Giovedì, 26 Marzo 2015 10:56

Soppressione Tar di Parma, approvate due risoluzioni in Assemblea legislativa regionale

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sede del Tar di Parma sede del Tar di Parma

La prima, presentata dalla Lega nord, primo firmatario Fabio Rainieri, sottoscritta anche dai consiglieri Enrico Aimi (Fi) e Tommaso Foti (Fdi), approvata all'unanimità. La seconda presentata da Pd e Sel, prima firmataria Barbara Lori (Pd), approvata da tutti Gruppi ad eccezione del Movimento 5stelle -

Parma, 26 marzo 2015 -

Sono state approvate ieri, dall'Assemblea legislativa regionale, due risoluzioni finalizzate ad evitare la soppressione della sede distaccata del Tribunale amministrativo regionale di Parma.

La prima, presentata dalla Lega nord, primo firmatario Fabio Rainieri, e sottoscritta anche dai consiglieri Enrico Aimi (Fi) e Tommaso Foti (Fdi), approvata all'unanimità, chiede alla Giunta regionale di adoperarsi presso il Governo "affinché valuti le ragioni di funzionalità e celerità della giustizia che rendono opportuno mantenere aperta la sede parmense" del Tar.

La seconda risoluzione, presentata da Pd e Sel, prima firmataria Barbara Lori (Pd), approvata da tutti Gruppi ad eccezione del Movimento 5stelle, che si è astenuto, chiede alla Giunta di attivarsi per chiedere al Governo "una proroga di almeno sei mesi, entro la quale svolgere un adeguato approfondimento sull'economicità dell'operazione e, più in generale, del reale rapporto costi-benefici considerato che la chiusura del Tar di Parma comporterebbe, comunque, la necessità di riorganizzazione in altra sede e un più complessivo allontanamento dai territori di riferimento" - si legge nella nota della Regione.

"La soppressione del Tar di Parma- spiega Rainieri nella nota - avrebbe come sicura conseguenza un aggravio a carico di cittadini e imprese di costi e disagi per ottenere giustizia, mentre è dubbia l'economicità della chiusura". 
Condivisione sulla mancata economicità dell'eventuale chiusura e sull'aggravio di costi per cittadini e imprese anche dai consiglieri Foti (Fdi), Aimi (Fi), Lori e Massimo Iotti (Pd), Igor Taruffi (Sel) e Gian Luca Sassi (M5s).