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Il Lions Club Parma Maria Luigia nel biennio 2020/2021, sotto la guida della presidente Susanna Pietralunga, ha intrapreso un percorso rivolto all'approfondimento del tema "Il Benessere Giovanile", al quale si ricollega la donazione, ufficializzata questo pomeriggio nell'antica Biblioteca del Monastero di San Giovanni, di elementi di arredo destinati all'Oratorio Novo, situato nel complesso monumentale dell'Ospedale Vecchio, oggetto di un importante intervento di ristrutturazione da parte del Comune di Parma nel corso degli ultimi anni.

We are Plastic..and you? Parma2021 riparte dalla cultura della cura con il progetto Message in a Bottle by QuadrilegioLab

#Parma2021: Arte, Riciclo, Sostenibilità dal 15 al 23 maggio la cultura riparte dall’Ospedale Vecchio con la cura dell’ambiente nei giorni dedicati alla rassegna I Like Parma che celebra il patrimonio artistico della città - Ogni cittadino può partecipare e ogni ‘Message in a Bottle’ si trasforma in arte condivisa nel progetto di Elisa Cantarelli firmato Quadrilegio per la ripartenza di Parma Capitale della Cultura-Online in video di racconto del progetto

Pubblicato in Cultura Emilia

Come noto, anche i Comuni, portatori degli interessi e delle esigenze del territorio, hanno e avranno un ruolo fondamentale nel proporre interventi che possono essere candidati al finanziamento con i fondi di Next Generation EU.

Pubblicato in Cronaca Modena
Domenica, 27 Settembre 2020 05:37

Bentornata civica! (Foto inaugurazione)

L'inaugurazione della riqualificazione della biblioteca della città.

Pubblicato in Cultura Parma
Martedì, 25 Agosto 2020 15:51

Hospitale: Il futuro della memoria

Inaugura il 5 settembre la grande installazione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21. La storia dell’Ospedale Vecchio in un’installazione video per due attori e i loro corpi. Crociera dell’Ospedale Vecchio, Oltretorrente, 5 settembre – 8 dicembre 2020

Pubblicato in Arte Emilia
Giovedì, 16 Gennaio 2020 06:51

Viaggio nel cantiere dell'Ospedale Vecchio

L'Ospedale Vecchio di Parma è uno dei complessi monumentali più importanti della città. Uno dei primi ospedali d'Italia e rimasto in uso ancora sino al 23 agosto 1926 quando venne inaugurato l'Ospedale Maggiore.

di LGC Parma 16 gennaio 2020 - Fino a poco tempo fa l'Ospedale Vecchio ospitava anche diverse istituzioni in cui si conserva la memoria storica della città e del suo territorio. L'archivio Storico del Comune di Parma e l'archivio di Stato, ad esempio.

Da oltre vent'anni si parlava di un suo recupero per riportarlo alla disponibilità pubblica di tutta la cittadinanza e finalmente nel 2015 il progetto prese vita.

"Il cuore pulsante dell’Oltretorrente - scrive l'amministrazione comunale di Parma - ritrova centralità e riattualizza il proprio ruolo e le proprie funzioni grazie al progetto Il Futuro della Memoria, approvato nel 2015 dall’Amministrazione e improntato alla promozione del dialogo tra identità e innovazione. 
Un recupero unitario dell’intero complesso dell’Ospedale Vecchio e delle relazioni con il tessuto urbano di cui è parte, che prevede per il 2020 il restauro strutturale della Grande Crociera, come nuova e suggestiva “passeggiata” coperta; la Corte del Sapere con la riorganizzazione della Biblioteca Civica, sempre più centrale ed aggregativa per la vita sociale e culturale del quartiere; un nuovo spazio destinato a caffetteria e vari ambienti per esposizioni e incontri. Nella Corte delle Associazioni socio-culturali l’Informagiovani e numerose Associazioni culturali cittadine.
E ancora nel Chiostro della Memoria Sociale Civile e Popolare le istituzioni dedicate a raccogliere e conservare materiali che narrano storia e memoria della città, l’Archivio di Stato, l’Archivio Bertolucci, l’Istituto Storico delle Resistenza e le associazioni partigiane.
Il progetto pilota di Parma 2020 trova in questo luogo il suo paradigma e intende rafforzarne e divulgarne il concept con un progetto che è al tempo stesso prodotto e luogo di produzione: l’Ospedale Vecchio, ieri deputato alla cura sanitaria dell’individuo, dal 2020 opportunità per il benessere della comunità grazie alla cultura."

Durante i lavori di restauro, era agosto 2019, ecco che vennero scoperti degli scheletri, probabilmente era una fossa comune , tingendo di "noir" il recupero dell'edificio.

Il cantiere, spiega l'ingegner Sara Malori, direttrice dei lavori, "riguarda esclusivamente il consolidamento strutturale della crociera dell'Ospedale Vecchio, che è la struttura centrale fatta a croce latina, e essenzialmente vengono rinforzate le volte e la copertura." Alla fine di questo cantiere, affidato alla cooperativa edile artigiana, il prossimo riguarderà il restauro vero e proprio, come pavimentazioni, infissi, tinteggi e impianti. Infine "per concludere, chiosa l'ingegner Malori, ci sarà l'allestimento vero e proprio della mostra e del museo finale. Inoltre, durante Parma2020 organizzeremo diverse visite guidate e convegni a tema destinati a specialisti del settore."

Ed ora gustiamoci questa "privilegiata" visita, per la quale è doveroso ringraziare l'Ing. Sara Malori, direttrice dei lavori, che ci ha offerto l'opportunità di rivivere un luogo suggestivo, alla pari del cantiere di San Francesco del Prato, e per di più uno degli spazi più amati dai parmigiani, soprattutto dell'oltretorrente.

(servizio fotografico di Francesca Bocchia)

Pubblicato in Cultura Parma

Potrebbe essere lo spunto per una trama "noir" la scoperta di diversi scheletri umani rinvenuti nell'Ospedale Vecchio di Parma.

Di LGC 21 agosto 2019 - La Gazzetta di Parma riferisce che la fossa comune era celata dietro a un pannello di legno, ricoperto dalla pavimentazione che negli ultimi anni ha ospitato gli scaffali dell'Archivio di Stato e prima i letti dei malati ricoverati in ospedale.

Il ritrovamento è avvenuto a seguito delle opere di ristrutturazione dell'edificio, adibito a ospedale dal XV secolo al 1926, in vista del 2020 quando la città sarà capitale italiana della Cultura.

Sono in corso le indagini da parte della Procura di Parma per stabilire la datazione e le modalità che hanno portato alla morte i proprietari delle ossa ritrovate, alcune delle quali ancora con dei brandelli di stoffa.

I tecnici incaricati di portare elementi atti a sciogliere il mistero, oltre al medico legale Rossana Cecchi, sono stati chiamati anche un archeologo e un'antropologa che coadiuveranno il lavoro della Cecchi.

Bisognerà portare pazienza ancora qualche settimana perché le curiosità vengano soddisfatte.

 

(Foto Parma1983)

Pubblicato in Cronaca Parma