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Grande successo, il 29 giugno scorso, per la Cena solidale organizzata dalla Società del Menecò di Medolla. Sono stati, infatti, raccolti 4.700 euro che verranno destinati alla Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie dell’Ospedale Civile di Baggiovara, diretta dalla dottoressa Micaela Piccoli che ha simbolicamente ricevuto l’assegno simbolico dal presidente di Menecò, Danilo Paraluppi. I fondi raccolti, insieme a risorse aziendali, consentiranno nei prossimi mesi di acquistare una strumentazione chirurgica avanzata per la patologia tiroidea che nella Provincia di Modena ha una prevalenza del 50%, superiore alla media nazionale che si attesta sul 30%: la metà della popolazione analizzata presenta la patologia tiroidea. Ogni anno sono 4.000 i pazienti seguiti all’Ospedale di Baggiovara per patologie della tiroide, di questi 250 ricorrono alla chirurgia. I pazienti in follow-up post-chirurgico per tumori tiroidei sono circa 600.

Il Sistema avanzato Avalanche SI per il monitoraggio intraoperatorio riduce il rischio di lesioni ai nervi laringei, una delle più diffuse complicanze della chirurgia tiroidea, migliora la completezza di una tiroidectomia, e l’acquisizione di informazioni aggiuntive in caso di coinvolgimento neoplastico dei nervi. Il Sistema Avalanche consiste in un raffinato sistema di sonde che consente il monitoraggio continuo della funzionalità dei nervi laringei con allarmi sonori che indicano anche il solo avvicinamento al nervo riducendone ulteriormente i possibili danni temporanei o permanenti che essi siano.

“Desidero ringraziare ancora una volta la Società del Menecò –commenta il dottor Ivan Trenti, Direttore generale dell’AOU di Modena – per la grande sensibilità dimostrata nei confronti dell’Ospedale Civile. Dopo l’importante contributo alla campagna di raccolta fondi per la Sala Ibrida, ecco una donazione che ci consente di potenziare la dotazione tecnologica per la patologia della tiroide. Il grande affetto che la cittadinanza ci ha dimostrato in questi anni è un grande stimolo per il nostro impegno costante a beneficio della collettività.”

Grazie all’utilizzo crescente di uno strumento diagnostico non invasivo, quale l’ecografia del collo, le alterazioni della morfologia tiroidea viene diagnosticata con grande anticipo anche in soggetti asintomatici. Gli studi più recenti dimostrano che in Italia, in particolare in Emilia - Romagna, la patologia nodulare tiroidea si conferma molto frequente.

“Uno studio da noi pubblicato nel 2013 - afferma il professor Vincenzo Rochira, Direttore pro-tempore dell’Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena - ha dimostrato che 1 su 2 soggetti sani residenti nella Provincia di Modena, non consapevoli di avere una malattia tiroidea, presenta alterazioni ecografiche della ghiandola. Questo significa. Secondo alcuni studi, ancora da confermare, una possibile causa di questa prevalenza è la carenza di iodio nell’aria, che caratterizza la nostra zona. È fondamentale ricordare, tuttavia, che solo il 2% di tutti i noduli riscontrati ha una natura maligna. E’ fondamentale, quindi, non allarmarsi per questo dato che è anche il frutto positivo della nostra sempre più raffinata capacità diagnostica. Una famigliarità o alcuni sintomi ben precisi che il medico di medicina generale sa riconoscere, possono suggerire un approfondimento diagnostico e, se il quadro clinico lo renderà necessario, per un approccio terapeutico. Per definire il grado di rischio di malignità di un nodulo tiroideo, i clinici hanno a disposizione un altro strumento, oltre all’ecografia: l’agoaspirato eco-guidato, seguito dall’esame citologico, cioè lo studio al microscopio delle cellule prelevate. Grazie all’ecografia e all’interpretazione del dato ecografico, secondo standard internazionali, è possibile oggi eseguire un’importante selezione dei noduli che necessitano realmente di un approccio chirurgico”. Nei casi in cui l’approccio chirurgico non è necessario, la patologia tiroidea viene trattata tramite metodiche non invasive, quali la termoablazione, che permette di ridurre di volume i noduli di grandi dimensioni che causino una compressione delle strutture del collo o importanti inestetismi. Tale attività è attiva presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena da circa due anni.

