Visualizza articoli per tag: Territorio Castelfranco Emilia

Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni. Le Offerte di lavoro a Castelfranco Emilia e Modena del 12/06/2019.

Entra nel team di Archimede
ELETTRICISTA JUNIOR A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
La risorsa, si occuperà della disposizione in magazzino di capi in arrivo, lavorerà su impianti industriali/civili, in particolare si occuperà di interventi su impianti elettrici.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2R9mSgz 

ELETTRICISTA SENIOR A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede il diploma di perito elettrotecnico o qualifica equivalente, esperienza nella mansione, esperienza nell'installazione di impianti civili ed industriali, domicilio in zona, disponibilità immediata, preferibilmente con patente B, automunito.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2ZovQd4 

ADDETTO/A MACCHINE CNC JUNIOR A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede qualifica professionale indirizzo meccanico, età apprendistabile, conoscenza del disegno meccanico e utilizzo strumenti meccanici, domicilio in zona, preferibilmente automunito/a, disponibilità immediata.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2KanEt6 

OPERATORE SU TORNIO CNC JUNIOR A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede diploma o qualifica professionale ad indirizzo meccanico, conoscenza del disegno meccanico e degli strumenti meccanici, conoscenza utilizzo tornio tradizionale, disponibilità immediata, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito/a.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2KEtsdY 

MONTATORE MECCANICO A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede diploma tecnico, esperienza pregressa nell'attività di montaggio meccanico, capacità di lettura del disegno meccanico, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2IAWHvr 

ADDETTO/A AL COLLAUDO A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede esperienza pregressa in produzione, capacità manuali, dimestichezza con i principali strumenti di misura, buona conoscenza del disegno meccanico, preferibilmente in possesso di patente B e automunito/a, domicilio in zona.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/31suQpV 

OPERAIO/A GENERICO/A A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
La risorsa si occuperà del soffiaggio, sbavatura e lavaggio pezzi. Si richiede esperienza pregressa in produzione, capacità manuali, disponibilità a lavorare su turni, preferibilmente in possesso di patente B e automunito/a, domicilio in zona.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2F2AIg0 

ESCAVATORISTA CON PATENTE C/CQC A CASTELFRANCO EMILIA (MO)
Si richiede esperienza pregressa nella guida di camion, esperienza pregressa nell'utilizzo degli escavatori, indispensabile il possesso della patente CQC e preferibilmente dell'attestato PLE, disponibile a trasferte sul territorio nelle province di Bologna e Modena, disponibilità immediata, preferibilmente automunita/o, preferibilmente domicilio in zona.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2RbndzG 

1 BACK OFFICE GESTIONALE a MODENA
Si richiede laurea in Ingegneria Gestionale, Economia o Statistica, ottima conoscenza ed utilizzo del programma excel (tabelle pivot, funzioni, cerca vert), buona conoscenza della lingua inglese.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2KJ14aA 

AUTISTA PATENTE C - CQC A MODENA
Si richiede esperienza pregressa nella mansione, possesso della patente B, C, CQC , carta tachigrafica, disponibilità a lavorare in orario notturno, preferibilmente automunito, domicilio in zona, disponibilità immediata.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2Icw2Gt 

OPERATORE SU TORNIO CNC JUNIOR A MODENA
Si richiede esperienza minima nella mansione, possesso di diploma tecnico, capacità di lettura del disegno meccanico, conoscenza degli strumenti tecnici, disponibilità immediata, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2wOmXgr 

OPERATORE RETTIFICHE CNC JUNIOR A MODENA
Si richiede esperienza minima nella mansione, possesso di diploma tecnico, capacità di lettura del disegno meccanico, conoscenza degli strumenti tecnici, disponibilità immediata, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2IccBxx 

VERNICIATORE IN PROVINCIA DI MODENA
Si richiede esperienza pregressa nella mansione di almeno 2 anni, disponibilità immediata, disponibilità a lavorare su turni, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente B, automunito.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2KdlBEQ 

