Lunedì, 12 Maggio 2025 08:41

Fidenza: rientra in Italia illegalmente ed insieme ad un complice, con un "borsello schermato" arraffa un paio di occhiali da sole griffati all'interno di un centro commerciale. Un arresto e due denunce In evidenza

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La vigilanza li ha notati aggirarsi con fare sospetto, i Carabinieri intervenuti tempestivamente li hanno fermati. La merce rubata del valore di oltre 300 euro è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. L’odierno arrestato, un 37enne georgiano, era già stato espulso dall’Italia nel novembre dello scorso anno.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Fidenza hanno arrestato un 37enne georgiano poiché ritenuto il presunto responsabile di reingresso illegale nel territorio dello Stato a seguito di espulsione. Nel corso della stessa indagine, hanno anche denunciato alla Procura della Repubblica di Parma lo stesso soggetto e un connazionale 55enne, ritenuti, in base agli accertamenti e alle verifiche svolte, i presunti responsabili, in concorso tra loro, di furto e ricettazione di occhiali "firmati", avvenuto all'interno di un negozio di un centro commerciale della zona e di altri negozi, per i quali conto sono ancora in corso indagini per individuarne l’esatta ubicazione.

L'episodio risale al primo pomeriggio dell’8 maggio, quando gli addetti alla vigilanza del centro commerciale, tramite le telecamere di sicurezza, hanno notato due uomini che si aggiravano con fare sospetto.

La visione dei sistemi di videosorveglianza ha permesso di ricostruire l'accaduto, rivelando come i due si siano mossi con circospezione e in perfetta sincronia. Sfruttando il continuo viavai di clienti in entrata e in uscita da un negozio, e accordandosi con complici scambi di sguardi, hanno pianificato l'azione: uno è rimasto all'esterno dell’attività commerciale mentre l’altro è entrato. All'interno, l’uomo ha afferrato un paio di occhiali da sole griffati, infilandoli con una mossa repentina in un borsello che portava con sé, per poi guadagnare velocemente l’uscita.

A questo punto, gli addetti alla sicurezza hanno deciso di intervenire per effettuare un controllo e verificare il contenuto del borsello. Considerata la situazione "anomala", hanno immediatamente avvisato i Carabinieri, che sono intervenuti tempestivamente.

I due uomini sono stati subito fermati nel parcheggio del centro commerciale e durante l'ispezione del borsello, i Carabinieri hanno rinvenuto un paio di occhiali da sole “griffati” con ancora l’etichetta prezzata e il dispositivo antitaccheggio.

Approfondendo il controllo, poiché il sistema antitaccheggio non si era attivato nonostante l'uscita dell’uomo con la merce ancora munita del dispositivo antifurto, i Carabinieri hanno esaminato il borsello, scoprendo che era stato modificato artigianalmente. Erano state infatti applicate, in modo certosino e rendendolo apparentemente un borsello comune, delle contro-pareti con fogli di alluminio, creando una "protezione" in grado di inibire il funzionamento del sistema antitaccheggio.

Gli occhiali rinvenuti, del valore di oltre 300 euro, sono stati riconosciuti e restituiti al responsabile del negozio coinvolto, che, dopo aver confermato trattarsi di merce non pagata sottratta poco prima dal negozio, ha sporto denuncia.

I Carabinieri hanno esteso il controllo all’auto dei due soggetti, individuata grazie alla chiave custodita nella tasca del 37enne. All’interno del bagagliaio i militari hanno rinvenuto ulteriore merce (occhiali e profumi) di ingente valore commerciale, della quale i due uomini non sono stati in grado di fornire spiegazioni circa la provenienza o l’acquisto e che, per questo motivo, potendo trattarsi di ulteriore refurtiva, è stata sequestrata per i successivi approfondimenti.

A questo punto, i due uomini sono stati condotti nella caserma di Fidenza, dove sono stati compiutamente identificati mediante rilievi "foto-segnaletici", accertando la loro esatta identità: si tratta di due uomini di 37 e 55 anni di nazionalità georgiana e senza una stabile dimora in Italia.

La consultazione della banca dati in uso alle forze di polizia ha permesso ai Carabinieri di accertare che il 37enne era irregolare sul territorio nazionale. A suo carico, infatti, è emerso che era stato espulso dall’Italia nel novembre del 2024 mediante accompagnamento coattivo all’aeroporto di Roma Fiumicino e imbarcato su un volo diretto in Georgia. Il provvedimento di espulsione, emesso dal Prefetto e Questore della Provincia di Potenza, prescriveva l’impossibilità di rientro in Italia prima di 5 anni dall’esecuzione, salvo specifica autorizzazione del Ministero dell’Interno. Tale provvedimento era stato emesso nell'ottobre 2024, a seguito del suo ingresso illegale in Italia, e perché, durante quella precedente permanenza irregolare, era già stato arrestato per un furto analogo.

Al termine dell'indagine, dopo aver ascoltato i testimoni e acquisito tutti gli elementi di prova, inclusi i filmati del negozio coinvolto che hanno confermato l'attività illecita, i due uomini sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria.

Il solo 37enne è invece stato dichiarato in stato di arresto per essere rientrato illegalmente in Italia.

Il Giudice, ha convalidato l’arresto in attesa del processo che sarà celebrato nei prossimi giorni in accoglimento della richiesta di “termine a difesa” avanzata durante l’udienza di convalida.

È doveroso precisare che gli indagati sono, allo stato attuale, solo indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione sarà vagliata dall'Autorità Giudiziaria nel corso dell'intero iter processuale e definita solo a seguito dell'eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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