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Le Associazioni che fanno riferimento a Rete Imprese Italia hanno presentato un documento sul Bilancio comunale di previsione per il 2015: "Inaccettabili ulteriori aumenti impositivi" -

Modena, 14 gennaio 2014 -

Oggi le Associazioni che fanno riferimento a Rete Imprese Italia (Lapam, Confesercenti, CNA e Ascom Confcommercio) hanno consegnato al Sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli un documento per mettere nero su bianco le proprie valutazioni rispetto al bilancio preventivo 2015 del capoluogo.

Valutazioni che partono dalla considerazione che la tassazione, anche localmente locale, ha raggiunto ormai livelli insostenibili e che quindi non si può pensare a misure che comportino un aumento su tasse e tariffe gravanti sul sistema economico. Due, in particolare, sono le imposte particolarmente opprimenti: l'Imu e la Tari. "Per ridare un po' di fiato alle Pmi – commenta in proposito Nicola Fabbri, portavoce di turno per Rete Imprese Italia della zona di Modena – continuiamo a ritenere necessario escludere dall'Imu, o da qualsiasi altra imposta, gli immobili strumentali all'attività d'impresa. Gli immobili produttivi utilizzati dalle aziende, infatti, sono beni che non rappresentano una forma di accumulo di patrimonio e che subiscono già una tassazione attraverso il loro concorso alla produzione del reddito d'impresa. È necessario ridefinire anche la declinazione della TARI, strutturando un sistema tariffario capace di rappresentare al meglio la reale produzione di rifiuti delle diverse categorie economiche e in grado di corrispondere ai reali costi di gestione del servizio rifiuti, sui quali ancora oggi non c'è sufficiente trasparenza.".

Secondo Rete Imprese, invece, sono positive le indicazioni che arrivano dal Documento Unico di Programmazione per una rimodulazione delle forme di gestione di alcuni servizi e la chiusura di quelli ritenuti non essenziali.
Un ruolo particolarmente importante dovranno averlo le cosiddette politiche di area vasta che, assieme alla razionalizzazione delle camere di commercio e di altre istituzioni locali, possono avere un forte impatto sull'economia locale. Ad esempio, attraverso una semplificazione della pubblica amministrazione e cercando una maggiore omogeneità territoriale nell'applicazione e interpretazione delle norme.
Nella vicina Bologna questo percorso ha portato alla fusione di 5 comuni della Val Samoggia: oggi quei territori hanno la possibilità di investire risorse, per altri vincolate dal patto di stabilità, in investimenti, oltre a poter deliberare strumenti di gestione unitaria. Le Associazioni di Rete ritengono che anche a Modena si possano valutare concretamente ipotesi di fusioni di comuni, andando oltre alle Unioni comunali.

Sui temi più strettamente locali, particolare attenzione è invece richiesta sui temi del piano sosta e dello sviluppo commerciale, con particolare riferimento al prossimo PSC.
Il documento termina con una serie di domande dirette al sindaco Muzzarelli, domande rispetto alle quali Rete Imprese Italia monitorerà le risposte.

Si impegna a non aumentare la pressione fiscale e tributaria ed a ridurre la spesa corrente nel bilancio di previsione 2015?
Si impegna a rivedere la partecipazione del Comune in enti, fondazioni, società partecipate?
Si impegna a mettere in discussione e rivedere, in seno ad ATERSIR, il capitolato standard del servizio rifiuti, per ottenere una revisione dei costi in vista della messa a gara delle concessioni prevista entro il 2015, arrivando eventualmente a sospendere il pagamento delle fatture di Hera in assenza di piani finanziari adeguati e trasparenti?
Si impegna, in coerenza con recenti pronunciamenti del Ministero dell'Economia e delle Finanze, a escludere dall'ambito di applicazione della TARI le aree destinate alla produzione aziendale?
Si impegna a concordare con Hera una proporzionale riduzione della spesa per la gestione dei rifiuti in relazione ai maggiori ricavi e utili che Hera stessa potrebbe realizzare grazie allo sfruttamento della massima capacità di incenerimento del termovalorizzatore di Modena, così come previsto dalle norme dello Sblocca Italia?
Si impegna a individuare, nel 2015, uno o più servizi pubblici a gestione diretta avviandone l'esternalizzazione a soggetti privati, e a indicare almeno una funzione amministrativa interna (paghe, CED, ecc.) prevedendone la razionalizzazione attraverso l'integrazione con altri enti o la esternalizzazione attraverso una procedura ad evidenza pubblica?
Si impegna a scegliere su base sovracomunale uno o più regolamenti da uniformare, semplificando le procedure e la modulistica di riferimento?
Si impegna a ridurre l'Imu che grava sui locali utilizzati per lo svolgimento dell'attività d'impresa?
Si impegna ad istituire l'elenco delle imprese fornitrici di lavori in economia in modo da agevolare, nei limiti di legge, e applicando il principio di rotazione, la partecipazione delle pmi locali agli appalti di opere pubbliche, nonché ad utilizzare il frazionamento degli appalti in lotti funzionali, come stabilito dalla legge 98/2013?
Si impegna a reinvestire in attività ed azioni di incoming turistico almeno il 70% delle entrate da imposta di soggiorno?
Si impegna ad un confronto aperto sulla programmazione del prossimo PSC anche in collaborazione e sinergia con i comuni limitrofi?
Si impegna a rivedere, come da impegno assunto, il Piano Sosta complessivo con le Associazioni Imprenditoriali per concordare le eventuali modifiche tariffarie?

