ei giorni scorsi, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Fidenza hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 18enne e due 21enni di origini straniere, ritenuti, sulla base degli accertamenti e delle verifiche svolte, i presunti responsabili, in concorso tra loro, del furto di capi d’abbigliamento e occhiali "firmati" avvenuto all'interno di tre negozi di un centro commerciale della zona.

L'episodio si è verificato nel pomeriggio del 19 aprile, quando gli addetti alla vigilanza del centro commerciale, tramite le telecamere di sicurezza, hanno notato tre persone (due uomini e una donna) che si aggiravano con fare sospetto.

Attraverso la visione dei sistemi di videosorveglianza, che ha permesso di ricostruire l'accaduto, è emerso che i tre si sono mossi con circospezione e in perfetta sincronia. Sfruttando il continuo viavai di clienti in entrata e in uscita da tre specifici negozi, con un complice scambio di sguardi, si sono accordati sul da farsi: uno è rimasto all'esterno delle attività commerciali, mentre gli altri due sono entrati. All'interno, uno dei due ha distratto eventuali commesse troppo attente, mentre l'altro ha afferrato la merce esposta, infilandola in una grossa busta che portava con sé.

A questo punto, gli addetti alla sicurezza hanno deciso di intervenire per effettuare un controllo e verificare il contenuto della borsa. Considerata la situazione "anomala", hanno immediatamente avvisato i Carabinieri che sono intervenuti tempestivamente.

I tre sono stati subito fermati nelle pertinenze del centro commerciale e, durante l'ispezione della borsa, i Carabinieri hanno rinvenuto: 7 paia di occhiali da sole, una giacca, 2 maglioni, un pantalone, una polo e una camicia, nonché svariati capi d’abbigliamento per bambini, tutti articoli “griffati” con ancora le etichette prezzate e il dispositivo antitaccheggio.

Approfondendo il controllo, dato che il sistema antitaccheggio non si era attivato nonostante l'uscita dei tre con la merce ancora munita dei dispositivi, i Carabinieri hanno esaminato la borsa, scoprendo che era stata modificata artigianalmente.

Erano infatti state applicate, in modo certosino rendendola apparentemente una borsa qualunque, delle contro-pareti con fogli di alluminio, creando una "protezione" che ha inibito il funzionamento del sistema antitaccheggio.

La merce rubata, del valore di circa 3.100 euro, è stata riconosciuta e restituita ai responsabili dei negozi coinvolti, che hanno sporto denuncia. A questo punto, i due uomini e la donna sono stati condotti nella caserma di Fidenza, dove sono stati compiutamente identificati mediante rilievi "foto-segnaletici", accertando la loro esatta identità: si tratta di un due uomini di 18 e 21 anni e una donna 21enne tutti provenienti dall'Est Europa e senza una stabile dimora in Italia.

Al termine dell'indagine, dopo aver ascoltato i testimoni e acquisito tutti gli elementi di prova, inclusi i filmati dei negozi coinvolti che hanno confermato l'attività illecita, i due uomini e la donna, risultati già gravati da precedenti di polizia per fatti analoghi, sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria.

È doveroso precisare che gli indagati sono, allo stato attuale, solo indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione sarà vagliata dall'Autorità Giudiziaria nel corso dell'intero iter processuale e definita solo a seguito dell'eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.