“Il trattamento dei noduli tiroidei, sospetti per malignità, prevede la chirurgia - spiega la dott.ssa Micaela Piccoli, Direttore Chirurgia Generale, d’urgenza e Nuove Tecnologie Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena - che consiste nell’asportazione parziale o totale della ghiandola tiroidea, fattibile con diversi accessi che vanno dalla tradizionale incisione sul collo, fino alle tecniche mini-invasive e robotiche più innovative. Una delle complicanze più gravi di questa chirurgia è la lesione dei nervi laringei ricorrenti che decorrono in stretta adiacenza alla tiroide e che vanno ad innervare le corde vocali. Una loro lesione comporta una paralisi temporanea o permanente di una o entrambe le corde vocali, con ovvie possibili ripercussioni sulla voce. Questa complicanza, in un centro ad alta casistica come il nostro, ha un’incidenza del 4-6 % come paralisi transitoria dell’1 - 2 % come paralisi definitiva. La paralisi bilaterale è l’evento più grave che, per fortuna, ha un’incidenza ridotta, che si attesta sullo 0,6%. Il nuovo sistema che acquisteremo grazie a Menecò potrà ridurre ulteriormente il rischio di queste complicanze.”

 

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Nel loro gesto i futuri sposi hanno coinvolto famiglie e azienda. Un grazie per la testimonianza di affetto dal direttore del reparto Gianluigi de’ Angelis. Valentina Tegoni e Iacopo Benecchi si sposeranno il prossimo 28 settembre ma hanno già destinato una parte del loro budget matrimoniale al reparto di Gastroenterologia dell’Ospedale Maggiore di Parma, attraverso l’associazione Snupi (Sostegno Nuove Patologie Intestinali).

A loro si sono uniti i genitori di Valentina, Renato Tegoni e Patrizia Ferrari, e i gli altri giovani soci di Eliofototecnicabarbieri nonché novelli sposi, Cecilia Alfieri e Andrea Nicoli, che hanno rafforzato la donazione per consegnare un insufflatore di CO2 per endoscopia alla struttura diretta da Gianluigi de’ Angelis.

“Conosciamo Giulio Orsini da vecchia data – spiega Valentina – e quindi ci siamo rivolti all’associazione Snupi per offrire il nostro sostegno. D’accordo con Iacopo abbiamo preferito concentrarci sui dettagli significativi di quel giorno, limitando le spese superflue in cui frequentemente ci si lascia trascinare nei preparativi delle nozze, per rivolgere un pensiero agli altri”.

A raccogliere la disponibilità dei benefattori il presidente di Snupi Giulio Orsini. “Da tanti anni siamo vicini alla Gastroenterologia dell’Ospedale Maggiore e oggi aggiungiamo un ulteriore contributo – ha dichiarato Orsini -. Nella nostra attività abbiamo voluto dare continuità a tre filoni, formazione, ricerca e strumentazioni, che testimoniano il nostro continuo sostegno ai pazienti attraverso il sostegno i professionisti che li hanno in cura”.

Ringraziamenti sentiti dal direttore della struttura Gianluigi de’ Angelis: “Una bella testimonianza di solidarietà e di vicinanza ai nostri pazienti e al reparto. Sono gesti che ci consentono di aggiungere apparecchiature o di ammodernare quelle già esistenti e sappiamo quanto oggi, la tecnologia sia importante nei percorsi diagnostici”.

 

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Appuntamento tradizionale della Fiera di San Giuseppe, con la solidarietà. Nella Sala Stampa del Municipio, anche quest'anno, Flavio Carletti e Mario Maggi del comitato organizzatore e dell'Associazione Amici di San Giuseppe del Luna Park hanno conferito una donazione ad una realtà di volontariato di Parma.

Il contributo del Luna Park è andato all'Emporio di Parma, un market della solidarietà e un punto di incontro e ascolto per persone in difficoltà o colpite dalla crisi. Una realtà nata dalla collaborazione di venti associazioni nel 2009 che si sono costituite nel consorzio 100x1 Onlus. Un’accoglienza integrata che rappresenta un punto di riferimento importante per i beni primari, i beni relazionali e l’orientamento ai servizi del territorio. "Emporio nell'ultimo anno ha distribuito beni di prima necessità per tre milioni di euro ad oltre mille famiglie di Parma. Con la donazione, di mille euro, che riceviamo oggi, amplieremo il nostro paniere con il riso.  Una scelta simbolica, un alimento che viene consumato in tutto il mondo e che si lega alla festa. Emporio solidale offre alla città un' "alimentazione di cittadinanza", molte sono le donazioni che riceviamo da aziende del territorio. Questa donazione che arriva da chi porta festa e divertimento a Parma, da chi è nella tradizione della città con la Fiera di San Giuseppe, porterà una varietà e un segnale di festa sulle tavole degli utenti di Emporio, per il quale ringraziamo i gestori del Luna Park" ha detto Giacomo Vezzani Presidente di Emporio Parma. 