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Venerdì, 09 Gennaio 2015 10:50

Fotografi, insieme contro l'abusivismo

In CNA un incontro per fare il punto sui problemi di questa professione alle prese con il fenomeno dell'abusivismo -

Modena, 9 gennaio 2015 -

Anche il variegato mondo della comunicazione è alle prese con il fenomeno dell'abusivismo, in particolare a essere presi di mira sono fotografi e cineoperatori. Si tratta di una concorrenza sleale che mette a rischio l'esistenza stessa di chi svolge l'attività in modo regolare, aziende già alle prese con una crisi determinata dalla contrazione dei consumi e da uno sviluppo tecnologico che ha modificato nel profondo questa professione.

CNA Comunicazione ha organizzato - lunedì 12 gennaio alle 20.45, presso la sede provinciale di CNA, in via Malavolti 27, a Modena – un momento di confronto fra gli operatori del settore per riuscire a capire quali azioni possono essere concretamente attivate per combattere questo fenomeno, a partire da "Imprese Vere", il progetto messo in campo dall'Associazione per contrastare l'abusivismo.
Si verificherà anche in che modo sensibilizzare su questo tema enti ed istituzioni, e le modalità per monitorare attività abusive eventualmente promosse attraverso internet o i social network.
Tutto questo per impostare azioni e iniziative dedicate alla salvaguardia dei professionisti del mondo della fotografia e dintorni.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena
Sabato, 27 Dicembre 2014 14:04

PMI, situazione ancora incerta


Fine anno in apnea per i "piccoli". Sostanzialmente stabile il dato congiunturale delle piccole imprese manifatturiere modenesi nel terzo trimestre 2014. Segnali di deterioramento della situazione nei settori portanti della nostra economia, anche se regge il fatturato, come testimoniano i dati elaborati dall'Ufficio Studi di CNA di concerto con la Camera di Commercio di Modena.

Modena, 27 dicembre 2014 --
Come previsto, è sostanzialmente stabile, la situazione economica delle imprese modenesi del settore manifatturiero sino a 50 dipendenti. Nel terzo trimestre del 2014, infatti, le pmi di casa nostra hanno segnato un -0,2% rispetto allo stesso periodo del 2013, confermando la debolezza dell'attuale situazione congiunturale. A salvarci, al solito, è l'export, come hanno dimostrato anche i dati diffusi una decina di giorni fa dalla Camera di Commercio: anche per i piccoli, infatti, un euro su quattro arriva ormai dall'estero (23% del fatturato complessivo). Proprio da oltreconfine arrivano anche le notizie migliori, con gli ordinativi esteri in crescita del 14,8%. In calo, invece, gli ordini interni del 4,3%. Diminuisce la produzione, ma aumenta il fatturato, che rispetto al terzo trimestre 2013 cresce del 2,3%. Stabile l'occupazione.

Produzione industriale pmi
AI LIVELLI DEL 2010
Il dato del terzo trimestre consente di difendere il risultato ottenuto nei primi tre mesi dell'anno, consentendo di stimare in crescita il dato definitivo del 2014. In ogni caso, la produzione delle pmi modenesi rimarrebbe ben al di sotto dei massimi raggiunti in passato, attestandosi attorno ai valori del 2010.

