Visualizza articoli per tag: raccolta differenziata

Un ciclo di video promozionali per sensibilizzare alla tematica della raccolta differenziata vedono protagonisti i campioni dello sport -

Parma, 4 aprile 2015 -

Sarete sicuramente già incappati nel primo dei tre video che sta girando sul web da qualche giorno, per sensibilizzare sulla tematica della raccolta differenziata. Baseball, basket e calcio grazie ai nuovi spot lanciati dal Comune di Parma, con la sponsorizzazione di Emiliambiente saranno presto virali e si spera convincenti.

"Un ciclo di video promozionali, non tanto con l'obiettivo di "insegnare", ma semplicemente di informare, e soprattutto di far riflettere su quali effetti possono produrre i nostri comportamenti nella vita quotidiana" - spiega la nota del Comune -

Un modo sicuramente originale per sensibilizzare i cittadini di Parma su tematiche di tipo ambientale.
"Quali sono le buone pratiche per fare una raccolta differenziata corretta? Cosa comporta la piccola perdita del nostro rubinetto? Lo sapremo entrando sui social media del Comune di Parma" - spiega la nota.

Il primo video già uscito e nei prossimi giorni ne seguiranno altri sulla pagina facebook del Comune di Parma.

- Guarda il video in fondo alla pagina -

Pubblicato in Cronaca Parma

Le festività pasquali sono alle porte: ecco il vademecum per la raccolta dei rifiuti nel Comune di Parma. Di seguito il calendario. -

Parma, 4 aprile 2015 -

Pasqua – 5 aprile. Domenica non è prevista alcuna raccolta.

Pasquetta 6 Aprile. Lunedì verranno effettuate regolarmente tutte le raccolte previste dai calendari di vuotatura (rifiuto residuo, organico, carta e plastica/barattolame). Quindi in tutte le zone del Comune di Parma che prevedono l'esposizione nella giornata di Lunedì, la raccolta dei rifiuti verrà regolarmente effettuata.

Punti di raccolta straordinaria per le festività: per agevolare i cittadini nelle festività in corso d'anno è possibile conferire i rifiuti in due luoghi dedicati alla raccolta straordinaria. Tale servizio mira a dare la possibilità di conferire i rifiuti in giorni diversi da quelli di esposizione stabiliti dal calendario della zona dove risiede.

I punti individuati sono in Strada Baganzola 36/a, presso la sede operativa di Iren Emilia, tutti i giorni 24 ore su 24, e nelle pertinenze del Centro di Raccolta di Largo Simonini il Lunedì, Martedì, Giovedì, Sabato e Domenica dalle 9 alle 13. Il Mercoledì e il Venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 19. (Pasqua e Lunedì di Pasquetta chiuso)

Cosa serve per accedere ai punti di raccolta?

E' sufficiente presentare al personale di sorveglianza la tessera per accedere ai Centri di Raccolta, distribuita a tutte le utenze, oppure copia della bolletta rifiuti.

Chi non fosse ancora in possesso della tessera per i Centri di Raccolta, può richiederla al Numero Verde 800 212607 oppure via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Cosa si può conferire?

Il rifiuto secco residuo (pattumiera o sacco da 50 litri o due borse della spesa), la plastica, il barattolame (sacco giallo), l'organico (nel sacco biodegradabile), la carta ed il cartone.

(Fonte: Comune di Parma)

Lunedì, 22 Dicembre 2014 15:49

Parma - Raccolta rifiuti durante le festività

Quando e come esporre i rifiuti durante le festività: le regole per il corretto conferimento delle varie tipologie di rifiuto -

Parma, 22 dicembre 2014 -

In occasione delle prossime festività è importante che i cittadini prestino particolare attenzione ai calendari ed alle modalità di esposizione dei rifiuti per garantire una efficace attività di raccolta e il decoro cittadino. Ecco in breve le regole per il corretto conferimento delle varie tipologie di rifiuto.

Raccolta dei rifiuti all'interno del perimetro delle tangenziali

Occorre attenersi scrupolosamente a quanto indicato dai calendari distribuiti a famiglie e imprese e rispettare i giorni e gli orari di esposizione dei rifiuti appositamente previsti per queste giornate festive.

