Giovedì, 30 Giugno 2022 15:27

Reddito di cittadinanza o di “sfruso”? In evidenza

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44 nomadi titolari di reddito di cittadinanza senza diritti. 850mila euro sottratti ai bisognosi e difficilmente recuperabili.

Di Graziano Francesco Bologna, 30 giugno 2022 - La cifra che potevano arrivare a percepire arrivava anche fino a 1.200 euro al mese di Reddito di Cittadinanza senza averne, però, il diritto; un sussidio statale percepito indebitamente che per essere ottenuto aveva spinto qualcuno a non comunicare nel modo esatto i redditi percepiti o la composizione del proprio nucleo famigliare mentre altri avevano tenuto nascosto il possesso di un’auto di grossa cilindrata.

Sono in tutto più di quaranta, 44 per l’esattezza, le persone, tutti residenti in campi nomadi di Bologna, denunciate dalla Guardia di Finanza per i reati di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

L’Inps ha già fatto partire la pratica per interrompere la concessione dell’aiuto statale.

Gli indagati abitano in gran parte negli accampamenti di via Erbosa , via Persicetana e via Dozza, a Bologna, oltre che in quello di via Tomba Forella a San Lazzaro di Savena.

Rischiano una reclusione da due a sei anni.

I finanzieri hanno inoltre attivato la procedura per il recupero delle somme erogate che, allo stato attuale dei conteggi, arrivano fino a 850mila euro.

L’indagine è partita dalla scoperta, nei mesi precedenti, di una cittadina di origini romene che risultava beneficiaria del RdC sebbene fosse stata disposta per lei la misura cautelare degli arresti domiciliari, insieme ad un altro membro della sua famiglia.

Dopo quella vicenda, i controlli sono stati estesi ad altri 87 nuclei famigliari residenti all’interno dei quattro campi nomadi e hanno portato a smascherare irregolarità in altri 44 casi.

Lo stratagemma era sempre il medesimo: nelle autocertificazioni per ottenere il reddito di cittadinanza, venivano omessi elementi essenziali, fondamentali per il calcolo dell’Isee.