Produzione andamento annuale
I SETTORI
Segnali contrastanti a livello settoriale, dove il generalo calo (con qualche importante eccezione) nella produzione è compensato da una tenuta del fatturato. Preoccupa il segno meno che fa capolino nella meccanica, sia quella pesante che di precisione, che come è noto rappresentano il comparto portante dell'economia modenese. Nel dettaglio gli andamenti settoriali (ciascun valore fa riferimento alla variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).

Alimentare

Alimentare. Prosegue il buon momento di questo importante settore, grazie anche alle produzione prenatalizia del terzo trimestre. Tiene anche il mercato interno, visto che la quota "estera" del fatturato scende dal 25% del secondo trimestre al 17,9% del periodo luglio-settembre.

Maglieria

Una sorpresa inattesa arriva dalla maglieria, trainata anche in questo caso dall'export, che raggiunge la quota record del 34,4%.
Sostanziale tenuta per l'abbigliamento, per il quale a preoccupare è la netta flessione del fatturato. A difendersi meglio sono le imprese in conto proprio, soprattutto quelle che si collocano nella fascia medio-alta del mercato.

Ceramiche

Ceramica. Nessuna nuova sul fronte del terzo fuoco, dove continua la crisi, malgrado le attese rispetto al mercato estero.

Metalo

Dopo un anno di segni positivi, diminuisce la produzione della meccanica pesante, che vede aumentare considerevolmente la quota di fatturato estero. Buone le prospettive per il futuro: sia gli ordini esteri (17,4%) che quelli interni (0,5%) sono infatti in aumento.

Macchine

Macchine e Apparecchi meccanici. C'è ancora il segno meno, ma riprende a marciare il fatturato nel segmento principe del manifatturiero geminiano, che sconta un calo degli ordini nazionali (-2,9%), ma segna una crescita di quelli esteri (+6,3%). Del resto la quota estera del fatturato rimane su valori piuttosto elevati, sfiorando il 36%.

Biomedicale

Biomedicale. Nonostante i numeri, apparentemente preoccupanti, rimangono solidi i fondamentali di questo dinamico comparto, che esporta la metà di ciò che produce, anche per ciò che riguarda le pmi.

Elettrici elettroniche

Apparecchiature elettriche e elettroniche. Conferma la sua dinamicità un comparto magari ancora non molto rappresentativo per la nostra economia, ma da seguire attentamente, sia per la sua "esportabilità" (un prodotto su quattro termina oltre confine), sia per i suoi contenuti in termini di tecnologia ed innovazione.

LE CONSIDERAZIONI DI CNA.
"Sono numeri – commenta Umberto Venturi, presidente di CNA Modena – che confermano il clima di incertezza che permea l'economia modenese e che non agevola certo gli investimenti, né in capitale umano, né in macchinari. Da questo punto di vista, pur andando in una condivisibile direzione, gli interventi previsti dal Governo nella Legge di Stabilità non sono sufficientemente aggressivi".
"Una situazione di emergenza, infatti, va affrontata con interventi di emergenza – sottolinea ancora Venturi – mentre mancano all'appello misure per migliorare l'accesso al credito delle Pmi, ridurre il costo dell'energia, semplificare la tassazione immobiliare, che ha raggiunto livelli abnormi, e le norme ambientali".
Sempre in tema fiscale, se è apprezzabile la diminuzione del carico fiscale sulle imprese, con la deduzione del costo del lavoro dall'imponibile Irap, occorre che la riduzione riguardi anche i 3 milioni di imprese senza dipendenti con un innalzamento della franchigia Irap, evitando la beffa addirittura di un incremento dal 3,5% al 3,9% per questi soggetti. E constatiamo che i più recenti emendamenti del Governo in materia non vanno in questa direzione.