IMPIEGATO/A LOGISTICA A PIUMAZZO (MO)
Si richiede la laurea in ingegneria gestionale o diploma di maturità tecnica, minima esperienza nella mansione, ottima conoscenza Pacchetto Office, domicilio in zona, preferibilmente in possesso di patente b e automunito/a.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2MKIem9 

ADDETTI/E LUCIDATURA DI CARROZZERIA AUTO A MODENA
Si richiede minima esperienza nella stessa mansione o simile, buona manualità, patente B, automuniti. Zona di lavoro: a 20-30 km da Modena.
Info e candidature al seguente link: https://bit.ly/2IAZ1CF 

 

Resta sempre aggiornato visitando la nostra sezione lavoro!

archimede nuovo logo

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Castelfranco Emilia (MO): Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale restituisce alla Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo di Panzano in Castelfranco Emilia (MO) il dipinto olio su tela, ovale, raffigurante "San Luigi Gonzaga", risalente alla metà del XVIII secolo, trafugato prima del 2001.

Il 5 maggio 2019, alle ore 18.30, in Castelfranco Emilia (MO), presso la Chiesa Parrocchiale di Panzano, alla presenza del Vicario Generale della Curia Arcivescovile di Bologna, Monsignor Giovanni Silvagni, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna, Maggiore Giuseppe De Gori, ha riconsegnato al Parroco di Panzano, Don Claudio Casiello, il dipinto olio su tela, raffigurante "San Luigi Gonzaga", risalente alla metà del XVIII secolo, trafugato in epoca imprecisata e comunque nel periodo compreso tra il 1971 e il 2001, dall'interno dello stesso luogo di culto.

San_Luigi_Gonzaga.jpg

-Olio su tela, cm. 89 x 68, raffigurante "San Luigi Gonzaga", ambito emiliano metà del XVIII secolo-

L'eccezionale recupero scaturisce dall'esito di un accurato controllo sui siti e-commerce effettuato dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, in particolare dal Nucleo di Udine, mediante la comparazione dell'immagine del dipinto messo in vendita presso un sito internet, con quella inserita nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più grande banca dati di opere d'arte rubate al mondo, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, ed i minuziosi approfondimenti investigativi dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bologna, condotti con l'attivo contributo fornito dai responsabili dell'Ufficio Beni Culturali della Curia Arcivescovile di Bologna, permettevano di confermare con assoluta certezza che il pregevole dipinto posto in vendita, pur essendo stato oggetto di intervento di restauro successivamente al furto, era proprio quello trafugato a Castelfranco Emilia da almeno 18 anni, tanto da permetterne il sequestro.

L'opera, che mostra San Luigi Gonzaga con Gesù Bambino benedicente insieme agli angeli, dopo la cerimonia ufficiale di riconsegna, sarà ricollocata nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Panzano e restituita così alla comunità cristiana, in occasione dei Vespri per la festa patronale.

BO_Carabinieri-chiesa-dipinto-IMG_0328.jpg

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Apprendo e colgo il grido di dolore di un Cittadino che segnala, dopo aver denunciato, una rapina a mano armata subita ieri alle ore 18,00 circa nei pressi dei "Giardinetti Pubblici" in Via Tarozzi ad opera di due uomini di colore armati di coltello che, dopo averlo seguito, schiaffeggiato e dopo avergli puntato il coltello alla gola, lo hanno rapinato della somma appena prelevata allo sportello automatico. Alla vittima va la mia piena vicinanza e solidarietà.

Ormai la situazione è diventata insostenibile, in quella zona come in altre dove non è più possibile girare con tranquillità soprattutto per le donne. E' urgente assumere provvedimenti incisivi, aumentare il controllo del territorio e non tacere su fatti di una simile gravità ed in primis non deve farlo la Giunta PD chiamata già più volta ad intervenire in proposito.
La sicurezza va praticata e tutelata con i fatti e non solo a parole o delegandola ai volontari ai quali va sempre il nostro ringraziamento e sostegno come va anche e di più alle nostre Forze dell'Ordine.

