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Per la prima volta si registra un netto calo del rifiuto indifferenziato. Ottimi risultati per le sperimentazioni sulla raccolta dell'olio esausto a Cadelbosco, Castelnovo e Bagnolo -

 Reggio Emilia, 6 marzo 2014 -

L'Assessorato all'Ambiente della Provincia ha acquisito una prima stima ufficiosa dei dati sulla raccolta rifiuti per l'anno 2013.
La raccolta differenziata sale, in provincia, dal 60,6 al 63,2%. Leggero incremento nella raccolta complessiva dei rifiuti (che risponde ad una leggera ripresa del consumo di imballaggi), che crescono dell'1,8% e raggiungono le 390 mila tonnellate. A questa leggera crescita, tuttavia, per la prima volta corrisponde un netto calo del rifiuto indifferenziato, che scende da 152 a 143 mila tonnellate. Cresce del 10% la raccolta del rifiuto organico e per la prima volta è la raccolta dell'umido domestico (che deriva dall'estensione del porta a porta) e non la raccolta del verde a determinare questo avanzamento.
Tra i materiali avviati a recupero, significative sono le maggiori raccolte di plastica (+10% circa) e dell'alluminio (+25%). Nella totalità dei comuni in cui è stato introdotto il porta a porta tutte le frazioni raccolte in maniera differenziata hanno subito un sensibile aumento. Va segnalato l'ottimo risultato della sperimentazione nella raccolta dell'olio alimentare esausto introdotta nei tre comuni di Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto e Bagnolo in piano, che quadruplica il risultato di raccolta di questo materiale, passando da 3,8 a 16,6 tonnellate di olio che non finiscono nelle nostre fognature, ma che vengono riutilizzate.
I comuni che hanno attivato il porta a porta su tutto il territorio hanno raggiunto percentuali elevatissime di raccolta differenziata e, non a caso, tutti i primi cinque comuni per percentuale di differenziata sono quelli per i quali il piano d'ambito provinciale ha previsto questa forma di raccolta sull'intero territorio comunale per tutto l'anno il 2013: Poviglio 90,5%, Brescello 88,8%, Castelnovo Sotto 83,5%, Cadelbosco Sopra 81,5%, Bagnolo 81,1%. Gli altri comuni che hanno attivato il porta a porta hanno ottenuto significativi avanzamenti che tuttavia saranno contabilizzati solo alla fine del 2014, quando verranno registrati i dati di un'intera annualità con il nuovo modello di raccolta a regime.
"Questi primi dati ufficiosi - commenta l'assessore all'Ambiente Mirko Tutino - ci dicono che siamo sulla strada giusta e dimostrano la straordinaria risposta che i reggiani hanno dato all'avvio del porta a porta. Per la prima volta la raccolta differenziata cresce sensibilmente grazie all'apporto dei rifiuti raccolti dalle utenze domestiche e con l'importante incremento della raccolta dell'umido. Mentre la Regione si appresta all'approvazione del Piano Regionale di Gestione Rifiuti, Reggio si presenta avendo fatto "i compiti a casa", con lo sviluppo di un sistema di raccolta che sta producendo risultati evidenti e con l'iter per l'autorizzazione del TMB in via di conclusione".

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Spacciava a numerosi giovani della provincia, ma anche a ragazzi che venivano appositamente 'in trasferta' da Modena e Mantova -

Reggio Emilia, 6 febbraio 2014 -

Tagliava e confezionava l'eroina in diversi casolari abbandonati della Bassa reggiana. Poi la spacciava a numerosi giovani della provincia, ma anche a ragazzi che venivano appositamente 'in trasferta' da Modena e Mantova. E per battere la concorrenza aveva anche approntato una strategia di marketing aggressiva: come i supermercati, infatti, praticava il classico 2 X 1. L'uomo, un cittadino pakistano 32enne domiciliato a Cadelbosco Sopra, è stato sottoposto ieri sera al provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal Gip del tribunale di Reggio con l'accusa di spaccio di stupefacenti aggravato dalla continuazione del reato.
Quello ricostruito dai Carabinieri del nucleo operativo di Guastalla era un giro d'affari molto redditizio. L'indagine era iniziata alla fine dello scorso ottobre, quando i militari avevano appreso che un cittadino pakistano dedito allo spaccio di eroina perfezionava la droga nei casolari in stato di abbandono posizionati in zone isolate della Bassa reggiana.
Per verificare la fondatezza della notizia, gli uomini dell'Arma hanno quindi predisposto in uno dei casolari un servizio di sorveglianza, che alla fine ha consentito di fermare un cliente subito dopo l'acquisto della droga. Il giovane reggiano aveva acquistato due dosi di eroina e Alì - questo il nome di battaglia con cui il pusher era conosciuto nell'ambiente – gliene aveva regalate altre due come promozione.
Dal telefono del cliente i Carabinieri sono poi risaliti a quello del pusher, che è stato intercettato. Le attività tecniche hanno permesso di ricostruire una proficua attività di spaccio: una volta interrogati numerosi clienti, i militari hanno infatti potuto accertare centinaia di cessioni di eroina, per un business di svariate migliaia di euro.Le risultanze investigative dei Carabinieri, concordate dalla Procura reggiana e recepite dal GIP, hanno quindi portato all'odierno provvedimento restrittivo, che ha visto il pusher finire in carcere.
Durante la perquisizione eseguita nell'abitazione di Cadelbosco Sopra, dove il pusher è stato arrestato, sono stati rinvenuti una decina di cellulari per i contatti con i clienti, circa 10 grammi tra hashish e cocaina, oltre 2.000 euro in contanti - provento dello spaccio visto che il pakistano era nullafacente – insieme a un'agenda che fungeva da libro contabile, ora al vaglio degli inquirenti.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Mercoledì, 22 Gennaio 2014 10:55

Reggio Emilia, le nuove tecnologie "mangiano" la crisi

La F.lli B. Systems di Cadelbosco vince importanti appalti alla Ferrari all' Ex Centro Ferriere di Modena grazie a una tecnica altamente innovativa -

Reggio Emilia, 22 gennaio 2014 -

C'è un pezzo importante di "saper fare" reggiano nella realizzazione della sede per la gestione degli Eventi Sportivi del nuovo stabilimento Ferrari di Maranello, così come all'Ex Centro Ferriere di Modena.