Presente alla consegna dell'assegno l'Assessore Cristiano Casa che ha rinnovato i ringraziamenti agli organizzatori "Parma vi ringrazia per la generosità e l'attenzione che riservate alle associazioni della nostra città vicine ai più bisognosi. Gli Amici di San Giuseppe esprimono anno dopo anno la loro presenza con il loro lavoro, con l'offerta di svago, ma anche con gesti significativi di condivisione con il tessuto sociale della città. Questo significa che il loro passaggio a Parma è tutt’altro che superficiale”.

 

Crocetta Baseball e Softball in campo per Giocamico. Donazione all’associazione che si occupa delle attività ludico ricreative per i piccoli pazienti dell’Ospedale dei bambini.

Parma -

Gli atleti del Crocetta Baseball e Softball hanno voluto condividere il successo di pubblico e di entusiasmo del XVII Torneo Crocetta con gli amici e coetanei ricoverati all’Ospedale dei bambini. E’ a loro infatti che hanno deciso di destinare il ricavato della lotteria organizzata durante il Torneo estivo attraverso l’associazione Giocamico, da oltre vent’anni al fianco dei reparti pediatrici del Maggiore per le attività ludico ricreative. 

Alla consegna avvenuta questa mattina al “Pietro Barilla” era infatti presente una delegazione degli atleti del Crocetta Baseball accompagnati da Vania Sghia, consigliere della società, Jacopo Zinelli vicepresidente e Ivan Ferrarini presidente del Crocetta BC che così hanno spiegato il motivo della loro scelta: “Il nostro intento è quello di infondere nei nostri ragazzi un positivo spirito di gruppo che veda nello sport un momento di gioco e di allegria che coinvolga tutti con una particolare attenzione agli altri. E Giocamico incarna questi due valori, il gioco e la solidarietà”.

Sinceri ringraziamenti sono arrivati dal presidente dell’associazione Corrado Vecchi che da sempre crede nella forza dello sport quando è vissuto come gioco. “L’attività ludica praticata in campo si sposa con l’attività di gioco che viene svolta in Ospedale con chi sta attraversando un periodo difficile della sua vita. E ogni incoraggiamento è prezioso nelle speranza che tutti possano tornare prima possibile a calcare quei campi di gioco”.

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Mercoledì, 03 Luglio 2019 08:26

Dall'Etiopia all'Italia, con la "rete dei mieli"

A Parma una delegazione di apicoltori etiopi per raccontare il progetto "rete dei mieli", sostenuto dall'ONG Parma per gli altri.

- Tra i prodotti che accomunano il territorio parmigiano con quello etiope c'è sicuramente il miele. Per lo stato africano l'apicoltura è tra le più importanti attività dal punto di vista economico e sociale, parte integrante della loro attività agricola oltre che uno dei prodotti più rappresentativi del paese.

Un mestiere antico quanto pregiato che racchiude in sé molti segreti, legati soprattutto ai metodi di raccolta e gestione degli alveari. A raccontarlo la delegazione di apicoltori etiopi giunta a Parma nell'ambito del progetto "We Can - dal nord al sud dell'Etiopia le donne ed i giovani di Hadiya e Makallè protagonisti della loro inclusione lavorativa e dello sviluppo delle comunità di riferimento", l'iniziativa co-finanziata dalla Regione Emilia-Romagna e di cui l'ONG Parma Per gli Altri è promotrice.