Raccolta rifiuti nella zona esterna al perimetro delle tangenziali

La raccolta del rifiuto organico nelle giornate di Natale, 25 dicembre, e Santo Stefano, 26 dicembre, non verrà effettuata.

Per il rifiuto residuo, la carta e il contenitore giallo, se nel calendario consegnato è prevista la raccolta nella giornata di Natale, 25 dicembre, i contenitori dovranno essere esposti DOMENICA 28 DICEMBRE ENTRO LE ORE 8. Se, invece, la raccolta è prevista nella giornata di Santo Stefano, 26 dicembre, i contenitori dovranno essere esposti regolarmente.

Dal 1° gennaio 2015 gli utenti dovranno attenersi al nuovo calendario 2015 che è stato distribuito nelle scorse settimane.

Per tutte le zone della città le informazioni e i calendari sono disponibili sul sito Iren Ambiente o sulla app ECOIREN per Smartphone e Tablet.

Inoltre per agevolare le persone anziane e le famiglie con bambini piccoli, i contenitori destinati ai presidi sanitari (pannoloni, pannolini, ecc...) possono essere esposti con le consuete modalità. Fanno eccezione le giornate del 25 dicembre e del 1° gennaio in cui l'esposizione dei contenitori è posticipata alla domenica seguente (domenica 28 dicembre e domenica 4 gennaio).

Il Numero Verde 800212607 che fornisce informazioni sui servizi di raccolta, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, il sabato dalle 8 alle 13. Nelle giornate del 24 e del 31 dicembre il Numero Verde sarà operativo dalle ore 8 alle ore 13, mentre non sarà attivo nelle giornate festive.

Punti di raccolta per le festività

Durante le festività i cittadini possono anche portare i rifiuti in due luoghi dedicati alla raccolta straordinaria. Tale servizio offre la possibilità di conferire i rifiuti in giorni diversi da quelli di esposizione stabiliti dal calendario della zona di residenza.

I punti individuati sono in Strada Baganzola 36/a, presso la sede operativa di Iren Ambiente, aperto tutti i giorni 24 ore su 24, e nelle pertinenze del Centro di Raccolta di Largo Simonini nei giorni di Lunedì, Martedì, Giovedì, Sabato e Domenica dalle 9 alle 13. Il Mercoledì e il Venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 19.

I Centri di Raccolta – compreso quello di Largo Simonini - resteranno chiusi nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2014, 1 gennaio e 6 gennaio 2015.

Cosa serve per accedere ai punti di raccolta?

E' sufficiente presentare al personale di sorveglianza la tessera per accedere ai Centri di Raccolta, oppure copia della bolletta rifiuti. Chi non fosse ancora in possesso della tessera per i Centri di Raccolta, può richiederla al Numero Verde 800 212607 oppure via mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Cosa si può conferire?

Il rifiuto secco residuo (pattumiera o sacco da 50 litri o due borse della spesa), la plastica, il barattolame (sacco giallo), l'organico (nel sacco biodegradabile), la carta ed il cartone.

(Fonte: Comune di Parma)

La nota del Comune informa che è possibile ritirare il kit con i bidoncini per effettuare la raccolta differenziata fino al 30 settembre presso il Centro di Distribuzione di via Lazio. Coloro che non ritirassero i contenitori potranno incorrere nell'avvio di un procedimento amministrativo a loro carico con la contestuale emissione di una sanzione corrispondente -

Parma, 3 settembre 2014 -

La nota, inviata dall'assessore all'ambiente Gabriele Folli a circa 6.800 utenti che non avevano provveduto ancora al ritiro del kit, ha spinto nei mesi di luglio ed agosto circa 3.600 cittadini a recarsi presso il punto di distribuzione di via Lazio, per mettersi nelle condizioni di operare correttamente la raccolta.

Le attività informative avviate nei mesi scorsi avevano visto l'introduzione del nuovo sistema di raccolta nei vari quartieri della città con gli operatori Iren effettuare almeno tre passaggi nelle singole abitazioni, oltre all'attivazione di vari Punti Informativi ad hoc per almeno tre mesi a servizio delle diverse zone.

