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Giovedì, 12 Febbraio 2015 13:13

Modena - Cioccolato Vero da domani in Piazza Grande

Al via l'ottava edizione di Cioccolato Vero. Taglio del nastro con il Sindaco domani alle ore 11.30 in Piazza Grande a Modena, dove arriveranno alcuni dei migliori maestri cioccolatieri da tutta Italia per la tre giorni di festa: stand e degustazioni, eventi musicali e culturali per grandi e piccini -

Modena, 12 febbraio 2015 -

Sedici maestri cioccolatieri, provenienti da sei regioni, ci regaleranno un'opportunità unica per festeggiare con dolcezza San Valentino, visto che la fiera-evento Cioccolato Vero porta in Piazza Grande a Modena alcuni dei migliori maestri cioccolatieri da tutta Italia si colloca proprio alle porte della festa degli innamorati.

Il taglio ufficiale del nastro domani (venerdì 13) alle ore 11.15 sarà affidato al Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che assieme all'Assessore all'Economia Tommaso Rotella e all'Assessore al Centro Storico Ingrid Caporioni daranno il via a tre giorni di festa con stand e degustazioni, eventi musicali e culturali per grandi e piccini.
Per un centinaio di studenti delle scuole elementari Palestrina sarà riservata un'occasione davvero speciale: alle 9.15 parteciperanno al laboratorio didattico gestito dal maestro cioccolatiere Stefano Donelli e visiteranno dal vivo la "fabbrica del cioccolato", dalla lavorazione della fava di cacao al prodotto finito.

Alle ore 16.00 partirà il primo tour organizzato dell'iniziativa "Il tesoro della città": una visita all'acetaia tradizionale del Municipio di Modena che ha esordito due anni fa, riscuotendo un grande successo (partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria allo 059 2032660).
Alle 18.45 le luci degli stand si spegneranno assieme a quelle dell'intera Piazza Grande, per l'adesione di Cioccolato Vero a "M'illumino di meno". Un San Valentino a lume di candela come nelle migliori tradizioni, e un gesto significativo a favore dell'iniziativa ecologica promossa dal programma di Radio2 "Caterpillar" e recentemente riconosciuta a livello nazionale ed europeo.
Cioccolato Vero è organizzato da CNA e ACAI con la collaborazione di Banca Popolare dell'Emilia-Romagna, la partnership di Modenamoremio e il patrocinio del Comune di Modena.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA
 MO)

Torna Cioccolato Vero, la tre giorni di stand, degustazioni, eventi musicali e culturali in Piazza Grande a Modena da venerdì 13 a domenica 15 febbraio -

Modena, 11 febbraio 2015 -

E fanno otto! Quella che animerà il prossimo week end, nel suggestivo palcoscenico di Piazza Grande, sarà infatti l'ottava tappa di un viaggio iniziato nel 2008 e che è entrato ormai nel cuore dei modenesi (e non solo), visto che sono migliaia - l'anno scorso quasi centomila, provenienti anche dalle vicine Mantova, Bologna e Reggio Emilia - le persone che approfittano di questa kermesse dedicata al nettare degli dei. Stiamo parlando ovviamente di Cioccolato Vero, l'iniziativa organizzata da CNA Modena e ACAIAssociazione Italiana dei Cioccolatieri Artigianali – con la collaborazione di Comune di Modena, Modenamoremio e il supporto di Banca Popolare dell'Emilia Romagna e Valrhona.

Una mostra-mercato che consentirà di conoscere da vicino il cioccolato vero, artigianale (si prevede, tempo permettendo, che ne saranno utilizzati una ventina di quintali), senza grassi aggiunti.
Sedici, provenienti da sei regioni, i maestri cioccolatieri che ci regaleranno l'opportunità in più per festeggiare con dolcezza San Valentino, visto che la fiera-evento che porta in Piazza Grande a Modena alcuni dei migliori maestri cioccolatieri da tutta Italia si collocherà proprio nel fine settimana dedicato alla festa degli innamorati. Con la formula consueta – tre giorni di stand, degustazioni, eventi musicali e culturali da venerdì a domenica – e alcune interessanti novità, tra le quali l'attenzione all'estetica. Quest'anno, infatti, gli stand troveranno posto non più nelle tensostrutture, ma in eleganti casette di legno.

Si comincia venerdì 13!

