Giovedì, 26 Marzo 2015 15:36

Inchiesta formaggio Dop contraffatto: plauso della Cia

Scritto da
repertorio repertorio

Perquisizioni in alcuni caseifici e magazzini di stoccaggio di formaggio Dop. Il presidente della Cia di Reggio Emilia chiede un ulteriore rafforzamento dei controlli -

Reggio Emilia, 26 marzo 2015 -

"Fa davvero sensazione l'operazione che i Nac di Parma ed i Carabinieri di Reggio hanno effettuato nella giornata di ieri" - questo il commento del presidente Antenore Cervi, della Cia di Reggio Emilia, in merito alle perquisizioni che hanno interessato alcuni caseifici e magazzini di stoccaggio di formaggio Dop - Parmigiano Reggiano e Grana Padano - situati in alcune province di Emilia-Romagna e Lombardia, su disposizioni della Procura di Reggio.

"Un plauso all'operazione ed all'effettuazione di ogni controllo; in un sistema che fa della qualità e del rispetto di determinati standard produttivi il proprio segno distintivo, non ci possono essere sconti per nessuno". - prosegue la nota.

"Qualora dalle indagini uscissero confermate le ipotesi 'truffaldine' – afferma Cervi-, chi ne fosse colpevole dovrebbe essere espulso dal settore e messo nell'impossibilità di reiterare comportamenti lesivi del nome e dell'immagine di un prodotto che viene definito Re dei formaggi. A questo proposito, riteniamo che il Consorzio di tutela del nostro formaggio, proprio in funzione della salvaguardia dell'immagine, in caso di dimostrata colpevolezza dovrebbe rivalersi per risarcire il danno che una vicenda come questa può arrecare alla reputazione di prodotti che si fregiano del marchio Dop".

"Operazioni come quella in corso – prosegue Cervi – ed un più accurato e puntuale lavoro di sorveglianza e controllo, devono tutelare i produttori onesti e rigorosi da episodi di competizione sleale".
"Il nostro punto di vista – conclude Cervi – è che si deve rafforzare ulteriormente l'attività dell'Organismo di controllo sui nostri formaggi di qualità, essendo questo il primo e più importante livello di verifica della conformità alle leggi ed ai disciplinari. Questi controlli vanno quindi estesi e resi sempre più seri e rigidi".