Ed è proprio sugli aspetti fiscali, in particolari quelli riguardanti l'area del sisma, che si concentra l'attenzione di Venturi. "A giugno 2015 le aziende dell'Area Nord, se non cambieranno le cose, dovranno iniziare a rimborsare i prestiti della Cassa Depositi e Prestiti utilizzati per il pagamento delle imposte. Bene, è opportuno avere la consapevolezza che la stragrande maggioranza di queste ultime, soprattutto quelle che non hanno ancora ricevuto i rimborsi relativi all'ordinanza 57, queste risorse non le hanno. Stiamo parlando, se vogliamo stimare delle cifre, di circa 2.000 imprese e 8.000 addetti. Ipotizzare la chiusura di queste imprese, se l'inizio dei rimborsi non sarà prorogato al 30 giugno 2016 e se la restituzione non sarà spalmata su almeno cinque anni anzichè due, non è azzardato. E sarebbe un gran brutto modo iniziare il 2015 con questa spada di Damocle su un'area così importante del nostro territorio".
L'Ufficio Stampa CNA

Domani, martedì 16 dicembre, alle 20, presso il Castello di Formigine la presentazione del libro "Cacciavite, robot e tablet" -

Modena, 15 dicembre 2014 -

Per necessità e poi per virtù le imprese hanno affrontato ristrutturazioni in cui si trovano a convivere cacciavite, robot e tablet. Ma quali sono le politiche e gli strumenti che i governi e il sistema delle imprese devono adottare per rilanciare la manifattura, un macrosettore ancora determinante per il nostro Paese e il territorio modenese in particolare? Dal confronto tra un economista e un giornalista, Gianfranco Viesti e Dario Di Vico, nasce il libro "Cacciavite Robot e Tablet", che sarà presentato martedì 16 dicembre alle 20.30, presso la Sala del Consiglio del Castello di Formigine, nel corso di una serata organizzata da CNA e dal Comune di Formigine.

A parlarne, oltre ad uno degli autori, Dario Di Vico, firma del "Corsera", Mario Agati, assessore alla Cultura e Smart City della locale amministrazione, e Umberto Venturi (Presidente provinciale CNA, oltre a Cristian Barozzi, presidente della delegazione formiginese dell'Associazione.
Un libro interessante, quello di Di Vico e Viesti, che contrappone due tesi: se Viesti sostiene il rilancio di un'azione pubblica all'altezza delle sfide della globalizzazione, in grado di accrescere la dimensione delle imprese e di favorirne internazionalizzazione e innovazione, il giornalista del Corsera è, invece, per una politica industriale plurale in cui lo Stato diminuisca le tasse e passi l'iniziativa a banche, fondi di investimento e multinazionali. Due soluzioni diverse a confronto su uno stesso problema che non mancherà di suscitare un interessante dibattito.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Lunedì 15 dicembre, dalle ore 18.30, un incontro per fare il punto sulla Garanzia Giovani, presso la sede Provinciale di CNA Modena -

Modena, 12 dicembre 2014 -

Un seminario tecnico per passare in rassegna tutto ciò che riguarda la Garanzia Giovani (Youth Guarantee), il Piano Europeo con cui Stato e Regione s'impegnano a offrire ai giovani tra i 15 e i 29 anni, che non studiano e non lavorano (Neet), un percorso personalizzato di formazione o un'opportunità lavorativa.
Partito in Italia il 1° maggio scorso, il piano è un'importante occasione anche per le imprese, che possono beneficiare delle agevolazioni previste e investire su giovani motivati.

Per parlare di quest'opportunità e chiarire ogni dubbio al riguardo, CNA, grazie al suo ente di formazione CNI-ECIPAR, ha organizzato un incontro che si svolgerà lunedì 15 dicembre, dalle ore 18.30 alle 20.00, presso la sala Arcelli della sede provinciale (in via Malavolti 27, Modena). Dopo un breve inquadramento del provvedimento, si parlerà nello specifico di tirocini e certificazione delle competenze, di sostegno all'autoimprenditorialità e del bonus occupazionale per le imprese. Sarà inoltre esaminato lo stato di attuazione della Garanzia Giovani nella provincia di Modena.

A parlarne saranno Lauro Venturi, Direttore CNI-Ecipar Modena, Valeria Bellesia, responsabile apprendistato CNI-Ecipar Modena e Milena Chiodi, responsabile progetto Garanzia Giovani della Provincia di Modena. Le imprese avranno la possibilità di porre domande ai tecnici di CNI-Ecipar e ricevere un'assistenza qualificata su tutte le procedure necessarie per ottenere le agevolazioni previste.
La partecipazione al seminario è aperta a tutti gli imprenditori interessati e ai giovani in possesso dei requisiti per iscriversi a Garanzia Giovani (per maggiori informazioni www.garanziagiovani.gov.it ).