Sin dal primo mattino di venerdì le attività di Cioccolato Vero inizieranno con il laboratorio didattico gestito dal maestro cioccolatiere Stefano Donelli e questo anno dedicato a un centinaio di studenti delle scuole elementari Palestrina, che visiteranno dal vivo la "fabbrica del cioccolato", dalla lavorazione della fava di cacao al prodotto finito. Alle 11.15 sarà la volta del taglio ufficiale del nastro, con le "forbici" affidate al sindaco Gian Carlo Muzzarelli. Sempre venerdì, ma alle 16.00, partirà il primo tour organizzato dell'iniziativa "Il tesoro della città": una visita all'acetaia tradizionale del Municipio di Modena che ha esordito due anni fa, riscuotendo un grande successo (partecipazione gratuita, ma prenotazione obbligatoria allo 059 2032660. Alle 19 le luci degli stand si spengono assieme a quelle dell'intera piazza per l'adesione di Cioccolato Vero a "M'illumino di meno".

Sabato: dalla Dolce Cultura alla Notte Nera Fondente con i Popinga

Sabato 14 febbraio, giorno di San Valentino, le attività cominceranno alle 9.30, con le viste guidate a Palazzo Ducale e degustazione di cioccolato caldo (prenotazione anche in questo caso allo 059 2032660, costo 5 euro a persona). Con le stesse modalità sarà possibile partecipare (ore 11), alla visita in centro storico intitolata "il gusto nell'arte: caffè, cioccolato e antiche botteghe modenesi". Alle 10.00, invece, largo a "Cioccobimbi", una lieta tradizione della kermesse: un laboratorio dedicato ai bambini, ancora una volta condotto da Stefano Donelli, con tanto di consegna ai piccoli partecipanti di cappellini e grembiulini per lavorare assieme al maestro. La partecipazione è gratuita, iscrizione direttamente presso il laboratorio allestito in piazza Grande.
Alle 15 arriverà in piazza anche un vecchio amico di Cioccolato Vero, Andrea Barbi e il suo coccodrillo, protagonisti delle interviste dialettali del programma di TRC "MO pensa te".
Alle 15.30 e alle 16.30 altre due viste guidate (con le solite modalità di prenotazione e sempre al prezzo di 5 euro a persona) dedicate nel primo caso ai luoghi dedicati agli innamorati del centro storico e, nel secondo, alla conoscenza dell'area riconosciuta dall'Unesco "Patrimonio dell'Umanità".
La vera sorpresa dell'edizione 2015 di Cioccolato Vero sarà, però il concerto tenuto dai "POPINGA". Anche in questo caso sarà Andrea Barbi a curare la presentazione del concerto.

Doppia sfida la Domenica

Domenica 15 febbraio si comincerà ancora all'insegna delle visite culturali (al Palazzo Ducale, con il bis alle 10.45 e, alle 15, all'acetaia di palazzo Comunale (info e prenotazioni sempre al nr. tel. 059 2032660), mentre i più piccini potranno mettere letteralmente le mani nel cioccolato con l'edizione domenicale di Cioccobimbi. Ma sarà alle ore 11 l'appuntamento clou della giornata, con la premiazione del concorso dedicato alla miglior pralina, che quest'anno sarà dedicata al lambrusco, un abbinamento sorprendente tra il nettare degli dei e quello dei... modenesi. In gara i sedici maestri cioccolatieri abbinati ciascuno con una cantina del territorio.
Intorno alle 19 la chiusura della manifestazione e, ovviamente, arrivederci al 2016!

Cioccolato Vero è organizzato da CNA ed ACAI con la collaborazione di Banca Popolare dell'Emilia-Romagna, la partnership di Modenamoremio e il patrocinio del Comune di Modena.

"Nel corso degli ultimi sette anni, Cioccolato Vero ha dimostrato l'amore genuino dei Modenesi per il loro Centro Storico, e il loro desiderio di tornare a viverlo quotidianamente – commenta Nicola Fabbri, presidente di CNA Area Modena. "Iniziative come Cioccolato Vero aiutano a valorizzare un'area storica, culturale e commerciale che ha bisogno di vita, nel rispetto delle sue peculiarità, per riaffermare la sua centralità, non solo geografica. Vedere Piazza Grande gremita per tre giorni, ancora una volta, sarà una gioia pari al piacere di gustare il delizioso cioccolato dei nostri artigiani. Ed è in questa parola-chiave, artigiani, che si cela il vero valore aggiunto della manifestazione: quello di promuovere la tradizione, l'inventiva e la specifica competenza di figure professionali il cui retaggio artigiano è sinonimo di qualità, e non solo in campo agroalimentare. Un'analisi pubblicata da CNA Nazionale qualche anno fa ha evidenziato la perdita di 25.000 imprese artigianali nel solo 2014. Non so dire se questa sia una delle cause o una conseguenza della crisi, sono certo però che questa emorragia di piccole imprese rappresenti un depauperamento per la nostra comunità, sia dal punto di vista economico che sociale ".