Presso la sala di Rappresentanza del Comune di Parma, lo scorso 19 giugno, si è tenuto l'incontro istituzionale per dare il benvenuto ai due apicoltori etiopi Sumoro Higiso Helelo ed Erdolo Handiso Telore, arrivati in città insieme al collaboratore di Parma Per gli Altri in Etiopia Zerihun Dessalegn Hailemariam. All'incontro ha preso parte la Consigliera Regionale dell'Emilia-Romagna Barbara Lori, l'Assessore alla Cooperazione Internazionale e ai Diritti dei Cittadini del Comune di Parma Nicoletta Paci, la Presidente di Parma Per gli Altri Paola Salvini, Azalech Demissie della Comunità etiope di Parma e Matilde Marchesini dell'Associazione Cibopertutti

«Un particolare ringraziamento va alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Parma che, attraverso il progetto We Can, hanno permesso l'arrivo dei due apicoltori etiopi. La loro permanenza sarà una grande opportunità di arricchimento culturale. Il viaggio si inserisce all'interno del progetto "Rete dei Mieli" di cui Parma Per gli Altri è tra i sostenitori, grazie al quale siamo riusciti a formare ben 11 comunità di apicoltori sulle buone pratiche apicultorie che assicurano loro una grandissima fonte di reddito»Paola Salvini, Presidente di Parma Per gli Altri.

Dal 19 al 23 giugno la delegazione etiope è rimsta in città per vivere un'esperienza formativa insieme ad alcune realtà agricole locali del territorio tra cui il Vivaio Forestale Ponte Scodogna di Collecchio, l'Azienda Sperimentale Stuard di San Pancrazio, l'Azienda Agricola Rural di Parma, l'Azienda Agricola Manghi e l'Azienda agricola S. Paolo, entrambe di Medesano, la delegazione e le aziende coinvolte potranno condividere saperi e pratiche in diversi ambiti, promuovendo così un reciproco scambio, collaborazioni e progettualità comuni. Per festeggiare il loro arrivo, inoltre, domani sera è in programma una cena di benvenuto "Sapori d'Etiopia" con piatti tipici della cucina etiope organizzata da Parma Per gli Altri.

Il viaggio della delegazione etiope alla scoperta della nostra cultura si inserisce all'interno di Rete dei Mieli, progetto nato nel 2009 in collaborazione con diverse realtà nazionali che vuole promuovere l'apicoltura come volano dello sviluppo delle comunità in ambito rurale fornendo assistenza tecnica, promuovendo l'associazionismo e lo scambio tra produttori etiopi.

L'iniziativa promossa da Parma Per gli Altri è realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna insieme al Comune di Parma, le associazioni Modena Per gli Altri, Volontari Etiopi di Parma, Cibopertutti, Ordine degli Architetti - pianificatori paesaggisti conservatori della provincia di Parma, l'Ong CISP e la Fattoria Borghesi di Pisa.

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(Parma, 19 giugno 2019)

Una grande sorpresa per i 140 bambini e ragazzi iscritti al Parma Summer Camp, ma anche per tutti i tifosi Crociati: venerdì 28 Giugno 2019, in occasione della conclusione della 2^ Settimana del campo estivo griffato Parma Football Academy allo Stadio Ennio Tardini di Parma, la tradizionale Sfida ai Mister sarà estesa, dalle ore 19, a un Triangolare benefico (ingresso gratuito, raccolta fondi a sostegno di Giocamico) tra gli stessi allenatori dell'Academy, gli amici de "La Cultura si fa Sport" (con alcune famose vedette del mondo dello spettacolo) e le Vecchie Glorie Crociate.

L'edizione 2019 di "Un gol per Giocamico", dunque è stata una sfida a colpi di fair play con protagoniste non più due sole squadre, ma tre: la presenza degli allenatori in campo (selezionati da Parma Football Academy tra i migliori delle società affiliate al Parma Calcio in Italia).

(foto racconto di Francesca Bocchia)

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20.000 euro è il budget per i primi sei mesi del 2019 che Parma per la Famiglia, l’Associazione dei soci del Credito Cooperativo, ha destinato a tre associazioni di volontariato del territorio.

Quest’anno i fondi sono stati assegnati a Comunità Betania, Centro Antiviolenza e Acat (Associazione club alcolisti in trattamento) di Parma. 

I progetti finanziati sono stati presentati in mattinata, nella sede di Emil Banca (Banca di Parma) di via Tanara, durante l’incontro con Alfredo Alessandrini, presidente di Parma per la Famiglia e Maria Paola Chiesi, presidente della Consulta per la Solidarietà nata in seno a Parma per la Famiglia proprio con l’obiettivo di contrastare il disagio, in particolare legato all’ambito familiare. 