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Mo)

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Un incontro per fare il punto su iniziative e opportunità per Expo 2015, presso la sede Provinciale di CNA Modena -

Modena, 11 dicembre 2014 -

Un incontro per passare in rassegna tutto ciò che bolle in pentola sul territorio modenese rispetto a Expo 2015, la grande kermesse che, da maggio a ottobre, a Milano metterà il nostro Paese sotto i riflettori del mondo. La rassegna milanese, com'è noto, si snoderà attorno alle realtà agroalimentari ("Nutrire il pianeta, Energie per la vita" è il tema dell'Expo), ambito nel quale il made in Italy ha un suo punto di forza. Ma quando si parla di made in è immediato il coinvolgimento delle filiere di tutti i settori che fanno riferimento alla qualità e al gusto, a partire dalla moda, ad esempio. Ecco perché oggi, giovedì 11 dicembre, all'incontro che si terrà dalle ore 17 alle 19 presso la sala Arcelli della sede Provinciale (a Modena, in via Malavolti, 27), CNA ha invitato tutte le imprese del manifatturiero modenese, per fare il punto su tutto ciò che ad Expo. A parlarne saranno Raffaella Quaquaro, coordinatrice delle attività riguardanti l'Expo, che passerà in rassegna le opportunità modenesi oggi a disposizione delle imprese, per cercare di inserirsi nel circuito dell'esposizione universale milanese. Andrea Tosi, responsabile delle politiche economiche di CNA, illustrerà invece le agevolazioni e i finanziamenti riguardanti l'evento, mentre Enzo Ionna presenterà MOExpo, un portale web per le aziende modenesi realizzato in ben sette lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo e cinese), convenzionato con CNA e in grado di aiutare le imprese a farsi notare nell'ambito della gigantesca mole di attività che il prossimo anno ruoteranno attorno ad Expo 2015.
La partecipazione è aperta al pubblico.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Mo)

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Mercoledì, 03 Dicembre 2014 12:50

Modena - Un'opportunità per l'imprenditoria in rosa

Giovedì 4 dicembre, dalle ore 20, importante incontro di CNA e Carisbo per parlare di finanziamenti al femminile nella sede Provinciale -

Modena, 3 dicembre 2014 -

Dopo il grande successo ottenuto da CNA all'iniziativa dello scorso ottobre e le numerose richieste di chiarimenti e approfondimenti (arrivate anche da fuori provincia, data l'importanza del tema trattato e la grossa opportunità a disposizione), l'Associazione ha organizzato un secondo incontro strettamente operativo per rispondere a domande e dubbi sui finanziamenti rivolti all'imprenditoria in rosa, giovedì 4 dicembre alle ore 20 in CNA Provinciale.

Un focus sulle agevolazioni per le imprese femminili e le neo imprese (in particolare quelle che hanno preso vita dall'1 gennaio 2011 a oggi, e quelle ancora da costituire), per fare il punto sugli incentivi agevolati messi a disposizione dalla Regione Emilia Romagna e Il Fondo Centrale di Garanzia, tramite Carisbo e i consulenti di CNA.
Si parlerà, quindi, di accesso al credito, focalizzandosi strettamente sulla parte operativa: come si presenta la richiesta del finanziamento, chi può presentare la richiesta, tassi, grado di sostenibilità, durata etc.

A disposizione dei partecipanti per rispondere alle varie domande, Giovanni Taddei di Serfina CNA e Claudio Tabellini coordinatore delle filiali Carisbo di Modena, che analizzeranno il nuovo ruolo della consulenza creditizia per le imprese, finalizzato a favorire le operazioni di finanziamento e di crescita aziendale.
"CNA e Carisbo hanno messo in campo un'iniziativa concreta ed efficace – dichiara Giliana Gavioli, Presidente CNA Impresa Donna, che aprirà la serata con un intervento a sostegno dell'imprenditoria femminile della zona – progettata per sostenere la nascita e lo sviluppo delle piccole imprenditrici, che rappresentano una parte importante dell'economia del nostro territorio. Scopo della serata è anche quello di diffondere l'informazione a tutte quelle donne che non hanno ancora una partita IVA, ma che intendono aprirla utilizzando proprio questo tipo d'incentivo".
Per informazioni è possibile contattare Paola Simonini, tel. 059/418579 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)

