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17 novembre, librerie, monumenti e personale sanitario si colorano di viola per festeggiare i piccoli guerrieri nati prematuri

Pubblicato in Salute e Benessere Parma

L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, con la Neonatologia diretta dal prof. Alberto Berardi, partecipa alla Giornata Mondiale della prematurità ideata da EFCNI (European Foundation for the Care of Newborn Infants) per aumentare la consapevolezza e la conoscenza della prematurità. Come nelle precedenti edizioni, la Neonatologia del Policlinico di Modena si è colorata di tante calzine viola che ricordano la giornata. Quest’anno, però, alle tradizionali calzine si sono aggiunti il palloncino e le farfalle. Le farfalle sono dedicate ai prematuri che non ce l'hanno fatta in questa vita ma che rimangono nel cuore di tutti. I palloncini viola sono simbolo di leggerezza, libertà e gioia, un inno alla vita!

La vita ha sconfitto il virus, una storia a lieto fine.

E' successo ad aprile al Policlinico di Modena.

Interviste: https://we.tl/t-ehWSVRVsmG

Pubblicato in Cronaca Modena

Dall'analisi di tre denti da latte appartenuti a bambini neandertaliani vissuti tra 70.000 e 45.000 anni fa nell'Italia nord-orientale emerge che il loro ritmo di crescita era molto simile al nostro: la scoperta porta ad escludere che uno svezzamento tardo possa essere tra le cause che hanno portato alla scomparsa di questa specie umana

Pubblicato in Archeologia Emilia

Epidemia di salmonella tra neonati collegata a lotti di latte artificiale contaminati della "Lactalis Group" in Francia. Dopo la segnalazione del 3 dicembre scorso dello Sportello dei Diritti anche il Ministero della Salute rilancia l'allerta: "Epidemia in Francia di infezioni da salmonella agona collegata a preparazioni infantili distribuite a livello internazionale"

Dopo la segnalazione del 3 dicembre scorso dello "Sportello dei Diritti", anche il Ministero della Salute italiano rilancia l'allerta sull'aumento dei casi d'infezione in Francia da Salmonella Agona nei lattanti di età minore di sei mesi comunicato dalle autorità sanitarie transalpine il 2 dicembre. Com'è noto, infatti, le successive indagini hanno identificato un'epidemia di Salmonella enterica sierotipo Agona associata con preparazioni infantili prodotte dal gruppo Lactalis Nutrition Santé in Francia.

Al 21 dicembre, sono stati identificati ben 35 casi confermati di infezione da Salmonella Agona fra i bambini d'età minore di sei mesi in diverse regioni della Francia. Sedici bambini sono stati ospedalizzati e tutti si sono completamente ripresi e non sono stati segnalati decessi. La nota ufficiale del Ministero della Salute, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è stata esclusivamente trasmessa via mail ed è stata pubblicata sul sito www.salute.gov.it 
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 

L'epidemia era associata al consumo di quattro differenti marche di preparazioni infantili, inclusi prodotti destinati a lattanti con speciali necessità mediche. Il 10 dicembre, la Lactalis Nutrition Santé ha ritirato e richiamato oltre 600 lotti (oltre 7000 tonnellate) dei prodotti implicati che sono stati preparati dal 15 febbraio 2017 sino ad ora. I prodotti per l'infanzia implicati sono stati distribuiti internazionalmente in oltre 50 paesi e territori.

Il 21 dicembre 2017, la Lactalis Group ha effettuato un nuovo richiamo includendo tutti i prodotti per lattanti e nutrizionali preparati o confezionati nell'impianto di Craon da febbraio 2017. Sono in corso interventi per rintracciare la distribuzione dei prodotti inclusi in questo richiamo ampliato e saranno comunicati ai paesi colpiti attraverso INFOSAN quando vengono identificati.

Interventi di sanità pubblica

Le autorità francesi hanno ordinato la sospensione della commercializzazione e dell'esportazione e il richiamo di diverse preparazioni infantili prodotte dal gruppo Lactalis Nutrition Santé dal 15 febbraio 2017. Il 9 dicembre, le autorità sanitarie hanno emanato tre allerta ai farmacisti e alle strutture sanitarie in Francia per interrompere la consegna dei prodotti in questione. Le raccomandazioni per una possibile sostituzione appropriata sono pubblicate sul sito web del Ministero della Solidarietà e Salute.