Il nuovo kit comprende diverse strumenti essenziali per effettuare una corretta raccolta differenziata, tra cui il nuovo bidoncino marrone traforato per la raccolta dell'organico con i relativi sacchetti biodegradabili in dotazione, i sacchi gialli per plastica e barattolame, il bidoncino grigio per il residuo, bidoncino che è personalizzato con microchip in vista dell'applicazione della tariffazione puntuale. Inoltre ci sono il calendario con le indicazioni degli orari e dei giorni di esposizione dei rifiuti ed anche il "Rifiutologo", un pratico vademecum in cui vengono indicate le modalità di smaltimento dei vari rifiuti.

La raccolta differenziata è, infatti, un obbligo di legge e non essere in possesso delle dotazioni necessarie per effettuarla (sacchi gialli per plastica e barattolame, sacchetti in mater-bi e bidoncini per l'umido, mastello con microchip o sacco bianco per l'indifferenziato) si tramuta automaticamente nell'impossibilità per gli utenti a conferire correttamente i rifiuti prodotti. Interessante evidenziare che il contributo alla produzione di rifiuto residuo di 6800 utenze, secondo stime approssimative, ammonta a circa 2000 tonnellate/anno, che ovviamente senza le adeguate dotazioni non possono essere correttamente raccolte e smaltite.

Chi non avesse ancora ritirato i kit lo può fare al Centro di Distribuzione di via Lazio aperto lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13, il giovedì dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13.

Per farlo c'è tempo fino a martedì 30 settembre, coloro che non ritirassero i contenitori entro i termini prescritti potranno incorrere nell'avvio di un procedimento amministrativo a loro carico con la contestuale emissione di una sanzione corrispondente alle specifiche norme che sono state disattese in base al Regolamento del servizio di gestione rifiuti urbani (Approvato con delibera Assemblea Autorità d'Ambito Territoriale di Parma del 29.11.2010, www.comune.parma.it/comune/Amministrazione-Trasparente/Informazioni-ambientali_m23.aspx). il cui ammontare, per ogni infrazione accertata, può andare da un minimo di 30 ad un massimo di 500 euro. Per informazioni è possibile contattare Iren Ambiente al numero verde dei servizi ambientali 800.212607 o inviare una mail ad: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.<mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>.

Il nuovo sistema di raccolta differenziata ha permesso di raggiungere risultati eccellenti, a maggio si è arrivati al 70% il che, come ha sottolineato l'assessore all'ambiente Gabriele Folli, permetterà una riduzione di circa 14 mila tonnellate di rifiuti ad incenerimento per il 2014 con contestuale riduzione dei costi.

(Fonte: Comune di Parma)

Pubblicato in Cronaca Parma

Lunedì 28 luglio alla libreria Feltrinelli la presentazione del libro di Rossano Ercolini "Non bruciamo il futuro", in uno scambio di opinioni con il Sindaco Federico Pizzarotti. L'incontro sarà condotto da Pietro Ferraguti, direttore di Teleducato -

Parma, 22 luglio 2014 -

Rossano Ercolini, maestro elementare in un piccolo comune della Toscana, è fondatore di Ambiente e Futuro, associazione nata con l'obiettivo di informare sui rischi ambientali dell'incenerimento e per proporre strategie alternative per la corretta gestione dei rifiuti.
Lunghi anni di battaglie lo hanno portato allo scontro aperto con gli apparati politici e i poteri economici locali e nazionali, ma alla fine ha vinto lui.
Nel 2007 il comune di Capannori è stato il primo in Italia ad adottare la strategia Rifiuti Zero, ideata dal chimico americano Paul Connett, ed è diventato in poco tempo il centro di un movimento che, da Napoli a Milano, coinvolge ora sempre più cittadini e tanti amministratori.

