Redazione

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La Polizia di Stato arresta un cittadino serbo ricercato in campo internazionale. Evade dai domiciliari: cittadino italiano arrestato dalla Polizia di Stato a Mirandola.

Nella mattinata di ieri l'altro, gli agenti del settore Anticrimine del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente a personale della Squadra Mobile della Questura di Mantova, hanno dato esecuzione al mandato di arresto provvisorio ai fini estradizionali emesso a carico di un cittadino serbo, di 38 anni, ricercato in campo internazionale.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Kikinda (Rep. di Serbia) a seguito di condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione, per il reato di produzione e vendita di sostanze stupefacenti, fatti avvenuti in Serbia tra gennaio e settembre del 2016. Durante una perquisizione domiciliare, infatti, gli erano stati sequestrati 18,64 gr. di Cannabis e 11,78 gr. di anfetamine.
Gli agenti hanno localizzato l'uomo in località Poggio Rusco, in provincia di Mantova. Al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Mantova in attesa di estradizione.

Evade dai domiciliari: cittadino italiano arrestato dalla Polizia di Stato a Mirandola
Sempre nel corso della mattinata di giovedi, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha tratto in arresto un cittadino italiano, di 28 anni, resosi responsabile del reato di evasione.
Alle ore 11.00 circa, durante il servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno sottoposto a verifiche una Toyota Yaris di colore grigio con a bordo due soggetti. Dagli accertamenti esperiti, il 28enne è risultato essere sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, da scontare presso la propria abitazione sita in provincia di Mantova.
L'uomo è stato trattenuto in stato di arresto in attesa di processo con rito direttissimo, fissato in data odierna.

Sin dal giorno dell'insediamento il nuovo Questore di Parma, dottor Gaetano Bonaccorso, aveva dichiarato che avrebbe puntato fortemente sulla strategia di prevenzione. Detto fatto. Dopo pochi mesi da quella dichiarazione ecco che Parma viene dotata di un innovativo sistema digitale di prevenzione del crimine. Ogni mezz'ora il sistema publicherà un "bollettino" prvisionale dei potenziali crimini che verranno realizzati nelle successive 2 ore.

Parma 18 gennaio 2019 - Dal giorno 8 gennaio 2019, infatti, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, Direzione Centrale Anticrimine Servizio Controllo del Territorio, ha avviato presso la Questura di Parma la sperimentazione di un innovativo protocollo di controllo del territorio che si basa sull' impiego strategico, di una innovativa soluzione digitale ideata e sviluppata dall'Ispettore Superiore Elia Lombardo in servizio presso la Questura di Napoli, con ventennale esperienza in strategie di controllo del territorio ed autore di uno studio criminologico che ha suscitato non solo l'interesse interno ma anche della comunità scientifica nazionale ed internazionale.

Sperimentata a Napoli dal 2004 e successivamente a Salerno, Prato, Venezia e recentemente anche a Modena, la soluzione digitale ha permesso di ottenere importanti risultati nella prevenzione dei crimini predatori, problematica che notoriamente più incide sulla percezione di sicurezza e sul sentimento di fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini.

La soluzione informatica denominata XLAW, è stata sviluppata dopo un ventennio di studio, tempo valso anche ad ottenere la validazione da parte di due centri universitari, la Federico II e la Parthenope di Napoli ed a vincere il premio innovazione digitale SMAU 2018.

Partendo dall'assunto che per prevenire occorre prevedere, il sistema informatico XLAW, in virtù di un rivoluzionario procedimento di calcolo euristico dei dati che riguardano i fatti costituenti reato dichiarati dai cittadini in sede di denuncia e di quelli desunti dalle pattuglie della Polizia di Stato nel corso del servizio d'istituto, elabora delle previsioni su dove e quando potrebbe avvenire un crimine, permettendo di vigilare con precisione spazio - temporale le zone e le strade cittadine esposte a rischio imminente.

Il lungo periodo di studio che ha previsto la raccolta di dati riguardanti il fenomeno predatorio di più contesti urbani, ha permesso di dimostrare che i crimini predatori avvengono con regolarità sequenziale in quelle aree cittadine che secondo principi di redditività e qualità del controllo, diventano in alcuni giorni ed in alcuni orari, maggiormente esposte.

