Banca Centrale Europea, la riflessione che sorge spontanea è: quanti di questi soldi saranno davvero girati a imprese e privati?
Gli istituti di credito dell'area Euro hanno battuto cassa per 82,6 miliardi, 23 dei quali (il 28%) sono finiti in mano a gruppi italiani. Questi sono i risultati del primo appuntamento della nuova sessione di rifinanziamenti a lungo termine organizzati dalla BCE: il meccanismo, simile a quello delle aste di fine 2011, fornisce denaro alle banche con una scadenza di quattro anni e a tassi d'interesse per gli istituti ultra vantaggiosi (questa volta pari allo 0,15%), così da spingerle a concedere credito a imprese e famiglie per fare ripartire l'economia. Parole molto belle, ma a fatti bisognerà vedere quanti di questi soldi saranno realmente girati a imprese e privati.

"È proprio per questa ragione che la Bce – afferma Marco Gasparini Vice Presidente Nazionale di CNA Federmoda e Presidente Regionale Federmoda Emilia Romagna- in questa nuova tornata di finanziamenti, ha stabilito che i soldi che escono dalle casse di Francoforte debbano essere trasferiti a imprese e famiglie in forma di credito, con la precisazione che le nuove operazioni, a differenza delle precedenti, siano "finalizzate". Il problema, è che i pochi vincoli fissati dalla Bce per spingere le banche a erogare credito sono deboli, con sanzioni praticamente inesistenti. Proprio per questo, come CNA saremo molto attenti a verificare che questi soldi non si fermino alle banche, ma al contrario arrivino veramente alle imprese e alle famiglie".

"La dimensione delle aziende nel nostro territorio è prevalentemente piccola e media e molti marchi avrebbero bisogno di irrobustirsi sotto il profilo patrimoniale e operativo - interviene Tamara Gualandi Presidente di CNA Federmoda Modena - ma è importante sottolineare come sia necessario, anche per dare una mano all'economia nazionale, puntare con decisione sulla valorizzazione della filiera. Le competenze specialistiche racchiuse in ciascuna realtà artigianale e imprenditoriale sono talmente uniche da dover essere a tutti i costi difese e, se possibile, valorizzate. È un compito che dovrebbe essere messo in pratica dall'intero sistema, banche in testa".

In attesa di capire come si comporteranno questa volta gli istituti di credito, vale la pena sottolineare come gli 82,6 miliardi presi a prestito nel complesso in questa prima asta di settembre siano decisamente meno di quanto ci si attendesse. Ben altre cifre erano state "prelevate" con le aste a tre anni del 2011 e del 2012, quando erano stati assegnati, rispettivamente, 489 miliardi a 523 banche (oltre la metà dei quali sono già stati restituiti).

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Un progetto ideato da CNA, con la collaborazione di Democenter e la partenrship di Unicredit, per costruire nuovi orizzonti e finanziare l'innovazione.

Modena, 30 settembre -

Un'ottantina di aziende coinvolte, nove incontri di lavoro, tra i quali tre laboratori di due serate ciascuna. Sono questi alcuni "numeri" dell'innovativo percorso organizzato da CNA, Fondazione Democenter, con l'apporto di Unicredit, per offrire alle piccole e medie imprese del territorio nuovi spunti sulla strada dell'innovazione e del finanziamento di quest'ultima.

Si tratta del Progetto Open Industria, che mira a introdurre modelli innovativi per far nascere nuove startup impostate su un'idea di artigianato differente rispetto a quella tradizionale. Stiamo parlando di laboratori sperimentali di open innovation, business model generation, design, visual thinking e crowdfunding: tutto questo raccontato dalle testimonianze d'imprenditori e artigiani che hanno già adottato modelli innovativi di lavoro, di organizzazione aziendale, di gestione delle relazioni con il cliente all'interno delle loro aziende o tecnologie innovative.

Il progetto sarà presentato giovedì 2 ottobre, alle ore 20.00, in CNA Provinciale a Modena, in via Malavolti 27. Al lancio del progetto seguirà l'evento di un'intera giornata (giovedì 23 ottobre presso l'Incubatore Knowbel, a Spilamberto) nel quale si alterneranno, oltre alle testimonianze degli imprenditori, anche interventi di esperti riguardanti le strategie migliori da poter utilizzare per fare innovazione e le relative piattaforme cui potersi appoggiare per ottenere i finanziamenti necessari a sostenerla. Seguiranno poi tre laboratori serali gratuiti che metteranno le imprese partecipanti di fronte a tre problematiche specifiche: Crowdfunding Lab, per introdurre alle nuove piattaforme per raccogliere fondi e donazioni per realizzare progetti; Business Model Generation Lab, per applicare nuove tecniche per definire il modello di ricavo ottimale d'imprese innovative, e il Makers Lab, per realizzare insieme un prototipo con l'utilizzo di una stampante 3D a basso costo. Un percorso svolto passo a passo con CNA e Democenter per arrivare all'evento finale di presentazione dei risultati ottenuti dal lavoro di questi tre laboratori e per scoprire gli scenari futuri che verranno aperti dall'utilizzo di queste nuove tecnologie.

