Lunedì, 05 Dicembre 2022 10:08

Vigili del Fuoco, un corpo da festeggiare ogni giorno. In evidenza

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Santa Barbara, Santa patrona dei "Pompieri".

Di LGC 5 dicembre 2022 - Ieri è stata la giornata dedicata ai Vigili del Fuoco, quel corpo di preparati e intrepidi pronti a intervenire nelle più disperate circostanze. Li abbiamo visti appesi al troncone ancora miracolosamente in piedi del ponte di Polcevera (Ex ponte Morandi a genova), immersi nel fango di Casamicciola, in bilico tra i ruderi di un terremoto, entrare nelle viscere del terreno piuttosto che appesi a qualche verricello intenti a recuperare qualche persona o animale in difficoltà.

I veri Angeli del Fango, del terremoto, delle alluvioni, delle slavine e delle trappole delle viscere del terreno, sono i Vigili del Fuoco, amichevolmente chiamati "pompieri", i primi eroi dei bambini.

Per celebrare questo corpo di "eroi" ricordiamo i numeri degli interventi effettuati a Parma e raccontiamo l'ultima impegnativa esercitazione svolta nella ex caserma di Fornovo.

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(Tabella tratta dal report di Parma)

Come da tradizione, infatti, domenica 4 dicembre 2022 i Vigili del Fuoco di Parma hanno festeggiato la Santa Patrona del Corpo, Santa Barbara. 

La ricorrenza è stata celebrata congiuntamente dai Vigili del Fuoco e dallo Stabilimento Militare Ripristini e Recuperi del Munizionamento dell’Agenzia Industrie Difesa, nel solco di una unione suggellata dalla comune protettrice, la martire Barbara. 

Alle 11.00 il Comandante dei Vigili del fuoco di Parma Ing. Gianfranco Tripi, con una rappresentanza di personale in servizio, ha deposto una corona di fiori sulla lapide dei caduti VVF presso il cimitero della Villetta di Parma 

Alle 12,00 invece è stata la volta della Santa Messa, alla presenza delle autorità cittadine, del personale dei Vigili del Fuoco e dallo Stabilimento Militare Ripristini e Recuperi del Munizionamento dell’A.I.D. di Noceto, officiata dal Vicario Generale Mons. Stefano Rosati presso la Chiesa di San Vitale in Parma, Strada della Repubblica 3. 

Nel pomeriggio, intorno alle 15.30 presso la Sede Centrale di Via Chiavari, sono state  consegnate le benemerenze al personale in quiescenza ed in servizio ed è stata  scoperta una targa in memoria del Vigile Coordinatore Roberto Mortello prematuramente scomparso quest’anno, al quale verrà dedicata un’aula didattica della sede.

Altissima specializzazione in costante aggiornamento.

Quasi sempre per salvare vite umane occorre una prontezza straordinaria di intervento con qualificate competenze sul campo in grado di operare in team, quasi a occhi chiusi.

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E' dei pochi giorni fa, una esercitazione SAR (Ricerca e soccorso)  condotta nella ex base militare di Fornovo "La Carona".

L'esercitazione SAR (Search And Rescue) si è realizzata simulando il soccorso ad una ragazza dispersa nella ex base militare  di Fornovo.

La simulazione della ricerca e soccorso ha visto impegnati 40 unità del Comando e il nucleo SAPR (Sistemi A Pilotaggio Remoto) della Direzione Regionale Emilia Romagna che hanno applicato tecniche TAS (Topografia Applicata al Soccorso) per localizzare e raggiungere la dispersa, SAF (Speleo Alpino Fluviale) per recuperarla con l'ausilio di corde ed imbraghi e TPSS (Tecniche di Pronto Soccorso Sanitario) per stabilizzarla in modo da poter trasportarla con appositi dispositivi sanitari.

L’esercitazione prevedeva che una ragazza di 15-16 anni, durante un’escursione in bicicletta, fosse entrata nella base militare La Carona e per cause impreviste non aveva fatto più rientro alla propria abitazione. Arrivava cosi la richiesta di soccorso alla sala operativa 115 dando il via all’esercitazione.

Mezzi e uomini del 115 si sono recati immediatamente presso La Carona per istituire il PCA (Posto Comando Avanzato) e dopo una mappatura dell’area di ricerca le squadre di terra e i droni hanno iniziato la battuta della zona boscata alla ricerca della ragazza o di indizi che potessero aiutare ad individuarla. Proprio il ritrovamento del casco da bici e della borraccia, da parte delle squadre TAS, in prossimità di due pozzi hanno permesso d’individuare la dispersa. Vista la particolarità del sito, con pozzi verticali di 30m e gallerie ipogee per collegare silos e cisterne, il PCA ha richiesto l’intervento delle squadre SAF specializzate in interventi con tecniche speleo-alpinistiche. Proprio quest’ultime, una volta calate all’interno dei pozzi e raggiunto il fondo, assicurandosi che l’ambiente fosse sicuro e che non ci fossero esalazioni di gas, hanno perlustrato tutte le cisterne e le varie gallerie, prive di illuminazione naturale o artificiale, fino all’individuazione della ragazza. Dopo aver verificato lo stato di salute e averla saldamente imbarellata, la ragazza è stata recuperata e portata in superficie attraverso uno dei pozzi ipotizzandone l’affidamento alla cure del 118.

Il Comandante Tripi, presente a La Carona per tutta la durata dell’esercitazione, ha seguito lo svolgersi delle varie vasi dell’intervento sia dai tunnel sotterranei che dalla sala regia della base e alla conclusione si è complimentato con i propri donne e uomini per la competenza e professionalità messa in campo, ognuno con le proprie specializzazioni, durante le operazioni di soccorso.

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