Importanti appalti vinti dalla F.lli B.Systems di Cadelbosco Sopra, la società del Gruppo di Roberto Benassi, che vanta 40 anni di attività ed è specializzata in pavimentazioni industriali e civili, in pavimentazioni in resina, in impermeabilizzazioni e consolidamenti, pavimentazioni in ghiaietto lavato, sottofondi ghiaiosi e impianti fognari.

La B. Systems è stata scelta per l'alto livello di competenza, la capacità organizzativa e quella di evadere la commessa entro i tempi richiesti, ma soprattutto per la sua capacità d'innovazione: la tecnologia vincente adottata per gli appalti è, infatti, altamente innovativa. Si tratta del Sistema Penetron, un sistema di impermeabilizzazione con cristallizzazione capillare per esecuzione di vasche bianche sotto falda, di cui la B. Systems è esclusivista per le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Parma.

Si tratta di interventi di prestigio ma anche di grande importanza dal punto di vista dimensionale, dato che hanno riguardato in totale più di 50mila metri quadrati di superficie e oltre 30mila metri cubi di calcestruzzo impermeabilizzato con il sistema Penetron. I cantieri sono stati seguiti in fase di progettazione e di esecuzione dai responsabili del settore impermeabilizzazione, il Geom. Renzo Corradi e l'Ing. Marco Corradi.

L'azienda non trascura di intervenire anche per piccole opere sia civili che industriali.

"La ricerca e l'esperienza acquisita nel corso degli anni – spiega il titolare Roberto Benassi - ha consentito alla F.lli B. Systems di specializzarsi in nuove e vincenti tecnologie in un momento dove l'edilizia tradizionale è superata e soffre di una grave crisi. In particolare l'azienda ha saputo consolidarsi negli ultimi 20 anni nei più svariati settori diversificando il proprio know how, arma vincente per poter mantenere la sua leadership nel mercato, consentendo di mantenere in forza gli oltre 30 dipendenti e dotandosi di materiali e attrezzature nuove e sempre all'avanguardia".

"Siamo particolarmente orgogliosi quando i nostri Associati – sostiene il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari - riescono ad emergere per doti e professionalità, a maggior ragione considerando il difficile contesto economico. Come CNA ha più volte sostenuto e come l'esperienza della F.lli B. Systems dimostra, l'innovazione e la capacità di reinventarsi sono il vero punto di forza per il futuro delle PMI".

(fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia
Bagnolo, 23 ottobre 2013
 
Grande successo per la Sesta Festa provinciale di CNA Pensionati. L'iniziativa tenutasi presso il Circolo "La Latteria" a San Michele della Fossa, Bagnolo in piano, si è articolata in diversi momenti, dai più seri con riflessioni e spunti su come affrontare la crisi, ai più conviviali, con lo spettacolo di cabaret di Auro Franzoni, appositamente ideato per l'occasione, e giochi a premi.
Tanti gli ospiti della giornata a partire dai Vice presidenti provinciali CNA Marco Ferrari e Alcide Paterlini, che hanno portato i saluti della presidenza CNA, al Sindaco di Bagnolo Paola Casali, che ha rimarcato il connubio tra il Comune di Bagnolo e l'Associazione provinciale e la disponibilità a rendere sempre più stretta la collaborazione con iniziative comuni, e Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA, che è intervenuto nel pomeriggio, sottolineando il valore e l'impegno attivo del Sindacato dei pensionati, in quanto fiore all'occhiello per tutta la CNA.
"Bagnolo in Piano è un comune importante della nostra provincia – ha dichiarato il Presidente provinciale di CNA Pensionati Giuliano Tamagnini all'apertura dei lavori – che si distingue per tutte le attività proposte per i "diversamente giovani". Il nostro Sindacato ha deciso di fare la festa annuale a Bagnolo, per battezzare l'ultima area nata in casa CNA Pensionati, l'area delle "Terre di mezzo" che comprende Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra, Poviglio e Castelnovo di Sotto, e di affrontare il tema della crisi perché è un argomento difficile da accettare ma sul quale CNA Pensionati lavora ogni giorno, forse in modo poco evidente a volte, ma cercando di fare sempre il meglio per la tutela dei propri associati".
Lo psicologo Mattia Salati ha dato, invece, consigli utili su come aiutare se stessi e gli altri nei momenti di crisi, ricordando come i pensionati siano un sostegno e un punto di riferimento fondamentale nella nostra società per familiari e amici. "Non esiste un decalogo su come superare la crisi – ha concluso il dott. Salati – ma penso che sia già un segnale positivo che Associazioni come CNA Pensionati si pongano nell'ottica di cercare soluzioni e aiutare i propri associati, che spesso hanno bisogno di sostegno psicologico e sociale, non solo economico".
 
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
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