A presentare questo innovativo progetto Giorgio Caretti, presidente di CNA Industria Modena, un altro imprenditore modenese, Giancarlo Cerchiari, presidente di CNA Industria Emilia Romagna, poi Francesco Baruffi, responsabile dell'area creazione imprese della Fondazione Democenter, e Giuseppe Zanardi, Area Manager Unicredit per Modena.

"Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa, che rappresenta anche la prima occasione di rilancio per il gruppo dei piccoli industriali di CNA Modena – ha commentato Giorgio Carretti – una qualifica che deriva non tanto e non solo da parametri strettamente economici, come il fatturato o il numero di dipendenti, ma anche dall'attitudine ad affrontare le tematiche dello sviluppo in modo originale, innovativo appunto. Un percorso, quello che abbiamo presentato oggi, che vuole coinvolgere le imprese di diversi settori – moda, produzione, alimentare, ict, servizi – convinti del fatto che le medie aziende – sono poco meno di tremila soltanto quelle aderenti a CNA - rappresentino quell'anello di congiunzione tra i distretti fondamentali al funzionamento della nostra economia".

"Una valutazione – ribadisce Cerchiari – che può benissimo essere allargata al contesto regionale, che non si ferma certo ai confini amministrativi regionali. Ci sono settori come il packaging, la motoristica, le macchine agricole, per fare solo qualche esempio, che coinvolgono ampi territori che hanno bisogno di parlare tra di loro per dare il meglio di sé. Come CNA questo è un invito al mondo dell'impresa: da qui ripartiamo con nuovi progetti e una nuova passione. Se riusciamo a vincere la sfida dell'innovazione e a cambiare il modo di vedere le cose, allora sì che potremo dare una vera svolta a questo mondo".

"Non è la prima esperienza in assoluto in questo campo in Regione – afferma Francesco Baruffi, Responsabile Area Creazione Impresa della Fondazione Democenter - ma sicuramente è la più intensa e una delle più valide. Non sono introdotti solo concetti e strategie di mercato in pillole, ma sono presentati modelli già collaudati da altre realtà e, cosa ancora più importante, vengono affiancati nuovi imprenditori in un percorso che potremmo definire "Rinascimento della manifattura". Noi crediamo fortemente che questo progetto sia il primo passo per la riconferma di quello che le aziende italiane sono in grado di fare".

"L'innovazione è un tema centrale per il nostro Gruppo – spiega Giuseppe Zanardi, Area Manager UniCredit per Modena – sia per lo sviluppo dell'economia del territorio sia al proprio interno, dato che fare innovazione significa introdurre servizi, soluzioni e prodotti capaci di offrire vantaggi concreti ai nostri clienti. È opportuno innovare per competere e crescere: a richiederlo è il mercato. E lavoriamo in tal senso per implementare un nuovo modo di fare banca, investendo risorse nello sviluppo di soluzioni all'avanguardia in grado di produrre anche nuovi prodotti e servizi. Lo stesso riteniamo sia fondamentale per la crescita del business delle imprese del nostro territorio. Per questo abbiamo messo a punto il piano "UniCredit per i Territori", volto a sostenere le imprese anche nell'ambito dell'innovazione. Un impegno con il quale nei primi sei mesi del 2014, nell'area modenese, abbiamo erogato più di 97milioni di euro proprio per supporto all'innovazione e nuova imprenditoria. Il progetto Open Industria che ci vede ancora una volta al fianco di CNA Modena, in collaborazione con Democenter, è certo un'opportunità concreta in tal senso per le nostre imprese: quella dell'innovazione è la strada che le aziende del nostro territorio devono percorrere".

Le iniziative di CNA Industria Modena continueranno nei prossimi mesi con seminari altrettanto operativi e con altri incontri su temi di ordine più generale. È il caso dell'appuntamento già programmato per il 6 novembre, quando si parlerà dei problemi legati al passaggio generazionale d'impresa con l'economista Franco Mosconi ed altri ospiti, nel corso di un evento intitolato, in modo provocatorio, "In fabbrica col nemico: le mille vite di un'impresa, i passaggi generazionali".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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