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A ospitare la convention della Confederazione dell'artigianato e della piccola e media impresa un capannone della Ptl, ricostruito dopo il sisma del 2012. Presenti i Ministri del Lavoro Giuliano Poletti e dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Orlando e Boschi danno forfait per impegni a Roma. Interviene anche il neo governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

di Manuela Fiorini - Mirandola (MO) 29 Novembre 2014 --

La Bassa modenese che si rialza e ce la fa dopo il sisma del 2012 viene ancora presa come esempio dell'Italia che vorremmo. Ieri mattina, infatti, a Mirandola, è stato un capannone della Ptl, uno stabilimento metalmeccanico ricostruito a tempo di record dopo il terremoto a ospitare l'Assemblea Nazionale della CNA, la Confederazione degli artigiani e delle piccole e medie imprese (PMI). Simbolico il luogo, simbolico il titolo dato alla convention, Nel cuore dell'impresa – Capitale Umano, per sottolineare l'importanza dei lavoratori, delle persone nella ripresa di un'Italia che ancora arranca dopo sette anni di crisi, ma che ha voglia di ripartire.

Lo stesso Stefano Bonaccini, neo eletto Presidente della Regione Emilia Romagna, ha voluto essere presente. "Nei prossimi due anni - ha detto nel suo intervento – saranno investiti due miliardi e mezzo di fondi europei per creare occupazione e sostenere le piccole e medie imprese, con il fine di diventare più competitive in Europa e nel mondo anche attraverso forme di aggregazione".
"Se il Governo taglia l'Irap – ha aggiunto- fa una buona cosa. Non bisogna aumentare le tasse e, nello stesso tempo, abolire quella più odiosa: la burocrazia. Nei prossimi anni non dovrò fare nuove leggi, ma dovrò abolirne e accorparne, eliminare gli enti inutili". Ai Comuni della Bassa terremotata promette, poi, di "velocizzare la ricostruzione, richiedendo al Governo vantaggi fiscali come nelle zone franche urbane".

E' poi il turno di Daniele Vaccarino, presidente nazionale di CNA. Contro la crisi, auspica più eticità, meno particolarismi e "uno Stato che funzioni, classi dirigenti competenti e responsabili, cura del territorio, investimenti in scuola e ricerca, soluzioni radicali a problemi endemici: divari territoriali, criminalità organizzata, corruzione e illegalità diffusa".
Secondo Vaccarino,occorre rinnovare anche il rapporto tra politica e forze sociali e superare le criticità dell'attuale assetto dei rapporti tra Stato e Regioni. Nel mirino anche la giustizia lenta, "che compromette la propensione all'investimento, all'allargamento dei mercati, alla crescita dimensionale delle imprese e distorce il mercato del credito".
E' critico anche nei confronti del SISTRI, il Sistema di Controllo della tracciabilità dei rifiuti, che definisce "inutilmente complesso, ingestibile e opaco, nato senza tenere conto le caratteristiche delle imprese che avrebbero dovuto utilizzarlo". Non si risparmia una critica anche nei confronti delle banche che "danno sempre meno credito nonostante i finanziamenti della BCE e l'abbondante liquidità". E' necessario "limitare l'adozione di norme sempre più stringenti per l'esercizio del credito che finiscono per penalizzare l'economia reale. Perché senza credito non c'è né ripresa né impresa".
Non può mancare una stoccata al fisco che soffoca le aziende. "La sua riduzione deve diventare una priorità assoluta dell'azione di Governo"- dice. E sul jobs act, si esprime a favore del contratto unico a tutele crescenti, che " può contribuire a semplificare l'attuale quadro normativo in materia di tipologie contrattuali. Bisogna però scongiurare il rischio che si introducano nelle imprese con meno di 15 dipendenti oneri nuovi e difficilmente sostenibili". Spezza poi una lancia a favore del contratto di apprendistato, "cerniera tra scuola e lavoro", che va mantenuto e incentivato per creare professionalità.

Segue la tavola rotonda a cui prendono parte, oltre a Vaccarini, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti e il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio Gian Luca Galletti.
Poletti parla della necessità di un cambiamento profondo in un paese che in sette anni ha visto chiudere migliaia di imprese e la perdita di altrettanti posti di lavoro, "che significa anche perdita del tessuto sociale e del rapporto con il territorio che avevano quelle aziende". Afferma che si sta lavorando sulla decontribuzione dei neoassunti per i contratti a tempo indeterminato e sull'introduzione del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti.
"In questo modo- afferma il Ministro – per le imprese sarà più facile scegliere questo tipo di contratto. Perché finora è valsa la regola della doppia coscienza. Il contratto a tempo indeterminato viene visto come l'ideale, ma poi si ricorre a quelli a tempo determinato, ai co.co.pro".