Chiedo con urgenza la convocazione della Commissione Sicurezza e non solo per avere i dati già divulgati alla stampa o in diretta Facebook dall'Assessore alla Sicurezza Gargano, ma per sollecitare interventi adeguati e idonei a fronteggiare la situazione critica attuale.

Inutile negare che a Castelfranco Emilia ci siano gravi problemi di sicurezza, i fatti sono purtroppo agli "onori" della cronaca quasi ogni giorno. Invito tutti i Cittadini al nostro "banchetto in piazza" sabato 19/01/2019 dalle 10,00 alle 13,00 onde raccogliere le loro testimonianze e richieste.

Il tempo dei "sorrisi" è finito, ora bisogna agire senza tentennamenti.

Castél - Castelfranco Emilia (Mòdna-Modena), 16/01/2019
Cristina Girotti Zirotti
Capogruppo Lega

 

CRISTINA_NEW.jpg

Pubblicato in Cronaca Modena

Rave Party abusivo a Castelfranco. Le Forze dell’Ordine presidiano l’ex cartiera per due giorni. Arrestato un 34 enne per spaccio di stupefacenti. Circa un migliaio di giovani provenienti dal Nord e centro Italia si sono dati appuntamento nell’edificio abbandonato. Le Forze dell’Ordine hanno monitorato la situazione fino a far defluire la folla, accampata anche con tende e camper. 300 i controlli effettuati.

CASTELFRANCO EMILIA (MO) –

Un rave party abusivo, ma di grande portata, grazie al tam tam e ai messaggi partiti via WhatsApp e altre App di messaggistica. Nel weekend dell’Immacolata, migliaia di ragazzi, tra giovanissimi e meno giovani, si sono dati appuntamento all’ex cartiera di Castelfranco Emilia, situata tra la tangenziale e la rotatoria di via Emilia. 

Ad avvertire le Forze dell’Ordine sono stati i residenti, allarmati dal continuo confluire di persone dai capelli colorati, piercing, tatuaggi, abbigliamento trasandato o strappato, arrivati in auto, in camper o con tende piazzate a dimostrazione delle intenzioni di lunga permanenza. L’idea, infatti, era quella di trascorrere un weekend “da sballo”, tra musica martellante ad alto volume e alcool che spuntava dagli zaini e dalle auto. Il tutto in un edificio abbandonato, fatiscente, senza rispettare i minimi standard di sicurezza. Una situazione che, alla luce di quanto successo alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, fa venire i brividi.

Per questo i Carabinieri e la Polizia Municipale di Castelfranco, dato anche il grande numero di persone, come accade in questi casi, hanno preferito non sgomberare l’edificio, ma lasciare che la festa, seppure abusiva, si tenesse comunque, monitorando la situazione e lasciando poi defluire la gente dopo averla identificata e sottoposta ai controlli del caso. 

L’operazione ha visto impegnate una decina di pattuglie dei Carabinieri e quattro equipaggi della Polizia Municipale, che si sono alternati nel corso delle ore su turni per garantire il controllo dell’ex cartiera, dove fino a sera sono continuate ad affluire decine e decine di persone.

Qualche problema si è verificato al momento del deflusso, iniziato nella mattinata di domenica. Le Forze dell’Ordine, infatti hanno messo in atto un “filtro” per impedire a chi era troppo stanco, ubriaco e non in sé di mettersi al volante. Sono state identificate 300 persone, provenienti anche da Milano, Pistoia, Firenze, Pesaro, a dimostrazione dell’eco che il rave abusivo aveva avuto.