"Un'iniziativa unica che diventa un regalo – afferma l'assessore Tommaso Rotella - particolarmente dolce per tutti i modenesi, e non solo, a San Valentino. È un'occasione che è entrata prepotentemente sul nostro territorio e che ha ottenuto anche negli scorsi anni ottimi risultati. Quest'anno la sfida proposta ai nostri maestri del cioccolato prevede l'abbinamento con il padrone di casa, il lambrusco; sfida sicuramente molto interessante".

"Un momento di festa e di gioia – commento l'assessore Ingrid Caporioni - in cui il centro storico sarà valorizzato ulteriormente grazie a questa iniziativa, quest'anno resa ancora più caratteristica grazie all'uso di casette di legno. Cioccolato Vero rappresenta un momento in cui viene valorizzato l'arte e l'artista stesso, che grazie al suo studio, al suo lavoro, alla sua dedizione, riesce ogni anno a stupire sempre di più".
Non può mancare la dichiarazione di Marisa Tognarelli, una delle maestre cioccolatiere protagoniste di "Cioccolato Vero": "Un lavoro che è diventato ben presto passione, che ho assecondato girando per il mondo alla conoscenza del cacao. Ecco, è questa conoscenza che vogliamo trasmettere ai consumatori perché solo conoscendo questo mondo si può apprezzare il cioccolato realizzato con pasta di cacao senza grassi aggiunti. Il cioccolato vero, appunto".

Cioccolato Vero: per bambini di tutte le età!

Si allunga l'elenco delle pasticcerie artigianali che allestiranno i loro stand in Piazza Grande da venerdì 13 a domenica 15 febbraio.

VENERDI' SERA A LUCI SPENTE CON "M'ILLUMINO DI MENO" - Alle 19.00 in Piazza Grande brillerà soltanto la luce delle candele.

Sarà un San Valentino a lume di candela, come nelle migliori tradizioni: per gli innamorati, naturalmente, ma anche per tutti gli avventori di Cioccolato Vero che l'anima gemella devono ancora trovarla.
Alle 18.45 di venerdì 13 febbraio, tutte le luci di Piazza Grande si spegneranno simultaneamente per partecipare all'iniziativa ecologica "M'illumino di meno", promossa dal programma di Radio2 "Caterpillar" e recentemente riconosciuta a livello nazionale ed europeo.

Domenica 15 febbraio alle 11.00 in Piazza Grande la premiazione PRALINE AL LAMBRUSCO LA SFIDA DELL'ANNO

Per una sfida che esce – quella delle sculture di cioccolato – una che si conferma e si rinnova: la tenzone per la miglior pralina cambia campo di battaglia, ispirandosi non al nocino, come accaduto l'anno scorso, ma al lambrusco.
Un abbinamento che metterà a dura prova le capacità di maestri cioccolatieri di scena all'ombra della Ghirlandina, che dovranno mettere d'accordo cacao e uno dei prodotti più tipici dell'agroalimentare modenese, il lambrusco, appunto.
I sedici cioccolatieri artigianali che apriranno i propri stand in Piazza Grande saranno abbinati, a coppie, a diciotto produttori locali di lambrusco: le tre migliori praline verranno premiate domenica 15 febbraio alle 11.00, in Piazza Grande.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

Le Associazioni di Rete Imprese e quelle dell'agricoltura chiedono un tavolo di monitoraggio della criminalità -

Modena, 5 febbraio 2015 -

Poco più di un anno fa, a fine novembre 2013, Rete Imprese Italia aveva invitato Prefetto, Questore e il sindaco di Castelfranco Reggianini ad un incontro per discutere sulla situazione legata alla percezione di insicurezza vissuta da imprenditori e cittadini locali. Oggi, quattordici mesi dopo, spiace constatare che la situazione non è cambiata. Al contrario, i recenti e frequenti episodi di microcriminalità hanno accentuato questo clima.