Parla di semplificazione anche Gian Luca Galletti, "perché la non chiarezza sulle regole ambientali condiziona le imprese" . E spiega come il problema del dissesto idrogeologico, sia stato messo in primo piano dal Governo fin dal primo Consiglio dei Ministri. "Oggi, ci sono 1600 cantieri aperti per arginare il fenomeno. E' stato varato un piano nazionale che prevede l'impiego di 7 miliardi di euro in sette anni. Non sarà più concesso alcun condono e saranno effettuate le demolizioni finora bloccate per mancanza di fondi" . Novità anche per quanto riguarda il SISTRI: sarà emesso un nuovo bando di gara entro il 30 giugno 2015 per la sostituzione del vecchio sistema.
(foto di Claudio Vincenzi)

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Lunedì 1 dicembre, dalle ore 15, incontro di CNA in collaborazione con Collegio Periti Industriali, Ordine Ingegneri, ANACI Modena, BNL Artigiancassa: come risparmiare sull'energia

Modena, 28 novembre 2014 -

Professionisti del mestiere riuniti insieme in un incontro targato CNA lunedì 1 dicembre, dalle ore 15, presso la Camera di Commercio di Modena: Periti Industriali, Ingegneri, Impiantisti, funzionari di Artigiancassa e consulenti finanziari Finimpresa Serfina CNA. Questo il team che CNA ha costruito per riuscire a fornire risposte concrete e un servizio completo ai condomini, a partire dai loro amministratori riuniti nella loro organizzazione (ANACI) sul tema termoregolazione e contabilizzazione del calore.

Un incontro operativo nel quale sarà analizzata la normativa, recepita anche dalla Regione Emilia Romagna, sull'efficienza energetica che prevede l'obbligo di installare (entro dicembre 2016) sistemi di termoregolazione e contabilizzazione individuale dei consumi in tutti i condomini esistenti, serviti da impianti centralizzati di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria.

Tecnicamente si parla di termoregolare e contabilizzare il consumo di combustibile; in "soldoni" significa pagare in base a quello che effettivamente ogni singolo condomino consuma per riscaldamento, acqua calda sanitaria e raffrescamento, invece che in base ai millesimi.
La prospettiva del Convegno di CNA è quella di costruire un sistema di relazioni stabili e trasparenti tra i vari attori della filiera (amministratori, progettisti, installatori e manutentori, consulenti finanziari) in modo tale che quest'obbligo, che rappresenta un'opportunità per la comunità a livello di risparmio energetico e di denaro, possa essere applicato con quella consapevolezza da parte di tutti (non ultimi i cittadini) e possa favorire interventi realmente efficienti.

In quest'ottica di collaborazione, si alterneranno come relatori Laurent Socal (Presidente Nazionale di ANTA) con "Verso la termoregolazione e la contabilizzazione obbligatoria: servono competenza e gioco di squadra", Edoardo Riccio (Centro Studi ANACI) con "La Contabilizzazione del calore: poteri dell'Assemblea, delibera e riflessi sui regolamenti contrattuali"), Mauro Braga (Viessmann, partner tecnico di CNA) con "Termoregolazione e Contabilizzazione: simbiosi perfetta con le nuove tecnologie per l'efficienza energetica", Nicola Tarini (Finimpresa Serfina CNA) con "I prodotti finanziari per gli interventi d'efficienza energetica nei condomini") e Stefano Belleggia di Artigiancassa – BNL.

Ad aprire l'incontro, i saluti di Gennaro Petrillo (Presidente Unione Installazione e Impianti CNA Modena), Mauro Bignardi (Presidente Provinciale ANACI Modena) e Alberto Bevini (Presidente Provinciale Periti Industriali), a testimonianza della forte collaborazione tra le tre parti.
La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico. Per i Periti Industriali, la presenza all'incontro ha valore di tre crediti formativi.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

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Domani, sabato 29 novembre a Mirandola (Modena) quattro ministri, il neo presidente della Regione Emilia Romagna, numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, cinquanta giornalisti, ma, soprattutto, 750 imprenditori si sono dati appuntamento a Mirandola, domani, sabato 29 novembre, per l'Assemblea Nazionale della CNA -

Modena, 28 novembre 2014 -

Una scelta non casuale, quella di organizzare, per la prima volta lontano da Roma, la massima assise della Confederazione in uno stabilimento che appena 30 mesi giaceva crollato sotto i colpi del terremoto ed oggi ricostruito più grande, moderno e sicuro di prima. Il capannone è quello della Ptl di proprietà di Luigi Mai, già presidente provinciale di CNA Modena ed ora vicepresidente nazionale.

