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Legione Carabinieri "Emilia-Romagna"
Comando Provinciale Carabinieri Parma

Pubblicato in Cronaca Parma

Roma, 26 luglio 2013 - 

La notizia ne ha dell'incredibile. In Italia la satira non s'ha da fare. Almeno è quello che potrebbero pensare i comici nostrani che si dedicano alla satira politica. Si infatti perchè la Camera dei deputati ha dichiarato di voler querelare la Pagina Fan Facebook di Crozza per le gravi offese riportate dal comico genovese ed il suo staff. Una battuta sugli stipendi dei dipendenti della Camera, ecco la scintilla che ha fatto traboccare il vaso. Infatti la Fan page ha condiviso un articolo del blog "Siamo la gente" e intitolato "La Casta nella Casta": baristi che guadagnano 110mila euro, i ragionieri 227mila, i consiglieri 400mila, ed una lista anche più approfondita. I malumori della rete si sono fatti sentire, 410 Mi Piace, oltre 700 condivisioni ed un numero imprcisato di commenti, taluni virulenti da arrivare a sembrare minacce.

La Camera così ha deciso di passare al contrattacco diffondendo una nota ufficiale in cui si esprime, " la condanna contro gli attacchi ai dipendenti di Montecitorio",  "In ordine alle affermazioni contenute in alcuni social network e in particolare a quelle pubblicate nella pagina Facebook Maurizio Crozza fan page – si legge nel testo – la Camera dei deputati esprime la più ferma condanna per quella che ormai appare come una campagna di diffamazione e di aggressione nei confronti dei propri dipendenti". "La diffamazione – si sottolinea – passa attraverso dichiarazioni e notizie false e offensive, come quella secondo la quale i dipendenti della Camera sarebbero 'tutti parenti tra loro e consanguinei' con ciò facendo intendere chissà quali oscure pratiche di assunzione mentre tutto il personale ha superato un concorso pubblico pienamente trasparente e aperto alla partecipazione di tutti i cittadini". "Sono inoltre sempre più frequenti – prosegue la nota – affermazioni gravemente minacciose nei confronti dei dipendenti della Camera che dimostrano come tale fenomeno, basato su notizie di stampa a volte fuorvianti, abbia assunto caratteri non più accettabili in un contesto civile. La Camera dei deputati, pertanto, ha già provveduto ad attivare, presso le competenti autorità, tutte le iniziative necessarie a tutela dei propri lavoratori".

 

Pubblicato in Cronaca Emilia