Al 15 dicembre 2017, le preparazioni infantili richiamate erano state esportate nei seguenti 48 paesi (inclusa la Francia) e territori: Afghanistan, Algeria, Andorra, Bahrain, Bangladesh, Burkina Faso, Cambogia, Cameroon, Cina, Congo, Cipro, Costa d'Avorio, Francia, Gabon, Georgia, Grecia, Guinea, Haiti, Hong Kong SAR (Cina), Iraq, Kosovo1, Kuwait, Libano, Madagascar, Mali, Monaco, Marocco, Olanda, Pakistan, Paraguay, Perù, Qatar, Romania, Arabia Saudita, Serbia, Seychelles, Slovenia, Spagna, Sudan, Svizzera, Taiwan (Cina), Togo, Turchia, Ucraina, Emirati Arabi Uniti, Vietnam, Yemen, Repubblica ex-Iugoslava di Macedonia. I prodotti erano anche stati distribuiti nei territori e dipartimenti francesi d'oltremare.

Lavorando a stretto contatto con il punto di contatto d'emergenza in Francia della Rete Internazionale di Autorità per la Sicurezza Alimentare (INFOSAN), il Segretariato INFOSAN ha informato i punti di contatto d'emergenza INFOSAN (e i punti focali nazionali per il RSI) nei paesi riceventi esterni all'Unione Europea (UE) sui dettagli rilevanti inerenti la distribuzione per facilitare le loro indagini, il richiamo e le misure di gestione. I paesi appartenenti all'UE sono stati informati direttamente attraverso il Sistema di Allerta Rapido Europeo per alimenti e mangimi (RASFF).

Nella valutazione del rischio effettuata dall'OMS è riferito che: I prodotti in questione sono a rischio di causare una grave infezione nei lattanti (gruppo suscettibile a rischio di malattia grave e complicazioni) che consumino i prodotti. Sono in corso gli accertamenti da parte delle autorità francesi per identificare la fonte dell'epidemia. Epidemie simili si sono verificate in precedenza, nonostante le strette misure preventive adottate. Le passate epidemie concernevano altre manifatture e localizzazioni geografiche multiple.

Le preparazioni infantili in polvere non sono prodotti sterili. La Salmonella è comune negli ingredienti crudi e può sopravvivere in condizioni sfavorevoli e secche per lunghi periodi di tempo. Le preparazioni infantili con acqua tiepida possono permettere la crescita rapida/moltiplicazione delle Salmonelle inizialmente presenti con un basso livello di contaminazione, che possono, a loro volta, causare gravi malattie ed epidemie fra i lattanti.

Raccomandazioni dell'OMS:

L'OMS raccomanda di non applicare alcuna restrizione ali viaggi o al commercio con la Francia in base alle attuali informazioni disponibili su questo evento.

Se bambini che hanno consumato questi prodotti dovessero mostrare sintomi quali diarrea con o senza febbre, si raccomanda ai genitori di contattare un dottore il più presto possibile. I casi individuati di Salmonella Agona dovrebbero essere segnalati alle autorità sanitarie nazionali.

Si raccomanda ai consumatori di seguire le linee guida FAO/OMS per la preparazione, conservazione e manipolazione sicura di preparazioni infantili in polvere, disponibili online, al link seguente:

 FAO/WHO guidelines on the safe preparation, storage and handling of powdered infant formula

Nel caso in cui la sostituzione di alcuni dei prodotti in questione non fosse disponibile, le autorità francesi hanno raccomandato di scaldare le preparazioni infantili per due minuti a 70°C e lasciar raffreddare a 37°C prima di somministrarla al lattante. Ciò dovrebbe inattivare i batteri Salmonella. Questo provvedimento può essere utilizzato come una soluzione pratica provvisoria finché non si sia identificato un sostituto appropriato.

Ulteriori informazioni sono disponibili ai link seguenti:

 WHO fact sheet on Salmonella

 List of recalled products: French health authorities recommend parents who still have boxes corresponding to these lots not to use them".

(27 dicembre 2017)