Giovedì, 14 Maggio 2015 11:51

Natale per l'Emilia: i prodotti "di origine terremotata" sostengono Bomporto In evidenza

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I promotori di "Natale per l'Emilia" - le cooperative sociali Eortè di Soliera, Oltremare di Modena, Vagamondi di Formigine e le associazioni La Festa e Venite alla Festa – hanno consegnato l'assegno, con una parte del ricavato delle ultime vendite, al sindaco di Bomporto Alberto Borghi per l'acquisto di materiale e attrezzature per la Protezione civile. -

Modena, 14 maggio 2015 -

Continua a produrre solidarietà l'iniziativa "Natale per l'Emilia", nata dopo il terremoto 2012 da tre cooperative sociali aderenti a Confcooperative Modena e due associazioni per aiutare i produttori della Bassa Modenese danneggiati dalle scosse. In tre anni sono state vendute 12.669 ceste natalizie con i "prodotti di origine terremotata", dal lambrusco al Parmigiano Reggiano, dall'aceto balsamico tradizionale alle specialità dolciarie del commercio equosolidale. Le ceste sono state acquistate da famiglie, singole persone e soprattutto aziende in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Lazio e Piemonte.

Il ricavato a favore di Bomporto

Una parte del ricavato delle ultime vendite (pari a 1.850 euro) è stata donata al Comune di Bomporto – uno dei più colpiti dall'alluvione del gennaio 2014 – per l'acquisto di materiale e attrezzature per la Protezione civile. Ieri mattina i promotori di "Natale per l'Emilia" - le cooperative sociali Eortè di Soliera, Oltremare di Modena, Vagamondi di Formigine e le associazioni La Festa e Venite alla Festa – hanno consegnato l'assegno al sindaco di Bomporto Alberto Borghi.

"Natale per l'Emilia" 

In questi tre anni "Natale per l'Emilia" ha portato lavoro nei territori colpiti dal sisma (sono state coinvolte nel progetto dieci persone, di cui cinque svantaggiate, e quindici volontari impegnati da ottobre a dicembre), ha fatto viaggiare in Italia e all'estero i prodotti tipici di tredici tra aziende agricole e cooperative danneggiate dal terremoto, ha diffuso la cultura dei consumi "chilometri zero" e del commercio equosolidale. "Natale per l'Emilia", che dal 2012 a oggi ha fatturato oltre 500 mila euro ed è diventato un marchio che è stato depositato, è un'iniziativa che prosegue oltre l'emergenza terremoto.

«L'esperienza è positiva perché – spiega Vittorio Reggiani, presidente della cooperativa sociale Oltremare – si è dimostrato un ottimo volano per sostenere l'economia locale, in particolare quella sociale, e il territorio. I prodotti di "Natale per l'Emilia", di ottima qualità, a filiera corta e garantiti, continuano, infatti, a incontrare il favore del pubblico».