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Due casi in poche ore tra Altedo e Castel San Pietro. I Carabinieri hanno denunciato un 45enne di Noto (SR) e un ventenne romano residente a Noto (SR).

La truffa dello specchietto retrovisore rotto: quarantacinquenne di Noto denunciata dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Altedo hanno denunciato una quarantacinquenne di Noto (SR) per tentata truffa. E' successo qualche giorno fa, quando la malvivente, al volante di un'Alfa Romeo 147, con un passeggero a bordo, ha messo in atto "la "tecnica dello specchietto retrovisore rotto" ai danni di due automobiliste, una casalinga sessantottenne e una pensionata settantatreenne che stavano transitando in via del Corso.

La truffa non è stata portata a termine perché le vittime erano a conoscenza del fenomeno e quando si sono viste affiancare dalla truffatrice hanno capito cosa stava succedendo e seppur spaventate, hanno trovato la forza di reagire, respingendo qualsiasi addebito e recandosi subito dai Carabinieri per raccontare l'accaduto. Appresa la notizia, i militari hanno informato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Molinella che a sua volta ha ordinato le ricerche dell'auto sospetta a tutte le pattuglie presenti sul quel territorio. Pochi minuti dopo, l'Alfa Romeo 147 è stata bloccata dai Carabinieri di Budrio. Alla guida dell'auto c'era la quarantacinquenne di Noto (SR), mentre seduto al suo fianco c'era un diciassettenne. La donna è stata riconosciuta da entrambe le vittime. Ispezionando l'automobile, i Carabinieri hanno trovato un bullone nella tasca laterale dello sportello anteriore, lato passeggero e hanno notato che lo specchietto retrovisore esterno, lato guidatore, si staccava dal resto della sua struttura di plastica, rendendolo "pronto all'uso" nella citata tipologia di truffa.

Castel San Pietro Terme, 28 luglio 2018 – La truffa dello specchietto retrovisore rotto: ventenne denunciato dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme hanno denunciato un ventenne romano, residente a Noto (SR) per tentata truffa. E' successo mercoledì mattina, quando una sessantacinquenne italiana è andata dai Carabinieri per denunciare un giovane che aveva tentato di truffarla con la "tecnica dello specchietto retrovisore rotto" nei pressi del parcheggio dell'Ospedale di Castel San Pietro Terme.

La vittima riferiva ai militari che, dopo aver sentito un tonfo metallico sullo sportello della sua auto, un giovane alla guida di una Ford Fiesta aveva attirato la sua attenzione dicendole: "Non vedi cosa mi hai fatto signora? Mi hai danneggiato lo specchietto dell'auto". In seguito, la sessantacinquenne affermava che il ragazzo pretendeva di essere risarcito subito con 170 euro in contanti, per evitare di mettere in mezzo le compagnie assicurative. Anche in questo caso, però, la vittima, a conoscenza dell'attività informativa dei Carabinieri sulle truffe agli anziani e delle notizie riportate sulla cronaca locale, ha respinto ogni addebito, si è scritta il numero di targa dell'auto in uso al giovane e ha chiamato il 112. Il truffatore è salito velocemente in macchina ed è fuggito. Durante le indagini, i Carabinieri sono riusciti a risalire al ventenne romano, un ragazzo con precedenti di polizia specifici.

 

Pubblicato in Cronaca Emilia