La consulta ha operato con grande efficienza e in modo innovativo - ha spiegato Alessandrini – incontrando diverse realtà associative per stabilire i bisogni prioritari e poter quindi dare un immediato aiuto a chi si occupa quotidianamente e in modo volontario di questi temi”.

Maria Paola Chiesi ha aggiunto: “non è stato facile decidere perché le urgenze purtroppo in città sono tantissime. Abbiamo condiviso un tavolo con tante associazioni che hanno avuto un’ulteriore opportunità di confrontarsi, noi in particolare ci occupiamo di situazioni di emergenza quali i mutamenti in ambito familiare dovuti a malattie improvvise, perdite di lavoro, scomparsa di coniugi, violenze. E quindi abbiamo scelto i progetti più strutturati che avessero una valenza articolata”.

Sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni Mirzia Bocchia e Sergio Abretti, rispettivamente presidente e vicepresidente di AcatSamuela Frigeri, presidente Centro Antiviolenza e don Luigi Valentini, presidente di Comunità Betania.

Sono 8 i club di Acat divisi fra città è provincia e complessivamente si occupa di 50 famiglie coinvolte nella dipendenza dall’alcool. Il finanziamento servirà per la formazione degli operatori di sostegno e per allargare la platea di utenti. Il centro antiviolenza utilizzerà invece il finanziamento per sostenere la fase di immissione o re-immissione nel mondo del lavoro delle donne che hanno subito abusi. Comunità Betania che ospita persone legate alla dipendenza da stupefacenti (50), malati di AIDS (12) e immigrati (85) utilizzerà il contributo di Parma per la Famiglia in particolare per chi è genitore per recuperare e rafforzare il ruolo di padre e madre.

Parma per la Famiglia è l’associazione soci Credito Cooperativo per la mutualità, costituita su iniziativa di Banca di Parma alla fine del 2017 e ha fra i soci fondatori Emil Banca.

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Ieri, domenica 9 giugno, si è conclusa la tradizionale “Settimana della Pubblica”. Anche quest’anno, i giorni di festa e d’informazione socio-sanitaria organizzati dall’Assistenza Pubblica Parma Onlus hanno registrato una grandissima partecipazione di pubblico. 

La Settimana, che è cominciata martedì 4 giugno, ha ottenuto esiti positivi, sia per quanto riguarda gli eventi di formazione rivolti alla cittadinanza, come l’incontro d’apertura “Hai paura del batterio killer?”, sia per quanto concerne quelli più ricreativi e conviviali. Appuntamenti come l’Aperipizza, la Biciclettata per le vie del centro e il quartiere dell’Oltretorrente, e la serata dedicata a torta fritta e salume nella sede della Pubblica, hanno riscosso una forte adesione. Grande presenza anche alla proiezione del film “Il colpevole. The guilty”, durante l’appuntamento serale organizzato da Telefono Amico Parma, lo storico servizio di volontariato dell’Assistenza Pubblica Parma.  

Questa manifestazione annuale si è rivelata, ancora una volta, un fondamentale momento di aggregazione e collaborazione che, oltre a coinvolgere i grandi, ha fatto divertire anche i più piccini. “Bimbi in Pubblica!”, l’iniziativa che ha chiuso tutti gli eventi della Settimana, ha avuto un’enorme compartecipazione.

Molto positivo, quindi, il resoconto finale. La Onlus può ritenersi più che soddisfatta, sia per essere riuscita a far vivere in maniera attiva alla città tutti gli eventi pensati intorno al mondo della Pubblica, sia per aver reso partecipe di questa grande famiglia l’intera cittadinanza. 

«Vedere il grande successo che hanno avuto tutte le iniziative della Settimana della Pubblica - afferma Luca Bellingeri, Presidente della Pubblica - è stata una bella soddisfazione. Hanno partecipato tante persone, di ogni età: la nostra sede si è trasformata in un luogo dove tutta la città ha potuto conoscerci e vivere la speciale atmosfera che caratterizza i nostri volontari. Ringrazio di cuore, a nome della Pubblica, le tante persone che si sono impegnate nell'organizzazione e nella realizzazione delle iniziative, unitamente ai fornitori che ci hanno sostenuto».

