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Nato da un bando rivolto ad under 30 e professionisti, Chiesi dà vita ad un progetto inclusivo, che aggrega in una dinamica collettiva, risorse umane, territorio e cultura.

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Gruppo Vignali Sindaco: i soliti roboanti annunci dell'Amministrazione si traducono in una città sostanzialmente dimenticata

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SAN LEONARDO, VIGNALI: IL QUARTIERE È L’EMBLEMA DI COME
L’AMMINISTRAZIONE PIZZAROTTI ABBIA ABBANDONATO I CITTADINI


San Leonardo è l’emblema di quanto sia stato carente il contrasto alla microcriminalità e allo spaccio da parte della giunta Pizzarotti. Il livello di insicurezza in cui vivono i cittadini –
che si sentono abbandonati dall’attuale amministrazione - è sotto gli occhi di tutti. La priorità per il quartiere è aumentare in modo esponenziale il livello di sicurezza e qualità della vita”. Così PietroVignali, candidato sindaco civico, all’incontro con i cittadini del San Leonardo, promossa dall’APS “Impegno sociale per il San Leonardo e Cortile San Martino”.
“Reintrodurremo i vigili di quartiere in via Trento, via San Leonardo, via Venezia, via Trieste, via Milano e via Palermo, rafforzeremo il sistema di sorveglianza con nuove telecamere e potenzieremo l’illuminazione pubblica. E non ultimo il controllo incrociato degli affitti per prevenire il sovraffollamento delle abitazioni e
l’insediamento di attività illecite”.
“Pensando al decoro urbano, in questo quartiere sono tanti i luoghi che versano in uno stato di abbandono e che devono essere riqualificati e valorizzati. Mi riferisco all’area ex Boschi, ex Manzini, servono nuovi parcheggi per viale Europa e per l’area ex Bormioli, oltre che uno scambiatore in via San Leonardo”.
“Dal punto di vista sociale, dobbiamo lavorare seriamente per contrastare il disagio giovanile e creare spazi di aggregazione che possano ospitare eventi culturali: pensiamo a una Casa della Cultura, recuperando l’area ex CSAC, un centro socioculturale con biblioteca pubblica e museo del vetro nell’area ex Bormioli. Vogliamo inoltre realizzare una Casa della Salute e del Volontariato per il quartiere. Anche il centro sportivo nell’area ex Cral Bormioli deve essere sistemato, così come l’ex Cinema Trento”.
“Il Parco Nord e il Parco dei Vecchi Mulini hanno bisogno di manutenzione straordinaria, ma in generale tutte le aree verdi ne hanno e servono nuovi spazi gioco per i bambini. Realizzeremo inoltre un percorso ciclabile di collegamento tra via Europa, via Trento e via San Leonardo che oggi non c’è”.

 
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“Un nuovo centro socioculturale, riqualificazione delle vie del quartiere, vigili di quartiere e cura del verde”

Nella serata di ieri – presso il locale Pro Parma – si è tenuto un affollato incontro pubblico con Pietro Vignali organizzato dall’associazione Impegno sociale per il San Leonardo e Cortile San Martino.

“In questi ultimi 10 anni, ha dichiarato Vignali,  i quartieri San Leonardo e Cortile San Martino hanno perso la propria identità storica e stanno vivendo una crisi acuta dovuta ai fenomeni di degrado e insicurezza. I quartieri stati lasciati soli e abbandonati. Lo spaccio è diffuso,  i parchi (il Parco Nord, parco dei vecchi mulini, il parco dei vetrai ) sono in uno stato di degrado e poco curati e le attività commercianti in crisi. In questi ultimi anni si sono fatti molti passi indietro come ad esempio la scelta di eliminare le postazioni dei vigili di quartiere che da Sindaco avevo realizzato in via Trento. Serve ripartire da presidi fissi di vigili nelle strade, spazzini di quartiere, rivedere il sistema di raccolta rifiuti, potenziare la pulizia delle strade e marciapiedi, l’illuminazione e una maggior cura e telecamere nei parchi che vanno presidiati da volontari della sicurezza attraverso convenzioni con le associazioni di appartenenti alle forze dell’ordine in pensione come avevo già fatto per il Parco Ducale. Serve un nuovo patto di sviluppo e rilancio del San Leonardo e Cortile San Martino , quartieri che rappresentano la porta d’ingresso alla città. Bisogna realizzare un centro socioculturale e aggregativo polifunzionale che possa rappresentare il simbolo di questo rilancio e il centro del quartiere  che potrebbe essere realizzato nella zona della ex Bormioli oltre a un parco dello sport e a una casa della salute. Inoltre occorre promuovere una no tax area per agevolare le attività commerciali nelle zone a rischio degrado, avviare progetti di rigenerazione delle vie principali  a partire da via Trento, via San Leonardo e via Palermo completando i piani di riqualificazione avviati anni fa. Via Europa come strada d’accesso alla città, ha concluso Vignali, dovrebbe diventare un moderno e curato viale alberato con una nuova pista ciclopedonale.

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A seguito delle infondate accuse sul Ponte Nord mosse a Pietro Vignali da parte di Effetto Parma, le associazioni “Parma Futura Pablo” e “Impegno sociale per il San Leonardo e Cortile San Martino” ritengono giusto fare alcune precisazioni per rendere l’amministrazione comunale – evidentemente disinformata sull’argomento – al corrente dello stato dei fatti.

“Troviamo molto surreale che il Sindaco della città e il partito che rappresenta non sappiano che il Ponte Nord è stato finanziato e approvato dalla Giunta di Elvio Ubaldi durante il mandato 2002-2007 e non da quella successiva di Pietro Vignali. L’amministrazione avrebbe tutta la documentazione per chiarirsi le idee in merito, ma preferisce invece utilizzare i canali di partito per attaccare un cittadino con affermazioni sguaiate e inesatte.

Inoltre, risulta ancora più surreale il fatto che proprio il Ponte Nord, ad oggi, non sia ancora funzionante e anzi sia divenuto luogo di degrado e inciviltà, trasformato nella dimora di clochard e senza tetto, che ne hanno fatto il proprio luogo di accampamento sotto lo sguardo indifferente delle istituzioni. Ci riferiamo in particolare alla parte coperta del Ponte Nord, il cui utilizzo è stato già approvato dal Parlamento grazie ad un emendamento al decreto Sblocca Cantieri presentato dal senatore Campari della Lega. Nonostante questo, il Comune non è stato in grado di metterla in funzione in tutti questi anni, dimostrando il proprio completo disinteresse per un infrastruttura su cui oggi pretende di dare lezioni.

Per questi motivi le associazioni auspicano un deciso cambio di passo da parte della prossima amministrazione che – chiunque la rappresenti – dovrà rimettere al centro della propria azione la sicurezza e il decoro urbano per risollevare i nostri quartieri dallo stato di totale abbandono in cui sono stati ridotti in questi dieci anni”

Antonio Balzani, presidente “Parma Futura Pablo

Giorgia Cocconcelli, presidente “Impegno sociale per il San Leonardo e Cortile San Martino”

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