"Ormai – concordano le Associazioni di riferimento di Rete Imprese Italia che, in questa denuncia, hanno trovato l'appoggio di Agrinsieme – si tratta di qualcosa di più di una sensazione. I furti, gli scassi ai danni di imprese, negozi, aziende agricole, abitazioni, ormai non si contano più. Si tratta di episodi che non rappresentano solo un costo economico, ma anche sociale ormai insostenibile".

"Sappiamo – continua la nota – che le soluzioni non sono facili, né particolarmente innovative. Presidio del territorio, eventualmente spostando agenti dall'attività di ufficio al pattugliamento e rafforzando gli organici, videosorveglianza, integrazione tra le forze dell'ordine sono le azioni di contrasto alla criminalità più immediate che ci vengono in mente. Però riteniamo utile anche un impegno politico che rappresenti un primo passo in questa direzione. Ad esempio, chiediamo al sindaco Reggianini di incontrare il Prefetto per delineare l'attuale situazione e i margini di intervento. E chiediamo anche la convocazione di un tavolo per la sicurezza per monitorare – amministrazione, forze dell'ordine e parti sociali – l'evolversi di questi episodi".
"Riteniamo infatti – concludono le Associazioni – che per contrastare la criminalità siano assolutamente importanti le azioni, ma anche la condivisione delle problematiche con la comunità possono contribuire a riportare serenità".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Lo stile "Made in Modena" o meglio "Made in Spilamberto" di Davide Torricelli viene confermato per la terza volta consecutiva al Festival di Sanremo. Ha partecipato anche a The Voice, alle selezioni di Miss Italia e alla Biennale di Venezia -

Modena, 4 febbraio 2015 -

La conferma arriva anche quest'anno. Per la terza volta consecutiva un associato di CNA, Davide Torricelli e il suo staff Guru Fashion di Spilamberto, saranno protagonisti - per la parte di trucco e parrucco - del Festival di Sanremo.
"Partecipare al Festival – afferma Davide Torricelli - significa avere la possibilità di curare non solo gli artisti in gara e i vari ospiti, ma anche tutto ciò che ruota attorno alla manifestazione, dalle sfilate ai contest. Le aspettative alla partenza sono sempre tante perché questo mondo è davvero affascinante: è bello poter avere a che fare con persone che di norma guardi solo in televisione o per le quali sei disposto a pagare un biglietto per vedere il loro concerto".
Occhi puntati anche sulla giovane collaboratrice del laboratorio creativo Guru Fashion, Marta Falcone, vincitrice lo scorso anno del premio giovani talenti. "Metterò tutta me stessa – racconta Marta - per difendere il titolo del concorso di acconciatura. Lo scorso anno avevamo a disposizione quindici minuti per truccare e acconciare una modella. Quando, alla dichiarazione del vincitore, ho sentito il mio nome, potete immaginare il vortice di emozioni che mi ha assalito. Una sensazione unica".
"Sono molto fiero di Marta – riprende Davide - penso davvero che lei abbia una marcia in più nel suo lavoro. E devo dire che essere riconfermato per la terza volta di seguito a un evento così importante è una prova tangibile del nostro impegno professionale e della passione per il nostro lavoro. Sanremo è un'avventura degna di essere vissuta, perché capace di trasmettere sensazioni uniche al mondo".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Mercoledì 4 febbraio in CNA una giornata dedicata alla tecnologia di servizio alla condivisione con altre aziende: gli strumenti disponibili sul mercato e i finanziamenti per acquistarli -

Modena, 3 febbraio 2016 -

La capacità competitiva delle Pmi è sempre meno legata alle sue azioni individuali: a fare la differenza, oggi, è piuttosto la capacità di interagire efficacemente con altre imprese. La parola d'ordine della "nuova" economia, insomma, sia nel settore manifatturiero che quello dei servizi, sembra essere condividere e collaborare, un'attività nella quale vengono in aiuto le nuove tecnologie che consentono di abbattere i limiti – anche economici, ma non solo – che in passato erano imposti dalla dimensione aziendale.

E' per affrontare questi temi e illustrare queste nuove tecnologie che CNA ha organizzato, per mercoledì 4 febbraio, alle 18, presso la sede provinciale di via Malavolti 27, a Modena, un convegno intitolato "collaborazione ed efficienza". Sul palco, in una serata che avrà un contenuto molto estremamente operativo, saranno Fabio Casalin, di CNA Consulenza, Riccardo Guiati (Ima) e Luca Mongiorgi (Iungo).