Nell'aprile 2013, per questo suo impegno ad affermare e diffondere una rivoluzionaria gestione dei rifiuti che salvaguardia l'ambiente e promuove l'economia, Ercolini, è stato invitato alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che gli ha consegnato il Goldman Environmental Prize.

ridnon-bruciamo-il-futuro-libro-76514

"Non bruciamo il futuro" è la testimonianza fiera e coinvolgente di questo percorso, la dimostrazione chiara e diretta delle enormi possibilità di un modo di fare politica nuovo e capace di organizzarsi dal basso. È anche uno straordinario manifesto educativo: in tutti questi anni l'autore non ha infatti mai smesso di insegnare.
Rossano Ercolini è oggi il simbolo di un ambientalismo capace di incidere in maniera efficace nello sviluppo di un territorio, andando oltre le ideologie e gli schieramenti.
Perché è solo con l'impegno di tutti a prendere parte al cambiamento che la democrazia respira e, con essa, prende vita la speranza di un futuro migliore.

Parma ha voluto seguire l'esempio di Capannori adottando nel 2013 la strategia Rifiuti Zero che oggi conta 205 Comuni italiani per un totale di 4,315 milioni di abitanti.
In queste settimana Parma ha anche aderito all'Associazione Comuni Virtuosi per indicare decisamente la strada che vuole imboccare per garantire futuro ai cittadini di domani. Oggi la differenziata è al 70%, il porta a porta è esteso a tutta la città, non ci sono più cassonetti per le strade, è calato di 15 mila tonnellate il rifiuto residuo da smaltire.

Presso la libreria Feltrinelli di via Farini, il 28 luglio alle ore 18, verrà presentato il libro di Ercolini, in un interessante scambio di opinioni tra l'attivista toscano e il sindaco 5 Stelle di Parma, Federico Pizzarotti. L'incontro sarà condotto da Pietro Ferraguti, direttore di Teleducato. La pagina facebook dell'evento: http://goo.gl/vF9XhX

(Fonte: Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR)

Pubblicato in Ambiente Parma

A maggio col nuovo sistema di raccolta differenziata si è arrivati al 70%. C'è tempo fino al 30 settembre per non incorrere in sanzioni per i 6 mila utenti che non hanno ancora ritirato il kit -

Parma, 11 luglio 2014 -

Entro la fine di quest'anno Parma sarà dotata di un servizio integrale di raccolta rifiuti porta a porta. Ad oggi, però, mancano ancora all'appello circa 6 mila utenti che non hanno ritirato il kit nonostante il passaggio, avvenuto fino a tre volte, degli incaricati Iren dalla loro abitazione e nonostante che in ogni quartiere siano stati attivati Punti Informativi ad hoc per almeno tre mesi dopo l'attivazione delle nuove modalità di raccolta.

I Punti Informativi erano stati pensati proprio per consegnare il materiale a coloro che non erano stati trovati a casa. Nei prossimi giorni verrà recapitata ai 6 mila utenti una lettera a firma dell'assessore all'Ambiente Gabriele Folli in cui si forniscono tutte le indicazioni per ovviare a questa situazione. Il Centro di distribuzione di via Lazio, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13, il giovedì dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13, provvederà alla fornitura di tutto il materiale necessario per gestire i rifiuti prodotti dalle famiglie.

La raccolta differenziata infatti è un obbligo di legge e non essere in possesso delle dotazioni necessarie per effettuarla (sacchi gialli per plastica e barattolame, sacchetti in mater-bi e bidoncini per l'umido, mastello con microchip o sacco bianco per l'indifferenziato) si tramuta automaticamente nell'impossibilità per gli utenti a conferire correttamente i rifiuti prodotti. C'è tempo fino al 30 settembre per non incorrere in sanzioni. Dopo di che, verrà avviato un procedimento amministrativo volto ad emettere la corrispondente sanzione prevista dal Regolamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani (approvato con delibera dell'Assemblea Autorità d'Ambito di Parma il 29/11/10). Ogni infrazione accertata può variare da un minimo di 30 euro ed un massimo di 500 euro. Per maggiori informazioni i diretti interessati possono contattare Iren Ambiente al numero verde 800.212607, o inviare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il nuovo sistema di raccolta differenziata ha permesso di raggiungere risultati eccellenti, a maggio si è arrivati al 70% il che, come ha sottolineato l'assessore all'ambiente Gabriele Folli, permetterà una riduzione di circa 14 mila tonnellate di rifiuti ad incenerimento per il 2014 con contestuale riduzione dei costi. Allegato alla lettera si trova anche un piccolo vademecum che ripercorre le principali novità legate all'introduzione della raccolta differenziata porta a porta, indicando le tipologie di contenitori, di rifiuti e la frequenza di raccolta.

