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Chiusa la strada provinciale 568 nel tratto compreso tra la tangenziale di Camposanto e l'intersezione con la provinciale 468 a S.Felice sul Panaro -

Modena, 22 gennaio 2014 -

Sono ancora in corso gli interventi per mettere in sicurezza i comuni del modenese dopo l'esondazione del Secchia. Un duro lavoro che vede alle prese i vigili del fuoco, la protezione civile e i tecnici impegnati a controllare l'acqua fuoriuscita dal Secchia. La Provincia riporta che nella notte gli allagamenti hanno interessato un'area rurale nei pressi della strada provinciale 568 che è stata chiusa nel tratto compreso tra la tangenziale di Camposanto e l'intersezione con la provinciale 468 a S.Felice sul Panaro.
Sempre nella notte sono state evacuate alcune abitazioni nella zona rurale nei pressi della strada ed è stato realizzata una barriera a difesa del depuratore di Camposanto.
Il canali, lungo i quali sta defluendo il vasto fronte di l'acqua che si è accumulato nella zona rurale all'altezza della strada provinciale 5 a Camposanto sono mantenuti costantemente monitorati, in particolare il cavo Vallicella che presente tuttora livelli molto alti.
E' stato riaperto parzialmente al traffico, solo per i residenti, il tratto della strada provinciale 2 Panaria bassa nel tratto tra Camposanto e Bomporto. Nel tratto aperto è stato istituito un senso unico alternato a Gorghetto per la presenza di acqua in parte della carreggiata. Resta chiuso al traffico, invece, il tratto compreso tra Bomporto e Navicello, perchè la sede stradale è ancora invasa dall'acqua.
I collegamenti stradali con l'area nord del territorio modenese sono assicurati tramite le strade provinciali 413 da Carpi a Novi, poi fino a Concordia quindi lungo la provinciale 8 a Mirandola; l'altro percorso aperto parte da Modena per raggiungere Nonantola lungo la strada provinciale 255 per proseguire sulla provinciale 14 e la provinciale 1 per Ravarino, Camposanto quindi Finale Emilia.
Restano chiuse a causa degli allagamenti anche la statale 12 Canaletto tra Bastiglia e San Matteo di Modena e la provinciale 1 tra Sorbara e Bomporto.
Per la piena dei fiumi restano chiusi il ponte dell'Uccellino a Modena sul Secchia, il ponte di Bomporto e il ponte vecchio di Navicello.

Il comunicato della Regione 

Martedì prossimo, 28 gennaio, la Giunta regionale svolgerà una relazione in Assemblea legislativa sull'alluvione che ha colpito il modenese. La comunicazione è al primo punto dell'ordine del giorno della seduta assembleare approvato oggi dalla Conferenza dei presidenti dei Gruppi e dall'Ufficio di Presidenza, riuniti per la convocazione dell'Aula.

"Va compresa l'esasperazione delle persone, di famiglie e imprenditori colpiti così drammaticamente per la seconda volta dopo il terremoto e in tempi tanto ravvicinati- afferma la presidente dell'Assemblea legislativa, Palma Costi, che proviene dalle aree alluvionate-. Amministratori locali, strutture tecniche, volontari, con il coordinamento istituzionale della Regione, stanno facendo tutto il possibile per fronteggiare l'emergenza, limitare al massimo i danni ed evitare che quanto successo si ripeta. Il ripristino dell'argine che ha ceduto, l'assistenza agli sfollati, il lavoro già avviato dal presidente della Regione, Errani, sia per accertare le cause dell'esondazione del Secchia sia, soprattutto, per garantire i legittimi risarcimenti a tutti coloro che sono stati danneggiati, attraverso un'azione diretta nei confronti del Governo e del Parlamento nazionali: credo, ribadisco, che si stia facendo tutto il possibile".

"E' doveroso stare vicino ai cittadini colpiti, così come stiamo facendo, e farlo in maniera efficace- chiude Costi- così come va riconosciuto l'impegno dei sindaci, nell'ambito del coordinamento istituzionale con Regione e Provincia di Modena: sindaci ancora una volta chiamati in prima linea e ancora una volta capaci di una forza di volontà e di un impegno encomiabili".

 

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

In stretto coordinamento con la Protezione Civile, con la Provincia, i Comuni e i loro servizi socio-sanitari si sta lavorando per assicurare l'assistenza sanitaria nelle zone colpite dall'esondazione del fiume Secchia e nei centri di accoglienza. La medicina di gruppo di Bastiglia, chiusa a causa degli allagamenti, è stato riaperta a Modena, in Via Stelvio -

Modena, 21 gennaio 2014 -

Pur in un contesto estremamente complesso e in costante evoluzione, non si registrano emergenze sanitarie. Ad oggi l'intervento più impegnativo ha riguardato l'evacuazione della residenza per anziani Villa Anna, avvenuta nella mattinata di domenica 19 gennaio. Come noto 55 persone sono state accompagnate presso l'Ospedale Sant'Agostino Estense di Baggiovara. Lo spostamento è avvenuto utilizzando un pullman e solo per sette persone allettate si è fatto ricorso all'ambulanza.

