Sabato, 04 Febbraio 2023 07:07

Nigeriano fermato in stazione con dosi di “Shaboo” In evidenza

Scritto da

Polizia: attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti

Parma, 3 febbraio 2023 - Nel pomeriggio di giovedì personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile della Questura di Parma, nel corso di un’attività condotta presso la stazione ferroviaria di Parma col preciso scopo di eseguire controlli finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti e dei reati predatori, notava, intorno alle ore 18:00, un uomo che, con il volto parzialmente travisato da cappello e mascherina si dirigeva al piano -1 della stazione.

Durante la discesa al piano inferiore, con lo scopo evidente di verificare se fosse o meno presente personale della Polizia di Stato, lo straniero si fermava e si piegava sulle ginocchia per avere una visuale del luogo verso cui si stava dirigendo e, nel caso in cui avesse scorto la presenza di organi di Polizia, assicurarsi la possibilità di tornare indietro.

Il comportamento tenuto, proprio in virtù dell’attività di osservazione svolta, suggeriva la possibilità che l’uomo potesse effettivamente rendersi responsabile di qualche condotta illecita. Una volta raggiunto, gli operatori procedevano alla sua identificazione, momento in cui lo stesso mostrava segni di agitazione e preoccupazione.

A seguito di un controllo più approfondito il giovane, un venticinquenne di origini nigeriane, veniva trovato in possesso di due involucri termosaldati in cellophane trasparente entrambi contenenti cristalli trasparenti, risultati essere stupefacente del genere metanfetamina altrimenti detta Crystal Meth , meglio nota come Shaboo, per un peso complessivo pari a 6,2 grammi.

Tale sostanza stupefacente, la cui dose di assunzione media è di 0,1 grammi, può produrre sul consumatore, già dalle prime assunzioni, terribili effetti fisici e psichici. Atteso quanto rinvenuto in possesso dell’uomo lo stesso veniva tratto in arresto e posto a disposizione dell’A.G procedente in attesa della celebrazione del rito direttissimo all’esito del quale veniva disposta la custodia cautelare in carcere.