(Fonte: Comune di Parma)

Pubblicato in Cronaca Parma
Venerdì, 30 Maggio 2014 12:39

Parma - Scuole a rifiuti zero

Il progetto per portare nelle scuole la cultura del riciclo e della riduzione dei rifiuti, organizzato dall'associazione Gestione Corretta Rifiuti, ha coinvolto 80 scuole per corrispondenti 14 mila alunni. A primeggiare nella classifica dei riciclatori, il nido d'infanzia Pinocchio con 285 litri per alunno, la scuola primaria Rodari, con 246 litri, il nido d'infanzia La Trottola, 140 litri.

Parma, 30 maggio 2014 -

Rifiuti?Risorse! è il progetto per portare nelle scuole della città la cultura del riciclo e della riduzione dei rifiuti.
Organizzato dall'associazione Gestione Corretta Rifiuti, R?R! ha goduto del patrocinio e della piena e convinta collaborazione del Comune di Parma, attivo in particolare con i servizi ambientali ed educativi.
L'anno scolastico in corso corrisponde con la seconda edizione del progetto, che ha coinvolto 80 scuole per corrispondenti 14 mila alunni.
In questi giorni sul sito dedicato all'iniziativa, rifiutirisorse.weebly.com, sono stati pubblicati i risultati dei primi tre mesi di "raccolta", quelli di gennaio, febbraio e marzo.
I "numeri" sono particolarmente importanti e rendono merito a insegnanti e alunni di Parma per l'impegno e le capacità espresse in questo progetto.
I materiali riciclabili "conteggiati" sono stati la carta, la plastica e il barattolame.
In questi 3 mesi sono stati raccolti da Iren, che si è messo a disposizione del progetto, 1 milione e 600 mila "litri" di materiali, 1 milione tra plastica, vetro e barattolame, e 600 mila litri di carta.
Numeri imponenti che devono far riflettere.
Quanti rifiuti non sono tali se correttamente gestiti?
A primeggiare nella classifica dei riciclatori, il nido d'infanzia Pinocchio con 285 litri per alunno, la scuola primaria Rodari, con 246 litri, il nido d'infanzia La Trottola, 140 litri.
Il riciclo dei materiali come carta, plastica, vetro e alluminio permettono un doppio risparmio.
Il primo è quello di non dover ricorrere a materie prime vergini per produrre nuovi manufatti.
Il secondo l'imponente risparmio di energia che si ottiene dalla lavorazione di un materiale già pronto, rispetto alla produzione a partire da elementi naturali prelevati in natura.
I risultati a livello nazionale sono sorprendenti.
Il comparto del riciclo occupa 37 mila addetti, fattura 10 miliardi di euro con 1400 aziende.
Nei 15 anni di operatività del riciclo nazionale sono stati risparmiati 125 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 e 350 miliardi di kWh.
Il progetto Rifiuti?Risorse! sta attirando attenzione non solo a livello locale.
Il gruppo di 500 associazioni che ha presentato la proposta di legge rifiuti zero ha in animo di sviluppare un progetto nazionale sulla scuola che prenda spunto dall'iniziativa parmigiana.
Rifiuti Zero è a un passo, ed è già realtà nelle nostre scuole.