Dopo un aperitivo, alle 20.45, si parlerà di come è possibile finanziare gli investimenti tecnologici utili anche a questo scopo. Oggi, infatti, la Regione Emilia Romagna mette a disposizione delle imprese un interessante bando per finanziamenti a fondo perduto di investimenti in Ict e gestione. Armando Cassanelli, del servizio Incentiviamo di CNA, e Giovanni Taddei, consulente della società di intermediazione finanziaria Finimpresa-Serfina, avranno il compito, di illustrare appunto il bando, le modalità di partecipazione e gli altri strumenti a disposizione delle imprese per affrontare gli investimenti in quest'ambito.

La serata è aperta gratuitamente al pubblico previa iscrizione sul sito di cna www.mo.cna.it.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Positiva l'attenzione dimostrata dal sindaco, ma non mancano i motivi di preoccupazione. La replica: investire senza far leva sulle imposte è possibile, inaccettabile e ingiustificato l'aumento della Tari -

Modena, 2 febbraio 2015 -

Nei giorni scorsi il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha risposto alle domande sottoposte da rete Imprese Italia dimostrando attenzione al rapporto con le Associazioni di rappresentanza delle imprese. Alcune risposte, però, non entrano nel merito delle questioni o lo fanno in modo distorto. E' il caso della prima domanda, rispetto alla quale è improprio confrontare la tassazione 2012 e quella attuale: troppo diverse sono le normative in questione. In ogni caso recenti indagini hanno evidenziato un aumento delle imposte sugli immobili produttivi, nel periodo 2011-2014, superiore al 24%.
Il sindaco, inoltre, giustifica gli aumenti impositivi annunciati con la necessità di finanziamento della spesa in investimenti. Secondo Rete Imprese sarebbe possibile attivare questi ultimi senza aumentare le tasse, ma ricorrendo all'indebitamento, previsto peraltro dal patto di stabilità, e mai a così buon mercato nella storia recente, e alla vendita di parte della partecipazione comunale in Farmacie Comunali spa, che non può certo definirsi strategica.

A proposito dell'aumento della Tari (3,7%), è inaccettabile che questo sia connesso all'aumentare dei crediti inesigibili. Piuttosto, va rimarcata l'assenza di un dettagliato piano economico-finanziario messo a punto dal gestore del servizio rifiuti, come prevedrebbe invece la legge. Ecco perché, in attesa di questo piano, si ritiene doveroso il congelamento di ogni ipotesi al rialzo della Tari.
Comprensibile, invece, l'invito alla riflessione in merito alla partecipazione del Comune in enti, fondazioni, società partecipate, riflessione rispetto alla quale le Associazioni richiedono un coinvolgimento per poter entrare nel merito delle scelte.
E' senz'altro positiva l'intenzione di elaborare il futuro PSC in ottica partecipativa. A questo proposito, Rete Imprese Italia invita sin d'ora a puntare sulla riqualificazione, rispetto alla quale il commercio di vicinato può rappresentare un elemento di qualità e rigenerazione urbana.
Positivo anche l'impegno a valutare l'esternalizzazione di servizi a gestione diretta, anche se occorre comprendere quali siano i servizi individuati e quando si pensa di procedere alla loro effettiva esternalizzazione attraverso procedura di evidenza pubblica. Così com'è necessario individuare quei servizi non essenziali destinati, come annunciato da Muzzarelli, alla soppressione sul medio periodo.

In ogni caso – conclude la nota di Rete Imprese Italiarimane la grande preoccupazione per le conseguenze negative di un rialzo della pressione tributaria locale pari a 9 milioni di euro ipotizzato dal sindaco, conseguenze depressive che potrebbero addirittura elidere gli effetti positivi del piano di investimenti comunali.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Lunedì, 02 Febbraio 2015 12:13

Modena - Settore costruzioni: crisi senza fine

In sette anni perso oltre il 35% del fatturato, ma mancano iniziative di sostegno al settore, penalizzato, al contrario, dalle nuove norme come
lo "split payment" -

Modena, 2 febbraio 2015 -

Nel giro di sette anni l'edilizia modenese ha lasciato sul campo il 35,5% del proprio fatturato. E se qualcuno pensa che la crisi sia finita, basta citare la flessione del 10,9% che il settore delle costruzioni ha segnato a giugno 2014 rispetto a dodici mesi prima, dati certificati dalla minuziosa analisi dell'indagine TrendER di CNA regionale.

