Giovedì, 28 Aprile 2022 13:18

Carabinieri Forestali: controlli nei boschi sui tagli forestali. Contestate una decina di sanzioni per utilizzazioni legnose effettuate in violazione al Regolamento Forestale della Regione Emilia Romagna In evidenza

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Regione Carabinieri Forestale “Emilia Romagna”
Gruppo di Parma

Parma, 28 aprile 2022. Negli ultimi tre mesi, nell’ambito dell’operazione “BOSCO SICURO” effettuata anche a livello nazionale, i Carabinieri Forestali della provincia di Parma hanno controllato oltre cento superfici boscate dove erano in atto dei tagli di utilizzazione del legname.

I boschi della provincia di Parma, negli ultimi tre mesi, hanno visto una intensificazione delle attività di verifica dei Carabinieri Forestali, sono stati controllati oltre cento cantieri forestali o utilizzazioni boschive e sono state elevate una decina di sanzioni amministrative per violazioni alle norme regionali vigenti in materia di tutela del patrimonio boschivo e di tutela delle aree naturali protette quali i siti di importanza comunitaria della “Rete Natura 2000”, per un importo complessivo di circa cinquemila euro.

Le condotte illecite maggiormente rilevate sono state, nei boschi cedui, il mancato rilascio di idonee piante da seme – le cosiddette “matricine” – indispensabili per rinnovare il bosco, ed il taglio effettuato in maniera difforme da quanto previsto nelle comunicazioni e nelle autorizzazioni.

In un caso, relativo ad un taglio boschivo realizzato per vendere il legname, è stata contestata una violazione alla “dovuta diligenza” – una serie di misure ed adempimenti che ogni operatore forestale che commercializza legname deve adottare per evitare il rischio di introdurre nel mercato dell’Unione Europea legname illegale o prodotti da esso derivati. La recente normativa europea prevede che tutto il legname commerciato non possa derivare da tagli abusivi o tagli effettuati in assenza delle necessarie autorizzazioni, con la garanzia quindi che l’utilizzo dei boschi avvenga in un’ottica di sostenibilità, non depauperando il nostro patrimonio forestale. Le sanzioni previste in questo ultimo caso sono molto rilevanti potendo raggiungere le diverse centinaia di migliaia di euro.

Grazie inoltre al contributo dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, sono in corso ulteriori accertamenti per verificare che i lavoratori individuati durante le attività di taglio dei boschi, siano correttamente assunti.