(Fonte: ufficio stampa Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR)

Mercoledì, 28 Maggio 2014 09:54

Parma - Inceneritore spento a metà

Recccolta diffrenziata: Parma ha traguardato la soglia del 65% prevista per legge e oggi vede il traguardo del 70% sempre più vicino - 

Parma, 28 maggio 2014 -

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Aldo Caffagnini -

Da dieci giorni, a partire dal 17 maggio, l'inceneritore di Parma lavora con una sola linea.
La linea dedicata agli speciali è infatti spenta e inattiva da metà del mese.
Possiamo comprenderne le ragioni.
La raccolta differenziata prosegue nel suo incremento progressivo e Parma ha traguardato la soglia del 65% prevista per legge e oggi vede il traguardo del 70% sempre più vicino.
I comuni del circondario proseguono nelle loro medie altissime che sfiorano e a volta superano l'80% di riciclo.
Il residuo è sempre di meno, l'indifferenziato secco da bruciare a Ugozzolo scarseggia.
Iren ha bruciato nelle scorse settimane rifiuti provenienti da fuori provincia, ma è stata diffidata dall'amministrazione provinciale dal proseguire in questa operazione non consentita dall'Autorizzazione Integrata Ambientale del 2008.
Ci metterà una pezza il piano regionale rifiuti, che darà il via libera alla circolazione dei rifiuti dentro la regione senza più limiti provinciali.
La messa a regime del nuovo piano sarà la conferma di quanto il Gcr ha sostenuto in questi anni, cioè che la promessa di bruciare rifiuti locali era solo uno specchietto per le allodole.
Altra promessa mancata il boschetto mangia polveri, dichiarato ufficialmente inattuabile, ma anche senza conseguenze per il gestore.
Altra promessa non mantenuta le tariffe calmierate, che invece rimangono a livelli altissimi, battendo praticamente tutti gli altri impianti italiani.
E pensare che una pagina intera di un quotidiano locale era stata comperata (con i soldi dei contribuenti) per scrivere nero su bianco la promessa di tariffe in linea con i cugini di Reggio Emilia e Piacenza (100 euro circa alla tonnellata), una volta acceso il meraviglioso impianto.
L'impianto è stato acceso, ma lo sconto ancora non si vede.
Fatica anche la trasparenza.
Non sappiamo il destino delle migliaia di tonnellate di ceneri già prodotte a Parma.
E' on line la tabella degli inquinanti emessi dal camino.

19febbraio

Nove inquinanti messi sotto osservazione.
Ma alcuni dati lasciare a desiderare.
Il dato delle polveri sottili è sempre fermo sullo zero.
Immaginando che a Ugozzolo non si produca solamente vapore acqueo, una modesta proposta sarebbe quella di adeguare l'unità di misura (e/o le apparecchiature) per fare in modo che questo dato esprima quanto effettivamente esce dall'impianto.
Oggi la misurazione è fatta in microgrammi per normal metro cubo.
Lasciando a zero questo numero l'opinione pubblica come minimo si chiede quale possa essere l'utilità di un indice sempre fisso sullo zero e alla lunga mettere in dubbio la volontà di mettere in chiaro l'anima del forno.
Stesso identico ragionamento sul carbonio organico totale (COT), praticamente sempre fermo sullo zero.
Tornando al principio l'inceneritore funziona a metà giri.
Indicando come data di avvio il 1° gennaio, l'impianto ha lavorato complessivamente al 63%.
La linea 2, quella degli speciali, è stata la più attiva con il 79% di attività, mentre la linea 1 dedicata agli urbani è rimasta accesa solo per un 46% della sua potenzialità.
L'inceneritore lavora quindi già a poco più della metà delle sue capacità.
Il grande spauracchio del rischio Napoli, più e più volte evocato dalla Provincia per incentivare l'accettazione della soluzione forno, è rumorosamente sconfessato.
Semmai stiamo vivendo una situazione opposta.
A caccia di rifiuti, che profumano di profitti.
Nei cinque mesi di attività l'inceneritore ha registrato uno sforamento dei limiti (il 19 febbraio) sulla linea 1 nel valore del monossido di carbonio (66 microgrammi contro i 50 consentiti), e un giorno (il 15 marzo) rimasto senza valori dichiarati e senza giustificazioni di sorta, buco che rimanda al ragionamento sulla trasparenza.
Non si conoscono infine i dati sul teleriscaldamento né sul mancato completamento del Paip, che ad oggi rimane solo sede del forno senza nessuno degli altri servizi previsti dal progetto.
Su quest'ultimo tema il ventesimo esposto in procura degli avvocati De Angelis e Allegri.