"Un simile calo di fatturato ha una conseguenza diretta in termini di chiusure di aziende e perdita di occupazione. E anche se poi molti lavoratori tentano la carta dell'attività in proprio, il risultato netto di questo processo è il depauperamento della professione". E' un vero e proprio grido di allarme quello lanciato da Paolo Vincenzi, presidente di CNA Costruzioni Modena, per la crisi pluriennale che condiziona un settore che ha importanti ricadute su tutta l'economia. "Edilizia ferma significa anche un rallentamento degli investimenti nel settore e quindi conseguenze negative anche per l'industria estrattiva o la meccanica, tanto per fare un paio di esempi".
Come uscire da questa impasse? "Servono investimenti – continua Vincenzi – a cominciare dal settore pubblico. Pensiamo alla tutela del territorio, e noi sappiamo quali siano le implicazioni dell'assenza di manutenzione dei fiumi e delle montagne, ad esempio. Non meno importante è l'edilizia scolastica, e la riqualificazione delle città. Azioni per lee quali esistono anche risorse, la cui utilizzazione, però, è spesso ostacolata dalla burocrazia e da vincoli ispirati dalle norme per la finanza pubblica, come il patto di stabilità".

E' paradossale, secondo il presidente degli edili di CNA, chiedere ai cittadini e alle imprese di investire, quando al contrario le istituzioni sono le prime a tagliare. Si tratta di una linea di rigore a senso unico che non fa certo bene all'economia nel suo complesso e al settore costruzioni in particolare.
"Come se ciò non bastasse, le recenti norme introdotte dalla Finanziaria vanno a rendere sempre più difficile la vita delle imprese che, malgrado la crisi, in questi anni hanno resistito". E' il caso dello "split payment" e del "reverse charge", due norme che prevedono che l'azienda non riscuota l'iva dal cliente (il pubblico nel caso dello "split", il privato per ciò che riguarda il "reverse") ma che debba attendere il rimborso da parte dell'erario, se a credito.
"Ciò significa meno liquidità da parte delle imprese, e un livello di burocrazia ancora maggiore, per tutti gli adempimenti necessari al rimborso".
Una complicazione che si aggiunge al raddoppio, dal 4 all'8%, della ritenuta applicata sui bonifici bancari collegati alle operazioni di ristrutturazione ed efficientamento energetico delle abitazioni e degli immobili delle imprese, l'unica modalità di pagamento ammissibile per avere diritto alle relative detrazioni fiscali.

"La banca dati degli studi di settore dimostra che su 100 euro di ricavi il reddito per l'impresa è intorno ai 10 euro. Portare all'8% la ritenuta significa, per le imprese, anticipare l'80% di quest'ultima allo Stato. Reddito che dovrebbe servire, tra l'altro, a pagare i dipendenti ed i fornitori. L'effetto di questo provvedimento, dunque, potrebbe essere quello di costringere le imprese a presentarsi in banca per reperire la liquidità necessaria ad onorare i propri impegni, con le difficoltà ed i costi ben noti a tutti".
"Si tratta – conclude Vincenzi – di norme davvero inique, che vanno in direzione opposta al sostegno del settore, che, al contrario, avrebbe bisogno di misure fiscali agevolative, ad esempio a favore delle giovani coppie, e di un allentamento del patto di stabilità che favorisca la ripresa degli investimenti".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Dopo i sindaci del cratere, anche i Comuni di Modena e provincia aderiscono alla richiesta di proroga del versamento imposte. A Rete Imprese Italia anche l'appoggio, oltre che di Giancarlo Muzzarelli, del prefetto Michele di Bari e del presidente della Camera di Commercio Maurizio Torreggiani -

Modena, 30 gennaio 2015 -

Rete Imprese Italia, giovedì 29 gennaio, ha incontrato Prefetto, Presidente della Provincia e Presidente Camera di Commercio per avere un ulteriore appoggio istituzionale alla richiesta di una proroga di un anno del rimborso del finanziamento imposte ed una dilazione di quest'ultimo su cinque anni rispetto agli attuali due
Nicola Fabbri, vice presidente provinciale di CNA, dopo avere manifestato apprezzamento per il lavoro svolto dalle forze dell'ordine in occasione dell'operazione di contrasto alle infiltrazioni mafiose collegate anche con la ricostruzione post sisma, ha illustrato nel merito le ragioni della richiesta di spostamento, giustificata dal limitato numero di imprese (oggi fermo al 9%) che hanno ricevuto l'integrale versamento dei contributi per la ricostruzione. "Una situazione – ha commentato il portavoce di Rete Imprese – che rende pressoché impossibile, per la stragrande maggioranza di imprese, avere le risorse necessarie per restituire tasse e contributi sospesi per sedici mesi dopo il sisma".