Per avere più informazioni sulla Settimana della Pubblica, si possono chiamare i numeri 0521.224922/224988, mandare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., visitare la pagina Facebook dell’associazione (www.facebook.com/AssistenzaPubblicaParma) o il sito www.apparma.org

 

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Donazione del Lions Club Parma Maria Luigia per i bambini colpiti da tumore. La presidente Catarsi: “L’Ospedale dei bambini di Parma  è un fiore all’occhiello per il nostro territorio e come tale merita il sostegno da parte di tutti”.

Parma -

Il Lions Club Parma Maria Luigia non ha avuto dubbi quando si è trattato di decidere a chi destinare il ricavato di una loro attività benefica: a favore dei bambini e dei ragazzi in cura presso il reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Parma. Il loro impegno si è tradotto in una donazione di bilancia elettronica con altimetro e di due sfigmomanometri pediatrici, completi di bracciali di diverse misure, che è stata consegnata questa mattina nei locali del reparto alla presenza della presidente Manuela Catarsi e di una nutrita delegazione di socie del Club che si sono volute rendere partecipi di questa cerimonia molto sentita.

“Il Club Lions Parma Maria Luigia – ha dichiarato Manuela Catarsi – dedica da sempre una particolare attenzione alle tematiche che riguardano la cura del malato, soprattutto giovane: dalle malattie rare come la FOP, ai tumori infantili. Certamente i bisogni dei bambini dell’Ospedale “Pietro Barilla” sono i primi ad essere presi in considerazione”. “Anche perché – ha aggiunto la presidente – l’Ospedale dei bambini di Parma è un fiore all’occhiello per il nostro il territorio e come tale va mantenuto e sostenuto da parte di tutti”.

A ricevere la preziosa donazione la direttrice dell’unità operativa Patrizia Bertolini e la coordinatrice infermieristica Maria Luisa Zou che hanno ringraziato per la vicinanza dimostrata e per il prezioso sostegno, a nome dei piccoli pazienti che necessitano di cure e del personale medico e assistenziale del reparto che ha già iniziato ad utilizzare quegli strumenti.

 

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MIRE, 400 bambini della scuola primaria di Bibbiano fanno una colletta e donano i soldi a Curare Onlus per il futuro ospedale Maternità e Infanzia Reggio Emilia che sorgerà dietro il Santa Maria Nuova

Reggio Emilia

“Non possiamo sempre fare grandi cose nella vita, ma possiamo fare piccole cose con grande amore”. Con queste e altre parole di Madre Teresa di Calcutta, gli alunni della scuola primaria “Neria Secchi” di Bibbiano hanno presentato la loro iniziativa di solidarietà con cui hanno realizzato una raccolta fondi a favore del MIRE, l’ospedale dedicato a maternità e infanzia che sorgerà dietro al Santa Maria Nuova.

La consegna del generoso contributo nelle mani della presidente di Curare Onlus, Deanna Ferretti e del ginecologo Martino Abrate, è avvenuta martedì presso la scuola. Nell’occasione i bambini hanno recitato poesie sul tema della solidarietà e hanno condiviso le loro esperienze di momenti in cui sono venuti in contatto con il mondo della Sanità reggiana.

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I soldi (un po’ più di mille euro) sono stati raccolti nell’ambito dell’annuale proposta di sensibilizzazione “La Settimana del pane”. Già da anni il progetto dà frutti positivi, a favore della ricerca, di adozioni a distanza, di varie associazioni che hanno sempre come comune denominatore i bambini. Per una settimana la merenda è stata sostituita da pane fresco, gentilmente fornito a prezzo di favore dal forno Fantuzzi di Aiola, e i bambini per quelle ricreazioni hanno portato a scuola una somma da destinare al MIRE. Presenti alla consegna oltre alle insegnanti che hanno curato l’iniziativa, il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti e l’assessore alla Scuola Paola Tognoni.

I bambini sono stati sensibilizzati dalle insegnanti sull'importanza del donare in favore di progetti che si occupino di altri bambini meno fortunati e nella mattinata in molti, tra loro, sono intervenuti con propri pensieri sul valore delle azioni per assistere il prossimo. Il ringraziamento a nome dell’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia è stato portato dal dottor Abrate che ha lodato la perspicacia di questi piccoli nel ragionare sul tema e sottolineato l’importanza del ruolo della scuola come luogo in cui si apprende anche ad ampliare il proprio sguardo per avvicinarsi ai bisogni degli altri imparando fin da piccoli a essere solidali.

 

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