Mercoledì, 28 Maggio 2014 09:54

Inceneritore di Parma, spento a metà

 

Parma, 28 maggio 2014 -

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Aldo Caffagnini -

Da dieci giorni, a partire dal 17 maggio, l'inceneritore di Parma lavora con una sola linea.
La linea dedicata agli speciali è infatti spenta e inattiva da metà del mese.
Possiamo comprenderne le ragioni.
La raccolta differenziata prosegue nel suo incremento progressivo e Parma ha traguardato la soglia del 65% prevista per legge e oggi vede il traguardo del 70% sempre più vicino.
I comuni del circondario proseguono nelle loro medie altissime che sfiorano e a volta superano l'80% di riciclo.
Il residuo è sempre di meno, l'indifferenziato secco da bruciare a Ugozzolo scarseggia.
Iren ha bruciato nelle scorse settimane rifiuti provenienti da fuori provincia, ma è stata diffidata dall'amministrazione provinciale dal proseguire in questa operazione non consentita dall'Autorizzazione Integrata Ambientale del 2008.
Ci metterà una pezza il piano regionale rifiuti, che darà il via libera alla circolazione dei rifiuti dentro la regione senza più limiti provinciali.
La messa a regime del nuovo piano sarà la conferma di quanto il Gcr ha sostenuto in questi anni, cioè che la promessa di bruciare rifiuti locali era solo uno specchietto per le allodole.
Altra promessa mancata il boschetto mangia polveri, dichiarato ufficialmente inattuabile, ma anche senza conseguenze per il gestore.
Altra promessa non mantenuta le tariffe calmierate, che invece rimangono a livelli altissimi, battendo praticamente tutti gli altri impianti italiani.
E pensare che una pagina intera di un quotidiano locale era stata comperata (con i soldi dei contribuenti) per scrivere nero su bianco la promessa di tariffe in linea con i cugini di Reggio Emilia e Piacenza (100 euro circa alla tonnellata), una volta acceso il meraviglioso impianto.
L'impianto è stato acceso, ma lo sconto ancora non si vede.
Fatica anche la trasparenza.
Non sappiamo il destino delle migliaia di tonnellate di ceneri già prodotte a Parma.
E' on line la tabella degli inquinanti emessi dal camino.
Nove inquinanti messi sotto osservazione.
Ma alcuni dati lasciare a desiderare.
Il dato delle polveri sottili è sempre fermo sullo zero.
Immaginando che a Ugozzolo non si produca solamente vapore acqueo, una modesta proposta sarebbe quella di adeguare l'unità di misura (e/o le apparecchiature) per fare in modo che questo dato esprima quanto effettivamente esce dall'impianto.
Oggi la misurazione è fatta in microgrammi per normal metro cubo.
Lasciando a zero questo numero l'opinione pubblica come minimo si chiede quale possa essere l'utilità di un indice sempre fisso sullo zero e alla lunga mettere in dubbio la volontà di mettere in chiaro l'anima del forno.
Stesso identico ragionamento sul carbonio organico totale (COT), praticamente sempre fermo sullo zero.
Tornando al principio l'inceneritore funziona a metà giri.
Indicando come data di avvio il 1° gennaio, l'impianto ha lavorato complessivamente al 63%.
La linea 2, quella degli speciali, è stata la più attiva con il 79% di attività, mentre la linea 1 dedicata agli urbani è rimasta accesa solo per un 46% della sua potenzialità.
L'inceneritore lavora quindi già a poco più della metà delle sue capacità.
Il grande spauracchio del rischio Napoli, più e più volte evocato dalla Provincia per incentivare l'accettazione della soluzione forno, è rumorosamente sconfessato.
Semmai stiamo vivendo una situazione opposta.
A caccia di rifiuti, che profumano di profitti.
Nei cinque mesi di attività l'inceneritore ha registrato uno sforamento dei limiti (il 19 febbraio) sulla linea 1 nel valore del monossido di carbonio (66 microgrammi contro i 50 consentiti), e un giorno (il 15 marzo) rimasto senza valori dichiarati e senza giustificazioni di sorta, buco che rimanda al ragionamento sulla trasparenza.
Non si conoscono infine i dati sul teleriscaldamento né sul mancato completamento del Paip, che ad oggi rimane solo sede del forno senza nessuno degli altri servizi previsti dal progetto.
Su quest'ultimo tema il ventesimo esposto in procura degli avvocati De Angelis e Allegri.