Una richiesta che ha registrato subito l'adesione di Giancarlo Muzzarelli, in qualità di sindaco di Modena e presidente della Provincia, all'appello unitario già sottoscritto dai sindaci del cratere. A proposito dei tempi della ricostruzione, Muzzarelli ha poi ricordato il ruolo delle regole, da non confondersi con a burocrazia, nelle indagini rispetto alle infiltrazioni malavitose, sottolineando la portata del sistema "sfinge" in termini di trasparenza nell'erogazione di fondi pubblici.

Il Prefetto di Modena, Michele Di Bari, da parte sua ha elogiato il lavoro delle Associazioni imprenditoriali per l'importante ruolo di interfaccia fra i legittimi bisogni e problemi delle imprese e le istituzioni. Il Prefetto ha inoltre assicurato tutto l'appoggio necessario affinché le proposte avanzate possano trovare gli interlocutori giusti negli uffici dei Ministeri coinvolti e che avranno un ruolo decisivo nel dare il proprio assenso all'approvazione dei provvedimenti richiesti.

Anche il presidente della Camera di Commercio Torreggiani ha dichiarato pieno appoggio dell'ente camerale all'iniziativa di Rete Imprese Italia, sottolineando l'utilità del provvedimento richiesto per mantenere in vita le imprese e di conseguenza l'occupazione. Torreggiani, ripercorrendo la complessità del provvedimento approvato a fine 2012 per il rinvio delle imposte per le imprese colpite dal sisma, complessità dovuta anche alla particolare e delicata situazione finanziaria dello Stato Italiano, ha ribadito la necessità di una legge sulle nazionale calamità naturali proprio per non doverci mai più trovare nella situazione in cui ci si è trovato il nostro territorio dopo il terremoto.

Erio Luigi Munari, Presidente di Confartigianato Lapam, ha ribadito la necessità di un segnale urgente da parte della politica per dare speranza a migliaia di imprese che hanno investito risparmi di una vita per fare ripartire le proprie aziende e dare lavoro ai propri dipendenti, mentre Carlo Galassi, presidente di Confcommercio, ha sottolineato le difficoltà in cui operano tanti piccoli imprenditori dei Centri Storici, in larga parte ancora inagibili e alle prese con una drammatica crisi di liquidità. Daniele Cavazza, in rappresentanza di Confesercenti, ha sottolineato il rischio che le difficoltà delle imprese si traducano in azioni disperate come il ricorso all'usura, con immaginabili conseguenze sull'ulteriore possibile infiltrazione della criminalità organizzata che da sempre gestisce questo "mercato".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Presentata, d'accordo con i sindaci, la richiesta di proroga di un anno e di dilazione in cinque per il rimborso del finanziamento per il pagamento di imposte e contributi. I "numeri" e le iniziative a sostegno della posizione di Rete Imprese Italia di Modena -

Modena, 28 gennaio 2015 -

Il 30 giugno non arriveranno al 15% le imprese che avranno avuto la liquidazione dei rimborsi per la ricostruzione (ordinanza 57%). Ciò significa che la quasi totalità delle imprese che sono ripartite – per la precisione l'85% - lo avranno fatto finanziando autonomamente la ricostruzione. Imprese che proprio per questo non dispongono della liquidità necessaria ad iniziare il pagamento delle imposte e dei contributi bloccati per due anni, con la conseguenza che una su cinque (all'incirca 400) potrebbe essere costretta a chiudere i battenti, se non verrà posticipato il termine per il rimborso del finanziamento ricevuto.

E' a partire da questa considerazione che le Associazioni di riferimento di Rete Imprese Italia chiedono un'interpretazione della norma che fissi al 30 giugno 2016 la scadenza per il pagamento della prima rata del finanziamento e l'applicazione di una rateizzazione di almeno cinque anni dello stesso.

Un territorio, che a distanza di quasi tre anni dal sisma, non ha ancora ottenuto gli indennizzi previsti e che ha già iniziato a pagare – dall'ottobre 2013 - le imposte in corso, non può sopportare un carico fiscale (già pesante) maggiorato del 66,6% (le imposte e contributi non pagati per 16 mesi da rimborsare in 2 anni implicano che ogni anno che ogni anno le imprese debbano versare l'84% del proprio reddito in tasse!).