Grazie al coordinamento messo a punto dall'Azienda sanitaria con i servizi sociali del Comune di Modena si è provveduto all'individuazione delle strutture con posti disponibili, presso le quali far alloggiare le persone evacuate. Già nella serata di domenica due anziani sono stati dimessi, altri ventisette, di cui 24 donne e 3 uomini, hanno trascorso la notte presso la struttura di Baggiovara. I rimanenti 26 sono stati accolti presso altre residenze per anziani della provincia.

Molto significativo lo sforzo messo in campo sin dal primo momento dalla Centrale Operativa del 118: attraverso la propria attività di coordinamento si è occupata prevalentemente dei trasporti e dell'individuazione delle destinazioni più idonee per le cosiddette persone fragili.

La situazione è in evoluzione e al momento risulta difficile tracciare un bilancio più dettagliato. Da domenica pomeriggio presso il Centro di Accoglienza di Modena è reperibile un medico di continuità assistenziale. A seguito degli allagamenti, non è agibile la Casa della Salute di Bomporto. I cinque disabili ospitati presso il Gruppo appartamento "Casa Poppi" di Sorbara sono stati trasferiti a Carpi.

Rispetto agli ambulatori dei medici di medicina generale la situazione è articolata. La Medicina di gruppo di Bastiglia, a seguito dell'allagamento degli spazi in cui opera, in accordo con il Dipartimento di Cure Primarie, ha temporaneamente attivato un ambulatorio a Modena in via Stelvio 27, che sarà aperto, tutti i giorni, dalle 16.00 alle 18.00. A Ravarino, Sorbara e Solara gli ambulatori sono regolarmente aperti, mentre a Bomporto restano in funzione due ambulatori, quelli di Via Donizzetti e Via Frescobaldi. Inagibili, infine, gli ambulatori dei pediatri di libera scelta di Bastiglia e Bomporto. Per garantire l'assistenza, saranno ospitati presso la sede della cooperativa MDF7 (Medici di famiglia) in Via Curiel, a Nonantola.

(Fonte: Ufficio Stampa, Rapporti con i Media e Relazioni Esterne Azienda USL di Modena)

 

Finale Emilia, 23 settembre 2013

Il dato emerge dagli ultimi esami effettuati da Sorgeaqua -

Zero. È il valore riscontrato dopo le ultime analisi effettuate sull'acqua della rete idrica pubblica del comune di Finale Emilia per verificare l'eventuale presenza di fibre di amianto. A comunicarlo è Sorgeaqua, società a totale capitale pubblico, che si occupa della gestione del servizio idrico integrato in cinque comuni: Nonantola, Ravarino, Crevalcore, Sant'Agata Bolognese e Finale. Sorgeaqua rende pubblici, in una logica di totale trasparenza i dati delle ultime analisi, effettuate il 30 agosto 2013 in Via Galimberti, e annuncia che proseguirà questo tipo di monitoraggio, pur trattandosi di un'azione la cui natura è di carattere volontario e non imposta dalla legge.

Al riguardo è utile ricordare alcuni dati oggettivi per evitare il diffondersi nell'opinione pubblica di timori che, appaiono del tutto infondati. Sotto il profilo sanitario, infatti, l'Organizzazione Mondiale della Sanità nel documento "Direttive per la qualità dell'acqua potabile" volume 1 Raccomandazioni, pubblicato nel 1994, si è così espressa "...Non esiste dunque alcuna prova seria che l'ingestione di amianto sia pericolosa per la salute, non è stato ritenuto utile, pertanto, stabilire un valore guida fondato su delle considerazioni di natura sanitaria, per la presenza di questa sostanza nell'acqua potabile"; questo concetto è stato ribadito anche nei successivi aggiornamenti (Linee guida sulla qualità dell'acqua, OMS 2011).

I riferimenti normativi

La normativa nazionale e comunitaria sulle acque destinate al consumo umano che fissa le condizioni necessarie a garantire la distribuzione di acqua potabile sicura non considera l'amianto un parametro da controllare e non ne indica limiti di concentrazione, in quanto non vi sono evidenze della sua pericolosità a seguito dell'ingestione con acqua potabile.
 
(fonte: ufficio stampa SorgeAqua servizio idrico integrato)

Modena, 9 maggio 2013 -


IN PROGRAMMA QUESTA SERA ALLE 21 AL CINEMA ARCADIA DI RAVARINO -
Al via la seconda parte del Nonantola Film Festival con l'anteprima modenese e provinciale del film, presente in sala il regista.

Un dramma esistenziale, un'opera seconda di grande intensità in linea con le poetiche del suo autore, positivamente anomala rispetto al panorama cinematografico odierno del cinema italiano.

Con l'anteprima per Modena e provincia de "Il mistero di Laura", nuovo lungometraggio del regista modenese Giovanni Galletta (dopo l'esordio con "Dopo quella notte" del 2010), inaugura domani sera alle ore 21 al Cinema Arcadia di Ravarino (piazza Martiri della Libertà 20) l'edizione 2013 del Dopofestival, 'seconda parte' del Nonantola Film Festival.