L'algoritmo di cui è dotato il sistema informatico, sovrapponendo i dati storici sui crimini denunciati o scoperti nel corso delle attività d'Istituto dalla Polizia di Stato, ai dati sulle dinamiche socioeconomiche del territorio in esame come il numero di cittadini residenti e non residenti, ubicazione di abitazioni, ubicazione ed orari d'esercizio di attività commerciali, di strutture ricettive, di istituti di credito, di centri commerciali, cinema, teatri, itinerari di autobus, arrivo di treni ecc. ricerca, scopre e pone in evidenza con matematica precisione, quei crimini che appartengono a precisi modelli criminali che si ripetono con regolarità nel tempo e nello spazio.

L'elaborazione prodotta dal software ogni mezz'ora, con un anticipo di due ore rispetto al crimine previsto come una sorta di bollettino meteorologico, viene acquisita dalla Centrale Operativa della Questura, cabina di regia per le attività di controllo del territorio e pronto intervento mediante uno schermo che riproduce una cartina topografica digitale della città all'interno della quale, vengono evidenziati degli alert georeferenziati e grazie ai quali, può predisporre proattivamente le pattuglie in quelle strade ed in quei luoghi urbani esposti a rischio imminente.

Sperimentata nelle citate sedi, la strategia che è possibile applicare grazie a questo innovativo e rivoluzionario supporto che ha l'obiettivo di ridurre la pressione criminale sul territorio andando a sottrarre alla protervia criminale con precisione e costanza le aree e le opportunità, ha permesso di contenere significativamente il fenomeno riducendo i crimini ed aumentando le denunce e gli arresti in flagranza di reato andando ad incidere anche sui costi di gestione della sicurezza, poichè in questo modo viene limitato lo stress di uomini e mezzi e le pattuglie evitando di girare randomicamente l'area urbana, possono circoscrivere selettivamente le attività laddove il rischio è scientificamente atteso.

L'impiego presso la Questura di Parma dall'8 gennaio ad oggi, ha già permesso di tracciare uno scenario di rischio con un'alta percentuale di attendibilità delle previsioni che oscilla tra l'87 ed il 97%, un dato che rende alta l'aspettativa di riuscita della sperimentazione, sovrapponibile ai i risultati già ottenuti nelle altre città dove tutt'oggi, in virtù dei positivi risultati ottenuti, è in corso l'impiego.

Un esempio positivo. Riccardo Iacona introduce l'esperienza di Claudio Guidetti tra gli esempi positivi da cui prendere spunto nella trasmissione d'inchiesta PresaDiretta che lunedi 21 gennaio parlerà della Guerra dei Dazi e del CETA (accordo commerciale Canada - Unione Europea).

Parma 19 gennaio 2019 - La nuova stagione di "PresaDiretta", la trasmissione di RAI3 condotta da Riccardo Iacona che cerca di scoprire i nervi scoperti dell'Italia, ha fatto tappa a Parma per raccogliere l'esperienza di Claudio Guidetti che, con la Mulino Alimentare spa, è stato l'apripista canadese ed è il principale player in ambito caseario del paese nord americano.

"Con le nuove puntate PresaDiretta è entrata nel vivo delle questioni al centro del dibattito pubblico. Le aspettative rivolte alle iniziative del nuovo Esecutivo, il problema dei conti pubblici, la disuguaglianza e le tensioni sociali, il conflitto commerciale sui mercati internazionali causato dalla guerra dei dazi, le croniche difficoltà della giustizia, l'emergenza del cambiamento climatico e quella della Sanità pubblica, le politiche energetiche e la riforma del diritto di famiglia, l'abuso di farmaci e l'attacco al cervello da parte di contaminanti ambientali, la fragilità dei valori europei alle prese con il prossimo, cruciale, appuntamento elettorale."

Ma come è consuetudine del programma, in "PresaDiretta" si vanno a proporre anche modelli positivi, passando quindi dalla "Denuncia alla proposta".

Nella trasmissione che andrà in onda il prossimo Lunedi 21 gennaio si parlerà degli accordi commerciali e quindi del CETA, il trattato internazionale che sancisce un accordo commerciale di libero scambio tra Canada e Unione Europea, entrato in vigore, seppur in forma provvisoria, il 21 settembre 2017.

Parlando di export e soprattutto di Canada, era quasi d'obbligo registrare l'esperienza di Claudio Guidetti, CEO di Mulino Formaggi srl (Mulino Alimentare spa), in quanto apripista del mercato canadese per quanto riguarda i formaggi e in particolare Parmigiano Reggiano e Grana Padano.

Il CETA, quindi, raccontato e vissuto direttamente da un imprenditore che ha elevatissimi interessi nel paese della "foglia d'acero".

Appuntamento televisivo su RAI3 al 21 gennaio 2019 alle 21,30 con "PresaDiretta" e "La guerra dei dazi..."

 

 

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