Grande successo per l’evento “Di bici, montagna, massaggi e sorrisi“, organizzato dall’agenzia Immobiliare né Monti assieme alla famiglia Cimurri per ricordare Giannetto Cimurri, leggenda del ciclismo italiano. Presenti il giornalista Marco Pastonesi, storica firma della Gazzetta dello sport, il campione olimpico Giuliano Razzoli e il conduttore Federico Casanova. Grande affluenza anche per la mostra “Lo chiamavano Manosanta” con esposte biciclette, cimeli e fotografie del grande campioni delle due ruote
“Senza il lavoro fondamentale dei gregari e della squadra, nessuna impresa sarebbe stata compiuta dai grandi campioni. Il loro è un compito imprescindibile per la costruzione di un successo. E, in quest’ottica, Giannetto Cimurri era davvero un’eccellenza mondiale: con le sue tecniche di massaggio affinate nel corso del tempo, si prendeva cura degli atleti nei momenti più importanti, ossia prima e dopo la gara”. Con queste parole, il giornalista Marco Pastonesi, firma storica della Gazzetta dello sport, ha voluto sintetizzare il sentimento di gratitudine che il ciclismo italiano deve a Giannetto Cimurri, vera e propria leggenda delle due ruote, massaggiatore della Nazionale italiana per oltre 30 anni, nonché collaboratore di molti dei più grandi campioni del ciclismo, da Bartali a Coppi, da Gimondi a Merckx, da Moser a Pantani. Un vero e proprio “principe” del pedale, avendo partecipato a oltre 40 Giri d’Italia, 8 Olimpiadi e 74 campionati del mondo.
La figura di Giannetto Cimurri è stata ricordata sabato 10 maggio, a Castelnovo ne’ Monti, con un doppio evento organizzato dal figlio Giorgio e dalla nipote Veronica assieme all’agenzia Immobiliare ne’ Monti di Cristina Zampolini e Manuela Corti. La giornata dedicata a Cimurri si è inserita all’interno del cartellone di eventi dell’Appennino in avvicinamento alla tappa del Giro d’Italia 2025 che, il prossimo 21 maggio, vedrà l’arrivo proprio a Castelnovo ne’ Monti. L’evento che vedeva presente Marco Pastonesi - autore di un intervento apprezzatissimo sulla storia del Giro d’Italia, con aneddoti e racconti vissuti in tanti anni di giornalismo militante - ha visto protagonista anche Giuliano Razzoli, campione olimpico di sci a Vancouver 2010, che ha parlato dell’importanza dei grandi eventi per avvicinare le nuove generazioni allo sport e ai suoi valori. I due ospiti hanno dialogato con il giornalista e conduttore Federico Casanova, mentre negli spazi dell’agenzia il numerosissimo pubblico ha potuto ammirare biciclette, cimeli e fotografie appartenenti a Giannetto raccolti all’interno della mostra “Lo chiamavano Manosanta” allestita dalla nipote Veronica. “Questa giornata - ha commentato Giorgio Cimurri, figlio di Giannetto - credo che rappresenti il modo migliore per avvicinarci alla tappa del Giro, condividendo con tanti amici e appassionati il patrimonio di idee e di cimeli che mio padre ha sempre messo a disposizione della grande corsa”.