L’uomo, riconosciuto colpevole dalla giustizia e condannato con sentenza passata in giudicato per i reati di atti persecutori, commessi tra il territorio Fidenza e Salsomaggiore Terme nell’anno 2021, dovrà scontare una pena detentiva di 2 anni, 11 mesi e 26 giorni di reclusione.
Secondo quanto emerge dagli atti giudiziari, nell'aprile 2021 la sua ex convivente lo aveva denunciato per aver lanciato un sasso contro la sua auto mentre si trovava in transito a Fidenza, colpendo e infrangendo il lunotto, mettendo a repentaglio la sua sicurezza e quella degli altri utenti della strada.
In quell'occasione, data la gravità del fatto, il 43enne fù arrestato anche perché non si trattava del primo episodio del genere: la donna aveva già subito atti simili in passato. Infatti, l'uomo era stato condannato dal Tribunale di Parma anche nel 2017 per lo stesso reato, continuando di fatto la sua condotta persecutoria.
I Carabinieri, acquisito il provvedimento di cattura, effettuati i necessari riscontri finalizzati ad accertarne la presenza sul territorio, dopo averlo localizzato lo hanno prelevato e condotto in caserma dove gli è stato notificato l’ordine di carcerazione.
Al termine delle operazioni di rito l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Parma per scontare la pena comminatagli.