Peraltro, quand'anche questa dilazione rientrasse nel computo del calcolo del cosiddetto de minimis, per la stragrande maggioranza delle imprese coinvolte l'importo complessivo delle agevolazioni rimarrebbe di sotto al tetto massimo degli aiuti di stato previsto dalla Ue.

In questa richiesta Rete Imprese non è sola: la proposta presentata oggi è stata elaborata assieme ai sindaci delle quattro aree coinvolte (Nord, Terre d'Argine, Sorbara e Nord Est). Dalla proposta è poi scaturito un documento che è stato consegnato ai parlamentari modenesi, alla Regione e alla Prefettura. Un'azione di sensibilizzazione e mobilitazione che continuerà nelle prossime settimane con diverse iniziative, a cominciare da un invio massivo di mail al Presidente del Consiglio, al Ministro dell'Economia e al prossimo Presidente della Repubblica, da parte delle imprese, sino ad arrivare a manifestazioni più eclatanti come una petizione e un volantinaggio davanti alla Camera dei Deputati al Senato. Peraltro, in quest'azione saranno coinvolti anche gli altri territorio (Bologna, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova, Rovigo) coinvolte da questa calamità.

"L'ammissione della discussione della proroga nella commissione che sta lavorando al decreto Milleproroghe rappresenta un primo, piccolissimo risultato della nostra azione di sensibilizzazione, ma al momento non si tratta che di una sorta di auspicio. Non lasceremo nulla d'intentato – hanno affermato stamani, nel corso di una conferenza stampa, Umberto Venturi, Erio Luigi Munari, Massimo Silingardi, presidenti di Cna, Lapam e Confesercenti, e Giorgio Vecchi, vicepresidente di Confcommercio – per raggiungere quello che riteniamo niente di più se non una soluzione equa e di buon senso. Equa perché il costo di questa dilazione – che abbiamo stimato intorno ai cento milioni – non sforerà il tetto complessivo degli aiuti, risorse già individuate in sei miliardi, gran parte dei quali non ancora erogati. Di buon senso, perché qui nessuno chiede di non pagare, ma soltanto di avere il tempo per farlo".

All'incontro con gli organi di informazione ha presenziato anche il sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini: "La mia presenza – ha dichiarato il primo cittadino di Castelfranco – testimonia la condivisione di questi temi da parte delle istituzioni locali, che ribadiscano l'opportunità di questi provvedimenti non per il passato, ma soprattutto per il futuro".

Non è mancato un passaggio in merito all'operazione antimafia scattata nella notte. "Un intervento importante, rispetto al quale va il nostro plauso alle forze dell'ordine e investigative. Un'azione derivante da un controllo attento che, a nostro avviso, è la modalità determinante per evitare infiltrazioni malavitose. Un''attività, qquella di controllo, sicuramente più importante e utile della burocrazia, spesso ridondante, che rallenta la ricostruzione e che rappresenta un costo per tutti, come dimostra l'emergenza imposte. Volendo coniare uno slogan potremmo senz'altro dire più controlli, meno burocrazia, due fattori che non sono certo in contraddizione tra di loro".

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena
Lunedì, 26 Gennaio 2015 15:51

Modena - Economia, banche, imprese

Gli imprenditori incontrano Fabrizio Togni, Direttore di BPER, mercoledì 28 gennaio presso la Sala Arcelli, alla CNA Provinciale -

Modena, 26 gennaio 2015 -

Nel giro di pochi anni la crisi economica ha cambiato radicalmente la situazione finanziaria generale, andando a modificare nel profondo i rapporti tra istituti di credito ed imprese, rapporti vitali in un'economia come quella italiana, dove il peso dei prestiti bancari nei finanziamenti alle imprese è ben più elevato che in altri paesi.
Per fare il punto su questi rapporti CNA ha invitato Fabrizio Togni, Direttore Generale del Gruppo BPER, banca tra le più importanti sul nostro territorio e tra i più dinamici e importanti gruppi bancari a livello nazionale.
L'incontro, in programma mercoledì 28 gennaio alle 20.30 presso la CNA Provinciale, sarà l'occasione per analizzare questi cambiamenti e tracciare le linee di sviluppo per il futuro, anche alla luce del prossimo riassetto delle banche popolari.
Parteciperà al dibattito il presidente di CNA Modena Umberto Venturi.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)