Nuova formula per la manifestazione organizzata insieme al Comune di Ravarino e ai volontari del Circolo cinematografico Arcadia: non più (o non soltanto) cortometraggi dei festival 'amici' del NFF, ma la presentazione di film d'autore italiani ed incontri con gli autori. Ed infatti il regista Giovanni Galletta sarà presente in sala per incontrare il pubblico.

All'ultimo anno di liceo, Costanza decide di prendere lezioni di violino da Davide, un trentottenne che si è allontanato da tutto e tutti in seguito alla morte, tre mesi addietro, della sorella Laura. Quando Costanza afferma di essere diventata sua amica solo pochi giorni prima, Davide crede ad uno scherzo di pessimo gusto per poi prendere in considerazione la possibilità che la ragazza non stia mentendo. In breve, la vita dei due cambierà radicalmente, entrando in contatto con una realtà fino ad allora ignota.

"Opera seconda di Giovanni Galletta, Il mistero di Laura tenta una coraggiosa sovrapposizione tra il genere parapsicologico e il dramma esistenziale. Fa bene il regista a calare la sua storia in una Roma misteriosa e per nulla glamour, tra scorci realistici e vedute dove il paesaggio è tutt'uno con l'anima dei suoi personaggi alla deriva: è proprio questa nuova via verso un fantastico drammatico, infatti, ad incuriosire di più uno spettatore che per i primi trenta minuti segue le vicende con interesse e partecipazione emotiva. (...) Il senso della vita e l'opportunità di essere felici, la ricerca di una seconda possibilità e il ruolo fondamentale dell'amore e della comprensione sono al centro di un copione magari troppo ambizioso, ma mirabilmente coraggioso nel voler tentare qualcosa di nuovo nel panorama delle piccole realtà produttive" (Marco Chiani, mymovies.it)
"Il mistero di Laura" è scritto, sceneggiato oltre che diretto da Galletta, interpreti principali Massimiliano Varrese, Olga Shapoval, Rossella Infanti, Gianna Paola Scaffidi e Massimo Bonetti, produzione Poker Entertainment di Stefano Calvagna.

"La scommessa del film – scrive Galletta in una nota di regia - è primariamente quella di raccontare in maniera canonica, lineare e soprattutto realistica, una vicenda che da un certo momento in poi pare non avere più niente di razionale. "Il mistero di Laura" chiede molta attenzione allo spettatore, soprattutto nella sua prima parte; non ho seguito questa intenzione solo per "catturare" maggiormente il pubblico nel film ma anche per invitarlo al genere di riflessione esistenziale che è insito nell'opera".

Biografia del regista
Giovanni Galletta è nato a Modena ed ha studiato cinema al Dams di Bologna. Ha scritto e diretto soprattutto mediometraggi con i quali ha ottenuto più di trenta premi nei festival del settore, tra i quali una menzione speciale al festival internazionale di Salerno ed il Premio Excelsior per il migliore mediometraggio italiano.
Su commissione ha diretto due mediometraggi, uno spot pubblicitario ed un videoclip.
Nel 2004 ha pubblicato per Robin Edizioni il romanzo "Un senso originale".
Al cinema ha debuttato nel 2009 con "Dopo quella notte", che vanta tra i suoi interpreti Maurizio Mattioli, Mariagrazia Cucinotta, Enrico Lo Verso, Antonella Ponziani, Serena Grandi e Lucrezia Piaggio. Il film, prodotto dalla Merier Production di Andrea Iervolino, è stato distribuito nelle sale da Iris Film nel luglio del 2010 ed è disponibile in dvd per la Cecchi Gori Home Video.
"Il mistero di Laura" è il suo secondo lungometraggio.

Prossimi appuntamenti con il Dopofestival, sempre al Cinema Arcadia sempre alle ore 21: venerdì 10 proiezione di "E la chiamano estate" di Paolo Franchi e incontro con il regista, sabato 11 Cinema des refusés ovvero incontro con le troupe e i corti esclusi dalla finale di "4 Giorni Corti" 2013, domenica 12 proiezione del documentario su Francesco Guccini "La mia Thule" di Francesco Conversano e Nene Grignaffini.

Tutte le info sul sito www.nonantolafilmfestival.it, sulla pagina Facebook e su Twitter.

(Fonte: Ufficio Stampa Nevent, 059 29.29.413, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Gianluigi Lanza 349 3432989, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Monica Bolelli 334 3961991 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

Mercoledì, 08 Maggio 2013 10:56

Al via la seconda parte del Nonantola Film Festival

Modena, 8 maggio 2013 -


QUATTRO SERATE AD INGRESSO GRATUITO A PARTIRE DA GIOVEDI' 9 -
Dopofestival 2013: Galletta, Franchi, Guccini e i corti refusès i protagonisti -
Al via la seconda parte del Nonantola Film Festival, che si sposta come da tradizione al Cinema Arcadia di Ravarino

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