Mercoledì, 30 Aprile 2014 15:32

Reggio Emilia - Maxi sequestro di metanfetamina: 3 asiatici arrestati dai Carabinieri In evidenza

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I Carabinieri reggiani hanno sequestrato quasi un chilo di Speed, conosciuta in Asia anche con i nomi di Ice o Shaboo, per un controvalore di 400.000 euro. Le analisi dei RIS di Parma hanno rivelato un grado di purezza pari al 90%. Arrestati 2 vietnamiti e un cinese. 

 

Reggio Emilia, 30 aprile 2014 - di Ivan Rocchi

 

Nel mercato reggiano della droga si è affacciato un nuovo imprenditore. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Provinciale di Reggio Emilia, la malavita cinese si sarebbe infatti alleata con altre fazioni asiatiche per entrare con prepotenza nel traffico delle droghe sintetiche. Lo dimostra anche l’ultimo colpo messo a segno dai militari, che stamattina hanno sequestrato 951 grammi di metanfetamina in cristalli per un valore stimato di circa 400.000 euro e hanno arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti il cittadino cinese Paopao Ji, 28enne residente a Sassuolo (MO) e i cittadini vietnamiti Thui Lai Xuan, 29enne, e Cuong Vu Anh, 26enne, entrambi senza fissa dimora.

I tre avevano trasformato la loro stanza d’albergo in un covo dove depositare soldi e droga. Probabilmente avevano scelto proprio quel luogo perché si trova nelle vicinanze di un’area come quella di via Turri, dove la malavita gestisce anche l’altrettanto remunerativo affare dello sfruttamento della prostituzione. La droga era destinata ai giovani, sia orientali che emiliani, che frequentano discoteche e locali notturni. La metanfetamina viene spesso fumata o iniettata, con effetti di gran lunga superiori alle altre modalità di assunzione. L’effetto molto lungo (anche più di 6 ore) è una delle caratteristiche principali di questo tipo di sostanze, che dal punto di vista di chi ne abusa la differenziano dalla cocaina. L’immissione nel mercato della metanfetamina, di per sé già altamente tossica, sarebbe stata ancora più nociva per la salute degli eventuali consumatori, se si considera che la droga veniva occultata all’interno di flaconi pieni di acetone, con il quale sarebbe potuta venire facilmente a contatto. 

L’operazione ha avuto origine in seguito al recente arresto di un altro cittadino cinese per il possesso di varie dosi della stessa droga, il quale si trovava in contatto con il cinese coinvolto nell’operazione odierna. I tre accusati di concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti questa mattina sono comparsi davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse loro contestate. Da registrare che in prima battuta le analisi sullo stupefacente sequestrato, immediatamente eseguite dal RIS dei Carabinieri di Parma, ne hanno rivelato un grado di purezza pari al 90%.