"Abbiamo scelto un capannone come luogo simbolo nel quale riconoscersi - spiega Daniele Vaccarino, presidente nazionale di CNA - Gli artigiani e i piccoli imprenditori, che in questi anni hanno combattuto la crisi, continuano a lavorare con determinazione per produrre reddito, lavoro e ricchezza per il loro territorio e per l'Italia. I principali ostacoli da rimuovere al più presto per far ripartire la crescita li conosciamo bene: una burocrazia asfissiante, un credito oggi praticamente inesistente, una pressione fiscale da record mondiale. A Mirandola chiederemo al Governo e alla politica le risposte".

Il programma prevede, alle 11 la relazione introduttiva di Vaccarino, che sarà seguita dalla tavola rotonda con Maria Elena Boschi, ministro per le Riforme, Gian Luca Galletti, suo collega dell'ambiente, Andrea Orlando, responsabile della Giustizia e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.
"Si tratta di un privilegio per il nostro territorio ospitare questo importante evento – commenta Umberto Venturi, presidente di CNA Modena - Credo che la scelta di organizzare l'Assemblea Nazionale in un luogo dove si fa impresa, dove nasce il lavoro, sia significativo. I capannoni, in particolare i capannoni di quel territorio, infatti, non sono solo il simbolo della capacità di intraprendere e del ruolo fondamentale svolto dalle piccole imprese, ma anche la testimonianza concreta della capacità dei nostri imprenditori di saper reagire alle calamità naturali grazie al loro coraggio e alla loro intraprendenza. Ma vogliamo che questo evento rappresenti anche un segnale di attenzione per le difficoltà e le iniquità ancora legate alla ricostruzione, basti pensare che tante imprese nei prossimi mesi saranno chiamate a iniziare il rimborso delle imposte sospese per due anni in molti casi senza aver percepito alcun rimborso. Si tratta di una situazione insostenibile, per i terremotati dell'Emilia così come per tutte le comunità colpite negli ultimi mesi da calamità naturali".

Sarà possibile seguire l'evento in diretta web su www.cna.it, sui portali dei grandi network editoriali nazionali e locali, oltre che su numerosi media digitali, blog, web tv e community online.

La realtà CNA. La, Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa, da oltre sessant'anni rappresenta e tutela gli interessi delle imprese artigiane, delle PMI e di tutte le forme del lavoro autonomo. Una realtà che oggi trae forza e peso da circa 670.000 associati.

All'enorme diffusione dell'artigianato, sia nelle grandi città come nei piccoli comuni, corrisponde la presenza capillare della CNA:
Più di 9.000 collaboratori operanti nelle 1.250 sedi della Confederazione che non offrono soltanto servizi, consulenze e informazioni, ma che hanno la credibilità, la professionalità e la forza di sentirsi compartecipi e coprotagonisti del successo della piccola impresa e dello sviluppo di un comparto che, da solo, continua a creare occupazione e nuove imprese.

La CNA è stata la prima organizzazione dell'artigianato a sottoscrivere accordi con i sindacati dei lavoratori (1946). La Confederazione stipula, con le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, 17 Contratti Collettivi Nazionali di lavoro che riguardano circa 2 milioni di lavoratori dipendenti, cui si aggiungono numerosi contratti collettivi regionali di lavoro. Fondato nel 1946, il sistema CNA è costituito da:
19 CNA Regionali;
108 CNA Provinciali;
CNA Pensionati (sono 230.000 associati);
10 Unioni Nazionali: CNA Alimentare, CNA Artistico e Tradizionale, CNA Benessere e Sanità, CNA Comunicazione e Terziario Avanzato, CNA Costruzioni, CNA Federmoda, CNA FITA, CNA Installazione e Impianti, CNA Produzione, CNA Servizi alla Comunità;
4 Raggruppamenti di Interessi: CNA Giovani Imprenditori, CNA Impresa Donna, CNA Professioni, CNA Piccola Industria.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)