Un bergamasco 34 enne ha dato del filo da torcere ai militari ed è stato infine tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato, insieme a un compaesano di 21 anni, per possesso di stupefacenti, nello specifico, di metanfetamine. Il 34 enne, infatti, dopo essersi rifiutato di sottoporsi ai controlli, ha minacciato i militari estraendo un coltello. È stato reso inoffensivo e accompagnato in cella di sicurezza in attesa del processo. Tutto sommato, poteva andare molto peggio e solo grazie al lavoro delle Forze dell’Ordine le persone sono defluite senza ulteriori danni o incidenti. 

 

Pubblicato in Cronaca Modena
Sabato, 01 Dicembre 2018 08:06

Lega: Ma cosa succede a Castelfranco Emilia?

Furti a raffica, auto a fuoco e c'è chi non vede nulla: ma cosa succede a Castelfranco Emilia?

I furti negli appartamenti, a qualsiasi ora del giorno, nel Capoluogo e nelle Frazioni, purtroppo sono divenuti una "normalità".

Anche gli episodi di auto incendiate ormai si verificano con una certa frequenza, come accaduto ieri sera di fronte ai giardini pubblici che da tempo sono segnalati dai Cittadini anche sui social network, soprattutto da coloro che in quella zona risiedono, come luogo di aggregazione di soggetti per lo più stranieri e zona di degrado e pericolosa.

Sempre più spesso viene segnalata la paura a passare in quel giardino "pubblico" soprattutto nelle ore serali e soprattutto per le donne. Non ci stiamo a far finta di nulla, a girarci dall'altra parte. Basta! Servono più controlli e presidio del territorio e questo prima che la situazione precipiti.

Che l'Amministrazione "batta un colpo" anziché tacere e far finta di nulla, che si usino i poteri conferiti ai Sindaci dalla "Legge Salvini" anziché protestare e indossare maschere da buonisti.

Una Città sicura garantisce una vita migliore, per tutti.

Castél - Castelfranco Emilia (Mòdna-Modena), 30/11/2018
Cristina Girotti Zirotti
Capogruppo Lega

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Nella notte tra il 16 e 17 agosto aveva dato alle fiamme quattro auto e un bus Seta. L'uomo, che si muoveva in sella a una bicicletta, è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. Nel 2009 aveva dato alle fiamme alcuni SUV a Modena

CASTELFRANCO EMILIA (MO) –

Nella notte tra il 16 e il 17 agosto aveva dato alle fiamme ben quattro auto e un bus di linea di Seta, ma il suo gesto aveva anche danneggiato un appartamento e un esercizio commerciale, provocando 500 mila euro di danni.

Tuttavia, nei mesi scorsi, si erano verificati, sempre nella zona di Castelfranco, altri roghi dolosi, riconducibili alla stessa mano. Per questo le indagini per individuare e fermare il piromane hanno assunto un ritmo serrato. Avvalendosi delle immagini delle telecamere di sorveglianza, tra cui quelle di un privato, i Carabinieri e la Polizia Municipale hanno stretto il cerchio attorno a Giuseppe Purpura, 53 enne senza fissa dimora, a cui, nel 2009, erano già stati attribuiti diversi roghi di SUV nel modenese.

L'uomo, che era solito spostarsi in bicicletta, nel pomeriggio di sabato scorso è stato individuato in un quartiere periferico e fermato proprio mentre era in sella al mezzo. Alla vista degli agenti, tuttavia, il piromane ha reagito con violenza, tentando di guadagnarsi la fuga scagliando la sua "due ruote" addosso ai militari, uno dei quali è stato leggermente ferito.

Non senza fatica, Purpura è stato neutralizzato e trasferito in cella. Il fermo a suo carico è stato convalidato questa mattina dal Gip presso il Tribunale di Modena e ne è stata disposta la custodia cautelare in carcere per la pericolosità del soggetto e il rischio di reiterazione di reato.

