Martedì, 26 Aprile 2022 14:32

Samantha Migliore morta per il ritocco a Modena, oggi l’autopsia In evidenza

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È stato conferito l’incarico al medico legale che dovrà appurare che cosa ha causato la morte della mamma 35 enne di Maranello. Tra le ipotesi uno shock anafilattico o una trombosi. Indagata a piede libero Pamela Andress, la trans 50 enne che ha effettuato l’intervento estetico al seno a domicilio.

MODENA 26 aprile 2022  – Sarà l’autopsia a stabilire che cosa ha causato la morte di Samantha Migliore, 35 anni, mamma di cinque figli, deceduta dopo un intervento estetico al seno “casalingo”, praticato da Pamela Andress, 50 enne transessuale di origine brasiliana, unica indagata a piede libero.

Questa mattina è stato conferito l’incarico al medico legale da parte del pm Pasquale Mazzei. Tra le ipotesi uno shock anafilattico oppure una trombosi. Al vaglio anche la sostanza che è stata iniettata a Samantha, forse un anestetico, o del silicone liquido. 

Secondo quando dichiarato dal marito di Samantha, Antonio Bevilacqua, sposato lo scorso mese di marzo, dopo che la donna era scampata, due anni fa, a un tentativo di omicidio da parte del suo ex compagno, che le aveva sparato alla testa, la Andress avrebbe portato con sé di contenitori con del silicone e diverse siringhe.

Bevilacqua era in casa quando la moglie si è sentita male, perdendo i sensi e collassando tra le sue braccia. Mentre venivano chiamati i soccorsi, la sedicente estetista, che in realtà lavora come organizzatrice di eventi e stilista, ma che, secondo diverse testimonianze, da anni praticava trattamenti estetici a domicilio, soprattutto nell’ambiente trans, si è data alla fuga.

Solo dopo aver saputo della morte di Samantha, la Andress si è costituita alla stazione dei Carabinieri di Cento, nel ferrarese, dove risiede il suo compagno. Dopo l’interrogatorio, durante il quale ha dichiarato di non essere “fuggita”, ma di essersene andata quando è arrivata l’ambulanza e che, quando è uscita dalla casa di Samantha, la donna era ancora viva e ha ammesso di effettuare interventi estetici e “ritocchi” alle conoscenti senza avere alcuni titolo o abilitazione, la donna è stata iscritta nel registro degli indagati, ma resta a piede libero

Gli inquirenti non hanno infatti ritenuto che ci fosse né il pericolo di fuga né di reiterazione del reato. Per lei i reati ipotizzati sono esercizio abusivo della professioneomissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato. Saranno eventualmente i risultati dell’autopsia a definire ulteriormente la sua posizione.