Sostituirà quello di viale Olimpia, e grazie al Centro del Riuso incentiverà il riuso dei materiali invenduti non alimentari conferiti dalla GDO e gli oggetti che le persone buttano perché non usano più -

 

Reggio Emilia, 5 maggio 2014 di Ivan Rocchi -

 

Durante lo scorso anno i 6 centri di raccolta rifiuti presenti nel comune di Reggio Emilia hanno intercettato 30.850 tonnellate di materiale da avviare al recupero. Una parte di questo è costituita da prodotti invenduti non alimentari della Grande Distribuzione e beni riutilizzabili conferiti direttamente dai cittadini. Da oggi tutti quegli oggetti potrebbero essere riutilizzati, grazie al nuovo Centro del Riuso che dovrebbe aprire entro la fine del 2014 in via Mazzacurati.
Comune di Reggio e Iren Emilia hanno infatti aperto accanto ai magazzini comunali un nuovo grande centro di raccolta rifiuti, che sostituisce quello dismesso di viale Olimpia. La struttura è stata aperta ufficialmente questa mattina dall'assessore comunale all'Ambiente Mauro Del Bue e dai responsabili di Iren, tra i quali il direttore operativo di Iren Emilia, Eugenio Bertolini. Tra i partecipanti erano presenti anche gli alunni della scuola primaria Collodi, che hanno potuto accostarsi, attraverso animazioni e giochi tradizionali proposti dalle cooperative Maia e L'ovile - come il tiro al barattolo e il tiro a segno con i fucili ad elastico - al tema del riciclo.

 

rid Inaugurazione Centro raccolta via Mazzacurati 3

 


L'area a disposizione è di circa 2.600 metri quadrati ed è stata progettata per agevolarne l'utilizzo da parte dei cittadini. Oltre ai contenitori e ai compattatori, i cittadini avranno a disposizione alcuni settori dedicati a specifiche tipologie di rifiuti (polistirolo, ferro, potature, legname, polipropilene, elettrodomestici non pericolosi), suddivisi da barriere di circa 2,6 metri. I cittadini avranno a disposizione anche un'area in cui ritirare gratuitamente il compost prodotto dagli sfalci e dalle potature raccolti con il servizio "Giro Verde".
Il centro offre inoltre una zona coperta per la raccolta dei rifiuti urbani pericolosi (pile, batterie, olii esausti etc) e dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (frigo, monitor, computer, neon, lampadine a risparmio energetico). I contenitori di questi rifiuti saranno posati su vasche a tenuta e piani di appoggio speciali. Tutto il centro di raccolta è dotato di una pavimentazione impermeabile e una rete di drenaggio delle acque.
Il nuovo impianto di via Mazzacurati rappresenta l'evoluzione del tradizionale Centro di raccolta, perché all'ampia area destinata alla sola raccolta abbinerà, a partire da fine anno, uno spazio di 500 metri quadrati, il Centro del Riuso, che raccoglierà i beni ancora in buono stato che possono essere riutilizzati e avere una "seconda vita".
La struttura costituisce la prima esperienza di questo tipo nel Comune di Reggio Emilia ed è frutto del progetto europeo LIFE "No Waste", per la riduzione dei rifiuti all'interno delle catene di grande distribuzione commerciale e la prevenzione di nuova produzione. Insieme al Comune di Reggio Emilia, che ha il ruolo di capofila, partecipano al progetto LIFE anche il Comune di Trento, Ambiente Italia, Reggio nel Mondo e Coop Consumatori Nordest con la collaborazione di Iren Emilia.
Per orari e informazioni anche sugli altri Centri presenti nel comune di Reggio:
Numero verde 800212607, www.irenemilia.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - App Ecoiren.

 

Pubblicato in Cronaca Emilia
Pagina 4 di 5