Pubblicato in Cronaca Modena

Danneggiati anche un appartamento e un esercizio commerciale. Nessun legame tra i proprietari dei mezzi colpiti. Si pensa al gesto di un folle. Al setaccio le immagini delle telecamere.

di Manuela Fiorini Castelfranco Emilia (MO) – Una "notte di fuoco" quella di giovedì a Castelfranco, quando, nel giro di 90 minuti, si sono sviluppati tre diversi roghi che hanno completamente distrutto quattro vetture e un bus, danneggiato un appartamento e un esercizio commerciale e mandato nel panico gli abitanti di una palazzina di quattro piani.
Un vero e proprio "attacco incendiario" che ha visto il primo rogo svilupparsi intorno alle 2 di notte in via Costa. Ad andare a fuoco sono due auto parcheggiate nel piazzale del Circolo "La Stalla", una Fiat Qubo e una Renault di proprietà di due amici che avevano parcheggiato vicino per andare a suonare in un locale. I Vigili del Fuoco di Modena riescono a spegnere l'incendio, ma le auto sono ormai distrutte. Una di essa ha il bagagliaio forzato.

Mentre si stanno ancora spegnendo i fumi in via Costa, arriva però un'altra chiamata da via Ripa Superiore, in pieno centro storico. Altre due auto, una Opel Corsa di una giovane che vive in un palazzo vicino, e una Fiat Panda di un ragazzo in vacanza sono avvolte dalle fiamme.

Questa volta, tuttavia, la situazione è più rischiosa, perché la Panda è alimentata a GPL e la vicinanza con i tubi del gas di una palazzina di quattro piani, abitata da una ventina di famiglie, fa temere che possano verificarsi delle esplosioni. Inoltre, il calore generato dall'incendio ha praticamente sciolto le tapparelle di un appartamento al primo piano, che è stato anche invaso dal fumo. Stessa sorte per il lavasecco "Le Magnolie 2", che in via Ripa Superiore ha un magazzino dove sono detenuti i macchinari e gli abiti.

Sul posto arrivano i Vigili del Fuoco di Vignola. I residenti vengono invitati a lasciare le abitazioni e a spostare le loro auto per impedire al fuoco di propagarsi.
Tuttavia, la lunga notte non è ancora finita. Alle 3.40 arriva infatti una chiamata al 115 dal vicino piazzale Braglia. Questa volta ad essere avvolto dalle fiamme è un bus della Tper. Nonostante l'arrivo tempestivo dei pompieri, il mezzo è ormai ridotto a uno scheletro incenerito. Le fiamme hanno aderito in parte anche al mezzo parcheggiato vicino al primo.

Dopo aver spento tutti i roghi, ora toccherà ai Carabinieri stabilire l'origine degli incendi e trovare il colpevole. Si tratta senza dubbio di roghi dolosi, ma il fatto che i proprietari dei mezzi dati alle fiamme non abbiano legami tra loro fa supporre al gesto di un piromane più che a una vendetta "mirata".

Al vaglio anche le immagini delle telecamere posizionate in vari punti della città e quelle di un impianto di vigilanza privato, che gli uomini dell'Arma, insieme alla Polizia Municipale di Castelfranco, stanno passando al setaccio, nella speranza che qualcuna abbia ripreso il piromane.
La stima totale dei danni si attesta attorno ai 500 mila euro, considerato il bus, che da solo nel vale 250 mila, le quattro auto da demolire e i lavori di ripristino dell'appartamento e dell'esercizio commerciale.

Pubblicato in Cronaca Modena

Scattano le misure antismog per quatto capoluoghi emiliani. Al momento resta esclusa Parma. Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Ferrara le prime città a inaugurare la stagione dei blocchi al traffico.

Parma 17 ottobre 2017 - Il perdurare di un clima quasi estiva e l'assenza di precipitazioni piovose, ha determinato l'avvio delle procedure antismog i diverse città padane. La prima allerta stagionale per le polveri sottili, in conseguenza di quattro giorni consecutivi di sforamenti, ha fatto scattare i provvedimenti emergenziali che già da oggi coinvolgono Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Castelfranco Emilia, Formigine, Sassuolo, Ferrara e Cento.

