Mercoledì, 07 Gennaio 2015 16:37

Reggio Emilia festeggia il 218° anniversario del Tricolore In evidenza

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In città celebrazioni per la bandiera italiana con le massime cariche istituzionali e militari -

Di Federico Bonati -

Reggio Emilia, 7 gennaio 2015 –

Era il 7 gennaio 1797 quando vide la luce, in quel di Reggio Emilia, la bandiera italiana, innalzata all'epoca come vessillo della Repubblica Cispadana. Sono passati ben duecentodiciotto anni da quella data, ma l'importanza dell'evento non ha mai perso lustro. Lo dimostra la grande partecipazione popolare all'evento odierno, svoltosi in una fredda mattina reggiana, nel quale ognuno dei presenti ha voluto rendere omaggio al tricolore nazionale. L'inizio delle celebrazioni è avvenuto alle ore 10.30 in piazza Prampolini, con la cerimonia dell'Alzabandiera e degli Onori ai gonfaloni. Presenti il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Paolo Gentiloni, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri On. Graziano Del Rio, seguito dal suo successore, alla guida della città del Tricolore, Luca Vecchi. Hanno partecipato alla cerimonia anche il Presidente della Regione Stefano Bonacini, il Presidente della Provincia Manghi e una delegazione di sindaci e amministratori provenienti dal territorio reggiano. Per le forze armate ha sfilato la compagnia d'onore guidata dalla Fanfara della Brigata alpina "Julia", seguita dai corpi dell'aeronautica, della marina, dei carabinieri e della guardia di finanza, cui si sono aggiunti il reparto della storica Guardia civica e i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma. Sono state poi innalzate la bandiera italiana e quella europea, portata da una delegazione di studenti delle scuole superiori di Reggio Emilia: un segnale importante di legame con l'Unione Europea e di speranza verso i giovani e il futuro che essi rappresentano. Mentre l'Inno di Mameli è stato cantato a gran voce da tutti i presenti, il tricolore sventolava mostrando i suoi tre colori, portatori di una storia che ha condotto all'unità del Paese, un'unità tutt'ora indissolubile.

La manifestazione è proseguita nella storica Sala del Tricolore, con la consegna della Costituzione italiana alle delegazioni di studenti e di seguito al teatro Ariosto con l'incontro fra il ministro Gentiloni e le autorità civili e militari, i rappresentanti di istituzioni, associazioni e studenti, concludendosi con la lectio magistralis del regista Giorgio Diritti.
Una cerimonia di grande impatto cui ha fatto seguito una partecipazione molto emotiva delle persone, a simboleggiare che in mezzo a tanta sfiducia generale nei confronti dell'Italia, aleggia uno spirito patriottico e di amore verso il proprio Paese, molto forte e difficile, se non impossibile, da scalfire. Lo si poteva osservare nei volti degli anziani e in quelli dei bambini delle scuole elementari che sventolavano le piccole bandierine tricolori.
In questo anniversario di un simbolo carico di storia, di valore e di importanza, citando Francesco De Gregori, si può dire: "Viva l'Italia / l'Italia tutta intera" .