Lunedì, 19 Gennaio 2015 15:27

Violenza sulle donne: storie silenziose nella città del Tricolore In evidenza

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Numeri sempre in aumento riguardanti l'abuso e la violenza di genere. Per dire no a questo scempio il Comune ha avviato un tavolo d'incontro -

Reggio Emilia, 19 gennaio 2015 – di Federico Bonati -

La violenza sulle donne è uno degli atti più aberranti e vigliacchi che un uomo possa compiere. Spesso, quando i media riportano notizie di questo tipo, si propaga lo sdegno generale in merito ad un'azione tanto meschina, ma allo stesso tempo si ritiene la notizia lontana dalla sfera comune di vita privata. A meno che una tale azione non sia compiuta nel proprio paese o nella propria zona di residenza, affiora la convinzione di vivere in una "isola felice", lontana dall'efferatezza della violenza di genere. Ma non è così.
Parlano chiaro i dati riguardanti la città di Reggio Emilia, considerata una delle città italiane più civili, ma, suo malgrado, anch'essa teatro di atti violenti nei confronti delle donne.

La condanna di un cittadino ghanese di quarantatre anni ad un anno e sei mesi di reclusione, per reiterate violenze nei confronti dell'ex compagna, è solo l'ultimo, triste, punto di un elenco che col tempo si è arricchito sempre di più.
Nella città del Tricolore la Procura ha registrato, sino a novembre 2014, novantatre casi di stalking, quarantotto casi di violenza sessuale e quasi duecento casi di maltrattamenti in famiglia. Per quanto riguarda il Pronto Soccorso, sono state centodiciassette le donne assistite dopo aver subito maltrattamenti, di cui il 54% italiane e il 46% straniere.
Il consultorio famigliare ha registrato, nel 2014, undici casi di violenza, fra cui sei donne italiane, con autori quali partner, coniugi o padri. Il dato che emerge successivamente è sconfortante: la maggior parte di esse non ha sporto denuncia. Paura di ritorsioni, vergogna, incapacità di agire dopo così tante vessazioni? Tante ipotesi alle quali è impossibile accostare una vera e propria certezza.

A fronte di tali dati, il Comune di Reggio Emilia, il Tavolo interistituzionale contro la violenza sulle donne, gli ordini professionali e le associazioni di genere avvieranno, dal 28 gennaio, un nuovo percorso di partecipazione dal titolo "Dire no alla violenza riguarda tutti", per coinvolgere e sensibilizzare sempre più cittadini e cittadine sul tema della violenza di genere. Lo scopo di ciò è quello di impostare, attraverso il dialogo e l'ascolto, le nuove azioni da mettere in campo per il periodo 2015-2018 in ambito sociale e culturale.

Durante gli appuntamenti che si focalizzeranno sulle varie sfaccettature del fenomeno in questione, la discussione sarà moderata da personale competente in modo da accompagnare le idee emerse nella loro realizzazione concreta. Agli incontri parteciperanno anche i funzionari del Comune ed i rappresentanti del tavolo Interistituzionale contro la violenza di genere che raggruppa gli attori pubblici e privati che si occupano del tema. Saranno loro a raccogliere gli stimoli e le idee emerse per mutarli in proposte progettuali.
Come tanti problemi di carattere sociale, anche il tema della violenza di genere può deve essere risolto attraverso il dialogo, l'ascolto e la formulazione di proposte e severe punizioni giudiziarie nei confronti di chi compie questi atti infami.
Perché definire "uomo" un essere che compie violenza nei confronti di una donna è un eufemismo che non ci si può permettere di riportare.