In queste località sono previsti il blocco della circolazione per i veicoli diesel fino all'euro 4 compreso, l'abbassamento del riscaldamento fino a un massimo di 19 gradi in case, uffici e negozi e 17 gradi nelle industrie.

Vietati anche falò e barbecue all'aperto e l'accensione di camini all'interno "con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 3 stelle", come precisa Arpae.

"Le misure - specifica la nota dell'APAE -  sono previste nel caso in cui si verificano sforamenti dei valori di PM10 per 4 giorni consecutivi antecedenti il giorno di controllo (lunedì 16 ottobre) e le previsioni confermino la tendenza, e riguardano il blocco della circolazione per i veicoli diesel fino all´euro 4 compreso (in aggiunta al blocco dei veicoli più inquinanti già in essere dal 1 ottobre) oltre ad altre misure specifiche (verifica sempre l´ordinanza del Comune di interesse per le informazioni puntuali)."

Per controllare le ordinanze del Comune di residenza e il dettaglio dettaglio delle misure previste - clicca QUI.

Pubblicato in Ambiente Emilia
Giovedì, 12 Ottobre 2017 10:56

Evadono durante il pranzo con il Papa

Due italiani detenuti nella casa di reclusione di Castelfranco Emilia hanno fatto perdere le loro tracce poco dopo l'Angelus di Bergoglio. Non era la prima volta che i due tentavano di fuggire.

CASTELFRANCO EMILIA (MO) – Facevano parte della delegazione di venti detenuti della casa di detenzione di Castelfranco Emilia che lo scorso 1° ottobre si è recata a Bologna per assistere alla visita di Papa Bergoglio e pranzare con lui. Ma i due napoletani hanno pensato bene di sfruttare quell'occasione per far perdere le loro tracce.

Secondo quanto trapelato, una volta tornati alla casa di detenzione, i volontari si sono resi conto della mancanza dei due, già recidivi per un precedente tentativo di fuga e per questo destinatari di una misura di sicurezza detentiva, poiché ritenuti socialmente pericolosi.

Il progetto di fuga pare avere preso corpo dopo l'Angelus del pontefice e poco prima del pranzo. Sono state informate le Forze dell'Ordine che hanno preliminarmente raccolto informazioni sull'organizzazione del pranzo con Papa Bergoglio per capire la dinamica.

Pubblicato in Cronaca Modena

Il pubblico ministero della procura di Modena, Katia Marino, ha chiesto una condanna a 17 anni di carcere (Il rito abbreviato consente uno sconto di un terzo della pena) nei confronti di Armando Canò, il 50enne reo confesso che nel giugno del 2016 uccise l'ex convivente, Bernardetta Fella.

Modena 9 ottobre 2017 - Era fine giugno dello scorso anno, quando i residenti di una palazzina chiamarono i Vigili del Fuoco, preoccupati per l'odore proveniente dalla cantina di "Betta" (così era soprannominata Bernadetta Fella), che viveva all'ultimo piano dell'edificio di via Nazionale per Carpi 101 nel quartiere Madonnina.

Una volta forzata la porta della cantina, però i pompieri si sono trovati davanti a una scena degna di un film horror: il cadavere della donna, ormai in avanzato stato di decomposizione, era stato messo dentro a un frigorifero.

In breve tempo i sospetti caddero sull'ex convivente che infatti, poche ore dopo, venne fermato nell'abitazione di un conoscente e messo alle strette infine ammise il delitto.

Nella prossima udienza, fissata per il 6 novembre, il giudice Andrea Romito leggerà la sentenza.

La difesa di Armando Canò, nella persona dell'avvocata Francesca Pecorari, contesta l'omicidio volontario mentre ritiene si tratti invece di un delitto preterintenzionale.

 

Pubblicato in Cronaca Modena
Pagina 4 di 12