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L'implementazione del sistema di videosorveglianza del territorio comunale: prossimo l'arrivo di sedici nuove telecamere di tecnologia innovativa

Sono in fase di aggiudicazione gli interventi relativi alla fornitura ed installazione sul territorio comunale delle 16 nuove telecamere previste dal progetto esecutivo presentato a inizio anno, redatto dallo studio ET dell'ing. Enrico Tedeschi e dall'ing. Alessia Mendola, di Parma e che andranno ad aggiungersi alle 47 telecamere già esistenti, delle quali 16 OCR e 31 ambientali.

Gli interventi, che prevedono l'estendimento e l'ottimizzazione del sistema di videosorveglianza nel capoluogo ed in alcune zone frazionali già esistente, sono rivolti a via Pontetaro, alla via Emilia, alla provinciale 357R, a via Medesano, a via Ghiaie Superiori, a via Case Bruciate, alla rotatoria di via San Lazzaro sulla pedemontana, al polo scolastico di via Dello Sport ed agli accessi alla scuola Pelacani.

<< Siamo in fase di aggiudicazione >> commenta il sindaco Fabio Fecci << delle opere previste da questo importante progetto finanziato per 90mila Euro, che si aggiunge ai 400mila Euro già investiti a partire dal 2014 a favore della sicurezza, impiegati per estendimenti della rete di videosorveglianza nelle frazioni di Pontetaro, Borghetto e Costamezzana. Con questo intervento si conferma il nostro impegno ad eseguire interventi capillari in particolare nelle strade di accesso al capoluogo e nei punti più "sensibili" e viene data ormai piena attuazione al programma contenuto all'interno del Patto per la Sicurezza che ho siglato il 26 aprile 2015 con il Prefetto di Parma.
La tecnologia utilizzata per il sistema è quella di ultima generazione.
E' in fase di studio un nuovo progetto del costo di 50mila Euro che chiuderà così ad anello il sistema di videosorveglianza orientato agli accessi al paese. Questi importanti investimenti, messi in atto dal 2014 ad oggi, ci restituiscono un territorio certamente ben sorvegliato e ci danno quella maggiore percezione di sicurezza che è molto importante per la qualità della vita dei cittadini >>

Il progetto prevede che ogni postazione sia composta da una o più telecamere posate su supporti esistenti o su nuovi pali di illuminazione pubblica, collegate in wireless e/o fibra ottica alla Centrale Operativa situata presso il Municipio di Noceto.

Per quanto riguarda i varchi OCR (lettura targhe), essi saranno bidirezionali o monodirezionali a seconda dei transiti da monitorare; quando la strada ove sono poste le telecamere di lettura targhe è sufficientemente stretta, vi è comunque la possibilità di leggere le targhe in entrambi i sensi di marcia con una sola telecamera.
Nel capoluogo verranno installate telecamere OCR atte a rilevare le targhe dei veicoli che transitano ad una velocità limitata (max 50-70km/h); nelle frazioni telecamere OCR per la rilevazione delle targhe dei veicoli che transitano ad una velocità elevata (max 130 km/h).

Le immagini ed i dati raccolti dalle telecamere di Noceto saranno trasmessi alla Centrale Operativa tramite cavi in fibra ottica collegati al Municipio.
Presso ogni varco o area videosorvegliata, o all'ingresso delle località, saranno installati avvisi informativi per rispettare le disposizioni previste dal Codice della Privacy con formula sintetica di informativa"minima".

Il cartello di avviso, di dimensioni adeguate, sarà collocato nei luoghi ripresi o nelle immediate vicinanze e posizionato in modo da essere chiaramente visibile.

 

Parma, 10 Agosto 2018. Il continuo e costante rapporto tra le istituzioni pubbliche quali Prefettura, Comune e Forze di Polizia, ha consentito di rendere ancora più efficace e funzionale il sistema di Videosorveglianza presente sul territorio della Nostra città.

Nei giorni scorsi sono state attivate altre due telecamere di sorveglianza nei pressi dello Stadio "Tardini" per un totale di dieci apparati.
Il progetto nasce per rispondere alla crescente richiesta di sicurezza in alcune zone della città ed è finalizzato a integrare le azioni di carattere strutturale legate soprattutto al controllo del territorio da parte degli organi di polizia. L'obiettivo è quello di rassicurare i cittadini con azioni volte a prevenire fatti criminosi, tutelare la sicurezza urbana e supportare le forze di polizia in tutte le attività di prevenzione e controllo.

Si tratta di apparecchiature tecnologicamente avanzate ed il loro posizionamento è stato condiviso con gli operatori della Polizia Scientifica della Questura di Parma.

"Come annunziato" afferma l'Assessore alla Sicurezza Cristiano Casa "prosegue il percorso avviato già dallo scorso mandato che prevede l'installazione di sistemi di videosorveglianza nelle zone sensibili della città. Un'azione svolta dall'Amministrazione Comunale in collaborazione anche con i privati. Le due nuove telecamere installate nella zona stadio rappresentano la forte sinergia con Prefettura e Questura e sono finalizzate al controllo del territorio e al supporto alle Forze dell'ordine. Noi, la Nostra parte, continuiamo a farla con impegno ed attenzione rivolte verso le esigenze dei nostri cittadini e nostra della città. Questo percorso di installazione proseguirà in altre zone della città".

Mercoledì, 07 Settembre 2016 09:46

Videosorveglianza sul luogo di lavoro: le nuove regole

La tutela del patrimonio aziendale? Oggi è possibile grazie all'installazione di telecamere di videosorveglianza. L'aggiornamento dell'art. 4 dello Statuto dei Lavoratori introduce importanti novità sui controlli a distanza del lavoratore. E' così che d'ora in avanti sarà possibile installare, ad esempio, una videocamera in magazzino al fine di prevenire i furti, che tuttavia necessariamente riprenda l'ingresso e l'uscita dei dipendenti che vi accedono per l'ordinario svolgimento delle loro mansioni.

La novità introdotta autorizza i cosiddetti controlli difensivi, ovvero quelli destinati alla difesa dell'impresa e del suo patrimonio da condotte illecite di terzi o dei lavoratori stessi. Il datore di lavoro potrà utilizzare le informazioni raccolte tramite la videosorveglianza per tutti i fini connessi al rapporto di lavoro (es. provvedimenti disciplinari), a condizione che sia stata data adeguata informativa al lavoratore delle modalità d'uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli, nel rispetto della vigente normativa privacy. In breve, il datore di lavoro deve segnalare l'obiettivo che intende perseguire con la raccolta dei dati tramite il sistema di videosorveglianza.

Non è consentita l'installazione di impianti di videosorveglianza in luoghi riservati esclusivamente ai lavoratori o non destinati all'attività lavorativa quali bagni o spogliatoi. Quale la procedura per la richiesta d'installazione? L'impresa che decide di installare impianti di controllo deve ottenere preventivo accordo con le organizzazioni sindacali e impegnarsi a rispettare le linee guida obbligatorie presenti nel "Modulo Unificato Istanza di Autorizzazione".

Il datore di lavoro deve compilare l'apposito modulo sul sito www.lavoro.gov.it  accedendo al link Uffici Territoriali. Lo stesso deve essere spedito all'indirizzo di posta elettronica o PEC dell'ufficio competente. L'ufficio effettua il controllo sulla documentazione ricevuta e rilascia all'impresa il provvedimento di autorizzazione. Il provvedimento ha lo scopo di tutelare il datore di lavoro e il lavoratore stesso da eventuali comportamenti illeciti.

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Pubblicato in Lavoro Emilia
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